O panuozzo – Pisa

Oltre ad essere, a detta dei miei amici, un buon pizzaiolo domestico, sono un amante delle ottime pizze napoletane, che sperimenta diversi locali. Secondo me in questo momento la migliore pizza che potete mangiare a Pisa la fanno da “O panuozzo”, in via del Borghetto. Appena entrate nel locale, il calore del forno vi avvolge come una coperta, insieme al profumo delle pizze ed alla vista di misteriosi panini di dimensioni clamorose, chiamati appunti panuozzi. Questa visione fa ancora più gola guardando i gestori del locale, 2 ragazzotti napoletani originali con uno stato fisico direi generoso oltre ogni misura, che sembrano emanare tutta la passione che ci vuole quando si offre cibo alla gente. Le pizze sono varie e condite in diversi modi, ma la cosa che colpisce un appassionato come me, è la costanza con la quale mantengono uno standard elevato di cottura e di condimento: è sembre buonisssima. Unico neo, l’estate è dura andarci per il caldo, a meno che non si prenoti nella saletta piccola sul retro. Ma tanto l’inverno è lungo.

Ganasce: se 5 ganasce è una super pizzeria, tipo pachino di Viareggio, qui siamo sulle 4. Se invece le ganasce sono comuni fra ristoranti e pizzeria, e una pizzeria al massimo può arrivare a 4, a questa gliene darei 3.

3 ganasce


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Elephant Bistrot – Livorno.

All’inizio dell’Estate, mi son trovato in piazza Mazzini, ad una sorta di fiera in cui, stranamente, non c’era niente da mangiare. Ho

Il Caminetto – Montaione (Fi)

Per alcune circostanze che qui non interessano, mi sono trovato nei giorni passati a Montaione. Su segnalazione di una persona del posto,

38 risposte

  1. ricordo – per amor di cronaca- che O panuozzo in via del borghetto è una recente riuscita filiazione dell’orginal O panuozzo di via Montanelli, traversa di via dell’aeroporto, zona San Marco. Però qui si ordina e si consuma a casa oppure, per i pigroni, c’è servizio pony-express.
    Trovo un pò care le pizze, ma la qualità c’è tutta!

    1. marlon forse avresti anche ragione ma essendo a pisa e considerando che ci sono pizzerie pisane che fanno la pizza al forno eletrico e costa anche abbastanza per essere una pizza orribile,una pizza come quella del o’panuozzo ,che a chi come me è napoletano ricorda la vera pizza napoletana,sembra anche giusto pagarla un po di piu visto che anche la qualita dei prodotti non è scadente!

  2. Dubito fortemente tu abbia mai mangiato una napoletana.
    Neppure una che lontanamente ci si avvicinasse.
    Non che la pizzeria in questione sia malaccio, eh (A parte un pizzaiolo inguardabile ed un “cameriere” ancor peggio…) ma la Pizza Napoletana e’ tutt’altro pianeta.
    Lo stesso dicasi per Pachino a Viareggio, dove la Napoletana non sanno neppure dove sta di casa.

    Stefano.

  3. Dubito fortemente abbia senso rispondere a uno che si rivolge con questo tono quasi a mezzanotte. Soprattutto perchè sta parlando con qualcuno che magari a Napoli c’è stato, e che della pizza ne fa quasi un culto. Ma lo faccio, ribadendo che questa pizzeria insieme a Sciuè, Funiculì e in parte il Vicoletto, fa delle pizze napoletane speciali. Chi non è in grado di apprezzarle vada altrove.

  4. Ricominciamo con la sterile polemica sulla pizza napoletana? Quanti di voi sanno che da almeno un anno è stato istituito un vero e proprio marchio di tutela della pizza napoletana S.T.G (spec. tipica garantita) e segue un protocollo al quale attenersi. Stop. Chi vuol fare paragoni fra le napoletane si rivolga a locali specializzati in questo tipo di pizze. Con questo non mi sembra il caso di mettere la napoletana come indice di bontà assoluta. Il consumo della pizza ha assunto forme diverse nel tempo ed a seconda di dove si prepara e si sforna. A mio personalissimo avviso, me possiamo giusto valutare con criteri di massima, la fragranza e la leggerezza dell ‘impasto (l’ alveolatura del cornicione parla chiaro) . L’uniformità e la doratura della cottura, la bontà del pomodoro e del fior di latte (per le pizzerie che lo usano). Da qui trarremo le nostre conclusioni. Ricordiamoci sempre che c’è chi ama la pizza alla Filippo alla Pancino e simili, e magari detesta quella della Bersagliera (che con la napoletana non ha niente a che vedere ma che rimane nell’olimpo delle più buone dell’area vasta PI LI LU ). De gustibus!

  5. Il disciplinare conta fino ad un certo punto.
    Anzi per me non contra proprio nulla.
    Conosco chi se ne frega del disciplinare, utilizza certi tipi di farine lievitazioni lunghe (Magari con maturazione in frigo) e sforna vere Napoletane.
    Mentre d’altra parte c’e’ chi segue il disciplinare alla lettera e tira fuori dal cappello delle pizze, magari anche buone e gustose, ma che nulla hanno a che fare con la Napoletana.
    Trovatemi a Pisa una pizza che si possa ripiegare su se stessa 4 volte, che si sciolga in bocca, che abbia un cornicione leopardato degno di tale nome e poi ne riparliamo.
    Anzi… c’andiamo e la mangiamo assieme.
    Pago io.

    Stefano.

  6. @doctorDrunk: del tutto d’accordo. Cio’ che non capisco e’ perche si debba chiamare delle cose con un nome che non e’ loro. La Napoletana puo’ piacere o meno e premesso che imho e’ assai piu’ difficile da realizzare di una pizza fritta alla pancino/filippo/portofino/etc. a Pisa ancora non mi e’ riuscito trovare nulla che ci si avvicinasse.
    Cio’ non toglie, ad esempio, che abbia tuttavia mangiato un paio di pizze al piatto degne di nota.
    Una proprio da o panuozzo e l’altra al forno dell’etna.

    Stefano.

  7. Un ottima pizza napoletana (e non solo,anzi!) da REGGINELLA.
    Secondo me ci si mangiano i migliori piatti napoletani della zona.
    L’ho scoperta grazie a questo blog.

    Buon appetito a tutti!

  8. errata corrige

    le pizze sono tutt’altro che care se conti che una margherita costa 3 euro e 80, ma ndo le trovi???

  9. Ragazzi se non è napoletana Regginella in via di gello accanto alla coop di portalucca, non so più cos’ è napoletano, eh!

  10. O panuozzo non è la pizza, ma dei panini giganti che sono preparati in alternativa alla pizza.
    Speriamo che con quest’ultimo commento sia finito il convegno dei professionisti della pizza. Ragazzi non ci andate, così quando ci vado io trovo posto più facilmente e non mi alza nemmeno i prezzi.

  11. ribadisco che sono termini che adoperano a torre del greco… non è questione di fare i professori, è che tanti si fanno passare per napoletani, magari per accreditare l’originalità della “vera pizza napoletana” e magari sono di torre del greco ( e la differenza nel parlare per noi è vicina allo zero..) città dove la pizza la fanno diversamente da Napoli ( pensa che parecchi mettono la farina di mais in fondo alla teglia..). Ecco tutto. Ovviamente lo dico con cognizione di causa avendo moglie napoletana.

  12. allora se l’ignoranza ti da di testa aggiornati sul panuozzo (il panuozzo nasce a gragnano ma no come pizza come alternativa) e poi visita i siti il panuozzo su google cosi avrai modo di capire cos’è il panuozzo………

  13. voglio informare i miei amici clienti di pizzamania o’panuozzo che il locale ora è fornito di un ottimo impianto di climatizzazione ….

  14. Ma possibile che ultimamente nessuno riesca a fare un post senza offendere qualcun altro? Basta, per favore, non se ne può più.

  15. Nambi, ma calmatevi oh!
    Il caldo vi fa male? Che siete in menopausa?
    Le opinioni sono opinioni, salvo prova contraria la cucina non è una scienza esatta, e tolti alcuni capisaldi ognuno deve essere libero di pensarla come vuole e rispettato se non impone la sua linea.
    Soassài (per non dire altro) com’è la VERA PIZZA NAPOLETANA. So a che a me, il concetto di pizza napoletana (alta, con cornicione e con pasta spumosa ma croccante) è la mia preferenza: quelle sottili e croccanti tipo piadina mi sdubbiano.
    Detto questo: ho aperto Ciritorno, ho letto la recensione di O Panuozzo, ho preso la vespa, ci sono andato e mi sono mangiato (mezzo, il resto si finisce stasera) un panuozzo mozzarella, salsiccia e friarielli.
    € 8,50: unico neo qualche punto bruciacchiato, per il resto tutto ottimo, specie la pasta.
    Ho visto due pizze servite al piatto, apparentemente rispondono ai miei gusti.
    Appena rinfresca si prova, ufficiale.

    l’O. (firma obbligatoria per distinguermi)

  16. per stefano
    Non so tu di dove sia, ma ho capito che hai la moglie napoletana.
    Il panuozzo e’ di Gragnano, a Torre del Greco si fa la pizza come a Napoli, naturalmente a Torre come la stessa Napoli ci sono pizze piu’ leggere piu’ gonfie dipende sempre e solo dal pizzaiolo.
    Per quanto riguarda il dialetto ti sbagli tantissimo e’ leggermente diverso da quello napoletano, MA ATTENZIONE NON CONFONDERLO DA QUELLO DI TORRE ANNUNZIATA (molto simile a quello di POZZUOLI) QUELLO SI CHE FA PENA

  17. Penso tu ti riferisca a gianluca e non a me.
    Non ho moglie e ahime’… non napoletana.
    Altrimenti sai quante pizze e panuozzi mi farei fuori…

    Stefano.

  18. mi sono accorto solo ora che qualcuno era intervenuto su quanto avevo detto in riferimento al fatto che il panuozzo non era napoletano e quindi poteva essere indicazione di qualcosa che non aveva a che fare con la tradizione napoletana.
    Mi sarò espresso non correttamente, e chiedo venia, avrò capito una cosa per un’altra? mah! può anche darsi, magari ho confuso il panuozzo con la pizza. Il fatto è che il panuozzo non è di napoli e mi pare che su questo non ci piova. Per quanto riguarda il “parlare diverso” non intendevo il dialetto ma l’accento o vuoi dirmi MARCO che non c’è differenza nell’accento tra torrese e napoletano??
    Il puteolano è un’altra cosa, lo so benissimo.
    Avevo fatto questa considerazione perchè capita spessissimo di avere pizzerie gestite da campani, che dicono di essere di napoli e non lo sono, per dare una certa…come dire…”napoletaneità” alla propria produzione.
    Ok, diciamo che è una mia impressione dovuta ad esperienze personali và!
    Ovviamente non cambia la mia convinzione il fatto di essere ritenuto ignorante. Quando qualcuno mi dimostrerà con i fatti che quanto ho precisato ADESSO non corrisponde al vero, allora mi cospargerò il capo di cenere. Intanto indirizzi di pizzerie finte-napoletane ne ho a iosa. Poi se piace o non piace la pizza croccante, alta, media, bruciacchiata è tutto molto soggettivo ovviamente.
    Non mi metto ad offendere nessuno in quanto non è mia intenzione e non mi pare il caso ( anzi, mi fa sorridere il fatto che quelle due cose che ho detto possano innervosire qualcuno… se penso a cosa mi fa incazzare veramente ogni giorno, chi si incazza per così poco riesco solo a compatirlo)

    p.s. l’abitudine di dire “sono di Napoli” è molto diffusa tra i “napoletani” dei comuni vesuviani per esempio, o limitrofi…Da qui la famosa risposta “…ma sei di napoli napoli??”

    1. Veramente la domanda «sei di Napoli Napoli?» deriva da molto più lontano. Per secoli, durante l’indipendenza della nazione napoletana, e anche dopo la cosiddetta unità, fino al primo dopoguerra, l’intero territorio della cosiddetta Italia meridionale andava sotto il nome di «Napoli» (dagli Abruzzi, alle Calabrie e alle Puglie) e la sua popolazione sotto il nome di napolitani (i napoletani della capitale erano distinti come “partenopei”). Esempio memorabile è il dialogo che Francesco Saverio Nitti ebbe a Strasburgo, dove gli vienne chiesto che nome avesse il nome della terra in cui era nato. Lui rispose: «Sono di Napoli». Gli venne chiesto: «proprio di Napoli?». Lui: «be’, in realtà di una terra ancora più meridionale: la Basilicata».

      1. ‘a vincè, non c’è bisogno di andare così lontano. La frase “sei di napoli napoli?” i napoletani non la dicono perchè si ricordano dell’indipendenza dài, non ci prendiamo in giro per favore…in toscana capita spessiimo di incrociare campani che dicono di essere napoletani, è così e non c’è niente di male e sinceramente non vedo il motivo di rifarsi ai tempi di Francesco Saverio Nitti (che tra l’altro non so quanti, napoletani e nn, lo conoscano…)

        1. E io, che di lavoro faccio il rompiscatole, ricordo che qua dovrebbero stare principalmente commenti alla Pizzeria “O’ Panuozzo”. Chi volesse fare un articolo apposito sul panuozzo è più che benvenuto.

  19. …ma sono i saltinbocca!!! ho seguito il vostro consiglio e sono andato a vedere sui siti. Quelli che Voi professori chiamate “panuozzi” a Napoli li chiamano “saltinbocca” ed una volta erano considerati le merende del “fravicatori”. saranno di Gragnano ma a Napoli li chiamano così…
    Oh! via! abbiamo messo la parola “fine” spero…

    e comunque sono da provare.. .anche se personalmente preferisco la pizza
    e le “montanare”?che ne dite delle “montanare”? nessuno le ha mai provate?

  20. ciao ragazzi, ho letto i vostri mess, in ritardo dopo due anni.

    Allora sono di Gragnano il paese che ha inventato il famoso Panuozzo.
    ecco una descrizione chiamare saltimbocca un panuozzo è un grosso sbaglio…
    Il panuozzo non è pasta pizza, è pasta diversa della pizza ma realizzata allo stesso modo…
    si mette in forno per una prima cottura circa un minuto. cosi si apre facilmente
    2 si rimette nel forno per circa 4 o 5 minuti farcito…
    ici sono tanti modi di farcitura
    il più famoso a gragnano è il panuozzo alla diavola
    (pancetta funghi pomodoro mozzarella è piccante, una vera goduria)
    pensate che gragnano è un paesino di 30 mila abitanti
    il sabato diiventa un paese di 70 mila abitanti perchè vengono tante persone da napoli centro. si perchè gragnmano si trova in provincia di napoli..
    per sapere di più visitate il sito di gragnano
    ..

      1. Ok, il panuozzo di Gragnano (provincia di Napoli) é pasta (non pasta pizza) cotta per un minuto, poi aperta, riempita, ricotta per 2 minuti e sertvita. Questo e chiaro. Ma invece il saltimbocca che é?

        1. è come il panuozzo ma fatto con la pasta della pizza solo che lo si può riempire come vogliamo, viene cotto nel forno a legna e, dopo la farcitura, in griglia…una specie di focaccia farcita (ora non me ne vogliano i napoletani eeeh?) 🙂

  21. sono napoletano ma da diversi anni vivo a Pisa. Premetto che i gusti son gusti, ma secondo me la migliore pizza di Pisa si mangia da REGGINELLA in via di Gello. Da quando l’ho conosciuta riesco a mangiare difficilmente la pizza altrove: è molto meglio anche di tante pizze che si mangiano a Napoli. Ve lo consiglio anche per l'”animazione”, a cui si può assistere, da parte del pizzaiolo Vincenzo che si definisce NUMBER ONE. In alternativa vado alle Scuderie, ma si tratta di pizza al metro e il locale è spesso pienissimo e il proprietario è schizzato!
    Buona pizza a tutti

    1. Confermo: anche secondo me la migliore pizza di Pisa si mangia da “REGGINELLA”.
      Tra l’altro ci si possono trovare pizze con condimenti che difficilmente si trovano altrove (da provare: la “Calabria”, con n’duja e scamorza affumicata, e la “Mergellina”, con salsiccia e friarelli). I babà, poi, sono semplicemente perfetti. Mi ripropongo di recensirepresto il locale, se non lo farà prima qualcun’altro.

      1. Scusate se faccio il rompiscatole di turno, ma i commenti a questa recensione sono andati già abbastanza off-topic. Qua dovrebbero trovarsi principalmente commenti sulla pizzeria recensita. Se volete proporre dei locali, c’è il thread apposito “Segnala Nuove Pizzerie”. Detto questo, grazie per la segnalazione, se capito dalle parti di Pisa la proverò!

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