Mimì Cafè

Caro Ganascia buongiorno.

Trovo il tempo di scrivere queste due righe perché era ed è argomento di attualità, nonché oggetto di interrogazione comune riuscire nell’intento di trovare un posto degno per poter fare l’aperitivo a Pisa.
A questo proposito segnalo il “Mimì cafè” in Via Mazzini n°70, che ha preso il posto dell’ex di là d’Arno.

Il locale, inteso come sito, o ubicazione non necessita di presentazioni o infiorettamenti, poiché credo sia noto ai più; spendo volentieri invece due parole per il gestore e per il coraggio che ha avuto ad aprire un locale nell’ormai saturo segmento dei pub-enoteca.

Andrea, questo il nome del gentile proprietario, affiancato da un ragazzo e una ragazza anch’essi assai cortesi, ha dimostrato nelle tre volte che sono andato a trovarlo passione e competenza nel mestiere che porta avanti.

Al Mimì, oltre che i cocktails i succhi di frutta fresca centrifugata e svariate altre bevande, trovano posto molteplici etichette (alcune pregevoli) ad una spesa più che onesta, sia che si opti per una bottiglia, sia per un calice di vino. Il tutto incorniciato da uno sfizioso buffet per l’aperitivo, musica piacevole e un’atmosfera conciliante.

Per le persone più esigenti, oltre al buffet, segnalo taglieri di svariata composizione tutti ben presentati e di ottima sostanza.

Aggiungerei soltanto che, a mio modesto avviso, merita di esser visitato.

Ndr: Sono ben consapevole che questa recensione esula dall’argomento principe del blog, ma data la mia scoperta in concomitanza di alcune richieste mosse all’interno della rubrica “posti nuovi” ho ritenuto giusto segnalartela.

Se si volesse infine tradurre tutto questo nella ganascesca scala azzarderei 4 ganasce per un insieme di fattori positivi e per incoraggiamento su fronti diversi.
La signora Capitanamerica suggerisce invece 3 ganasce per stimolare l’implementazione quantitativa della scelta gastronomica del menù.

4 ganasce


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Elephant Bistrot – Livorno.

All’inizio dell’Estate, mi son trovato in piazza Mazzini, ad una sorta di fiera in cui, stranamente, non c’era niente da mangiare. Ho

Il Caminetto – Montaione (Fi)

Per alcune circostanze che qui non interessano, mi sono trovato nei giorni passati a Montaione. Su segnalazione di una persona del posto,

25 risposte

  1. Visitato e confermato tutto: dal buffet alla cantina, passando per il personale, l’arredamento, la musica e l’atmosfera… Tutto su livelli eccellenti di piacevolezza e di benessere.
    Lounge di classe ma non spocchioso, sembra di essere in una versione rilassata del Garden di Marina di Campo. Per me 4 ganasce ci sono tutte.

  2. Anche noi ci siamo stati e confermiamo che il posto è davvero piacevole, carino l’arredamento e gentile il personale.
    La cantina è ben strutturata con ricarichi onesti. Il buffet è ben organizzato e piatti e forchette sono degni di tale nome, non scodelle di plastica bianca!!!! Finalmente un bel posto per l’aperitivo a Pisa!!!!

  3. Caro Ganascia buongiorno.
    Vorrei chiederti se fosse possibile indicare 4 ganasce come suggerivo, al posto delle 3 assegnate dalla signora Capitanamerica…l’intento infatti era quello di far figurare il 4, dando però spazio anche a pareri leggermente meno entusiasti.
    Grazie mille, a presto,
    C.A

  4. mah! Andrò a visitare mimì con piacere, ma, e questa volta senz’ acca,vorrei capire di nuovo il metodo di valutazione visto che mimì non è neanche un ristorante.Penso che sia più giusto un 4/5 da Bar Tolozzi.Giusto per non confondere le idee.. che gia son molto poco chiare….

  5. Credo (poi capitanamerica mi correggerà se sbaglio) che la valutazione vada intesa come incentivo ad un locale molto gradevole per prendere un aperitivo, settore in cui pisa, rispetto ad altre città soprattutto del nord, langue. Non credo che questo locale vada in nessun modo a gareggiare con un ristorante da 4 ganasce!

    Saluti!

  6. Appunto!
    Son stato molto contento di vedere apparire sul link BAR tolozzi perchè ci sono locali e realtà che meritano di essere incoraggiate sul territorio.Se non ricordo male ci ritorno nasce per discutere di attività di ristorazione più o meno pura.
    E’ naturale che per alcune attività non si possa parlare di messa in competizione anzi, e qui credo che ganascia potrebbe intervenire in quanto io sono solo un ospite del sito e non il moderatore,forse non penso sia giusto di parlare di messa in competizione.Penso che questo sito, letto dai ristoratori non possa essere che uno strumento per riflettere sugli orientamenti del popolo dei consumatori e su quali possano essere le tendenze.E’ per questo che l’ altro giorno per risposta ad una recensione ho scritto “ho capito tutto…o forse non ci ho capito nulla”.Comunque, fuori dal blog sono sempre a disposizione per degli approfondimenti.

  7. Les Gourmets hai esplicitato il mio intento in maniera perfetta…nessuna competizione o paragone di sorta con la ristorazione.
    Ho ritenuto giusto rispondere con una recensione a quelle persone che cercavano un posto dove poter fare l’aperitivo a Pisa…fortuna poi ha voluto che ne trovassi uno eccezionale in tutti sensi, data la città.
    A conclusione, in ogni caso, era stato scritto:
    Ndr: Sono ben consapevole che questa recensione esula dall’argomento principe del blog,
    volendo dire che se Ganascia avesse voluto cassare quanto avevo scritto lo avrei certamente capito.
    C.A

  8. Mi sembra naturale che qui non si faccia competizione ma informazione al consumatore. Il sito deve essere utile in primis per chi si reca nei locali. Fare una classifica non è il compito di Ciritorno, anche perché bisognerebbe farne una per ogni livello di ristorazione: Non tutti possono o vogliono permettersi i cinque ganasce.

  9. ciao a tutti i ciritornini,
    anche io come altri ho avuto spesso il problema di dove trovare un buon locale per aperitivi a pisa.
    Sono mesi che vado al ritz in borgo stretto e mi ci trovo discretamente bene anche se, in realtà, è un po’ caro per me. Sabato sera sono stato da mimì dopo aver letto le vostre recensioni e mi sono trovato molto bene: gestori simpatici, buoni aperitivi, ottimi appetizer e costo direi contenuto. un unico neo: mia moglie e mia figlia incantate dal cameriere altissimo e muscoloso! 🙂

  10. Per l’aperitivo dovreste provare, se non l’avete ancora fatto, Pane e Vino in Borgo, dopo che finiscono i portici. Il gestore è l’ex-gestore del Bellavista di Metato. Con 3 euro ti dà un onesto bicchiere di vino (la scelta è soprattutto di vini locali) e un buonissimo tagliere di affettati e formaggi tagliati lì per lì; ultimamente c’era un lardo di colonnata… Lui è gentilissimo. Il locale è molto piccolo ma ha alcuni tavoli fuori.

  11. Ecco, il Mimì mi manca!
    Conoscevo il vecchio gestore del Di Là d’Arno che era un mio vecchio cliente, ma son vecchio: a quei tempi a Pisa non c’era ancora l’usanza -moda- dell’aperitivo: deciso, a breve sarà meta di un mio attento peregrinaggio, grazie per le informazioni. 😉

  12. Aggiornamento ( tardivo ).
    Purtroppo il mimi è stato fatto chiudere ( l’inquilino di sopra, sosteneva che il rumore fosse OSSESSIONANTE ) : sarebbe da chiedersi come giudicano il rumore gli abitanti di piazza delle Vettovaglie, ma questo è un’altro discorso.

    Parlando con i due proprietari è venuto fuori che stanno cercando un altro fondo a Pisa dove aprire .. nel caso vi terrò informati

  13. Dunque: avevo sentito Ferruccio ( uno dei proprietari ) qualche giorno fà e mi aveva parlato dell’imminente inaugurazione. Per caso, passeggiando in borgo stretto, mi sono trovato davanti al Mimi’ alle prese con i lavori e mi sono fermato a parlare con i due ragazzi che lo gestiscono.

    Il locale si trova ora in via delle belle Donne, praticamente davanti all’orzo bruno. Quando sono passato io era tutto confusionario quindi non so dirvi bene come risulta l’interno del locale. So per certo,visto che me lo hanno detto loro, che ci saranno due ambienti ( due banconi quindi ) , uno nel quale verranno fatti esclusivamente cocktail, uno nel quale verranno serviti i vini. Hanno pure preso un po’ di spazio fuori in modo da ” arredarlo ” con funghi ed ombrelloni.

    L’inaugurazione è prevista per stasera, Giovedi 12 Novembre, dalle 19 in poi. Buffet + prosecco di riapertura saranno offerti a tutti coloro che si presentano.

    Io ci vado verso le 19.30 circa .. se qualcuno viene mi farebbe piacere conoscerlo visto che ancora non ho partecipato a nessuna delle Ciricene !!!

    1. riguardo all’indirizzo, via delle belle donne è in mezzogiorno, mentre l’orzo bruno è in tramontana, c’è qualcosa che non torna…

  14. L’ultimo commento prima del mio, risalente al 2010, segnala un peggioramento degli ultimi mesi… beh, negli anni la tendenza non si è invertita. Se quando il Mimì Café aprì si distingueva indubbiamente dai locali limitrovi per qualità dell’ambiente, del cibo e delle bevande, cura del cliente e tranquilità, adesso è diventato un qualsiasi posto da apericena come ne è piena Pisa.
    – Buffet composto da roba pronta e pastoni fatti in tutta fretta, con pochissima carne e pochissimo pesce (chi si ricorda il Mimì dei tempi in Via Mazzini…); ogni tanto arriva qualche piatto caldo tipo risotto ma il grosso è formato dagli onnipresenti dadolini di frittata, roll di pane azzimo e prosciutto cotto, bruschette con dadolata di pomodoro, pizzette, tranci di focaccia… roba così;
    – All’interno, musica altissima che impedisce di conversare con gli amici;
    – Servizio frettoloso e noncurante (tipo: servendoci un piatto la cameriera ha fatto cadere per terra i nostri tovaglioli di carta; con la coda dell’occhio ho notato che prima ha verificato se ce ne fossimo accorti, poi pensando che non avessi visto niente se n’è andata);
    – Il proprietario scorbutico e (mi dispiace dirlo, ma tant’è) odorante di sudore che con tono scocciato ti chiede da dietro di spostarti per farlo passare, confermando il vecchio stereotipo pisano del cliente che viene a disturbare il venditore nel suo esercizio;
    – La cura che veniva messa nei cocktail nei primi tempi scordatevela: sono ora indistinguibili dai beveroni ipoalcolici al ghiaccio tritato che potete prendere in qualsiasi locale per studenti.
    – Persino i menu di carta plastificata sono invecchiati disgustosamente, essendo ora tutti maceri e unti al tatto.
    E i prezzi sono ancora da locale che si vuole distinguere.

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