Kaoru sushi restaurant – Pontedera

Kaoru sushi restaurant
via Tosco romagnola 86/88 (ex caterina caffe’) Pontedera Pi

Primo!!
Sabato 12 io e la mia signora siamo andati a sperimentare il sushi nel nuovo ristorante di pontedera , nato sulle ceneri del caterina caffe’.
Locale carino , accoglienza buona fatta da un signore nipponico abbastanza formale, le cameriere sono italiane e i 2 cuochi uno italiano per i piatti normali e una signorina nipponica per il sushi e affini.

Abbiamo preso:
2 coperti    € 4, 1 sushi sashimi €20, un sushi cotto €15, 1 sushi naghiri€4,50,1tofu €3, 2 dessert € 8, 2 caffe’€ 3, 1 bott. acqua € 2 e una boccia di vino (sauvignon) € 10, tot. € 69,5

il sushi era tutto buonissimo, il tofu a me non piace e i dolci normali, visto che il servizio non e’ ancora ben organizzato ma il sushi era buono(eravamo li per quello) gli do 3 ganasce e mezzo.

ciao , consiglio e ciritorno!!!
3 ganasce e mezzo


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Elephant Bistrot – Livorno.

All’inizio dell’Estate, mi son trovato in piazza Mazzini, ad una sorta di fiera in cui, stranamente, non c’era niente da mangiare. Ho

Il Caminetto – Montaione (Fi)

Per alcune circostanze che qui non interessano, mi sono trovato nei giorni passati a Montaione. Su segnalazione di una persona del posto,

36 risposte

  1. appunto!, dai il buon esempio e inizia tu ! Italiano si scrive con la maiuscola
    cmq mi sembra di capire che la mia presenza non e’ piu’ gradita!!

  2. Affatto, la tua presenza (come quella di tutti) è molto gradita, ma se segui il blog sai che non ho tempo di correggere e rendere presentabili i testi di tutti e che prego le persone di seguire alcune regoli basilari di composizione del testo, perché penso che su un blog non si debba scrivere come su un SMS. Lo ritengo un segno di gentilezza verso chi legge e lo chiedo come favore come amministratore.
    Ci sono poche regole in Ciritorno ma questa è una di quelle, e non è nemmeno una regola particolarmente pesante, o almeno credo…
    Se ti sei offeso fai come credi ma non mi sembra di chiedere la luna.

    PS. “Italiano” si scrive con la maiuscola solo a inizio frase (appunto). Un riferimento

  3. hai ragione, ma non mi sembra di sbagliare doppie o le H del verbo avere.
    cmq io staro’ piu’ attento ma tu non essere troppo esigente , soprattutto mi sembra solo con me!

  4. non dico di sbagliare le h, ma un testo deve avere le maiuscole ai posti giusti, rispettare la punteggiatura (specie negli spazi), usare gli accenti e non gli apostrofi, evitare abbreviazioni da sms. queste cose mi fanno perdere tempo e non ne ho molto.

  5. Come sono le portate sushi?
    Mi spiego, quanto sono “grandi”? perchè 20 € a portata mi sembra una cifra abbastanza alta…
    Sarebbe un prezzo più umano se fossero portate da 2 porzioni.

  6. Premetto che non ci sono ancora stato, ma dalle voci che ho sentito in giro di coloro che ci sono andati, credo che non ci andrò. Il responso di alcune persone, veri intenditori di sushi, è staton che il locale è ben arredato ed in tema japan, ma il sushi è mediocre come pure il servizio e la presentazione ed il prezzo eccessivo per la location e la qualità..50 euro a testa in 2 con vino da 18 euro…mi sembra troppo per il target di questo sushi..spero solo che siano errori di inizio attività come succede in molti nuovi ristoranti.

  7. in effetti sono uscito un po’ affamato, ma non ti saprei dire(non sono un grandissimo intenditore), i piatti di sushi variano da 15€ a 20€.
    forse sono un pò lenti e disorganizzati , ma sono all’inizio e non gli darei troppa colpa, cmq mi sono trovato abbastanza bene.

  8. Spesso vado in giro a cercare “posticini” che facciano sushi, ma i ristoranti che si degnano di fare qualcosa che possa almeno assomigliare al sushi sono veramente pochi.. i più buoni sono decisamente a Firenze(Eito, Fusion, ecc…), in zona pisana i degni di nota sono Zen(pisa via s.maria)sushi buono anche se l’ambiente non è un granchè, Kaoru che ha un’ambiente carino ma il sushi non è per niente sufficiente e non è tanto per la quantità(chi ama il sushi sa benissimo che lo mangia per il gusto e non per essere sazio)quanto per la qualità…comunque ripeto che essendo aperto da poco più di 2 settimane aspetto ancora qualche settimana per dare un giudizio definitivo…per ora è negativo anche e soprattutto per i prezzi che propone, deciamente fuori mercato rispetto alla qualità che esibisce.

  9. @ garrone
    sei mai stato al momoyama a firenze?
    per me e’ il migliore , almeno di quelli che ho visitato. ma sei quello della samp???
    ah ah!!…

  10. A mio modesto parere Zen a Pisa non vale granchè, il sushi (3 visite) non mi ha mai dato un effetto di freschezza….magari però sono stato sfortunato.

    Per quanto riguarda Firenze, sicuramente Eito è una spanna sopra tutti (compreso Zen) …però ci vuole un mutuo.
    Poi vengono Fusion e Momoyama.
    Per chi dovesse transitare in zona Campi/Sestofiorentino, non è male (migliore sicuramente di Zen) “Oh-Sushi” nel centro commerciale Ipercoop. E’ anche meno caro degli altri (www.oh-sushi.it)

  11. Per quanto riguarda Momoyama non ci sono mai stato e provvederò a tale mancanza…vorrei invece spezzare una lancia a favore di Zen, è vero il posto non è un granchè ma il sushi non è male..ci sono stato diverse volte e la qualità è sempre stata la stessa, direi da 6/7…sono pienamente daccordo con te che Eito è superiore a tutti, lo frequento spesso e come hai ben detto prima passo in banca…però merita…non posso dire lo stesso di Kaoru!!

  12. locale molto accogliente con musica eccellente e ottima atmosfera , piatti ben presentati , sushi molto buono , pulizia ottima . Ci siamo stati due volte e ci ritorneremo .

  13. ci sono stato già 3 volte. Per me è positivo, e almeno in toscana abbiamo un’altra realtà di cucina Giapponese, visto che mia moglie, che viene da milano, non trovava nessun ristorante Nipponico. non che a milano la situazione sia migliore, visto che la maggioranza sono gestiti da cinesi ^___^

    Comunque ogni domenica della seconda settimana del mese, i proprietari fanno una serata particolare a menu fisso. La cucinare, insegna Giapponese , e una ottima cantante lirica, e insegna la cerimonia del TE.

    La seconda domenica di Ottobre, sarà dedicata alla cerimonia del Te’.

    Giapponese, non significa esclusivamente Sushi, ma ci sono altre pietanze, stasera, solo un assaggino di sushi, e poi vi era involtini di manzo, riso con i funghi, e altre specialità nipponiche.
    Aspetto di assaggiare il Ramen la prossima volta.

    Per me molto positivo. Stasera la serata in tema, con la signora che cantava diversi brani lirici a fine serata ed inizio. è costata 40 euro ed era comprensiva anche di acqua e vino. Un prezzo abbordabile, per un ristorante Giapponese.

    Ottimo arredamento, cucina visibile, ottime atmosfere, ottima la cucina per quel che mi riguarda. ^___^

    Sake buono.
    Kampai……cent’anni.

  14. il ristorante è gradevole a vedersi. un architetto probabilmente patirebbe le lampade sulla cucina a vista e le sedie un po’ incongrue nell’ambiente. in generale l’impressione è che l’arredatore si sia lasciato prendere la mano con l’idea “e quando lo rifaccio un ristorante giapponese?” perciò scritte di caratteri nipponici dorati alle pareti, tavolini essenziali, una pedana di legno chiaro che abbraccia l’isola centrale della cucina ed ospita anche qualche tavolo e la zona nella quale si può mangiare accoccolati all’uso nippo-fantozziano che senz’altro vi rammenterà qualcosa (mangi, per l’amor di dio!).

    in cucina, si aggira solitaria e con grazia kimonata (ma fra inopportuni, a mio modesto parere, recipienti tupperware) la signora kaoru kobayashi. ella è lo chef del ristorante e cantante lirica e insegna la cerimonia del té e l’ikebana (per quanto mi è dato sapere), per dire la specializzazione, ma questa è un’altra storia.

    in cinque amici abbiamo voluto chiedere del sashimi, sushi, tempura varia di gamberi e verdure, uova di salmone, un po’ come si fa nei ristoranti fammiassaggiare.

    avendo una antica passione per ciò che è crudo ed una qualche (seppur italica) maturata esperienza di ristorante giapponese (endo, nu, poporoya a milano) sono rimasto piuttosto piccato (polite english: disappointed; unpolite: fairly pissed-off) quando a tavola è stato portato un piatto contenente degli straccetti di tonno, salmone e credo cernia miserevoli, tagliati senza nessuna cura apparente e nemmeno ben disposti, pur se con il conforto di due foglie di palma ad accogliere la consueta palletta di wasabi.

    per rendere l’idea: quest’unico piatto conteneva il corrispettivo in peso di cinque o sei bastoncini findus, disposto con la grazia ospedaliera in un piatto bianco d’un pallore mortale.

    il riso bianco, straordinariamente -secondo la mia esperienza di altri ristoranti giapponesi- l’abbiamo dovuto chiedere a parte. le quantità, anche qui, esageratamente rispettose del protocollo di kyoto.

    pur non volendo risultare prosaici, il corrispettivo versato al momento del conto per questa composizione minimalista è stato di 45 euri (15 per tre): novantamilalire per cinque bastoncini, seppur freschi.
    il riso, francamente non ho controllato sul conto ma temo che il nostro puntiglioso ospite non si sia voluto esimere dal conteggiarlo.

    il sushi si presenta appena meglio. grazie al supporto del riso sotto ogni boccone (e dico boccone con una certa generosità) appare una portata dignitosa, ma il pesce è comunque tagliato approssimativamente (vedi sashimi) .

    si rimane apparentemente più appagati dai vari nigiri ma non c’è nessuna particolare bravura, nè nella confezione nè nell’impiattamento.

    meglio la tempura, ma come recita il detto di hokkaido: fritta è bona pure una ciabatta quindi, insomma.

    in cinque abbiamo ottenuto il ragguardevole conto di 184 euro ed alcuni inchini e sorrisi di commiato che devo temere beffardi.

    commento in breve: mo’ non è che se uno è giapponese sa cucinare giapponese.
    io per esempio mica so fare la pizza, eppure sono italiano.

    sapete che è considerato maleducato dire di no in giappone e si ricorre pertanto a perifrasi che fanno comprendere le nostre intenzioni all’interlocutore, quindi se mi chiedete se ho intenzione di tornarci vi dirò che proprio oggi nel mio giardino l’albero del pesco ha buttato fiori bellissimi.

    una ganascia e pedalare.

  15. Salve a tutti.
    Sono stato al Kaoru qualche mese fa. Ho probabilmente mangiato il peggior sushi della mia vita. Cottura del riso eccessiva, consistenza modesta, sapore troppo dolce, costi elevati.
    Persino il sashimi aveva un retrogusto poco gradevole.
    Tanta scena, merletti e fiocchettini… ma si mangia davvero male!
    Anche i miei amici che ci sono stati hanno espresso pareri molto negativi.

    Tre ganascie?? Per me se ne meritano 1 MORTA.

  16. beh!! il mondo è bello perchè è vario , cmq io dissento !! il tuo giudizio è eccessivo, poi se era un giorno in cui hanno toppato loro è un’altro discorso , voglio dire che io ci sarò stato 5 volte e di tutto quello che hai detto non l’ho mai riscontrato , sono stato da KOME sushi a firenze 2 sabati fà locale bellissimo , nastro trasportatore per i piatti , e piatti di sushi mai visti,ecc, ecc.. ma non è che il sushi normale fosse così tanto meglio di quello di kaoru. per quanto riguarda il conto kaoru è il rist. nipponico dove ho speso meno

  17. direi che lo possiamo degradare a non più di un paio di ganasce vista la maggior parte dei commenti… che ne dite amministratori?

  18. Sono pienamente d’accordo con garrone, hrundi v. bahkshi, con Luca ed altri…
    Sia nei nighiri che nel sashimi, il pesce era tagliato pessimamente!
    Il taglio del pesce è una cosa fondamentale nella cucina giapponese e se i nighiri sono fatti con degli scampoli di pesce, difficilmente lo si può immergere nella salsa di soia e mangiare in maniera corretta (senza cioè che ti si frantumi).
    Discorso simile per la consistenza del riso e per il ripieno dei maki… poco soddisfacenti entrambi!
    Il menù del sushi è davvero poco vario: si possono solo fare degli assaggini!
    Solo l’arredamento è molto curato!
    E per concludere il rapporto prezzo-qualità-quantità è negativo!
    Per godersi il sushi non consiglierei questo posto, nel quale NON CI RITORNO!

  19. Ci sono stato 3 settimane fa e devo dire che mi sono trovato bene. Il signore nipponico che serviva ai tavoli si è addirittura messo a spiegare l’origine di qualche piatto, cosa che non mi è mai capitata ad altri ristoranti e mi ha fatto piacere in quanto appassionato di cultura giapponese.
    I piatti non mi sembravano inferiori agli altri ristoranti giapponesi che ho visitato e abbiamo speso 27 euro a testa. Il rapporto quantità/prezzo mi pare assolutamente nella media dei ristoranti italiani.
    Non mi aggrego ai detrattori del suddetto, gli dò 4 ganasce e ci ritorno la prossima settimana!

  20. Salve a tutti,
    sono stata un paio di mesi fa a mangiare al Kaoru di Pontedera e francamente non capisco come si possa parlare bene di quel ristorante. Io amo MOLTO il pesce e soprattutto la cucina giapponese (ne ho girati molti in italia di questo tipo di ristoranti) e devo, ahimè, classificare questo ristorante tra quelli più scarsi. Il pesce è veramente di BASSA qualità e qualsiasi piatto è, non solo poco abbondante, ma MOLTO caro.
    Il mio giudizio è più che negativo e sono convinta che dopo il primo entusiasmo circa la novità del locale sarà destinato a chiudere presto.
    Una nota positiva devo però darla all’arredamento (uno dei più carini e alla moda ristoranti giapponesi che abbia visto) e alla gentilezza dello staff.

  21. Aggiungo una piccola segnalazione (se avrò tempo farò una recensione a parte): il miglior ristorante giapponese, per qualità di pesce e fantasia di piatti, è il SAFFRON di Arezzo (in pieno centro, vicino al corso). Se siete da quelle parti fateci un salto, non ve ne pentirete. Il locale è fusion, molto carino. Lo staff simpatico e giovane (tutti italiani), la scelta dei vini ottima e la qualità del pesce FANTASTICA!
    Unica nota dolente è il conto: un po’ caruccio ..

    Oppure, altro un po’ caro ma di qualità molto molto buona, è il Nagoya a Prato.

  22. Ieri mi è venuta la pazza idea di andare a mangiare il sushi e non volendo andare troppo lontana sono tornata qui dove già ci avevo mangiato male lo scorso inverno…
    Devo riconfermare il PESSIMO giudizio sulla qualità del pesce servito. Ho preso degli uramaki (l’unica cosa mangiabile), dei nighiri al salmone e al tonno (quelli al tonno sembravano andati a male…) e del sashimi misto (il peggiore che abbia mai mangiato).
    La già discutibile qualità di qualche mese fa è nettamente peggiorata. Secondo me chiuderà presto …

  23. Allora,

    io ci sono stato due volte e stasera sarà la terza.
    Sebbene abbia mangiato spesso giapponese più all’estero che in Italia (tanto per dire, Francia) devo dirVi che la prima volta non mi ha entusiasmato ma cmq ok.
    La seconda volta è stato delizioso e dissento sulle critiche sul pesce (il ns. era buono e consistente) . sono d’accordo sul riso un po’ scotto e troppo acetoso di mele.
    Tempura molto buona.
    Varietà non eccelsa (sembra nato apposta per far assaggiare ai pontederesi il pesce crudo)
    il Miso era ok invece.

    Stasera la mia signora ci vuol ritornare cosicchè ho prenotato.
    Un suggerimento? forse non corretto deontologicamente , ma fate capire al signore giapponese che vi serve che mangiate sushi abituamente , le cose cambiano un po’.

    Vi faccio sapere come è andata, per ora diciamo 3 ganascine mezzo.

    1. Ci sono stata due volte in gennaio. Ci tornerò ancora! Avevo mangiato giapponese solo altre due volte all’estero e quindi non sono assolutamente un’esperta. Devo dire però che sia la qualità che la quantità mi è sembrata molto buona. Anche le persone che erano con me sono rimaste soddisfatte. Sicuramente i piatti sono leggermente modificati a gusto italiano, penso sia perchè a Pontedera non c’era mai stato prima un ristorante giapponese. Rispetto ai prezzi, leggendo le critiche del 2008-2009, penso li abbiano ribassati in quanto si mangia con 30Euro.
      Ci ritorno!

  24. Ci andiamo molto spesso, l’atmosfera è molto accogliente e il cibo ottimo.
    Non ho mai trovato problemi in quanto a quantità e qualità, il prezzo è un po sopra la media, ma ne vale la pena.
    Se non è un giorno molto trafficato potete chiedere e parlare con il proprietario che vi darà consigli su come gustarvi i vostri piatti.
    L’aggiunta delle performance canore la domenica è sicuramente un plus!

  25. Anch’io ci vado abbastanza spesso: l’ambiente è molto carino e l’atmosfera è molto accogliente e i gestori sono gentili e simpatici. Ho portato anche vari amici, più o meno esperti e non hanno mai avuto da ridire.

    Non ho mai notato problemi né sulla quantità, né sulla qualità del cibo. E anzi trovo che la tempura sia molto buona!

    Il prezzo è un po’ sopra la media, è vero, ma anch’io penso che ne valga la pena.

    I concerti domenicali sono una splendida aggiunta al tutto, che non si trova facilmente.

  26. Ci sono andato una volta insieme alla mia ragazza e non mi sono trovato granchè bene ma posso dare un speigazione a ciò. La cucina giapponese, qui in toscana e anche in altre regioni, il 70-80 per cento dei casi è gestita da cinesi, (vedi i 3-4 Zen di pisa, livorno e firenze) perciò molte che vanno a mangiare giapponesi da queste parti non lo mangiano realmente, e come se un mediocre cuoco egiziano o russo o di qualsiasi altra etnia apre un ristorante italiano, non sarà MAI come un ristorante gestito da un’italiano.

    Al ristorante Koaru si mangia davvero giapponese, ma chiaramente non reputandolo uguale al finto giapponese non ci piace o lo troviamo bene buono,

    questa e la mia teoria, parola di chef.

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