I Quattro Gigli – Montopoli Valdarno

Dopo aver sfogliato la guida class sui ristoranti della provincia di Pisa e aver visto la buona votazione riportata dal ristorante enoteca “I quattro Gigli” di Montopoli, ho deciso di visitarlo. Il posto è davvero caratteristico e l’atmosfera è proprio adatta a una cena romantica, c’è sempre una musica soft di sottofondo e il locale non è affatto rumoroso. Il ristorante è tutto a mattoncini rossi e a volte, le luci sono soffuse, l’apparecchiatura e i piatti sono molto curati, tra cui alcuni ripropongono antiche ricette toscane rinascimentali. Comunque hanno un sito da visitare ed è stato quello che mi ha convinto ad andarci. In due abbiamo mangiato:

Due antipasti rinascimentali (sono assaggi di salame di cinghiale, funghi con pinoli e tartufo, sformatino, crostino con fegatelli etc.) presentati in un piatto a forma di tavolozza da pittore: buoni

Due primi: un maccheroncino al maiale di cinta servito su una tegola di terracotta di un tetto! e una specie di gnudi ma fatti col pane (boh?) con fiori di zucca e fondo di zabaione, pesi assatanati ma buoni!

Un vino (I sodi del paretaio di Morrona)

Due dolci: un piatto con due assaggi tra cui il calissone di mele con la crema e il dolce tipico di Montopoli che sono cantucci zuppati nel vino e ricoperti di cioccolato con panna, ottimo ma anche questo una legnata nello stomaco a questo punto della cena

Due caffè

Il prezzo veniva 40 euro a testa, ma siccome gli siamo stati simpatici ci ha trattato bene.

Considerato il posto e come si mangia sono rimasto soddisfatto. La cucina è pesante ma non perchè condiscono, sono proprio i piatti che lo sono. Comunque fanno anche il pesce.

I prezzi sono più alti del normale, ma secondo me valgono il servizio e la presentazione. Chi ama la confusione oppure i posti più da “sarcicce e fagioli”(io amo anche quelli eh!) non dovrebbe andare in questo posto.

4 ganasce


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Elephant Bistrot – Livorno.

All’inizio dell’Estate, mi son trovato in piazza Mazzini, ad una sorta di fiera in cui, stranamente, non c’era niente da mangiare. Ho

Il Caminetto – Montaione (Fi)

Per alcune circostanze che qui non interessano, mi sono trovato nei giorni passati a Montaione. Su segnalazione di una persona del posto,

21 risposte

  1. mi dispice tanto ma 4 ganasce propio no!!!!!!!!!! bello il posto ma la cucina è inprovvisata da gente che non ha mai visto come si cucina veramente io ci sono stato tante volte e conosco i propietari !!!!!!!!! ripeto belloil posto ma la cucina al 90% basata sul congelato non merita 4 ganasce ma 2 o forse nel complesso 3 ! HO commentato anche l’alimonia elesue 5 ganasce sele merita

  2. Io ho solo espresso la mia opinione e ti dico solo che giro diversi posti e non sono un’incensatore,anzi… Potrai dire che non ti piace la cucina e questa è un’opinione soggettiva, ma dire che la cucina è improvvisata mi sembra proprio eccessivo, basta guardare ai piatti che propongono e soprattutto a come li presentano, sempre decorati…
    Comunque avere diverse idee su uno stesso posto ci sta sempre, dipende dai gusti e anche da molti altri fattori, personali e non.

  3. Ci sono ritornato da poco e ora ci sono già i tavoli fuori.
    Sul sito si ha un’idea della bellezza del posto e del panorama che si vede mentre si mangia in giardino a bordo piscina con tanto di abajour e musica in sottofondo. Ho provato stavolta anche il mare: ottimo sia nel sapore che nella presentazione. Penso di potermi sbilanciare nel dire che è tra i primi cinque migliori ristoranti della provincia.
    Per cura dei dettagli e atmosfera è il migliore ristorante in assoluto in provincia di Pisa, almeno nella mia classifica personale (e vi assicuro che difficilmente do giudizi così appassionati).
    Se cercate una cena romantica è il top.

    Rispetto al voto del 2006 ora lo alzo a 4 ganasce e mezzo, dato che la perfezione non è di questo mondo e devo lasciare il 5 libero per posti come il Gambero o l’Enoteca Pinchiorri (suppongo perchè non ci sono mai stato).

  4. Salve a tutti, sono stato ai 4 Gigli l’altro ieri. Posso confermare tutto quanto detto di buono. Confermate le 4 ganasce. Aggiungo che hanno un menù di piatti tipici toscani a prezzi abbordabili (secondi a 13 euro), che loro chiamano “il museo della cucina toscana”. Vorrei sapere dal buon Ganascia se preferisce una nuova recensione o se devo postare qua sotto le descrizione della serata.

  5. questo e’ un ristorante che merita di stare su qualsiasi guida, massi mi sa che sei finito all’appartino che e’ un altro ristorante di montopoli
    che tra l’altro si mangia bene anche li , ma i 4 GIGLI sono da occasione speciale!

  6. Sono stato ai 4 Gigli un paio d’anni fa e
    confermo le quattro ganasce: locale splendido, menu curato, cibo delizioso, cortesia ecc…
    Quello che mi ha attirato è stato il sito internet e la mia aspettativa non è stata smentita dai fatti.
    I prezzi mi sono sembrati in linea con la categoria; ai tempi abbiamo speso, in due, 75 euro, poi scontati a 70 dalla gentile proprietaria: son cose che fanno sempre piacere!
    Non ho ancora avuto tempo di tornarci, ma spero di poterlo fare presto per confermare il mio giudizio favorevole o magari aumentarlo…

  7. Ciao a tutti!Sono stato ai 4 Gigli due anni fa più o meno in questo periodo dell’anno.Mi ricordo un gran bel posto ed un menù ottimo con addirittura piatti preparati con ricette del XV secolo;ho apprezzato tutto apparte il secondo da me scelto. Avevo ordinato il “cartoccio fritto” cioè un cono di carta ripieno di carne e verdure fritte (la descrizione diceva così)…. la delusione è arrivata quando ho visto che nell’involucro c’erano soltanto n°2 coscie di pollo striminzite mentre ,zucchine,cavolfiori e altri ortaggi,occupavano la maggior parte del ripieno.
    Apparte questo il servizio e il rapporto qualità-prezzo sono <notevoli e concordo con tutti nell’assegnare le “4 ganasce”.

  8. Concordo, cucina interessante e ottima location. Bella l’idea di valorizzare e rivisitare i piatti della tradizione toscana. Inoltre, in quanto a romanticismo, difficile batterlo, soprattutto in estate…

  9. Dopo qualche anno di assenza, la mia dolce metà ed io, giovedì sera siamo finalmente riusciti a tornare ai 4 Gigli: volevamo provare l’atmosfera autunnale, visto che la volta precedente eravamo andati in estate e avevamo cenato all’aperto.
    L’ambiente interno si presenta bene, decisamente adatto a una cena romantica; ci accomodiamo in una stanza sotterranea, probabilmente una vecchia cantina, con la volta a botte; ci aspettiamo, anzi auspichiamo una sala semideserta e invece entro le 21 i tavoli sono tutti occupati! Oltre a qualche altra coppia, ci sono una famiglia tedesca e un gruppo di 4 colleghi/amici un po’ troppo vicini per i nostri gusti, ma l’atmosfera se non proprio intima è comunque piacevole.

    La nostra scelta è stata:

    – 2 antipasti Rinascimento di terra, due piatti in foggia di tavolozza con vari stuzzichini molto appetitosi: uno sformatino con uovo e formaggio (qualcosa tra frittata e mousse); un involtino di lardo con un ripieno delicato di carote; un po’ di soppressata sminuzzata su fetta d’arancio; una pallina tipo gelato ma consistente di fegatini; un’insalatina di funghi, pinoli ed altro (35 € in tutto).
    Tutto buonissimo proprio come ci ricordavamo, ma nella tavolozza ci sarebbe stato posto anche per qualcos’altro.

    – 2 primi piatti: uno di ravioli con ripieno alle castagne (13 €) e uno di trippette di farina con tartufo bianco (25 €), buono il primo ma decisamente più delizioso il secondo. Tartufo generoso e profumatissimo, sapori perfetti, ma porzioni non molto abbondanti, tant’è che decidiamo per un secondo da dividere.

    – 1 secondo: lonzino avvolto in pancetta su un letto di … (non son sicuro) e accompagnato da composta di mele speziata: molto buono tranne per la consistenza della carne non morbidissima, forse troppo cotta (15 €).

    – 2 dolci: un dolce S.Matteo “inimitabile” (sic) (7 €) per me, molto buono ed originale, e un assaggio di cioccolato Amedei (14 €) per la mia lei, che consiste in 4 diverse combinazioni di cioccolati (uno in tazzina, uno a gelato, uno come torta e uno a mo’ di biscotto).

    – ci è stato servito anche un prosecco per aperitivo e un calice con un passato dal sapore buono ma non facilmente identificabile, con un pezzetto di pane fritto.
    – niente vino.
    Tutti le portate sono curate e servite su piatti di ceramica antica o vassoi ricercati.

    Essendo – credo – ormai evidenti i punti di forza del locale, passo alle note dolenti che mi hanno alquanto infastidito:

    1) Il servizio cortese ma un po’ anonimo, con due camerieri alquanto impacciati e poco consoni allo stile che il locale vuole darsi: uno forse stufo di spiegare per l’ennesima volta in cosa consistessero i dolci (dai nomi altisonanti ma privi di indicazioni pratiche), giocherellava col menù mentre cercavamo di cavargli di bocca con le pinze qualche indizio sui dessert per fare la nostra scelta.
    Come posso orientare la mia scelta tra un “biancomangiare” e un “San Matteo” se non ho almeno una vaga descrizione?!

    2) L’ultima volta la cameriera c’era sembrata molto più gentile e preparata, e ogni piatto era abbinato a un fiore: piccole cose che però possono valere una ganascina in più. Tra l’altro, se ben ricordo, c’erano anche diversi tipi di pane o pagnotte o schiacciata, mentre stavolta soltanto semplice pane bianco.

    2) La mancanza di delucidazioni sui piatti che più lo richiederebbero, ad esempio qualche nota sul tipo di pietanze che compongono l’antipasto misto o la varietà di cioccolato usata per fare il dolce: non per fare il pignolo, ma in altri locali come Bibere o il Papavero Rosso o Aphrodite, solo per citarne alcuni recensiti in questo sito, l’oste/gestore è ben felice di valorizzare le proprie scelte e fonti, spiegandoti di persona perché trovi quell’ingrediente, quel marchio, quel prodotto e non altri; altre volte sotto il nome della portata compaiono gli ingredienti. E’ lì che traspare la competenza e anche la passione con cui lavora un ristoratore. Qualcuno potrà obiettare che chi è interessato può chiedere spiegazioni, ma credo che si possa facilmente evitare di infastidire il cameriere di turno, che magari neanche conosce ciò che sta servendo, e rendere un servizio più trasparente e informato verso il cliente.

    3) Fattore non certo secondario, i prezzi a mio avviso molto alti, soprattutto in rapporto alle porzioni dispensate, che mi ricordavo essere più abbondanti. Il caro-euro c’è per tutti, anche per i clienti, mica solo per i ristoranti! Il conto finale, con coperto ed acqua, è stato di 115 euri, poi scontati a 110, che sono comunque una cifra consistente.

    *Ultimissima nota, nel caso i gestori dei 4 Gigli leggessero questi commenti: vista l’alta affluenza di clienti stranieri che ho notato, non sarebbe male avere un menu anche in inglese o multilingue per evitare al cameriere di turno di dover spiegare ogni volta in cosa consistono le portate.

    Mi è sembrato nel complesso che si siano un po’ adagiati sugli allori, data la fama e i clienti affezionati di cui credo ormai godano.
    Insomma, nonostante tutti gli aspetti positivi che ho ritrovato, il mio voto scende (provvisoriamente) a 3 ganasce e per ora non ci ritorno!

  10. ci sono stato ieri sera , era tantissimo che mancavo,il posto è bello quasi un labirinto!!, cibi ottimi ,porzioni piccole prezzi alti.
    sono d’accordo con le critiche di flavour!

  11. Ci sono stato Venerdì 27 Febbraio al compleanno di una mia amica,s’era una cinquantina. Il posto è bello, molto rustico, il servizio tranquillo. Il cibo non era gran chè però non voglio dare giudizi in quanto era un compleanno e quindi magari ha influito visto che a testa si è speso 20€ + 5€ perchè venti persone non sono venute.

  12. Rustico? Sei sicuro di parlare dei 4 gigli?
    Penso che non ci entrino neppure 50 persone tutte nella stessa stanza…

  13. con rustico non volevo dire che ha stanze enormi ma che sia un posto ristrutturato particolarmente accogliente con un arredamente non proprio moderno!

  14. Anche a me sembra strano che siano riusciti a sistemare 50 persone tutte in una stanza, ma non conosco il locale così bene da esserne sicuro.

  15. Non tutti nelle stessa stanza, una trentina in una stanza e quell’altri 40 dovevano essere nalla stanza immediatamente prima che invece erano una ventina…nella stanza di 30 persone s’era suddivisi in tre tavoli in quella da 40 in due tavoli…Io non conosco benissimo il locale ma c’ha portati giù dove c’è la porticina per andare fuori a fumare e un bagno piccolo.

  16. A tutti quelli che amano un ambiente di atmosfera veramente “toscana” , con ceramiche bellissime,cotto a go-go, voltine ed un leggero sentore di muffa! I piatti “antichi” sono rielaborati in modo gustoso, pietanze belle cariche-grasse e saporite!!!! Amo il menù di carne…mai provato il pesce (sarà buono, ma a me Montopoli mi ispira “la ciccia”). E’ il ristorante del primo appuntamento con il mio compagno: secondo me l’ideale per una cena romantica!!!! Mi impressionò parecchio il piano che suonava da solo e alla seconda bottiglia di vino, mi sentivo pronta per sbaciucchiamento alla cuoca:i migliori primi e secondi a base di cacciagione mai mangiati! Interessanti i dolci! Ci torniamo una volta all’anno, possibilmente lontano dall’estate,perchè ci si alza sempre un pochino “appanzati” e dotati di riscaldamento autonomo…il calore dei cibi e dei vini abbinati richiede almeno un due orette di digestione ( o 3 ore di camminata!!). Per contrasto, direi che è l’antitesi del Foresta di Marina di Pisa!

  17. ambiente carino e ricercato però servizio non proprio eccelso..
    abbiamo preso della pizza fritta con salumi (buoni ma nulla di eccezionale perchè le pallette di pizza fritta erano crude all’interno), della pasta di patate e fettucine al ragù (non ricordo il nome del piatto) tutto buono ma molto pesante
    come secondo un fritto del cortile , carina la presentazione ma leggermente troppo zuppi di olio i fritti
    nell’insieme un buon locale ma secondo me da 3 ganasce e mezzo

  18. Salve, ci sono “ritornata” venerdì ed ho trovato il menù cambiato: niente più piatti Rinascimentali (che facevano proprio tristezza!!), e invece una serie di piatti incredibili e … squisiti!! Non mangiavo così da tempo!! Il prezzo: non lo so, ha pagato il marito (era l’anniversario!!), però ho visto che ha tirato fuori la carta oro, sicchè non dovevano essere due lire!!
    Io “ciritorno”!!

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