Autedo – La Spezia

Se capitate nei pressi di La Spezia all’ora di pranzo o di cena non mancate di fermarvi in questo locale a gustare la tipica cucina marinara ligure .
Autedo e’ un locale atipico come recita un cartello nei pressi dell’ingresso . Bizzarri i camerieri e il gestore che servono i tavoli indossando Tshirt dalle scritte esilaranti.
Autedo significa in spezzino pergolato e proprio sotto il pergolato di vite si pranza o si cena in estate Si trova in località Marola appena usciti dalla città di La Spezia direzione per Portovenere .
Non c’e’ un menù vero e proprio ma tutto viene variato in funzione del pescato del giorno e della tipica cucina marinara ligure . Molto gustosi gli antipasti serviti uno ad uno in una sequenza di portate pari a 9 il giorno e ridotte a 6 la sera .
Nell’ultima nostra visita a pranzo gli antipasti erano composti da :

  1. – focaccia ligure con acciuga salata
  2. – sgombro affumicato al forno
  3. – acciughe dorate e fritte
  4. – focaccia di soia con fiori di zucca e mascarpone
  5. – bruschetta di stracchino e salsiccia
  6. – gamberone in tuffo acrobatico
  7. – caponatina spezzina
  8. – cozze ripiene
  9. – melone giallo con gamberetti.

Gli antipasti variano sempre in continuazione, poi segue l’ assaggio dei primi del giorno e come secondo se ce la fate ancora fritto di paranza, calamari alla griglia, bistecca di tonno Ottimo il sorbetto al limone o alla mela verde prodotto in casa.
si spendono dai 25 ai 30 € con vino ligure locale .
La sera e’ anche pizzeria .
il locale merita almeno tre ganasce e mezzo

Il locale si trova a
Marola (SP)
via Fieschi 144

Il telefono è 0187736061


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6 risposte

  1. Mi portarono a pranzo in questo locale ‘atipico’ una mezza dozzina di anni or sono. Il punto di forza è nel proprietario (Giorgio) che ormai si vede solo a pranzo. Eclettico, colto, filosofo a modo suo e burlone (ho assistito personalmente ad una scena in cui raccontava barzellette spinte ad un prete-cliente abitudinario mettendolo non poco in imbarazzo ma anch’egli divertito) e che trasferisce nei piatti il suo stesso carattere.
    E’quasi impossibile mangiare due volte la stessa cosa.Presenta con un aneddoto le portate.Ha sempre una battuta brillante (mai esagerata) nel caso siate in compagnia femminile. Estro e fantasia trasudano dai piatti senza mai andare nell’estremo. Ecco ad esempio uno spiedino di mela verde con aringa affumicata e menta. Niente di più semplice ma buonissimo. E poi il polpo al melograno acerbo, le frittatine di erbette di collina oppure la pizza margherita (rivisitata a suo modo) con un ciuffetto di margherite al di sopra.La frittura (solo di barca e solo quando ha il pescato) è sublime niente a che vedere con le tempure super light; qui l’olio c’è e si sente ma è la materia prima a farla da padrone. Da nessuna altra parte ho mai avuto modo di mangiare nel bel mezzo della frittura, gli sparlottini, il pesce carabiniere, le cicale o la boga. Pesci che per motivi di ‘marketing’ non vengono più presi nemmeno in considerazione dai ristoratori.
    Due o tre pani diversi e schiacciatina calda per tutto il pasto. Vino di Luni sfuso e qualche bottiglia. I dolci sono pochi.
    E’ un piacere sborsare i 25 euro per un pasto da ‘Autedo’. Se non fosse per i quasi 100 kms che ci dividono ciritorno solo 3 o 4 volte l anno.

  2. ieri a pranzo siamo tornati da Autedo ..
    Giorgio ha lasciato il locale ma lo standard qualitativo e’ rimasto immutato …
    eravamo dieci persono …
    siamo partiti con il solito giro di antipasti ..
    polpettine di baccala’ , acciughe in scapece, focaccia ligure con aggiuga salata, filetto di sgombro affumicato casalingo con pepe nero, sarda gratinata con pomodoro, costino con baccala’ marinato, cozze ripiene ….
    poi abbiamo proseguito con due assaggi di primi
    fettuccine ai fasolari e spaghetti allo scoglio..
    tutti abbiamo preso anche il secondo fritto misto del golfo, molto misto con la paranza i gamberi i calamaretti e le acciughe, tonno e pesce spada alla griglia, abbiamo finito con il sorbetto al limome … con il vino della casa e il caffe’ abbiamo speso con uno sconto fedeltà 33€ a testa 🙂

  3. Vi segnalo che Giorgio non è più presente all’Autedo perché ha aperto un nuovo locale che si chiama “Chì o a cà toa” (“Qui o a casa tua” in spezzino). Si trova alla marina di Fezzano, qualche km oltre Autedo, un paese sulla strada napoleonica che congiunge La Spezia a Portovenere. Non ci sono ancora stato, ma mi hanno assicurato che l’estro culinario del proprietario è sempre lo stesso!

  4. dal martedì al venerdì propongono, a pranzo, un menù a 10 euro bevande incluse; ma a coloro che ritengono sprovveduti turisti, rifilano un menù alla carta intorno ai 40 euro (esclusi i vini), senza preavviso e senza fornire un menù con i prezzi (il menù con i prezzi ve lo fanno vedere al momento del conto). Forte disparità di trattamento nei prezzi tra nativi e presunti turisti. In due cinquanta euro per due antipasti, due primi, un bicchiere di vino della casa,un dolce, due caffè (a pranzo, nei giorni in promozione). Qualità del cibo sufficiente.

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