Ristorante Golden- Cala de’ medici- Porto turistico Rosignano (Li)

Entrati pienamente nella stagione estiva colgo l’occasione di recensire uno dei migliori ristoranti in cui abbia avuto il piacere di cenare: RISTORANTE GOLDEN Cala de’ medici (ha anche il sito internet).

Inizio con il dire che già il complesso dove è situato tale ristorante risulta affascinante di per sè, poichè il nuovo porto turistico di Rosignano è di recente costruzione moderna e di gran fascino. Al primo piano dello stabile centrale sorge il Golden, uno dei due ristoranti del porto (l’altro si chiama CON.FUSION), arredamento moderno con predominanza del colore oro(vedi il nome del ristorante), divani e poltrone come sedute molto comode, terrazza a vista sul porto ed atmosfera decisamente elegante e raffinata. Il servizio è di ottima qualità e la proprietaria, personaggio molto simpatico, mette tutti a proprio agio. Passiamo adesso a parlare del menù in bilico tra la cucina toscana ed il gusto della creativa. Le portate sono varie e molto stuzzicanti prevalentemente a base di pesce…la cantina è ricca ed emozionante (per chi ama i vini).

Evito di dare il menù di cosa ho mangiato perchè spesso cambia e perchè dovete provare ed essere incuriositi.

Il prezzo medio è abbastanza alto..30/40Euro esclusi i vini…il prezzo può anche lievitare a seconda della bottiglia scelta!!

PROVARE PER CREDERE…non vi deluderà!!!

Per me comunque merita 4,5 ganasce….favoloso!!
4 ganasce e mezzo


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33 risposte

  1. Non ci stava bene un bel “profumo di sviolinata”? Questa più che una recensione, pare il testo di una brochure pubblicitaria.

  2. Fuori il menu…
    Anche se cambia di sera in sera vogliamo capire il perchè di così tanta bontà..

    Oppure era davvero una brochure pubblicitaria ?? :-((

  3. Tratto dal loro sito:

    “Un ambiente accogliente e riservato, capace di vivacità e di eleganza, con il fascino della terrazza sul mare e una carta dei vini all’insegna dell’eccellenza. Sul menu, il meglio della cucina toscana, in bilico tra tradizione e innovazione. Salde radici culinarie, arricchite da una fertile vena creativa contemporanea.”

    Degno della rubrica “Braccia rubate all’agricoltura” di Cuore.

    Magari è il miglior ristorante del mondo, ma presentato così mi sa proprio di fregatura.

  4. Se veramente avessi una partecipazione economica in questo ristorante non starei qui in questo blog…credo che tale blog sia una finestra sul mondo per chi, come me, ama la buona cucina ed i locali sfiziosi…ho soltanto detto la mia su uno dei miei ristoranti preferiti…comunque per quanto riguarda il menu l’ultima volta che ci sono stato eravamo in 4 ed abbiamo preso:
    2ant. capesante in vellutata di zucca e miele
    1ant. sformato di orata con…(non mi ricordo)
    1ant. cruditè di mare.

    2sec. filetti di baccalà con glassa di cipolle di tropea
    2sec. catalana di scampi e gamberi

    1bott. acqua naturale
    1bott. acqua gas
    1bott. champagne gastone chiquet
    1bott. champagne jaques selosse

    2 dolci(non ricordo)
    4caffè
    totale 320euro con 150 euro di vino

    Soddisfatti…io lo sono stato e ci ritornerò…era solo un consiglio e non pubblcità..poi se non vi piacciono le mie recensioni..basta dirlo!!!

  5. Non ho capito, avete speso 320 compreso il vino oppure 320+150=470??
    Mi sembra comunque una cifra notevole. Non voglio essere particolarmente pignolo, ma come sono le portate? perchè per 4,5 ganasce si deve rasentare l’eccellenza!

  6. Non esageriamo sono 320euro compresi i 150 di vino…ma se prendi delle bottiglie meno costose il prezzo è molto più contenuto..le portate per me sono molto buone..è un ristorante da 50euro a testa in media che non ha niente da inviadiare a ristoranti di livello superiore…sempre a mio parere!

  7. Scusa garrone, non te la prendere. Il fatto è che ci piace sentire la descrizione dei piatti, alla fine è parte dell’idea della recensione.
    Devo dire che ho visto il sito del porto del gusto e sembra proprio carino, se mi capita ci faccio un salto. Grazie e scusa ancora!

  8. Il primo articolo che ha scritto Garrone, secondo il mio modesto parere, è una segnalazione buona per “Segnala posti nuovi”, non una recensione.

    Usare affermazioni apodittiche e tautologiche non è, sempre secondo il mio modestissimo parere, nello spirito di questo blog.

    Che senso ha scrivere: “Evito di dare il menù di cosa ho mangiato perché spesso cambia e perché dovete provare ed essere incuriositi”?

    Allora perché ha inviato la recensione?

    Credo che chi frequenta questo blog lo faccia per il piacere di leggere e di scrivere delle esperienze personali di normali avventori che trascorrono alcuni minuti o ore della propria vita in luoghi ove viene propinato del cibo, dalla baracchina sulla strada al ristorante pluristellato.

    Altrimenti ci sono i siti pubblicitari, le guide, gli altissimoceto dove tutto è bellissimo e buonissimo.

    Garrone mi avrebbe incuriosito e coinvolto se avesse descritto con dovizia di particolare la cena, raccontando lo spirito del ristorante e della serata a cui ha partecipato.
    Vedi, al contrario, la bella recensione di Onnivoro per il Lunasia di Calambrone: ti accompagna nel locale, ti mostra le portate, ti fa sentire gli odori…

    Poi puoi essere d’accordo o no con le affermazione di Onnivoro, ma questa è un’altra faccenda.

    Garrone nel suo post successivo scrive anche che qualcuno ha consumato un antipasto di cruditée?

    In dettaglio, cosa?

    Cozze, vongole, tartufi, fasolari, datteri (proibiti), belon, marennes, portoghesi, chioccioline di mare, cuori, cannolicchi, telline, arselle, patelle, rizzatori, murici, ricci di mare… non vorrei fare come il Belli (cfr. Er Padre de li Santi), ma le parole sono importanti.

    @ Garrone: non te la prendere, niente di personale, ma sono di natura polemica.

  9. Credo che sarà la prima e l’ultime recensione che scrivo su questo blog…la libertà di parole è un diritto per cui molte persone hanno perso la vita ed esercitare tale diritto è qualcosa che reputo inviolabile percui non credo che certa gente si debba permettere di dare giudizi di forma, cosa che dovrebbe far parte dello stile di ogni individuo, su qualcosa di personale…il mondo è bello perchè è vario..diceva qualcuno, per me recensire un locale significa trasmettere ciò che una persona ha provato e su cosa si è emozionata; è importante anche il menù, infatti appena mi è stato chiesto l’ho scritto(ps. le cruditè erano ostriche, scampi, filetti di branzino, salmone, tonno), però resta il fatto che ho descritto, secondo il mio modesto parere, cosa si prova in tale ristorante e nè tu e nè altre persone devono avere il diritto di apostrofarmi su un qualcosa di personale che ho scritto..ti piace la recensione di Onnivoro…leggi la sua…non ti permettere però di criticare la mia poichè per me questo è il modo di scrivere una recensione…Niente di personale, la mia vena critica ha preso il sopravvento e voleva dire questo!

  10. Scusate se intervengo ma, non ho capito bene il contendere. Garrone é andato in un bel posto, s’è trovato bene ha mangiato e bevuto squisitezze é ha cercato di trasferire queste emozioni scrivendo su questo blog. Ora, secondo qualcuno ha omesso di descrivere il menù. E questo è stato letto come un atteggiamento doloso. Lesivo della completezza informativa. Sarà il caso di darsi delle regole ( leggi: Ganascia dove sei? ). Polemizzare, va bene. Ma parlare a sproposito, tanto per farlo a chi serve .
    Ognuno di noi in qualche modo ama la gastronomia se poi é alta gastronomia e al giusto prezzo, ancora meglio. Per concludere, concordo con Garrone sull’opportunità di poter scrivere liberamente e di tralasciare i giudizi tecnico-critici su cosa bisogna intendere per recensione. Io ho letto, nell’intervento di Garrone, una grande emozione e a me piacciono le persone che sanno emozionarsi per un ambiente ben curato, per un modo di servire ed essere accolti in un locale, per aver passato una bella serata, per la composizione di un piatto… Bene, Garrone ci ha suggerito che al Cala de’ medici di Rosignano, per chi ama la cucina e la buona accoglienza, ci si può trovare bene. Per me, è sufficiente.

  11. a me invece incuriosiva il menu e sono contento che ce l’abbia raccontato.
    Per favore, non indicate facilmente le persone come sviolinatori, le sviolinatura andrebbero confutate con altre recensioni, se possibile (tranne casi eclatanti)

  12. Mi sembra che lo schema del gioco sia: qualcuno invia una recensione o una segnalazione di un posto nuovo, e altri commentano confermando o smentendo, nei limiti della buona creanza: tu scrivi, io leggo. Io scrivo, tu leggi. Oppure mi sbaglio?

    Lasciamo perdere gli illuministi, le censure e compagnia bella. Aspettiamo piuttosto conferme o smentite da altri avventori.

    Qualcuno può spiegarmi qual è la differenza tra recensione e segnalazione di un posto nuovo? Grazie.

  13. La recensione non è altro che trattare, in forma critica, un’opera. L’opera può essere di tipo letterario, pittorico, scultoreo, architettonico ecc. Viene comunemente esercitata dai critici, i quali sono a loro volta degli addetti ai lavori. Senza entrare nel dettaglio, LA CRITICA è una nobile arte. La segnalazione è, invece, la comunicazione di una notizia che si esprime anche in forma di avvertimento sia esso positivo che negativo. Quindi, mentre la prima entra nello specifico e tratta in modo speculativo e in modo appropriato un’ opera l’altra informa glia altri di situazioni che in qualche modo rimandano ad approfondimenti successivi.
    In entrambi i casi si possono esprimere dei giudizi e questo, forse, ingenera un pò di confusione.

  14. ci sono stato domenica a pranzo proprio grazie a questa recensione (grande garrone !,ti capisco se non vuoi più fare recensioni) , ho mangiato sulla terrazza con un sole splendido e si stava da dio. eravamo in due e abbiamo mangiato: 1 crudo, 1 primo, 2 bicchieri di vino, 1 dolce, 2 caffè e acqua.
    HO GODUTO! come non mi capitava da tempo, vista porto poca gente (mi mancava solo la barca sotto attraccata!) , cucina raffinata e ricercata 4 ganasce in pieno anche se forse lo ritengo un posto che rende di più nell’estivo
    p.s. si spende naturalmente, io 60€

  15. buonasera ..vi seguo da sempre in punta di piedi poichè sono il direttore di un ristorante, Golden, porto Cala De Medici , Rosignano.

    Mi è capitato di leggere una recensione , di un cliente e una serie di sberleffi di alcuni commentatori che l’accusavano di sviolinare : giuro che non conosco il Re censore….ma volevo comunicare che il Golden è entrato sul Gambero Rosso con 78 con una brigata insediata da aprile ,grazie allo chef Roberto De Franco ,la sua brigata e i clienti che ci hanno dato fiducia….

  16. Eddai, come ce la prendiamo subito a male… parlare di sberfleffi mi sembra davvero esagerato. Inoltre i commenti erano indirizzati alla recensione che al locale: mi sembra che nessuno si sia permesso di parlarne male. Se sono riusciti ad arrivare a questo risultato, tanto di cappello.
    Capisco il voler difendere un locale che ci piace, però capisco anche chi ha pensato ad una possibile sviolinata. C’è una frase della recensione che è presa quasi pari dal sito del ristorante:
    Sito: “Sul menu, il meglio della cucina toscana, in bilico tra tradizione e innovazione”
    Recensione: “menù in bilico tra la cucina toscana ed il gusto della creativa.”
    Devo dire che avrebbe fatto venire qualche dubbio anche a me. Se così non è, tanto meglio.

  17. prima di parlare si deve sempre verificare,
    ci sono recensioni su posti che forse non frequenterò mai,di certo non vado a fare commenti o accuse…

  18. stasera cena a lume di candela al Golden… quello che si spende non importa, spero di deliziare il mio palato con Mr.De Franco

  19. Salve
    Sono passato dall’altra sponda … della cucina intendo .
    Io sono risultato tra i sei vincitori del Concorso “i piatti del cuore 2009”
    organizzato dal Tirreno 🙂 .

    Mercoledì 22 Luglio, nella splendida cornice del Ristorante Golden Cala dei
    Medici di Rosignano si è svolta la cena di Gala dedicata alla cucina povera
    con i sei piatti vincitori accompagnati dai vini biodinamici dell’Azienda San Miniatese Cosimo Masini.

    Il giovane Chef Roberto De Franco, è stato bravissimo nel re_interpretrare
    i piatti selezionati con la supervisione dei vincitori.

    Emozionante, per uno “ chef ” dilettante quale sono, il passaggio nelle cucine
    del Golden per seguire la preparazione del piatto da parte della brigata di cucina .

    Il menù della cena è proprio iniziato con il mio piatto, che ha inaugurato la serata
    “il pancottino del pescatore” di Mario Masoni alias M@riotto.
    Roberto, per ragioni “pratiche”, alla cena partecipavano circa cento persone,
    ha utilizzato esclusivamente le cozze, rispetto alla ricetta originale che prevedeva
    l’utilizzo di frutti di mare misti .
    Il piatto e’ risultato molto buono e bilanciato nei sapori con un olio al basilico
    che ne esaltava il gusto complessivo.

    Come seconda portata e’ stata servita “la crema di porri e patate” di Loretta Cafissi di Pistoia
    La crema era accompagnata da una chips di pane toscano e da patate a cubetti .
    (piatto buono e molto delicato) .

    La terza portata era costituita dal “risotto alle ortiche” di Claudio Nassi di Livorno
    Lo chef rispetto alla ricetta originale, considerata la stagionalità (Luglio), ha ridotto
    nella quantità degli ingredienti, il lardo e la salsiccia, penalizzando però un po’,
    il gusto complessivo del piatto .

    Come primo secondo è stata servita la “palamita con piselli in bianco” di Nicoletta D’Aria di Cecina .
    Il piatto era veramente ben eseguito, il pesce leggermente piastrato era servito con una crema di piselli ed alcuni lasciati interi, piatto veramente buono.

    L’altro secondo era “il sedano cucito” di Michele Galligani di Pistoia un piatto di antica tradizione pistoiese costituito dai gambi esterni del sedano ripieni di carne di riciclo derivata dal bollito.
    Originale la presentazione di De Franco con i “bastoncini di sedano” adagiati su un gaspacho di pomodorini, ottimo.

    Per finire e’ stato servito il dolce “ crema di mascarpone e pesche “ di Lorenzo Guglielminetti di San Giuliano Terme (un Comune veramente “gourmand” con ben due dei sei vincitori, anche il sottoscritto abita nel Comune di S.G.T 🙂 )
    Il dolce servito nella coppa triangolare da cocktail Martini era costituito da una base di crema pasticcera e mascarpone con cubetti di pesche al vino, pinoli e uva passa. A decoro foglia di menta, lingue di gatto e carpaccio di pesche. Dolce veramente ottimo .

    I vini erano dell’azienda Cosimo Masini di San Miniato tra cui segnalo l’ottimo bianco Annick

    La serata e’ stata molto bella, in particolare per noi che eravamo premiati, in una cornice spettacolare costituita dalla Terrazza del Golden affacciata direttamente sul porto turistico.
    Il costo della cena vini compresi era di 40€
    (noi e i n.s. accompagnatori gratisse) .

    Molto bravo lo chef Roberto de Franco e tutta la sua brigata di cucina che hanno saputo reintepretare al meglio i piatti vincitori dando gloria e dignità a ingredienti poveri e riciclati.

    Voglio in un futuro prossimo riprovare il Golden e la cucina di De Franco, stavolta però gustando le specialità del suo ristorante 🙂 .

  20. @m@riotto,pensaci bene,e un lavoro che dà molto sodisfazione,ma e molto,molto dificile.Non tanto per preparare le pietanze e servire clienti,neanche quello che non c’e riposo e feste,ma tutto resto,costi,pagamenti e burocrazia.Comunque,se apri,vengo a trovarti.Dove ti piacerebbe comprare il locale,mare o montagna?

  21. hai ragione Gioia lo dice anche la mi moglie 🙂

    … comunque mi piacerebbe verso il mare …. sono molto creativo con i piatti di pesce ….

    sopra però Ganascia mi ha un pò intimorito 🙂

  22. iauuu! complimenti! x il locale, poco tempo fa andando ai 4 venti, ho fantasticato sulla terrazza del vecchio ristorante di ciapino,da tempo in vendita!che peccato, ma forse il prezzo e’ esagerato e x questo ancora inevnduto!sempre sognando ,mi prenoto come lavapiatti,comincio dal basso volentieri !saluti

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