Ristorante “La baracchina” – Uliveto Terme

permalosiL’articolo originale era satirico e si concludeva con il voto: , ma ultimamanete stiamo ricevendo post come quello che potete leggere nei commenti.
Io credo che siano spam, finché non l’ho appurato il post rimane così.
Per quanto riguarda il nostro pensiero vi rimando qui.

Certo, se il post fosse vero, bella figura!

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Elephant Bistrot – Livorno.

All’inizio dell’Estate, mi son trovato in piazza Mazzini, ad una sorta di fiera in cui, stranamente, non c’era niente da mangiare. Ho

Il Caminetto – Montaione (Fi)

Per alcune circostanze che qui non interessano, mi sono trovato nei giorni passati a Montaione. Su segnalazione di una persona del posto,

9 risposte

  1. La diffamazione, in diritto penale, è il delitto previsto dall’art. 595 del Codice Penale secondo cui:

    Chiunque offende l’altrui reputazione, e’ punito con
    la reclusione fino a un anno o con la multa fino a euro 1032.

    Se l’offesa consiste nell’attribuzione di un fatto determinato, la pena e’ della reclusione fino a due anni, ovvero della multa fino a euro 2065.

    Se l’offesa e’ recata col mezzo della stampa o con qualsiasi altro mezzo di pubblicita’, ovvero in atto pubblico, la pena e’ della reclusione da sei mesi a tre anni o della multa non inferiore ad euro 516.

    http://www.commercialistatelematico.com/documenti/informatica/diffamazione_on_line.htm

  2. I casi sono due, o voi avete scazzato e allora ho capito tutto oppure qualche sponsor vi ha foraggiato perche da buon rappresentante di commercio viaggio da circa 15anni in questa zona del pisano e posso solo dirve che se la Baracchina che avete voi menzionato è quella nella golena dell’arno in prossimità del ponte di Cascina allora mi viene il grosso dubbio che li Voi non ci siate mai nemmeno entrati perche non è possibile che sia tutto cosi’ sbagliato come voi dipingete. Io frequento questo ristorante almeno 2 volte al mese indifferentemente a pranzo o a cena d’estate e d’inverno e posso solo dire che è un buon posto dove cenare tranquilli con un servizio veloce e a prezzi nella media: Ora non pensate che voglia difendere nessuno a me non mi frega niente di veoi e delle vostre opinioni voglio solo dire quella che è la verità: Per favore siate più seri: un saluto ghiottone.

  3. Caro Ghiottone, a noi invece frega di tutti i commenti o quasi, anche di quelli maleducati come il tuo. Detto questo, non per rimarcare ma la serata in baracchina fu terribile, per me e per Trofea, e questo riportammo. Buon per te, il tuo commento servirà a ribilanciare il giudizio, se qualcun altro è d’accordo.

  4. Vorrei rispondere in modo garbato ad chi mi accusa di essere stato “foraggiato” da qualche sponsor (La seconda opzione è un po’ offensiva) e definitivamente chiarire la mia posizione su quel famigerato post.
    Io, quella sera, alla Baracchina ci ho mangiato male, con servizio lento e costo alto e per me è il luogo dove sono stato peggio negli ultimi anni. Con questo io non ho la pretesa di essere nè un intenditore nè un critico che con il mio giudizio posso fare le fortune o le sfortune di qualche ristoratore. Io ho espresso un giudizio, se vuoi sarcastico, al quale è possibile controbattere con giudizi entustiastici come il tuo.
    Ogni utente ha le sue preferenze ed il suo modo di vedere le cose. La verità non si scrive nè con un giudizio positivo come il tuo, nè con un giudizio estremamente critico come il mio, ma con l’opinione libera di tutti quelli che, senza censura, vogliono esprimere un proprio pensiero e lasciare un proprio giudizio sul blog.

    1. scusa ma lo sai che ci sono dei ristoranti che appena ti vedono pensano che siamo di passaggio e alzano il conto mi devo sempre difendere x la truffa ma lascio perdere xme lurtima volta che ci vado

  5. Ma pensa tè,quella sera del 2 giugno in giardino a
    cena c’ero anch’io con una ghiottona e le zanzare ci mangiarono vivi anche perchè non c’era altro da fare se non quello di aspettare,mentre i due camerieri si gingillavano aspettando anche loro quello che dalla cucina non arrivava mai…………..
    Avevo un amico che offendeva sempre tutti ma lo faceva in metafora perchè si credeva furbo.
    *** Taglio per contenuti offensivi ***
    Io domani sera, sabato ci ritorno e se qualcuno con gli attributi vuol venire al mio tavolo offro io anche le eventuali spese extra.(Sono al tavolo in fondo vicino al pianoforte) saluti dal ghiottone. AH! dimenticavo: Mamma che paura!!!!

  6. Mamma mia che bella mangiata ieri sera! tutto buonissimo e perfetto e si è soeso anche poco. peccato che siano mancati dei fanfaroni chiaccheroni e pseudobuongustai che avevo invitato. Ma dove siete?

  7. Leggere questo post, mi ha disturbato non poco….Tutti abbiamo il sacrosanto diritto di criticare anche negativamente un posto se non c’è piaciuto, sta agli altri commenti, evidenziare (magari) che il fatto è dovuto ad una serata storta.
    Se pur il post non sia recente vorrei rispondere a v prendendo spunto da Wikipedia, e spero che questo sia di monito a tutti:

    Tra le cause di giustificazione comuni che si applicano generalmente alla diffamazione vi sono l’esercizio di un diritto e l’adempimento di un dovere (art. 51 codice penale).

    Ai sensi dell’art 596 del codice penale l’autore della diffamazione non è ammesso a provare la verità dei fatti (exceptio veritatis) se non in casi espressamente previsti.

    Il diritto di cronaca e critica

    In particolare, i diritti di cronaca e critica trovano fondamento nell’articolo 21 della Costituzione, che sancisce che Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. Per risolvere la presunta antinomia di norme fra l’articolo 21 della Costituzione e gli articoli 594 e 595 del codice penale (norme che tutelano anch’esse un bene di rango costituzionale quale l’onore, espressione della personalità umana tutelata dall’articolo 2 della stessa Costituzione) si fa generalmente riferimento alla nozione di limite del diritto.

    In particolare, la giurisprudenza, con una lunga opera di interpretazione, ha elaborato dettagliatamente i limiti di operatività del diritto di cronaca; le condizioni, cioè, necessarie affinché il reato di diffamazione venga scriminato dalla causa di giustificazione in discorso. In sintesi, perché operi la scriminante, è necessario: a) che vi sia un interesse pubblico alla notizia; b) che i fatti narrati corrispondano a verità; c) che l’esposizione dei fatti sia corretta e serena, secondo il principio della continenza.

    Per quel che concerne il diritto di critica, invece, definito come libertà di esprimere giudizi, valutazioni e opinioni, la dottrina e la giurisprudenza prevalente ricostruiscono le stesse condizioni adattandole alla peculiarità del caso. In particolare, sul requisito della verità, se la critica riguarda un fatto è necessario che soltanto quello sia vero, non potendosi pretendere ontologicamente la verità su opinioni e valutazioni. La giurisprudenza ha inoltre specificato che per quanto riguarda in particolare la critica politica e sindacale il limite della continenza verbale sia da intendere in modo più ampio, purché la critica non si risolva in gratuiti attacchi personali.

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