Trattoria Da Cinotto – Uliveto.

La trattoria Da Cinotto a Uliveto è un posto particolare, di impronta molto casalinga. Vi offre una cucina che io definirei casalinga nel senso migliore del termine. Niente trucchi, molta tradizione, qualche sprazzo di inventiva ben piazzato.
Per dire, ci ho mangiato un baccalà fritto semplicissimo e buonissimo, ma anche un carrè di maiale al forno con salsa alle mele, per non parlare della pasta col sugo di cipolle che mi sogno di notte.
L’offerta dei vini mi pare onesta e di impronta locale, con qualche vino extra Pisa/Lucca.
Prezzo: da 20 euro in su.
Parere della Ganascia: ci sto sempre bene. Un posto dove si mangia bene senza svolazzi ma spendendo assolutamente il giusto. Il posto è piacevole, il gestore ha una memoria elefantina e ricorda i gusti dei clienti. Occhio: sabato è chiuso.
Voto:
3Ganasce e qualche cosa in più.

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Elephant Bistrot – Livorno.

All’inizio dell’Estate, mi son trovato in piazza Mazzini, ad una sorta di fiera in cui, stranamente, non c’era niente da mangiare. Ho

Il Caminetto – Montaione (Fi)

Per alcune circostanze che qui non interessano, mi sono trovato nei giorni passati a Montaione. Su segnalazione di una persona del posto,

11 risposte

  1. confermo…si mangia veramente bene!Ci sono stata poche sere fa e ho avuto grosse difficoltà a scegliere: mi ispirava tutto! Alla fine ho ordinato ravioli al limone con pomodoro e basilico (delicatissimi, buonissimi e belli pieni!) e polpo lesso (MORBIDISSSSSIMO) con fagioli ..CHE BONTA’!… se ci sono gli gnocchetti trevisano e scamorza non perdeteli però!

  2. Non ricordavo più che era già stato recensito (2006) e seguo la dritta di messer Ganascia. Ottime le mie impressioni su questa autentica trattoria, sui piatti genuini e sulla bontà del servizio che il proprietario (all’ apparenza un po burbero) svolge. L ultima volta abbiamo preso trenette alla francesina (una salsa di cipolle addolcite) ed i più classici dei cannelloni in salsa di formaggi. Veramente buoni nella loro estrema semplicità. Seppie in due varianti: con fagioli occhio nero e con la bietola. Stesso commento di sopra. Un buona torta coi bischeri un acqua ed una bottiglia di vino della casa (onesto) e caffe. 45 copeche in due. Ciritorno spesso.

  3. io ci ho mangiato due domeniche fa, ormai clienti abituali, e soddisfatta come sempre! l’unica cosa: le porzioni, se hai fame mangia dall’antipasto al dolce! 🙂

  4. Dopo aver letto i vostri consigli, sono andato da Cinotto.
    A dir la verità mi aspettavo un altro tipo di locale.
    L’aspetto è quello di una sala ristorante di un medio albergo di collina.
    Porte in legno d’abete, sedie di legno impagliate, protezione lungo il muro per le spalliere delle sedie anchesse in legno d’abete inserti di mattoccini a facciavista qua e la.
    Nell’insieme è comunque accogliente.
    Mi accoglie credo il Sig. Cinotto, mi snocciola tutti i primi e tutti i secondi.
    Io scelgo le linguine allo scoglio, che sono sempre un bel banco di prova per tutte le cucine e mia moglie dei fusilli artigianali pomodoro e mozzarella.
    Lo scoglio era buono, saporito e ben al dente ma purtroppo avevano aggiunto la salsa al pomodoro che per quanto mi riguarda è un grosso errore, i fusilli da me assaggiati erano inbattibili, mi sembrava di magiare una buona pizza margherita.
    Di secondo abbiamo scelto sua mastà il baccalà fritto con contorno di insalata verde.
    Esagerato, era tempo che dovevo mangiarne di cosi buono.
    Per vino ho voluto assaggiare il bianco della casa, che mi si dice essere stato della zona di Terricciola.
    Vinellino senza pretese ma che in realta abbiamo finito tutto.
    Dolci fatti in casa. Buone le torte a base pastafrolla e la creme brulè anche se lo strato superiore non era croccante ma un po molliccio.
    Grappa, Caffè € 60,00
    Devo dire che locali così non si trovaano tanto facilmente e ci ritorno di sicuro
    Scarpetta

  5. confermo sempre ottimo , ci vado con un mio amico di cascina , lei ha una mano favolosa lui mi tratta come uno di famiglia , purtroppo sono di parte li conosco bene essendo molto amico della figlia ma noto con piacere che tutti rimangono molto soddisfatti

    1. Il 28 insieme ad alcuni amici e moglie siamo stati a mangiare da Cinotto.Me ne avevano parlato bene alcuni conoscenti ed abbiamo deciso di provare.
      Il posto è piccolino( sei,sette tavoli) e ti sembra i stare a casa di qualcuno a cenare..eravamo in 5 ed abbiamo preso: due strozzapreti taleggio e trevisano, un piatto di gnocchi d’ortica e due di tortelli o ravioli (non ricordo esattamente) al limone.
      Io e la moglie abbiamo preso gli strozzapreti ed erano buoni, non mi hanno fatto ribaltare sulla sedia,ma buoni..anche gli altri sembravano contenti della scelta.
      Come secondo abbiamo preso 3 baccalà marinati con cipolle, pinoli su pane abbrustolito e cremina di patate e baccalà che lasciava senza fiato…eccezionale!2 fegatelli con polenta della garfagnana (buoni mi han detto) e un coniglio in salsa che mia moglie, che va pazza per il coniglio, ha apprezzato moltissimo.
      dolce tiramisù fatto in casa veramente buono
      2 caffè e due ponce
      il vino non abbiamo fatto in tempo ad ordinare perchè il cameriere(che dovrebbe anche essere il proprietario) ci ha detto tipo :”vino rosso va bene vero? ecco qui un bottiglia del nostro” e tra quando ha aperto bocca e la bottiglia sul tavolo son passati 30 centesimi di secondo…fatto in un altra situazione avrei avuto a che ridire, ma l’ha saputo fare quindi ho apprezzato il gesto, complice anche il fatto che non volevo far lievitare troppo la spesa per i miei commensali che non sapevo quanto volessero spendere. Il vino non era ottimo, ma, complice la conversazione piacevole, abbiamo bevuto un paio di bottiglie.
      totale 155 euro (31 euro a testa) che per quello che abbiamo mangiato e come abbiamo mangiato mi sembra un ottimo rapporto qualità prezzo.
      Era la prima volta che andavamo lì ed eravamo a cena per stare insieme quindi non ho approfondito se il non portare la carta al tavolo è un’abitudine o situazione da quella sera, nell’ordinare è partito subito dai primi quindi ho supposto che gli antipasti o fossero terminati o non li servissero proprio (ed in un locale dove c’è uno a servire e un’altra sola in cucina, perchè la cucina è a vista, mi va anche bene).
      ci ritorno sicuroe parecchio contento!

      1. Ho mangiato da Cinotto tante volte negli anni scorsi e né gli antipasti né la carta sono previsti in questo ristorante. Capisco che questo può risultare fastidioso, e anche a me parrebbe tale se non conoscessi il locale e la cucina, ma visto l’ambiente super-familiare, secondo me quest’informalità ci può stare. Mi pare comunque che il listino prezzi sia esposto fuori dalla sala.
        Inoltre: la migliore arista al forno del circondario, e non quelle fettine tagliate a macchina!

  6. Ieri sera sono andato per la prima volta da Cinotto e sono rimasto molto soddisfatto.
    L’ambiente è semplice ma accogliente, il proprietario cortese e le porzioni consistenti.
    Abbiamo mangiato linguine alla triglia, pappardelle ai porcini e ragù di coniglio, baccalà arrosto con cipolle e pinoli tostati, tutto molto buono. Buoni anche i dolci fati in casa. Primo, secondo, dolce, acqua, vino della casa e caffè per 30 euro a testa.
    Secondo me vale la pena di tornarci per provare gli altri piatti che non ricordo ma che sembravano molto interessanti. Confermo le tre ganasce abbondanti.
    Chiuso il venerdì sera, il sabato e la domenica sera; questa estate dice che apriranno il venerdì sera e staranno chiusi tutta la domenica.

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