Compagni di merende – Vicopisano

Dopo un pò di latitanza rieccomi a commentarvi un ristorantino niente male.
Il posto in questione è “Compagni di merende”, in via della verruca a Vicopisano. In realtà si tratterebbe di un circolo riservato ai soci (il tesseramento annuo è attualmente di 8€ ),anche se a noi la tessera non l’ha chiesta nessuno.

Ma passiamo alla recensione di ciò che interessa di più: l’ambiente è molto gradevole complice il fatto che ci saranno non più di trenta coperti, quindi tranquillità assoluta e credo che, nei mesi estivi sfruttino il giardino per apparecchiare anche all’aperto.

Personale ridotto all’osso (si fa per dire visto che il cuoco,simpaticissimo, passa i 150 kg. il che fa subito ben sperare nella cucina), ma cortese e attento. Ci propongo a voce il menù del giorno mentre ci offrono una bruschetta all’olio e un prosecchino. In quattro abbiamo preso tre antipasti fantasia ( tre fette di verdure grigliate con sugo a mò di crostino, una cialda con sugo di pomodoro e della trippa in bianco), buoni e di porzioni non esagerate, ma giuste per portare a termine la mangiata. Proseguiamo con tre primi (tagliolini al tartufo bianco,tagliolini ai carciofi e spaghetti cipolla e pancetta, tutti ottimi e abbondanti),di secondo ci facciamo portare un piatto di fegatelli alla griglia ( 4 belli grossi), una tagliata e una fiorentina per due ( 1.2/1.3 kg.) accompagnati da patate arrosto per due e carciofi fritti per due. Annaffiamo il tutto con due bottiglie di un vino locale (giovane ma molto buono) da 13.5°. Chiudiamo con un tiramisù,una porzione di crostata, un affogato al liquore, tre caffè ed un averna. Totale 160€ ossia 40 a chiorba.
Visto il posto,il menù e, per chi se ne intende, l’ampia scelta di vini io assegno…(rullo di tamburi)…4 ganasce.

Cambio voto

NDGAnascia: date le risposte dei commenti, pare che la qualità generale stia scendendo.
3 ganasce e mezzo


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All’inizio dell’Estate, mi son trovato in piazza Mazzini, ad una sorta di fiera in cui, stranamente, non c’era niente da mangiare. Ho

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26 risposte

  1. Quindi ricapitolando: 160 € per tre antipasti, tre primi e 4 secondi con contorno. Di questi tempi in effetti non è male, anzi. Anche se il voto superiore alle 3 ganasce dovrebbe corrispondere a creatività e attenzione nella presentazione dei piatti, mentre dalla recensione si ha l’impressione di avere a che fare con un ottimo ristorante di cucina regionale.
    Da bravo rompiscatole la butto lì: si potrebbe introdurre una votazione separata per il rapporto qualità/prezzo?

  2. In realtà, in confronto ad altri locali cui ho assegnato 4 ganasce, sono stato un pò di manica larga. Mi spiego: i piatti sono tutti di ottima qualità, ma abbastanza classici per ciò 3 o 3,5 ganasce sarebbero più veritiere. Ma un locale in cui puoi conversare amabilmente con i tuoi commensali senza dover finire la voce e senza dover sapere tutti i fatti degli altri, secondo me, parte già con mezza ganascia di vantaggio. Noi domenica siamo stati al tavolo più di tre ore nella massima tranquillità, impagabile.

  3. boia o qunto mangiate!!!!!!!!!
    concordo che un ristorante con pochi copertri dove si possa mangiare in tutta tranquillità e senza confusione è da considerare con mezza ganascia in piu d’ufficio!!!

  4. In due abbiamo mangiato:
    antipasto toscano (prosciutto crudo, crostini fegatini, pomodoro…)
    una tagliata con carciofi ed una normale
    carciofini fritti e fagioli cannellini di contorno.
    Un buon tiramisù per finire.
    Abbiamo speso 60 euro in due

    Il locale mi è piaciuto, tranquilli e soprattutto accogliente.
    La cucina è buona, soprattutto le materie prime
    Merita anche secondo me 4 ganasce

  5. A prescindere dalla mezza ganascia in più o in meno, mi pare chiaro che questo sia un ottimo locale, sicuramente da provare. Mh, questo fine settimana quasi quasi…

  6. Vorrei citare gli ottimi vini toscani e un buon vino della casa servito in fiaschi …la carne buonissima, il fritto idem…
    ci ritorno per altre cose del menù sentite raccontare dalla gradevole cameriera…

  7. Confermo!
    Ci sono stata 2 volte. Cibo speciale, posto carinissimo, spesa contenuta, personale ottimo.
    Lo consiglio a tutti.
    L’unica pècca è il parcheggio che non c’è…o lasci la macchina sull’argine a Vicopisano (anche se dopo cena 2 passi li fai sempre volentieri) oppure devi lasciarla abbarbicata sulla strada come fanno tutti…peccato che nonostante non sia molto trafficata è pursempre una strada a doppio senso.
    Cmq direi che confermo le 3,5/4 ganasce!

  8. cisono ritornato!!!

    ieri sera sono tornato a far visita ai Compagni di Merende alla periferia del paese medievale di Vicopisano e confermo la validità di questo Localino (circa 50 posti). Siamo andati lì in 6 credendo che di martedì vi fosse poca gente, invece ho riscontrato 33 persone più noi tot 39 e devo dire che nn è da poco di qst tempi e di martedì, ( la cameriera tra l’altro gentilissima e capace ci relazionava sul movimento di mercato del locale) “il martedì-mercoledì-giovedì sono giorni che si lavora molto visto che abbiamo da offrire anche i pernottamenti (circa 20 posti letto in agriturismo a 1km dal locale) il venerdì diciamo che è il peggio giorno della settimana, poi il sabato e la domenica lavorano tutti, siamo soddisfatti per come funziona il progetto e credo anche i commensali lo siano….”comunque veniamo ai fatti: 6 antipasti misti della casa con sei portate di prelibatezze toscane(Trippa in bianco-carpaccio di anatra e rucola-insalatina di funghi porcini-insalatina di farro e tartufo) 6 primi piatti(Tacconi di pasta fresca fatta da loro con porcini freschi) gradevoli i funghi vista la stagione. 3 secondi piatti da dividere in 6 (Tagliata di manzo con osso agli aromi con annesso funghi porcini fritti) una bomba di bontà.
    Biscottini e vin santo per finire. Ponce e caffè. Vino della casa in fiasco (Buono per partire) e 1 bottiglia di Tignanello con la carne.
    riassumendo:
    6 antipasti
    6 primi
    3 secondi
    3 funghi fritti
    3 dolci
    3 ponci
    3 caffè
    1 fiasco della casa € 6,00
    1 Tignanello € 50,00 (Buon prezzo)
    totale € 240,00

    Visto come sono andate le cose e considerando la qualità e l’abbondanza confermo le 3,5/4 ganasce.

    Prenotatevi e andate a trovare queste simpaticissime persone.

    no spam

  9. Ci siamo stati ieri sera e confermiamo che l’ambiente è molto gradevole.
    Ma NON ci ritorniamo.
    Perché:
    1. è sgradevole non avere un menu tra le mani, non sapere i prezzi di ciò che si sceglie.
    2. è ridicolo un conto con su scritto solo il totale.
    3. è decisamente esagerato, per una cucina estremamente semplice e tradizionale, spendere 80 euro per DUE antipasti, UN primo, UN secondo.
    NOTA: probabilmente in questi 80 euro ha contato il prezzo del vino, ma anche su questo…mistero. Noi avevamo scelto, dalla carta, un Veneroso 2001 (20euro, buon prezzo), ma non c’era, poi un Montepulciano di Marina Cvetic 2000 (sempre 20 euro), ma non c’era nemmeno quello, quindi ci siamo arresi dicendo “ci porti lei quello che ha…”.
    Ci siamo ritrovati una buona (non eccelsa) bottiglia di Sangiovese pisano. Correttezza vorrebbe che fosse costata quanto le altre due che avevamo richiesto, 20 euro.
    Se così fosse, avremmo speso 60 euro per mangiare:
    – due antipasti fatti di quattro piatti, di cui uno era una panzanella (sic!), uno aveva su due crostini con i pomodori, e gli altri erano un ottimo prosciutto crudo e un carpaccio di manzo. Porzioni non abbondanti
    – un primo (UNO, non uno a testa), cioè tagliatelle al ragù di coniglio. Buono e non abbondante.
    – un secondo (di nuovo: UNO) che faceva piuttosto pena: un piatto di zucchine fritte con pollo e coniglio fritti a loro volta (il fritto era l’unica alternativa a fiorentina/tagliata).
    – due sorbetti, una caraffa d’acqua naturale, una grappa. FINE.
    Si tratta indubbiamente di un bel posto, ma la sensazione di esser presi in giro non si supera tanto facilmente.

  10. tra la recenzione di lupo 17 e quella di aless&paolo ci son 40 euro di spesa che li accomuna ,ma mi sembra totalmente incongruente la tipologia del mangiare! sara’ un caso limitato ad una serata anomala? ma quale delle due? non faccio l’ispettore o il detective, ma mi piacerebba saperne di piu’ x la trasparenza nei confronti di noi ciritornini attenti e scrupolosi!saluti a tutti

  11. Ci sono stata questa sera e, appena rientrata, ho pensato di scrivervi poichè la scelta di questo ristorante è avvenuta sui consigli dei “ciritornini”.
    Noi NON ci ritorneremo MAI più !!! E adesso vi spiego il perchè.
    Sabato sera. Prenotiamo per le 20:45 un tavolo per due e alle 20:50 ci presentiamo nel ristorante.
    Ci fanno accomodare e per UN’ORA non ci viene portato nè il menu e neppure da bere. Nel locale erano ancora vuoti la metà dei tavoli.
    Verso le 21:45 si presenta la cameriera con una prosecco e un piattino di olive, che ci devono bastare per altri 20 minuti perchè fino a quell’ora non la vediamo più tornare con il menu.
    Quando ci arriva il menu si riempono, quasi contemporaneamente, i tavoli fino ad allora rimasti vuoti. Verso le 22:20 finalmente riusciamo ad ordinare:
    1 antipasto toscano (8 euro)
    1 fungo porcino al forno (8 euro)
    1 carciofo fritto (4 euro)
    2 tagliate con osso al tartufo (38 euro)
    1 acqua in brocca (1 euro)
    1 vino rosso di bolgheri (16 euro)
    (coperto 2,50 euro a testa)

    Finalmente iniziamo a mangiare qualcosa verso le 22:30 e ci servono l’antipasto toscano (notare che i tavoli arrivati quasi mezz”ora dopo di noi li servono prima!!!), composto da 2 fette di prosciutto buono, 2 fette di salame insipido, 2 fettine di rigatino senza infamia e senza lode e 3 crostini con pane abbrustolito (diciamo bruciacchiato) con sopra un insipido patè di carciofi, un patè di funghi (insipido pure quello) e uno al pomodoro, l’unico decente.
    La tagliata è arrivata dopo 15 minuti ed era crudissima! E’ vero che noi abbiamo dimenticato di dire “cottura media”, ma la cameriera non ce l’ha chiesto e, francamente, portare in tavola una tagliata praticamente al sangue e neppure scottata mi sembra esagerato! le scagliette di tartufo c’erano, ma la carne era insipida, molto peposa, abbastanza dura e piena di calli. L’osso era molto grosso, ma la porzione della tagliata non era certo per due persone (come da noi richiesto), ma solo per una persona.
    I funghi porcini al forno erano molto buoni, ma la porzione era misera infatti era composta dalla metà di in grosso fungo porcino e la metà di un piccolo fungo porcino.
    Stendiamo un velo pietoso sui carciofi fritti che oltre ad essere surgelati era una fritta del tardo pomeriggio riscaldata al microonde perchè il fritto oltre a non essere croccante ma “moscio” era freddissimo. Anche la tagliata era molto fredda!
    La carta dei vini è molto scarsa con poche scelte di vini medi (solo un paio, uno di una cantina di vicopisa e quello di bolgheri che abbiamo preso noi) e i restanti erano vini dai 40 euro in su. Tra cui una bottiglia di pergole torte (75 euro) che era l’unica bottiglia degna di nota di tutta la lista !!
    Totale: 80 euro !!!
    E abbiamo mangiato male, poco e parecchio tardi …
    Non ci torneremo più e sconsiglio vivamente a chiunque di andarci. Inoltre ho notato che il comportamento è tipico di tanti ristoranti cinesi e giapponesi dove ti consegnano il “pre-conto” ovvero uno scontrino che sembra fiscale ma non lo è e che al momento del pagamento, se non si paga con carta di credito o bancomat, lo scontrino vero non viene battuto …

  12. Mi dispiace per la tua esperienza negativa, da un lato perchè ho recensito io il posto dall’altro perchè mi confermi alcune voci che mi sono arrivate.

  13. Sono stato ai Compagni di Merende il 30/10/2009. Serata a due, io e la mia gentile consorte. Mi è molto piaciuto l’ambiente, informale, ma intimo e da paese. Purtroppo devo dire che a livello di qualità sono rimasto piuttosto deluso in particolare da due fattori: l’eccessivo ‘insaporimento’ della zuppa di porcini, buona ma troppo saporita e la frittura dell’aia. Questa in particolare mi ha letteralmente disgustato dopo soli due assaggi; tengo a precisare che mi reputo e sono considerato un ‘mangia-tutto’, non ho preclusioni di sorta di fronte al cibo e nemmeno di fronte al fritto, purchè sia buono. Bene, ai compagni di merende ogni fritto purtroppo è fatto con la PASTELLA. Secondo me la pastella deve essere usata con moderazione altrimenti disgusta: una frittura dell’aia (pollo, coniglio, agnello) PASTELLATA + contorno di carciofi fritti, anch’essi PASTELLATI, è troppo ! Mi spiace, in quanto il locale è molto gradevole, ma per quanto mi riguarda, la situazione è da rivedere…

  14. Ciao a tutti.
    Ieri sera sono stata ai compagni di merende con la famiglia essendo il locale vicino a casa nostra, ed essendo il nostro frigo tragicamente vuoto…
    Rileggendo i commenti precedenti vorrei puntualizzare che il menu ci è stato presentato non a voce ma su carta con tutti i prezzi e brevi descrizioni degli ingredienti di alcuni piatti. Peraltro il menu conteneva un inserto “stagionale” che ampliava la scelta rispetto ai piatti normalmente previsti.
    Il locale era popolato da 12 persone quindi i tempi rapidi con cui siamo stati serviti forse godevano di una situazione privilegiata, essendo mercoledì sera…
    Ad ogni modo abbiamo preso 4 primi (2 strozzapreti al pesto di rucola e noci molto buoni e leggeri, 2 tagliolini ai funghi con grattugiata di tartufo); 3 secondi (1 trippa gustosa ma salata, un filetto alla brace con cappella di porcino di dimesioni epocali, un fritto dell’aia con pollo coniglio e verdure); un antipasto al posto di un secondo (insalata di carciofi crudi e grana, buonissima a parer mio ma pur sempre cruda e quindi non cucinata, va detto).
    Il tutto è stato annaffiato da 750 ml di vino rosso della casa al fiasco (una particolarità). Sono seguiti una fetta di crostata e un caffé, per la cifra totale di 110 euri. Se non ricordo male 20 di questi erano da imputare esclusivamente al filetto con porcino…
    Io ci ritorno spesso, tanto paga babbo!!!

  15. non è più un circolo ma un ristorante, è rimasto solo un titolare, la qualità è eccelsa ad un costo giusto, ambiente carino con nuova veranda. Da rivalutare!!!

  16. Cena di 8 persone sotto la veranda: cibo davvero ottimo ma servizio da migliorare (tempi lunghissimi per prendere le ordinazioni e per portare il vino + qualche sprecisione nel servire i piatti). La spesa, in questa occasione, davvero contenuta: 25 euro per 2 portate + dolce (tutti piatti di alta qualità), vino abbondante, caffè e ammazzacaffe. Non abbiam ben capito se ci han fatto uno sconto (ma in ogni caso nessuno era un conoscente del propietario) e sullo scontrino son comparsi 8 menu fissi da 25 euro (nonostante avessimo ordinato alla carta).
    Vista la qualità dei piatti e per questo rapporto qualità/prezzo vale davvero la pena ritornarci.

      1. Domanda legittima 🙂
        Io ci ho preso una tartare di scottona condita con tre salse diverse (bona parecchio) e picanha alla griglia (taglio di carne sudamericano cotto in maniera perfetta). Per il resto, peposo (buonissimo), ragu bianco di cinta (altrettanto buono) e, presi da altri commensali ma non provati personalmente, prosciutto pratomagno tagliato al coltello, spaghetti (martelli) alla gricia e spaghetti al pomodoro bianco e basilico. Contorni vari, con menzione speciale per le verdura fritte. Dolci classici (tiramisu, zuppa inglese, bavarese) ma eseguiti molto bene.

  17. Salve a tutti i lettori. Ai compagni di merende ci son ritornata qualche sera fa dopo tanto tempo e ho trovato miglioramenti e peggioramenti.
    Sicuramente, rispetto ai primi tempi di apertura del locale, il menu è più vario e segue maggiormente la stagionalità dei prodotti. Ora si trovano anche diversi piatti di pesce che inizialmente non c’erano. A questa varietà, si accompagna anche una qualità eccellente per i miei gusti (farò a breve degli esempi).
    La pecca è però la quantità: ad esempio, mia sorella ha scelto un primo piatto di cappellacci ripieni al formaggio su crema di zucca, a suo dire ottimi, ma quei 5 cappellacci (5 di numero, veramente) si perdevano nell’enormità del piatto. Anche un altro dei primi serviti al nostro tavolo, una lasagnetta “tordellata”, era piuttosto scarso.
    Personalmente ho preso un antipasto denominato “uovo di gallina fritto in polenta”, il quale mi ha molto soddisfatto per il punto di cottura e la crosticina di farina di mais, nonché per l’accompagnamento con fonduta di parmigiano e funghi porcini trifolati (senza prezzemolo, thanks God). Dopodiché ho sollazzato il mio palato con un arrostino di filetto di maiale con glassa speziata di vino rosso, con patate al burro. Eccellente nella morbidezza e nel gusto, ma nient’affatto abbondante. Per dolce un fondant al cioccolato fondente accompagnato da una quenelle di mousse al cioccolato al latte. Questa era l’unica porzione di dimensioni “realistiche”.
    I singoli piatti non sono costosi, ma il fatto che siano piccoli obbliga in un certo senso a mangiare più portate: un uomo di buon appetito dovrebbe prendere tutto, dall’antipasto al dolce, per saziarsi, per cui alla fine gli addendi del conto sono tanti.
    Personalmente ci ritorno sempre volentieri, ma più per uno sfizio che per una bella mangiata.

    1. Ci sono stato nuovamente di recente e nel mio caso ho trovato le porzioni giuste. E’ vero che non è un posto da “grandi magnate” ma con un primo, secondo e dolce ero ben sazio. Considerando che al momento i prezzi non sono particolarmente alti, credo che il rapporto qualità/quantità/prezzi sia molto favorevole.

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