A casa mia – Ghezzano

Era un bel po’ di tempo che volevo provare “A casa mia”, ristorante di Ghezzano (vicino alla rotonda del CNR). Il locale è stato ricavato, come si potrebbe immaginare, dall’abitazione del proprietario.

Si entra dal cancello passando per un giardinetto. L’interno è diviso in salette. Pareti rustiche e lampadari in ferro battuto fanno un po’ ristorante retró ma l’atmosfera è calda e ospitale. L’apparecchiatura è normale senza eccessi. La carta dei vini tutta toscana o quasi ma abbastanza ben fornita. Non c’è menu (peccato).

Abbiamo iniziato la cena con un omaggio di due crocchette con ripieno di crema di patate molto buone e, curiosamente, spumante dolce (questa non l’ho capita).

Antipasti: insalata di pioppini crudi con crema al parmigiano veramente ottima, bocconcini di manzo su verdure saltate all’aceto balsamico (buone le verdure, un po’ duretta la carne), melanzane alla parmigiana regolamentari.

Primi: Pappardelle con petto d’anatra e pioppini buone ma in qualche modo poco amalgamate, forse il sugo sarebbe stato meglio meno grossolano. Le pappardelle erano ben fatte e la carne del ragu saporita, ma l’impressione generale del piatto era di disunione degli ingredienti. Poi spaghetti della casa con caprino, guanciale, verdure e pecorino grattugiato ben fatti.

Secondo: tagliatina di chianina con riduzione al vino, accompagnata da fagioli cannellini e rapini. Molto buona la carne, sapida la salsina.

Dolce: bavarese all’arancio delicata e tortino di mela e uvetta caldo e fragrante. Moscato passito omaggio.

Prezzo: 126 euro in due con antipasti, primi, un secondo, dolci, vino da 55 euro (quindi 70 euro senza bombo).

Giudizio: un ristorante di buon livello con salde basi tradizionali ben percepibili ascoltando il menu, specie quello dei secondi. È disponibile anche un menu di pesce con cose molto interessanti. I piatti sono stati tutti realizzani in maniera corretta e buoni con qualche punta interessante (per me la cosa migliore era l’insalatina di pioppini con la favolosa crema di parmigiano).

Tre ganasce e mezzo. Ciritorno e provo il pesce.

Ristorante A Casa Mia, via Provinciale Calcesana 10 Ghezzano (PI). 050 879265

La mappa non c’è perché GoogleMaps non riesce a risolvere l’indirizzo e lo piazza a Colignola… Bah

Aggiornamento

Sono tornato di nuovo al ristorante e ho provato il pesce.  La serata mi è parsa più riuscita della precedente, dopo la solita introduzione di panino alla crema di patate con inspiegabile spumante abboccato, abbiamo iniziato con un tris di antipasti molto interessanti (polpo pressato con tonno e tortino cipolle e yogurt greco, porzione di torta salata di baccalà e ceci e, soprattutto, barchetta di patata con ripieno di gamberi e funghi con una simpatica e buona vela di salvia fritta), un bordatino alle seppie magistrale e un buon carpaccio di pesce scottato al vapore con verdurine.

La signora ha preso una pasta con sugo di astice e molluschi (dive) di buon livello.

Eccellente il tortino di cioccolato fondente con strato alla pera e specchio di crema ala marsala.

Il tutto accompagnato da un bel sauvignon friulano da una trentina di euri. 99 euro per due persone. Il prezzo ci sta, siamo usciti soddisfatti.

Alzo il voto a quattro ganasce.

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16 risposte

  1. Grazie Ganascia, era tanto che aspettavo una recensione su questo locale.

    Certo che ‘sta moda del menù a voce mi rimane un po’ indigesta, gastronomicamente parlando… Noto che è una cosa che piace a tanti ristoratori, chissà poi perchè…

  2. E’ da molto che non vado a trovare Fabrizio, l’ultima volta è stata esattamente tre anni fa.Quel che ricordo dell’ ultima volta è che tutto fu praticamente ineccepibile.Ottima la qualità della materia prima, buona l’elaborazione del piatto così come la presentazione.Il menù c’era, e c’era anche quello “mercato” se non ricordo male.Se non sbaglio i ricarichi e i prezzi erano anche più che onesti (non c’erano primi sopra i 10 euro).Le sale, ricavate delle stanze della casa seppur arredate in modo molto classico, a me sembrano gradevoli e non , come spesso accade nel tentare di arredare in questo stile, kitch.Caro Ganascia,cosa ne penseresti di essere un po’ più generoso passandolo a ristorante di lusso appioppando la mezza ganascetta in più?
    Ripeto, sono tre anni che non vado a trovarli e la mia opinione è relativa allo standard che ho trovato fino a quell’ epoca.
    Ciao
    emilio

  3. La mezza ganascia non arriva per i motivi che ho ben specificato nella recensione. Molti piatti non “hanno decollato” e questo fa la differenza.

  4. Sono particolarmente affezzionato a questo locale, dove ci vado regolamente quand voglio mangiare del buon pesce a Pisa.
    Il cuoco, livornese, a mio avviso sa cucinare dei primi di pesce davvero ottimi, per non parlare dei gamberoni alla brace al vin santo…
    Il menu’ a voce fa parte deltradizione. A casa mia non è un nome a casa, ma è davvero stata la casa di uno dei due soci del ristorante (Fabrizio). Hanno voluto mantenere l’ambiente familiare, molto amichevole, mantenendo educazione e cura degli ambienti allo stesso tempo.
    La carta dei vini è molto ricercata, e il proprietario, someleier con tanto di certificato, è sempre disponibile ad consiglairvi il vino piu’ adatto.
    Fra i dolci, bhe, il pasticetto di mele e uvetta, tipico della loro cucina, è senza dubbio il piu’ gustoso.

    Si possono gustare poi ottimi distillati fatti in casa da loro, come quello al fico d’india.

    Il ristorante per me resterà sempre un punto di riferimento qui a Pisa, per il cibo e per l’accoglienza unica che i gestori sanno confezionare con maestria.

    Dimenticavo, i prodotti sono sempre frescissimi, mi è capitato piu’ di una volta trovare uno dei proprietari la mattina presto alla coop a fare la spesa per la giornata 🙂 .. che dire .. piu’ fresco di così..

    Ultima cosa, d’estata è possibile cenare e/o pranzare nel restro del locale dove sono presenti dei tavoli all’aperto, ricavati nel cortiletto della casa.

    io una ganascia in piu’ l’avrei data…ma io ci sono affezionato 🙂 .

    saluti a tutti,
    Alessandro

    p.s.
    complimenti per il sito 🙂

  5. E’ tanto che manco, ma prima ci andavo molto spesso. Forse peccano un po’ di fantasia, ma rimangono comunque un punto fermo, fortunatamente (per chi li conosce, ovvio) poco pubblicizzato.

  6. Ciao a tutti, è il mio primo post anche se seguo il blog da un bel pò. Ieri sera io e la mia ragazza siamo andati “a casa mia”. Confermo l’impressione dell’ambiente di ganascia: un pò retrò ma anche (forse proprio per questo) caldo e accogliente, e senza arie pretestuose e fredde da chi ci lavora e serve (una ragazza e Fabrizio), ma anzi appena entri respiri giovialità e calore.
    Appena seduti anche a noi hanno portato l’assaggio con pane e crema di patate e con spumante. Lo spumante (devono aver letto ciritorno 🙂 ) era fortunatamente secco, il mini-panino era buono, anche se, di contrasto al ripieno molto buono, il pane non mi è piaciuto granché (un pò troppo panino da hot dog, mollicoso e morbido, comunque buono).
    Al contrario di quanto rilevato da Ganascia, il menu era presente. Abbiamo optato per il pesce.
    Come antipasto un trittico composto da tortina di cavolo con sopra crema di capperi acciughe e olio a crudo, ottima, due cozze ripiene con sformatino di patate e carote, buone, e zuppetta di lenticchie con seppie e polpo, veramente buona con seppie e polpo (anche se non in quantità enorme) morbidissimi.
    Primi: io il bordatino al nero di seppia con seppie DELIZIOSO e saporito, la mia ragazza reginelle al ragù di pesce (astice cozze, vongole e battuto di basilico) ESAGERATE.
    Secondi: io gamberi al guazzetto di vin santo buoni, e la mia ragazza baccalà con tartufo (mantecato con un’impasto/crema al tartufo e coperto da scaglie) FANTASTICO. Fabrizio ci ha anche spiegato che era il piatto più “impegnativo” della serata, e dopo averci spiegato come veniva fatto, abbiamo anche capito il perché. Già assuefatti da cotanta bontà abbiamo preso un dolce in 2, una pannacotta con latte di mandorle e caramello caldo, veramente buona. accompagnata da cenci e due spumantini dolci molto graditi. Per finire Caffè.

    Conto: 105 € in due per 2 antipasti 2 primi 2 secondi, 1 bottiglia di vino (della casa,a mio avviso molto buono perché fatto da una casa vitivinicola di montalcino) 1 dolce e 2 caffè. Per come abbiamo mangiato (tanto e ottimamente) direi un prezzo estremamente onesto.

    In conclusione un ristorante che coniuga piatti tradizionali con un tocco di originalità, unito a delle materie prime ottime, e soprattutto ad un prezzo più che onesto.
    Confermo le 4 ganasce e ciritorno sicuramente. Bella scoperta!

  7. Bella recensione Francesco! Ci son stato propio un mesetto fà e devo dire che non mi ricordo bene cosa mangiai, ma ricordo che mangiai bene……Trall’altro propio per far capire la struttura del locale a chi legge e non c’è mai stato; da tanto che sembra di entrare appunto in una casa privata, chiesi “Permesso” sull’uscio della porta!
    Buonasera a tutti….spero vivamente di conoscervi tutti dal vivo….a breve vi farò una recensione anch’io, spesso mangio fuori…..

  8. Fatto un test a casa sua 🙂
    Ho trovato gentilezza e attenzione nel servizio, un menu interessante,
    una pasta calcesana molto buona, ovvero pici , troppo parsimoniosa forse la dose, con verdura guanciale e pecorino.
    Ho trovato purtroppo sottotono l antipasto di mare che consisteva in 5 assaggi.
    Poco mare riscontrabile nelle pietanze, tortino, rotolini di spada affumicato, pasticcio con melanzana, crocchette, insalata con patate fredda.
    Mi aspettavo di meglio con la presenza di pesce evidente in alcuni assaggi.
    Dolce buono e ben presentato con un bicchierino di passito a corredo 🙂
    Con una bottiglia di Montecarlo, fattoria del Teso e caffè 35 euro
    Vedo che a 4 ganasce ma il mio antipasto era da massimo 2,5 Max 3
    Ripeto ineccepibile cura del cliente con prosecco e piccolo assaggio offerto e biscottini finali,
    ma forse dovevo andare più sui piatti di terra per uscire appagato dalla esperienza gastronomica 🙂
    saluti

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