Al giro di boa, Livorno – Vecchia gestione

Buon appetito a tutti.

Lo scorso venerdì siamo andati (in 5) a mangiare alla trattoria “Il giro di boa” a Livorno in Scali delle cantine 90, lungo i canali. Ad onor del vero, l’intenzione iniziale era quella di andare al Deserto, ma era pieno…

Il locale ha circa 30/40 coperti, per quel che ho visto, ed è arredato senza particolari vezzi, in stile marinaro.

Appena ci hanno portato il menù, ho notato che i prezzi non erano particolarmente parchi… Ci siamo messi d’accordo con il cameriere per prendere degli assaggi di antipasti e primi, e ci sono state portate 2 bottiglie di bianco e mezzo litro di rosso).

Partiamo da principio: per antipasti sono stati portate le classiche acciughe alla povera, buone (ma 2 a testa, poche…), il cous cous, buono (ma poco), uno sformato che “a naso” conteneva totani e forse tonno, che era veramente molto buono (ma come per consuetudine, poco); infine dei muscoli di media grandezza, abbastanza freschi.

Il dittico di primi era composto da spaghetti di mare e gnocchetti ai gamberetti, mi sembra. Gli spaghetti erano buoni ma non avevano quel non-so-che che li avrebbe resi un piatto indimenticabile. Gli gnocchetti, al contrario, erano stati cotti reiterate volte, e affogati nel pomodoro, per cercare di mascherare i segni dell’età… Il vino, lo dirò nel modo più semplice, faceva schifo. Per rendere un’idea, se non fosse stato per la bottiglia, aveva il gusto e le sembianze del Garzellino, vino bianco frizzantino da euro 1,30 con tappo in plastica e zucchero per aumentare la gradazione. Il classico vino da trasferta. Il rosso era un po’ più bevibile, ma essendo stato mezzo litro in cinque, non abbiamo avuto modo di far altro se non assaggiarlo semplicemente. Con il caffè corretto e l’amaro, abbiamo speso 20€ cadauno.

Ora, mi sento di dire che, nonostante ci siano stati levati anche qualche euro dal conto, il rapporto qualità prezzo non mi sembra eccezionale, considerando che il posto è sui canali a Livorno, non certo proprio il massimo della libidine, e che secondo il mio modesto parere, le portate erano sufficienti per saziare non più di 3 persone con moderato appetito (portate con il sistema che odio dei vassoi, che non rispecchiano mai le effettive quantità che sarebbero servite con piatti singoli), per non parlare del vino e degli gnocchetti, assolutamente scadenti. La nota positiva è che il servizio è stato veloce, ma va detto che siamo arrivati alle 10 e passa, ed eravamo gli ultimi clienti a dover mangiare.

In conclusione: per il cibo, do due ganasce+, mentre per il rapporto qualità prezzo, 2. La media è di due ganasce, ma da considerarsi tendenti al basso. Io, non ciritorno di certo.

2 ganasce


Visualizzazione ingrandita della mappa

Facebook
Twitter
LinkedIn

Elephant Bistrot – Livorno.

All’inizio dell’Estate, mi son trovato in piazza Mazzini, ad una sorta di fiera in cui, stranamente, non c’era niente da mangiare. Ho

Il Caminetto – Montaione (Fi)

Per alcune circostanze che qui non interessano, mi sono trovato nei giorni passati a Montaione. Su segnalazione di una persona del posto,

26 risposte

  1. premetto: sono del settore, ma non dirò mai dove lavoro…sono di livorno…adoro i Canali, meglio detto fosso reale (il giro di boa si trova in prossimità della stupenda fortezza nuova)…e conosco il ristorante iun questione (non ci lavoro)…dirò una cosa sola riguardo alla recensione, chi decide di andare al deserto (ristorante?) lo fa solo per il gusto di passare una serata fuori con gli amici senza badare alla qualità di quello che mangia e per spendere il meno possibile. come si può criticare il giro di boa partendo da queste premesse. con questo non voglio criticare il vostro modo di vivere una serata tra amici, è altresì vero che prima di commentare un posto per le sue presunte “scarse porzioni” o per il servizio su vassoio bisognerebbe ricordarsi con quale spirito si va a cena fuori, se tu decidessi di uscire con la tua ragazza molto probabilmente la porteresti al giro di boa e mangeresti porzioni un po più piccole (non scarse) e spenderesti un po di più (non tanto) invece di portarla al deserto in mezzo ai camionisti (senza offessa per i suddetti) a mangiare grandi porzioni e scarsa qualità. conclusione: la prossima volta che decidete di andare al deserto e sarà pieno, ripiegate al “forte” in venezia, (non il forte san pietro). mangerete tanto tanto tanto e spenderete poco poco poco…

  2. Caro il mio zanobini (mi vien da ridere perchè è il nome di una pasticceria, mica avrai a che fare??), io non ho mangiato particolarmente male al Giro di Boa, e dalla recensione di capisce, però lamento il fatto che le porzioni sono state scarse, almeno nel mio caso, e in alcune portate ci sono state delle cadute, tipo gli gnocchetti. Io non lavoro nel settore, ma se un piatto è stato riscaldato diverse volte me ne accorgo; gli avanzi non mi piace mangiarli a casa, figurati al ristorante. Stesso discorso vale anche per il vino, se lo devo bere scadente, desisto…
    Un ultima precisazione, che vorrei porre all’attenzione di tutti: io odio, come ho già specificato, quando si va al ristorante in più persone e parecchi ordinano la stessa portata, che viene servita in un vassoio. PRIMO: le dosi del vassoio sono almeno il 20/30 % inferiori a quelle che sarebbere altrimenti; SECONDO: in Italia abbiamo la meravigliosa trovata di far pagare il coperto, e profimatamente anche, e dal momento che lo stesso dovrebbe essere usato come ricarico sulle spese di lavanderia e per i piatti, se non sporchi un piatto per servirmi la mia porzione, non farmi pagare il coperto.

  3. Ah, un’altra cosa.
    Recentemente sono stati rilasciati parecchi commenti che si lamentano dei prezzi dei ristoranti. Me ne viene uno del Gambero Blu, dove si contesta il prezzo di 14€ per una pizza e una birra.
    Se nell’era della Lira, tipo nel 2000, qualcuno di noi fosse andato sui canali a Livorno a mangiare quelle che sono effettive 3 porzioni di antipato e altre 3 di primi, in 5 , con vino acadente, e gli avessero presentato un conto da 40.000 lire, avrebbe cominciato a sparare all’impazzata come in preda ad un raptus omicida.

  4. Questo “forte” è da prova’ quindi!
    Via,guardiamo se ci si va una di queste sere.
    Scusa Zanobini (ma sei quello di Fornacette??;-)) ma cosa ci si mangia di buono a questo forte e quanto ci si spende di media con un primo-secondo-caffe acqua e vino?

  5. che centra diabolik…questo è un sito per clienti non per ristoratori…io scrivo da cliente.
    ho tenuto a sottolineare il fatto che lavorassi nel settore per farti capire la differenza tra deserto e ristorante…senza peraltro voler mettere in discussione le tue capacità intellettive (non c’è ironia), visto che da come scrivi non mi sembri uno stupido. non metto in dubbio che tu sia stato male, tuttaltro, e non vuol essere neanche un accusa verso il suddetto deserto…non sia mai…per quanto riguarda i vassoi…bè…dipende dove vai…io quando “svassoio”, aggiungo sempre una o due porzioni di pasta perchè c’è sempre chi se ne serve di più e gli ultimi rimangono con la voglia!!! detto fra noi, la pasta non ha un costo elevato e il ristoratore non può permettersi di risicare sulle quantità…chi viene da me è più facile che rinunci al secondo perchè è troppo pieno…(ripeto: non mi stò fecendo pubblicità, come me ce ne sono tanti altri). per quanto riguarda il coperto credo che un euro sia sufficente…anche se devo correggere chi dice “solo in italia”: spagna 7% servizio, america 10% mancia obbligatoria, francia 7/9% servizio…insomma paese che vai usanza che trovi!!! un ultima cosa, ho menzionato il forte perchè è un posto dove si mangia antipasto primo secondo dolce caffè ammazzacaffè acqua vino e aria condizionata per meno di 15 euro…dimenticavo…non sono pasticcere e non sono di fornacette…sono di livorno (me ne scuso…) e questo sito lo trovo molto interessante…a presto!!!

    1. No, in Francia i prezzi delle pietanze comprendono coperto, servizio e tutto.
      Certo, alla Tour D’Argent forse non è così…

  6. diabolik non l’ho citato io…
    comunque non ti preoccupare, capisco le buone intenzioni.
    Dal momento che hai scoperto le carte, se ci dici che ristornante gestisci e i prezzi, io ci vengo a fare una capatina.

  7. Si infatti, mi sembra una buona idea. A questo punto ci hai incuriosito !

    Non ci vedo nulla di male, oltretutto hai detto nelle premesse di essere un ristoratore e ti sei presentato correttamente … quindi fuori il nome ^_^

  8. io te lo dico però te non ti fai riconoscere…altrimenti potrei favorirti!!!
    a parte gli scherzi, coperto 1 euro, antipasti 6 o 6,5 primi 6/8 secondi 9/13 (il cacciucco), dolci 3/4 caffè 1 ammazzacaffè non si paga mai anche se ne prendi più di uno…il menù cambia tutte le settimane e quindi non saprei dirti cosa ci sarà quando verrai, posse dire che gli antipasti sono sempre non più di due, massimo tre mentre invece i primi e i secondi variano da 5 a 7 ogni settimana…eccezione fatta per i pici salsiccia e cacio che troverai sempre e la tagliata (min 1,2kg 30euro al kg)…spesa media 20 euro circa, anche se c’è chi ne spende 17 come chi ne spende 30 perchè beve un vino particolare…ti faccio una proposta…te vieni e dopo il conto chiedi di paco e ti identifichi…cosi siamo sicuri che non ti tratterò diversamente da un normale cliente…ok?
    dimenticavo: da maggio a ottobre faccio anche piatti di mare…via del pastore 3 livorno tel 3935872013…prenotare è meglio, il locale è molto piccolo…ciao.

      1. Adesso è chiuso, è vicino a casa mia, si chiamava “Da Paco e ir su’ babbo”, ma ho sentito che è emigrato in Argentina, non so se sia vero.

  9. @zano: che bello, un altro ristoratore che ha il coraggio di confrontarsi! E’ vero che questo blog è principalmente frequentato dai clienti, ma ci sono diversi “operatori” (cito emilio e paolopepenero, ad esempio) che spesso e volentieri intervengono nelle discussioni. E questo, almeno per quanto mi riguarda, è notevole. Senza dimenticare che sono bene accette le segnalazioni di serate “particolari”, per chi ne organizza. Benvenuto!

  10. concordo con Zano per la quantita del servizio nel vassoi,anche noi diamo sempre di piu ,se sono in sei pappardelle ai funghi gli mettiamo almeno in tre pozioni in piu,che voi dire che la quantita supera una giusta porzione . perche e normale che qualcquno prende sempre di piu e quando il vassoio arriva al ultimo cliente rimane sempre poco.e disacordo con Pippo per il piatto da lavare in piu ,perche comunque credo che non ha mangiato dirretamente dal vassoio. Poi per il prossima portata i piatti gli cambiamo,anche se non tutti desiderano perche dopo la scarpetta brigliano piu di prima.

  11. …cmq io ci sono stato stasera al giro di boa e si mangia davvero bene…pensate che in due s’è preso 2 antipasti, 2 primi e 2 dolci e abbiamo speso 40. Ciritorno più che volentieri!

  12. buongiorno!!!una domanda,ma al forte venezia,visto che non è quello san pietro,dove si trova?su internet non ne vedo traccia..grazie!!

  13. Sabato siamo andati eravamo in otto
    gestione del locale molto giovanile e dinamica
    cibo nella norma
    antipasto di mare di cinque assaggi buono tranne le acciughine consiglio di andare a lezione da l’oste Andrea Maggi di Vigna Ilaria
    primi buoni fusilloni al favollo risotto con verdure e frutti di mare vongole e bottarga
    per secondo ottimo il cacciucchino porzione giusta e interessante la trippa di seppie
    il dolce è stato saltato da quasi tutti .. il dolceponce era finito
    spesa di 25€ a testa per circa due portate con tre bottiglie di vino
    almeno tre ganascine se le meritano

    1. l’ho mangiata anch’io la trippa di seppie , ma non ricordo dove, probabilmente in qualche posto labronico ! a firenze no di sicuro 🙂

    1. son le seppie tagliate a striscioline come la trippa e cotte con una base di odori simili alla ricetta tradizionale della trippa ( i ragazzi hanno detto che la ricetta è segreta ) x me c’era anche del cavolo 🙂

  14. io ci sono stato l’anno scorso e la qualità era buona e se raffrontata con i 25euro del conto era strepitosa ! Carino anche il posto e la gestione frinedly

  15. Ciao a tutti. Credo di fare cosa gradita segnalando un recente cambio di gestione. I ragazzi che c’erano prima non ci sono più e lo spirito mi sembra meno allegro di un tempo. Ora è presente un menu scritto con i prezzi, cosa che prima mancava. Inoltre per entrare bisogna suonare il campanello (questa non l’ho capita!!). Ci sono stata in gruppo con degli amici e abbiamo ordinato à la carte. Tutte le pietanze sono state gradevoli e le porzioni giuste, i tempi di attesa ragionevoli. Mi è parso di notare un maggiore ricorso ai surgelati rispetto alla gestione precedente (le mie patate arrosto ad esempio avevano un aspetto “stranamente” regolare e omogeneo). Il pesce comunque mi è parso fresco e ben cucinato.

I commenti sono chiusi.