Ristorante Foresta, Marina di Pisa

Marina di Pisa sembra possedere da qualche anno una marcia gastronomica in più rispetto al capoluogo. A parte le immancabili baracchine di scarso interesse, via via si trovano pietre miliari della ristorazione pisana, ottime cucine, una enoteca decisamente interessante e quindi l’oggetto di questa recensione, il Ristorante Foresta.

Dopo molto tempo, io e la Signora Ganascessa Moglie ci siamo concessi una cena memorabile. Comiciamo da capo e con ordine.

Il locale è molto elegante, sobrio e curatissimo in tutti i particolari. Ovviamente si affaccia sulla spiaggia e nelle sere estive ha posto anche fuori. L’apprecchiatura è elegante, il servizio efficiente e per nulla opprimente, direi anzi che ti fanno sentire a tuo agio. La carta dei vini è fornitissima, con ricarichi del tutto onesti.
Abbiamo iniziato con una piccola entrée composta da un assaggino di riso basmati con cubettini di melone, cocomero e gamberetti, accompagnati da un’ottimo spumante metodo classico. Bell’abbinamento senza dubbio.

Antipasti: involtini di mazzancolle e melanzane con crostini di spuma di pesce e involtini di pesce persico con cozze e frutti di mare.

Primi: Paccheri di Gragnano al sugo di pesce e risotto alla seppia  con frutti di mare.

Secondi: tagliata di tonno con marmellata di cipolle e aceto balsamico.

Dolce: zuccotto di gelato al miele con mousse al caffè preceduto da una piccola macedonia con panna offerta dalla casa.

La qualità? Altissima. Ai massimi livelli. Tutti i piatti erano ottimamente presentati e assolutamente perfetti, bilanciati e affascinanti. Tra tanta magnificenza non posso che ricordare il miglior risotto che abbia mangiato da anni.

Essendo un cuoco decente, io vado al ristorante per sperimentare e se possibile emozionarmi, e questa è stata la migliore cena che abbia fatto a Pisa e dintorni.
Il menu prevede molte altre portate sulle quali, sinceramente, mi fionderei e un eccellente menu degustazione a 55 euro. In particolare c’erano alcune proposte di terra che mi costringeranno a tornare passata la calura.

Il prezzo:  150 euro con una cinquantina di euro di bevute di ottimo livello.

Parere della Ganascia: uno dei migliori se non il migliore ristorante di Pisa. Elegante, confortevole, con una cucina inventiva e affascinante. Prezzi non popolari ma perfettamente commisurati al risultato. Ricordo che con poco meno non ho mangiato (e in qualche caso nemmeno bevuto) così. Ciritorno quando posso 🙂

Voto: 5 ganasce

PS. Dice la Signora Ganascessa Moglie: «Un difetto? I grissini non erano freschissimi…»


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63 risposte

  1. concordo,al contrario di qualche collega, reputo che il foresta sia uno dei migliori ristoranti di pesce del litorale. Sono stato li più di una volta e devo dire , quasi ineccepibile. Il quasi, o meglio “il pelo nell’ ovo” l’ ho trovato nell’ eccessivo formalismo nel servizio oltre che nell’ aria quasi dottrinale che ahime loro come altri colleghi lasciano respirare. Ripeto, questo è solo un mio modesto punto di vista,Servizio,qualità dei prodotti,esperienza a tavola fanno del locale sicuramente uno dei miei preferiti del litorale.

  2. Non sono d’accordo. Da un ristorante di questo livello mi aspetto un servizio efficiente e discreto. Il servizio di Foresta è così, e non lo direi affatto dottrinale. In generale amo la professionalità senza tante “simpatie”, poi se ci scappa la chiacchierata (e a me scappa quasi sempre) non mi tiro certo indietro.

  3. concordo con ganascia, cena con atmosfera piacevole, ti senti coccolato dall’inizio alla fine.Piatti emozionanti per me che non ero mai stato in ristoranti di un certo livello, un crudo di pesce freschissimo fantastico, primi e dolci unici!Ci tornerò molto presto!!

  4. …a essere sincera il ristorante “la foresta” di marina di pisa nn mi è piaciuto affatto.Sono andata a mangiarci questa estate:1_ il servizio molto sulle righe (il cameriere era alquanto antipatico) 2_i primi che abbiamo preso erano sconditi,la salsa nn sapeva di niente 3_forse i secondi erano normali 4_i dolci abbastanza banali.

  5. io sparo nel centro degli altri commenti…….
    Il locale è elegante e accogliente.
    Il servizio, a mio modesto avviso, non naturale e in alcuni casi “noioso”.
    Le portate sono ben curate e ben fatte e, quelle che ho assaggiato io, buone.
    Cantina sufficentemente fornita (per un locale che vuole avere una certa impronta) ma i ricarichi sui vini sono sopra la media, in specialmodo sui vini di fascia medio/bassa (e ce ne sono…).
    Il conto: alto.

  6. Vi dico sinceramente che non manco di andare a cena al Foresta almeno 3/4 volte l’anno, forse una volta per stagione. Ho girato moltissimi ristoranti anche fuori regione e anche fuori nazione, bè, il Foresta è difficile da battere e dal momento che però nessuno è infallibile, può capitare la sera no. A me personalmente che lo frequento da quando ha aperto, non è mai capitato, anzi, sono andati sempre migliorando. Visto la soddisfazione che provo ogni volta che ci torno…mi sono sentita di dover rispondere alla signora che non si è trovata bene, consigliandole di dargli una seconda possibilità.

  7. Io ero al Foresta per la prima volta proprio stasera. Purtroppo non mi capita spesso di andare in posti sopra la media, anche se sono potuta andare al Gambero Rosso un anno fa. Pur non avendo molta esperienza posso dire che è un posto piacevole. La proprietaria è alla mano e si è seguiti senza invadere o senza oppressioni. La presentazione dei piatti mi è piaciuta molto… si mangia decisamente con gli occhi. Buona carta dei vini e tempi di attesa bilanciatissimi. Per non parlare delle accortezze come tutte le offerte della casa (bicchiere di francia corta, antipastino etc). Il prezzo è alto ma credo proporzionato al servizio offerto. Spero di ritornarci presto!

  8. tanto tanto fumo!!!

    tanto tanto troppo caro!!!

    ho portato amici e non ho fatto bella figura!!
    il prezzo non vale la candela…
    va be’ un gamberetto si è mangiato..
    se dovevamo sfamarci dovevamo accendere un mutuo. via!!

  9. Indubbiamente troppo caro per ciò che realmente riesce a offrire. Comunque, è da due anni che non ci vado…mi ricordo il personale troppo affettato, il pesce freschissimo ma cucinato senza grande maestria (cosa che si richiede quando il conto supera i 100 euro a persona), dolci scontati e neanche tanto buoni…può darsi che qualcosa sia cambiato, non so.

  10. devo concordare con Ganascia. Sono stata al Foresta venerdì sera per il mio compleanno. Non so quanto sia stato salato il conto, ma devo dire che è stata davvero un’ottima cena. Il personale “affettato” fa parte di quelle cose che fanno di un locale un ristorante di livello. Il pesce era freschissimo, il tempura di pesce eccezionale e il tonno appena scottato, delizioso.
    Ci sono in tutti i locali serate buone ed altre meno, forse siamo stati fortunati ma spero davvero di tornarci. Ottimo!

  11. è tornato, il pc (invaso dai virus circa 15 gg fa).

    e al foresta, che mi rilasciato regolare ricevuta con dettaglo tra cantina e cucina, abbiamo mangiato:

    riso al nero buonissimooo

    riso vialone con pancetta cipolla e non ricordo (commento del commensale: ohh, cosi si cuoce il riso)

    tagliolini frutti di mare molto buoni

    2 filetti di tonno (ci sono tornata forse per questo piatto)

    1 tempura
    naturalmente in questi posti vai per un’occasione, non certo a cena una volta a settimana (che per me sarebbe anche troppo) e quindi ci siamo bevuti del Paleo bianco servito ad una temperatura ottimale e soparttutto ad un prezzo (perchè ci vuole anche quello) veramente conveniente, cioè secondo me con un ricarico veramente modesto.

    non credo sia necessario dirvi quanto abbiamo speso, perchè mi pare che questo risto sia gia classificato, però dico: antipastino, un franciacorta veramente buono, altre varie coccole e per di più una ricevuta fiscale (a proposito della discussione di cui sopra) con tutti i crismi.. forse vale la pena andare a cena una volta meno e pretendere (e quindi giustamente pagare) un pò di più..?

  12. Salve a tutti, io più che commentare questo fantastico ristorante dove lavorai per un anno e mezzo quando il mitico Bruno lo comprò ormai 6 anni fa, volevo fargli i complimenti per quello che è diventato e dirgli che è veramente un grande, il migliore ristorante di Pisa e forse l’unico che potrà portare la nostra città a livelli nazionali. Dai ragazzi continuate così.

  13. Sono stata ieri sera a cena al Foresta, era da tanto che dicevo di andarci e finalmente …!!
    Mi dispiace contraddire Ganascia e chi ne parla bene, io ci ho mangiato abbastanza malino.
    Posso però darvi indubbiamente 3 note positive:
    1- il posto, l’arredamento, l’apparecchiatura
    2- la cortesia del personale
    3- il poco ricarico sul prezzo dei vini

    La presentazione, la tipologia, la qualità e la varietà dei piatti non sono il massimo. La qualità delle materie prime (pesce) non la discuto, ma quasi tutti i piatti sono insipidi e non ti fanno venire per niente “l’acquolina” in bocca.
    Per un tipo di ristorante che si attesta sulle 5 ganasce voglio essere stupita o stuzzicata da accostamenti e sapori particolari (vedi la recensione sul Ristorante Il Postale che a questo punto si merita 8 ganasce) oppure la presentazione semplice ma gustosa, non lavorata, del pesce come fanno (o meglio, facevano perchè è ormai chiuso..) al Gambero Rosso di San Vincenzo.
    Un ristorante che alla fine della cena mi chiede 160 euro in due deve lasciarmi qualcosa di particolare nel sapore di, almeno, alcune pietanze che mangio. Invece ho trovato tutto molto anonimo.
    Nota negativa: il pane, nella sua varietà, non è fresco e preparato in giornata. E’ duro (soprattutto i grissini) e vecchio di qualche giorno.
    L’antipasto di cruditè è stato fatto pagare 31 euro: c’erano due ostriche (senza un filo di acqua e quindi non molto buone), due scampi, 4 “crostini” di tartarre (di tonno, spigola e altri due pesci che non ricordo) che sembravano fatti con gli avanzi che mettono nei primi. Infatti ci sono in lista gli gnocchi al sugo di branzino con bottarga e la tagliata di tonno.
    Gli gnocchi, di cui ho appena accennato, non sapevano di niente. Dei secondi ho apprezzato il contrasto agrodolce della tagliata di tonno con le cipolline di tropea. E l’Orata all’isolana che era buona e fresca, che era stata completamente pulita e adagiata su un letto di patate, che però non aveva niente ad invidiare a quella che mangio in ristoranti dove non mi fanno pagare 24/28 euro per averla ma quasi la metà …
    I dolci: poca scelta e niente di particolare da segnalare. Il sufflè di cioccolato era troppo caldo e, tolta la parte in alto cotta, all’interno era cioccolato sfuso …
    Insomma, sono rimasta MOLTO delusa da questo ristorante di cui avevo sentito parlare molto bene qui. Non penso ci tornerò.
    Per me merita 3 ganasce … considerando il prezzo anche 2 …

    1. Questo ristorante continua a portare pareri contrastanti. Solo una nota: se era un souffè era effettivamente fatto male, ma sicura che non fosse un fondant au chocolat?

    2. premetto che amo mangiare bene e scelgo sempre il ristorante, non vado a caso, mentre spesso molte persone non hanno idea del locale in cui stanno entrando…leggetelo il menu’ appeso fuori e vi accorgerete, forse, che non è la trattoria che stavate cercando…ma è “solo” un ristorante dove si va per degustare piatti studiati ad arte da chi ama stimolare la mente delle persone e non solo la “voracità” di chi invece è soddisfatto solo se esce con la pancia strapiena!!!a loro consiglio altri tipi di locali che saranno lieti di accoglierli dove comunque si mangia bene nonostante la qualità delle materie prime spesso sia scarsa…è meglio ammettere di avere sbagliato ristorante chiedendo scusa ed uscire prima di ordinare, altrimenti si rischia di arrivare al cioccolato “SFUSO”….!!!buon lavoro a TUTTI coloro che dedicano gran parte del loro tempo a cucinare con l’anima

  14. Sulla carta c’era scritto soufflè… e così me lo hanno presentato …
    Comunque quello sarebbe stato il minimo problema rispetto a tutta la cena che, a mio parere, non è affatto all’altezza dei prezzi che offre e delle 5 ganasce che gli sono state assegnate.

    1. In effetti, dalla tua descrizione, non è stata di sicuro una serata all’altezza. Visti i commenti altalenanti, forse è uno di quei locali in cui ci vuole anche la fortuna di imbroccare la serata buona?

  15. ci vado spesso…..minimo 2 volte al mese….molto raramente ha qualche piccola caduta ma sicuramente il migliore di Pisa x piatti, abbinamento qualità/semplicità, crudo migliore in assoluto e x ultimo silenzio e locazione…

    provate

  16. mi sono affacciata venerdì sera reduce da un convegno di otto ore e ho fiutato aria di nouvelle cuisine…….ho sbagliato? non so ma me la sono data a gambe e ho scelto il cavaliere nero a tirrenia con grande soddisfazione e per nulla pentita (dopo aver letto anche i commenti!)

        1. Grazie Ganascia!!…forse dovrei cambiare nick?? se faccio un annuncio ufficiale a da ora in poi mi loggo come CENEFILA??..tanta questa simona non mi sembra intenzionata a cambiare nick..

          1. Ho verificato, posso cambiare il nick che appare, tu continuerai ad entrare con le stesse credenziali. Se vuoi lo faccio (ma mi spiace un po’)

          2. Magari! non è un’utente registrata. L’unica cosa che posso fare è impedirle di postare con la email che usa, ma non mi pare giusto. Se ci legge: PER FAVORE CAMBIA NICK, non è giusto che un utente registrato debba cambiare il proprio, suvvia!

          3. mi scuso se ho creato un cosi grosso problema , avevo altro in mente,ho semplicemente fatto un commento che mi sembrava giusto fare come cliente del suddetto ristorante usando il mio nome , nessuno mi ha impedito di scrivere né avevo letto di un’altra simona, non è certo un nome esclusivo!!!

  17. Sai Paola, ti dò ragione! Anche se il Cavaliere si colloca come ristorante tradizionale si spende la metà del foresta, si mangia di più e la qualità del cibo non è male.
    Tra i due, alla fine, forse preferisco un ristorante dozzinale come il cavaliere piuttosto che pagare fior di quattrini e uscire con la quasi certezza di essere stata presa in giro 😉

  18. Vi rivolgo al Sommo Comandante o in sostituzione al Vice … in questo sito NON SONO PREVISTE LE RETROCESSIONI DI GANASCE ?
    solo il Pisa retrocede 🙂
    saluti

  19. il Foresta è un ristorante dove sai che spendi 70 euro a persona e dove sei consapevole che non mangerai semplici spaghetti sulle vongole o riso mare (vedi cavaliere nero, nulla d obiettare sia chiaro, ma non si puo’ fare un confronto,per favore!
    Io ci vado due/tre volte l’anno e lo reputo un buon ristorante;la cucina è particolare,il pesce fresco e il servizio è impeccabile!

  20. ristorante deludente per servizio e qualità cibo…il personale antipatico e per niente disponibile..pietanze non all’altezza delle aspettative e del prezzo…avevamo portato degli amici…era una ricorrenza: abbiamo fatto proprio una brutta figura!

  21. Salve a tutti!!! Mi sono iscritta per “difendere” uno dei miei ristoranti preferiti…sarà che simpatie/antipatie sono condizionate dalla sensazione personale, ma io ed il mio compagno (di vita e,quindi di goduriose mangiate!) ci siamo sempre sentiti benissimo, a ns. agio, coccolati senza invadenza ( quel ciarlare toscano che fa tanto ridere se sei in trattoria, è assolutamente fuori luogo quando decidi di assaporare dei piatti originali, ben fatti, abbinati ad un matrimonio favoloso con vini ottimi! dirò di più: non ci portiamo il ns. bimbo, in un ambiente del genere, per non rovinare la calma atmosfera !!). Noi ci andiamo 2 volte l’anno, quando possiamo permetterci di festeggiare: preferiamo rinunciare a 10 serate in pizzeria, per gustarci i piatti del Foresta!! Rispetto ogni gusto,ma non toccatemi il Foresta ed I 4 GIGLI a Montopoli:ci sono legata emotivamente, per me andare a mangiare in questi 2 ristoranti significa raggiungere uno stato di (ebbra) felicità!!!

  22. Stato ieri con mia compagna.
    NON vale la candela
    Troppi quaini per poco arrosto
    Antipatici ed eccessivamente formali il personale
    bagni bruttissimi
    Usciti che avevamo fame

  23. scusate ma non mi sembra troppo adeguato descrivere CARO il foresta….nn è un primo prezzo certamnete ma il prezzo è bilanciato con la qualità, il locale, la presentazione, la cantina e il servizio offerti….

    ottime materie prima con cucina semplice ma mai banale….

    ci vado ogni 15 giorni e ne esco sempre più che soddisfatto

  24. Sono stato Sabato al Foresta con la mia ragazza e concordo pienamente con la recensione di Robs.
    Noi abbiamo preso :
    – Insalata calda di mare consistente in tre gamberoni e uno scampo su una foglia di insalata
    – Antipasto misto composto da 3 assaggi : sandwich di scampi (o meglio uno scampo infilato tra due fette di pane con un po’ di maionese),gazpacho al pomodoro con uovo di quaglia,e un terzo assaggio che non ricordo ma niente di particolare come del resto gli altri due.
    -Spaghetti alle arselle sgusciate ottimi
    -Risotto thailandese al ragu’ di nero di seppia molto buono ma il riso era un po’ troppo al dente
    -una bottiglia di Kerner del Trentino perfettamente consigliato dal bravo sommelier con un ricarico piu’ che onesto
    -Due caffe’ accompagnati da un’anonima mousse al cioccolato con cantuccini posati come i famosi grissini
    Abbiamo speso 120 euro in due,che mi sembrano un po’ troppi per quello che abbiamo mangiato,se poi penso che dovevamo andare al Lunasia,diventano una cifra spropositata.
    Io starei sulle 4 Ganasce ise ise.

  25. Ho più volte visitato il Foresta (l’ultima pochi mesi fa), uscendone con impressioni a volte eccellenti, altre meno, anche se comunque positive.
    Bel locale (eleganza discreta, senza fronzoli, con stile), bella posizione (l’ideale per un “malato” di mare come me … quasi in mezzo alle onde), ottimo servizio (professionalità adeguata, cortesia, discrezione e giusta cordialità), materia prima di qualità, cantina di livello, cucina …. ecco, per quest’ultima ritengo che i risultati siano un po’ altalenanti: a volte eccellente, come le altre componenti citate, altre non esaltante, come invece il contesto e il prezzo richiederebbero. Posso quindi comprendere che questo posto possa ricevere giudizi come quello di gottino. Certi prezzi sono accettabili solo se si esce giustamente “emozionati” da un ristorante! La media dei miei giudizi resta comunque più che buona.
    Colgo l’occasione per una riflessione sui punteggi: gottino, nel commento qui sopra, dichiara una sua valutazione da “4 ganasce ise ise”; ovviamente siamo nel campo dei giudizi personali, ma nel contesto di Ciritorno ritengo ci si debba porre anche in un’ottica di comparazione. Qualche giorno fa commentavo la proposta di quattro ganasce per il Ristorante Bagno Rosalba (che, ripeto, mi piace da matti): ecco, se le due opinioni (rispettabilissime) fossero accolte, avremmo Foresta e Bagno Rosalba a 4 ganasce entrambi … a me pare decisamente sproporzionato (è questione di livelli)! A mio avviso – al momento – vanno più che bene 5 ganasce al primo e 3 al secondo, (come le 4/5 ganasce all’Osteria dei Cavalieri, le “tre e mezzo, quasi quattro” di Re di Puglia, ecc., come esempio di “classifica”). Ritengo si debba evitare il rischio della “compressione” delle valutazioni, considerando in maniera comparativa i locali che giudichiamo …. Fermo restando che, se in un posto come Foresta, dal quale si esce con il portafogli abbastanza più leggero, la soddisfazione non è adeguata alla spesa (ed alla fama) … “girano”!

  26. Ovviamente il giudizio è soggettivo,ed è la percentuale di commenti positivi che stabiliscono se un locale merita le ganasce che ha.
    Io,per esempio,ai Bagni Rosalba darei due ganasce,perchè dopo l’unica volta che ci sono andato sono stato male due giorni,ho mangiato portate pesanti e parecchio “unte” in una stanza calda e affollata,spendendo 50 Euro(in due), ovviamente senza scontrino.
    Per la mia esperienza il Foresta merita 4 Ganasce,e non sara’ un caso se altri la pensano come me.

  27. il fatto è che spesso il metro delle ganasce viene usato tenendo conto della tipologia del locale e non delle regole scritte da Ganascia. Se si seguono quelle, non si possono dare 4 ganasce ai Rosalba (ma neanche 3 e mezzo) mentre giuste le 4 ganasce al Foresta anche se, secondo me, è giusto tener conto anche del rapporto qualità-prezzo

  28. Ieri sera quinto appuntamento della mia vita con il Foresta e per la quinta volta sono uscito con la sensazione di aver assistito ad uno spettacolo meraviglioso. I 172 Euro spesi in due ( 40 di bevute ) veleggiando su tutte le portate presentate sono niente di fronte alle sensazioni provate.
    Sono sempre piu’ convinto di una cosa, quando voglio mangiare vado in tutti gli altri ristoranti, quando invece voglio godere vado al Foresta.

  29. Dopo aver letto tutti questi commenti contrastanti decido con molto coraggio di testare questo ristorante, e per farla breve ne esco godoriuosamente soddisfatto, alleggerito di 126,50 euro si, ma gaioso come non succedeva da tempo…Quindi consiglio a chi si troverà titubante davanti all’andare o non andare, di provarlo senza incertezze, consapevole sia del prezzo sia delle portate ricercate. Personalmente ho mangiato una delle migliori tagliate di tonno della mia vita, pari livello tagliolini di pasta fresca al riccio, leggermente sotto i maltagliati di pesce bianco e bottarga e l’antipasto-tempura di gamberoni e verdura abbinato però a un eccelente gelato di gorgonzola. I dolci sono all’altezza della cena con un ottimo flan al cioccolato e un semifreddo da cui mi aspettavo qualcosa di più. Da non dimenticare ma anzi EVIDENZIARE le “coccole” del servizio, con un aperitivo e un pre-dolce veramente sfiziosi e piacevoli…
    Provate e mi direte….

  30. La Foresta, Domenica 27 Marzo, ore 13, tutti i ristoranti di Marina di Pisa sono completi, unico locale con un solo tavolo occupato. Ambiente curato, tavolo ben apparecchiato, menù scarso, ad ogni modo gli antipasti sono passabili, il primo spaghetti allo scoglio mangiabili, cruditè eccellenti. Ma il fritto…….disgustoso, cotto con un olio vecchio e bruciato, verdure immangiabili, a dire il vero disgustose, PUZZAVANO. Al momento di pagare, alla cassa, la mia Signora fa osservare in modo educato, dopo aver pagato che il fritto non era all’altezza. La proprietaria ci insulta chiama il cuoco presumo il padre che ci sbatte il piatto in faccia, il fratello minaccia di chiamare non si sa quale Maresciallo, INSULTI ALLA MIA SIGNORA . SCANDALOSO, HO CHIUSO IL DISCORSO USCENDO, con me una bambina. E’ vergognoso che certa gente possa stare al pubblico, MAI PIU’, CAPISCO PERCHE’ AVEVANO TUTTI I TAVOLI LIBERI

          1. Non siamo parenti, ovviamente (anche perché avrebbero tantissimi parenti, cavolo!), ma capisci che se un solo commento é diametralmente opposto a tutti gli altri (per altro numerosi) qualche dubbio viene, anche solo che magari tu abbia sbagliato ristorante. Peró ció non vuole dire che non appreziamo il tuo contributo.

  31. Sono la titolare del Ristorante Foresta e volevo comunicare a tutti gli avventori di Ciritorno che il ristorante citato dal Sig.Luca è proprio il mio.Questa è la prima volta in assoluto che intervengo in un Blog, accettiamo sempre tutte le critiche anche quelle più sarcastiche o magari poco veritiere ma… si sa, fa parte del gioco. Ci tranquillizza il fatto che noi cerchiamo sempre di dare il massimo e la passione per questo lavoro non ci manca. Questa volta dopo tanto pensare ho deciso di dare anche la mia versione, non tanto per noi ma  per tutti i nostri estimatori. La Signora del Sig.Luca appena seduta ha iniziato ad annusare tutto, posate, bicchieri, segnaposto ( questo mi è stato segnalato da un’ altra coppia di ospiti che già immaginavano come sarebbe andata a finire….). Un’ altro commento era stato ” che il pesce non sapeva di pesce”. Prima di pagare la Signora mi fa notare che le verdure nella frittura puzzavano. Essendo la cosa alquanto grave, decido di sincerarmi della cosa ponendo il piatto, con tre o quattro verdurine rimaste, all’ attenzione del personale di cucina e dello chef. Tutti quanti ritengono che non esista nessun odore sgradevole anche perchè le verdure vengono acquistate in piccole quantità tutte le mattine. Al che, torno dalla Signora e gentilmente gli dico che la frittura può non essere piaciuta per vari motivi, tutto lecito naturalmente, ma che assolutamente non puzzava. Di fronte all’insistenza della Signora esce lo chef con il piatto in mano e chiede  di che cosa puzzavano le verdure.. la Signora non ha voluto rispondere e a quel punto dice che dovevamo ringraziare che non ci mandava qualcuno..inteso come controlli… il tutto con il dito puntato. Al che ho perso veramente la pazienza, ho alzato il tono della voce e l’ho accusata di maleducazione e tono arrogante… eh si. E’ proprio quì che ho sbagliato ma anche noi ristoratori siamo esseri umani.. e anche questo può succedere. Con questo intervento non voglio convincere nessuno, ma avendo le due versioni ognuno è libero di farsi la sua idea. grazie per l’opportunità. Barbara Benvenuti.

    1. Ciao Barbara,certe volte succede che i clienti entrano nell locali gia un po’ nervoseti,oppure litigano appena entrati nell locali,oppure non sono soddisfati dell posto assegnato etc.In questi casi è difficile a farli passare un convivio piacevole e tutto quello che li si proppone può non andare bene.Nell caso dell signor Luca non lo sò se è andata cosi,ma poddarsi che errano stanchi a girare a trovare un locale e magari anche dispiaciuti di non aver trovato il posto altrove.Poi a parte il fritto hanno trovato tutto altro eccelente,sicuramente da voi si mangia bene e magari torneranno a trovarvi.p.s.il nostro lavoro è molto stressante e non sempre ci si può controlare come insegna Froid.un caro saluto da me gioia

  32. Ci sono stato un paio di anni fa per il compleanno della mia fidanzata. Mangiato molto bene, buona carta dei vini, servizio impeccabile, forse un po’ troppo austero. I costi però sono decisamente troppo alti.

  33. anche io e il mio compagno ci siamo stati una sera d’estate:tavolo all’ esterno quasi sulla spiaggia,molto intimo:la qualità del ristorante è fuori dubbio…….certo che si paga,si paga il posto,la cucina e il servizio.Ci vado raramente,ma perchè per noi è una spesa grossa(anche perchè si beve e bene).visto che il mio lui pesca in apnea,e io cucino il pesce divinamente….difficilmente un ristorante può accontentarmi.Però non ne posso proprio parlare male….se ci vado,ordino cose particolari,che io non cucino…..non è un posto da scorpacciate….ma una coppietta innamorata è bene che mangi poco….sennò dopo non gliela fà!!!!!.e poi è cosi’ romantico mangiare a pelo d’acqua……per una serata speciale da provare!!!!!!!!!

  34. Da una recentissima visita a pranzo con tavolo da dodici persone.
    Resta uno degli indirizzi migliori della costa e, forse, il migliore a Pisa per qualità ed elaborazione del pesce. Si segnalano, tuttavia, alcune “rusticità” nel servizio non all’altezza del locale (peraltro già viste in un’occasione precedente) soprattutto se confrontate con l’accoglienza della proprietà, sinceramente cordiale e molto ben disposta nei confronti dei bambini (!).
    Spiego meglio.
    Alla cosegna dei menù, non ci viene portata la carta dei vini, che sollecitiamo al momento di formulare la “comanda”: l’attesa si protrae oltre la consegna dell’appetizer, che, perciò, non posso gustare appieno, vista la necessità di scegliere la bottiglia. Ordinato il vino il sommelier (?) inizia il servizio e non attende che il sottoscritto abbia assaggiato: è vero, la bottiglia ha il tappo stelvin, ma questo non vuol dire che non possa essere difettata e comunque ho il diritto di assaggiarla ed il sommelier l’obbligo di attendere il mio ok.
    Il serivizio è talmente “veloce” (leggi: frettoloso) che alcuni commensali, i quali sono astemei, neppure hanno il tempo di far presente che non bevono vino, con paradossale passaggio di bicchieri ad opera dello stesso sommelier.
    Al servizio della prima portata, il cameriere porta un piatto non ordinato: l’unica commensale che non ha ricevuto quanto richiesto , rappresenta che ha ordinato altro e non il piatto in questione. Il cameriere invece di abbozzare (come sarebbe opportuno anche di fronte ad un errore del cliente) tenta di convincerla che era proprio quello il piatto ordinato: ne nasce una breve querelle degna di un film di totò con tentativo finale di “sbolognare” il piatto ad un commensale al momento assente.
    Qualche problema anche nel servizio del dolce: dei dessert ordinati, tre (una cialda alla crema e due variazioni di autunno) arrivano con grande ritardo, quando gli altri commensali hanno già abbondantemente terminato la loro portata.
    Per il resto, locale elegante e cucina precisa: degni di nota un’ottimo bollito di mare, delle anchoas cantabriche di primissima scelta, un baccalà islandese compatto ed ottimamente accompagnato dal gelato di pomodoro e la sopra citata variazione di autunno. Meno entusiasmanti la calamarata (prevaricante l’uso delle spezie a coprire il pesce azzurro) ed il soufflè di cioccolato (più coulant che altro).
    Discreta per scelta la carta dei vini, ottima per ricarichi, un po meno per personalità.
    Ci ritorno, ma maggiore attenzione al commensale non sarebbe opzione peregrina.
    Ad majora.

      1. Le anchoas sono le acciughe. Quelle cantabriche non le avevo mai sentite nominare, però: forse sguazzano ballando il flamenco! Ciao!

        1. Volevo aggiungere, senza timore di essere smentito, che le acciughe del mar Cantabrico, sono in assoluto le più pregiate, soprattutto quelle lavorate in conserva in particolar modo sott’olio. Hanno un difetto grandissimo, ovvero costano un occhio della testa, tenete conto che arrivano a costare oltre 1 euro ciascuna. Ogni Gourmet che si rispetti dovrebbe assaggiarle. Faccio i miei complimenti a Barbara, Alessandro e Bruno, e mi riprometto di andarli a trovare quanto prima.
          Saluti

  35. Pare che il Presidente della Repubblica, in visita a Pisa, sia stato portato a mangiare qui. Così, tanto per fare un po’ di gossip.

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