Ristorante Casafora – Marina di Vecchiano (PI)

Il 23 agosto, dopo un fortissimo acquazzone che faceva pensare ad una giornata da passare all’umido, siamo andati imperterriti verso il mare, e lì ci ha accolto il sole. Per consolarci della spiaggia bagnata ci siamo fermati al Ristorante Casafora, a Marina di Vecchiano.

Una bella terrazza al sole, (o anche all’ombra se si preferisce), dove oltre al calore del sole siamo stati accolti dalla simpatia travolgente della “padrona di casa”.

Il menù offriva piatti prevalentemente a base di pesce, ma anche ragù e  bistecche di Mucco pisano, che personalmente non ho mai mangiato,  ma che pare sia buonissimo, e dato che Ciritorno, proverò.

Però partiamo dall’inizio…

Due antipasti di insalatina tiepida di polpo con purè, capperi e olive, insoliti e molto gustosi.

Due porzioni di spaghetti ai coltellacci, vale a dire i cannolicchi. Buoni davvero.

Due porzioni di mormore arrostite, freschissime… slurp!

Una porzione di dolce (una ciotolina di pastafrolla con la crema chantilly e frutta fresca)

Acqua e vino della casa…

abbiamo speso 50 euro a testa….

Insomma la giornata tra buon cibo e sole si è conclusa molto bene, quindi ci si ritorna…

Io gli darei 4 ganasce…

Casafora S.R.L. Ristorante

56019 Vecchiano (PI)

1, VIA DEL BALIPEDIO

tel: 050 804702

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Elephant Bistrot – Livorno.

All’inizio dell’Estate, mi son trovato in piazza Mazzini, ad una sorta di fiera in cui, stranamente, non c’era niente da mangiare. Ho

Il Caminetto – Montaione (Fi)

Per alcune circostanze che qui non interessano, mi sono trovato nei giorni passati a Montaione. Su segnalazione di una persona del posto,

7 risposte

  1. Devo dire che sono stata anch’io a cena qui per la quarta volta e il posto rimane uno dei miei preferiti. pesce freschissimo, (da raccomandare anche la frittura, perfetta) ambiente molto piacevole ottimo servizio. buon rapporto qualità prezzo. da raccomandare!!

  2. Ciao a tutti,
    vorrei comunicare una bella novità al casafora: gli aperitivi del venerdì e la domenica, anzi loro li chiamano apericena(?!), non è il solito aperitivo nel casino, anzi divani, sedute basse, amaca(!!!) e buona musica con una formula che io francamente non avevo ancora mai visto qua in toscana; quasi esclusivamente vini bianchi, ma ognuno abbinata, a seconda del menù, a cruditè di vario tipo di pesce o verdure… Bell’idea!!! Se c’e la faccio aprirò un nuovo argomento, anche perchè la mia ragazza ne è entusiasta quindi mi sa che ci ritorneremo spesso…

  3. Incuriositi dall’apericena siamo andati anche noi a provare questo ristorante.
    Scoperto che l’apericena quella sera non c’era, ci siamo fermati a cena. Abbiamo preso due antipasti: un sauté di cozze e vongole buono e un polpo con purea di patate appesantito dal troppo olio e dalle noci che ci stavano come il cavolo a merenda…che tra l’altro, volendo dare un consiglio spassionato, potevano essere tranquillamente sostituite dai pinoli, dato che siamo in una pineta e i pinoli di Migliarino sono famosi in tutta Italia!
    Abbiamo continuato con una frittura di paranza molto buona. Come dolce un budino agli agrumi molto piacevole. Da bere due bicchieri di vino e acqua.
    L’impressione generale è quella di una spesa veramente troppo alta rispetto alla cucina proposta e all’apparecchiatura (tovagliette e tovaglioli di carta). Per esempio 12 euro il sauté di cozze e vongole e 17 euro la frittura di paranza mi sembrano esagerati.
    Anche il servizio non è all’altezza dei prezzi proposti.
    Per noi non supera le 3 ganasce, con grande rammarico perché il posto è veramente unico…

  4. Questa è il mio primo intervento su Ciritorno, che consulto utilmente da un qualche tempo, e – non me ne vogliate – in radicale disaccordo con quelli espressi a proposito del ristorante Casafora e la sua valutazione, che per me non supera la ganascia solitaria – magari anche stecchita per via del rapporto pretenziosità/realtà.
    Premetto che la mia valutazione non può che essere parziale in quanto dopo l’antipasto ci siamo visti costretti ad andarcene. Ma andiamo per ordine.
    Innanzitutto il locale, o meglio il suo stato. Era domenica, a pranzo, e per quanto ci fosse gente il numero dei tavoli era piuttosto contenuto, probabilmente anche per scelta dei gestori – scelta in teoria anche lodevole se a tutela della qualità del servizio. Tuttavia, da subito trasudava un’aura di sciatteria evidente. Saranno stati i bagni, di cui funzionava un sanitario su tre (in quello con l’omino il gabinetto vero e proprio era anche guasto), sporchi e privi di salviette; sarà stata la cuccia del cane – una brandina con una coperta all’aroma di cane bagnato impelata e presumibilmente impulciata sopra – piazzata praticamente sotto al tavolo che avevano avuto la bontà di assegnarci (subito cambiato su nostra richiesta); sarà stata l’ara assente dei camerieri che si aggiravano come se no avessero le idee chiare suu cosa ci stavano a fare lì; sarà stata la condizione generale dell’interno e dell’esterno, che sembravano colti a metà di uno sgombero.
    In questa cornice ci apparecchiano con la carta, una salvietta e le posate buttate lì (un coperto che abbiamo scoperto poi valere 3 euro a persona) e ordiniamo dal menù che sembra interessante.
    Dopo 50 minuti arrivano gli antipasti, uno a testa per quattro persone. Non arrivano tutti insieme, ma scaglionati di diversi minuti uno dall’altro – specialità della casa, questa, visto che ai tavoli attorno a noi stavano succedendo praticamente le stesse avventure se non peggio.
    Finiti gli antipasti inizia l’attesa per i piatti successivi, ma al 90° minuto ecco la notizia: i filetti di tonno sono finiti (due, ce ne sarebbero spettati) volete ordinare qualcos’altro?
    No grazie, fateci il conto ché è quasi ora di merenda. Ce ne siamo andati con la fame, ma è difficile pensare che avremno potuto davvero sfamarci restando lì.
    La qualità dei piatti: posso parlare solo degli antipasti, ovviamente, nessuno dei quali era eccelso (ce li siamo assaggiati a vicenda per ammazzare il tempo). Il polpo era un resto gommosetto a nuoto in una salsa eccessivamente oleosa, mentre le frittelle di bianchetti illustravano bene la differenza che passa tra “delicato” e “insipido”. Il vino: della casa, un litro di un bianco avanzato alla coop.
    Dulcis in fundo, il senso degli affari del gestore che dopo aver così evidentemente scontentato quattro avventori che se ne vanno dopo un’ora e quaranta di attesa per praticamente nulla, presenta un conto di 72 euro (4 antipasti + una bottiglia d’acqua e un litro del vino che sapete).
    Che dite: secondo voi ciritorno o unciritorno?

  5. Salve a tutti, invogliato da questa recensione, di solito sempre attente e rispettabili che da anni osservo e utilizzo per orientarmi, prenoto assieme ad un altra coppia di amici al “casafora” per 4 adulti piu’ un bimbo di tre anni…
    Premetto che il giorno in questione non era un anonimo giorno qualunque ma il 25 aprile a pranzo, giorno di sicuro afflusso e incasso garantito.
    Vi racconto in breve: arriviamo in orario come da prenotazione ore 13.00
    ci fanno sedere in un tavolo all esterno visto che la giornata lo permette, e dopo circa 15 minuti viene una ragazza a prendere la prenotazione, ordiniamo 4 antipasti, e 4 fritture di totani e gamberi, assieme ad una bottiglia di vermentino, ci vengono pero’ negate 3 porzioni di patate fritte in quanto “esaurite” ( a pranzo).
    Devo dire che gli antipasti non sarebbero stati neanche da disprezzare, non molto abbondanti, serviti dopo 25 minuti dall’ ordinazione ma tuttosommato gradevoli. Peccato che si dimentichino di portarci il vino. He arriva solo a fine antipasto.
    Ma la vera indecenza arriva adesso, portano via i piatti (camerieri d’ occasione visibilmente impacciati) e dopo ben 50 minuti di attesa, arriva una ragazza che come se nulla di strano stesse succedendo ci informa che non avevano piu’ niente da friggere, esauriti totani e gamberi ……
    Vorrei fermarmi qui il resto e’ solo rabbia, le scuse blande non impediscono di fami chiedere il conto che ammonta a 90 euro per 4 antipasti e 12 euro di vino… Lascio a voi le conclusioni ma io sono allibito e volevo condividere con voi tutti la mia brutta esperienza.
    Evitare il Casafora
    Ciao a tutti e spero che la mia recensione possa essere di aiuto per qualcuno.

    1. leggendo i commenti precedenti, andavo da un’altra parte! non so dove hai trovato l’ ispirazione,ma ormai e’ andata e piuttosto male come vedo! speriamo che serva almeno per far aprire gli occhi, magari anche hai gestori! ci credo poco ma chissa’! ci sono tre ristoranti sul litorale vecchianese con la stagione estiva , per me non ne fanno uno per il verso! questo dovrebbe essere il top, il piu’ ricercato, figuriamoci! aspettiamo per vedere le prossime aperture estive! saluti

    2. Salve WowDOCwoW, vedo che purtroppo ti è capitata un’avventura fotocopia della mia (riportata nel post subito prima del tuo). Be’, coraggio, e speriamo che la valutazione di certi locali venga corretta per aderire meglio a quella che – oggi, almeno – sembrerebbe esserne la realtà

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