Zenzero – Pietrasanta (Lucca)

Ristorante Zenzero – Via Vittorio Emanuele  62 ( Via di Mezzo ) Camaiore Lucca

http://www.zenzeroversilia.it/

domenica 7 Dicembre ho deciso di accettare l’invito a visitare il suo ristorante che lo chef Simone fece qualche tempo fa sulle pagine di Ciritorno (“segnala posti nuovi”-28 Ottobre 2008) e sono andata a cena allo Zenzero.

il locale è molto carino, minimal, il bianco ed il nero sono i (non) colori prevalenti. Peccato che gli infissi (in passato doveva essere un bar) ed il pavimento non si sposino granché bene con l’arredamento “chic”.

la mise en place è curata: bei bicchieri, bei piatti, fiori freschi sui tavoli.

il pane (freschissimo e friabile) e la pasta sono rigorosamente fatti in casa.

attenzione -ATTENZIONE: l’acqua non si paga!

il servizio è attento e cortese.

per cominciare (e stuzzicare l’appetito!) ci hanno offerto dei peperoni verdi in pastella di spumante davvero sfiziosi! Fritto croccante ed asciutto. Ad accompagnare i peperoni un flute di prosecco.

Ma passiamo alla descrizione della serata-degustazione “Chocolate Picc”:

  • Crema di zucca con gamberi saltati, crostino con lardo rosa e gocce di cioccolato amaro: OTTIMO, sapori ben bilanciati e risultato estremamente delicato.
  • Spaghetti di cacao e peperoncino con cozze e calamaretti: a voler essere pignoli era leggermente asciutto ma, comunque, squisito.
  • Costatine di suino brado al cacao con funghi e patate piccanti: lo chef è venuto personalmente a scusarsi perché non era riuscito a trovare i funghi freschi e dunque, prima di usare del surgelato o comunque un prodotto non all’altezza, ha preferito evitare del tutto: d’accordissimo con lui!… il piatto in questione è quello che ho apprezzato di meno. Niente di sbagliato, la cottura della carne era perfetta ma il risultato era un po’ anonimo SE paragonato alle altre portate.
  • Mousse di cioccolato piccante con biscotto al pistacchio e salsa all’arancia: FAVOLOSO!
  • Vino: Ho scelto un Merlot Toscano da Euro 14,00 del quale, perdonatemi, non ricordo il titolo. Ottimo rapporto qualità-prezzo.
  • Infine caffè accompagnato da dei dolcetti con noci e crema di nocciole di una bontà indescrivibile!

al momento dei saluti lo chef ci ha regalato un panettoncino sfornato un’ora prima, ancora caldo!

il conto è stato di Euro 80,00 per due persone (40 Euro a testa. Degustazione Euro 33,00 + vino euro 14,00) secondo me, strameritati!

ho dato un’occhiata al menù perché ho intenzione di ritornarci prestissimo: gli antipasti vanno dagli 8 ai 10 Euro, i primi 8/9 Euro, i secondi 10/12Euro e i dessert 5 Euro (per avere un’idea delle “creazioni” date un’occhiata al sito).

carta dei vini piccola ma interessante con prezzi medio-bassi.

in conclusione: Ciritorno alla grande e lo consiglio a tutti voi! 4 ganasce.

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Elephant Bistrot – Livorno.

All’inizio dell’Estate, mi son trovato in piazza Mazzini, ad una sorta di fiera in cui, stranamente, non c’era niente da mangiare. Ho

Il Caminetto – Montaione (Fi)

Per alcune circostanze che qui non interessano, mi sono trovato nei giorni passati a Montaione. Su segnalazione di una persona del posto,

85 risposte

  1. @Ganascia: manca la prima parte della recensione..quella con la descrizione del locale, servizio ecc..@France996: dipende da cosa hai mangiato.. per la mia degustazione non sono troppe, sono giuste.

  2. L’articolo era costituto per più della metà da codice spazzatura prodotto da una qualche applicazione Microsoft (al solito…). Attenzione a cosa usate per scrivere e NON INCOLLATE MAI IL TESTO DA WORD direttamente.

  3. Scusate… non capisco una cosa, non sono risentita nè altro ma vorrei comprendere: si danno 3 ganasce ai posti “ruspanti” dove si mangia la pizza o un buon antipasto Toscano (e quindi, permettetemi, poco impegno: affettati, i soliti crostini con i fegatelli ecc..) una carne cotta al punto giusto o una buona pasta ai funghi…per carità, tanto di cappello, sono d’accordo a premiare questi locali con un buon giudizio…anche a me piace la cucina tipica della nostra regione!…però se poi si danno 4 ganasce ad un posto che fa una cucina innovativa, e quindi un maggior impegno, creazioni particolari, ottendendo dei bei risultati, ambiente curato e servizio attento… in più un ottimo rapporto qualità-prezzo…. le 4 ganasce risultano esser troppe… allora spiegatemi di nuovo come funziona perchè io non l’ho capito!

  4. cara simona molte volte mi sono trovato d’accordo con te e anche questa volta, solo nel giudizio un pò inferiore, mi sono trovato molto bene anche io con il servizio ,il cibo e l’ambiente
    , ma per me 5 ganasce non si danno , 4 rapresenteno il top, quindi gli dò 4– , per me conta anche la localizazione che non è bellissima,
    cmq è un posto dove si stà bene e che consiglio e dove CIRITORNO.
    ps. sei mai stata al finisterrae? al buonumore?, al vecchio pepenero? vedo che vai molte volte a cena fuori,anche a me piace molto.
    ciao

  5. …perchè 5 ganasce non si danno???… non capisco… se cena-ambiente-servizio sono impeccabili si danno eccome!..se poi non hai mai mangiato in locali che PER TE meritano 5 ganasce..allora questo è un altro discorso!..il giudizio 4meno mi sembra un pò assurdo..ma va bene, rispetto il tuo meno!!…Ho mangiato al Finisterrae a Firenze, al Buonumore in Pineta a Viareggio (ma non l’ho apprezzato più di tanto) ed al vecchio MITICO Pepenero! Saluti!

  6. Anche noi allo Zenzero ci siamo trovati molto bene.
    Noi siamo andati alla serata “Sapori d’autunno” e ne è valsa la pena.
    In collaborazione con l’agriturismo “La Penna” di Camaiore (che, se non erro, era presente la scorsa domenica a Linea Verde su rai1 con il presentatore Diolaiuti e le Olive)

    Ambiente curato, carino, a parte infissi e pavimenti, si! 🙂

    Mangiato davvero bene, il servizio è cortesissimo e preciso.
    Una bella esperienza davvero.
    Noi ciritorniamo! 🙂

  7. non te la prendere simona io ho una mia opinione ,
    se te dai 4 ganasce allo zenzero, allora non sò se tu sei mai stata in un posto da 5, oltre a essere migliori tutti i posti che abbiamo citato sopre (per me ), posso dire di essere stato al cibreo (e non cibreino) anni fà e all’angel e forse questi per tanti sono da 5 ganasce ,ma non per me (serata assurda al cibreo). cmq lo zenzero e un buonissimo ristorante e mi ci sono trovato bene. ma dimmi di te.. per te quali sono da 5 ganasce

  8. Salve a tutti, sono Paolo ex chef del Pepenero. Ringrazio tutti per gli splendidi aggettivi che avete attribuito al locale durante la mia gestione (addirittura MITICO), ma ho notato come un paio di frequentatori amino separare le 2 situazioni. Mi preme ribadire che anche la nuova cucina del Pepe, è una cucina da 5 ganasce, sono solo state fatte scelte e percorsi diversi. Per ritornare allo Zenzero, per me vale abbondantemente il giudizio espresso da Simona, posto accogliente, selezione di materie prime ottime, e ricerca di abbinamenti mai banali. Per quanto riguarda France996 dico che la cucina della Factory, quando presenzia il collega Benvenuti, non solo vale 5 ganasce, ma per me vale addirittura la stella, lasciamo invece perdere l’ambiente rumoroso e il servizio si premuroso ma non allineato con la qualità della cucina.
    Per me Zenzero ha tutti i crismi del ristorante, mentre la Factory, come mi sembra indichi anche il nome preciso (lafactorylab) rappresenta più un laboratorio/cantiere in movimento.
    Auguri al sito, per lo splendido lavoro che sta facendo e che ha fatto in questi 3 anni, e auguri a tutti di buone mangiate.

  9. @France996(e poi la chiudo qui perchè non ne ho più voglia):non utilizzare la metrica completa di giudizio disponibile sul blog è una tua decisione.Dovessimo dare 4 ganasce (perchè 5 non si danno MAI secondo te!)solamente a ristoranti come l’enoteca Pinchiorri o il Vissani questo blog,secondo me,perderebbe d’interesse. Se ad un mio giudizio positivo su un locale qualcuno ha da obiettare perchè nello stesso ristorante ha mangiato male ci può essere la base per una discussione..ma se l’obiezione è dovuta al fatto che A PRESCINDERE “non si danno 5 ganasce e 4 rappresentano il top” francamente per me la discussione diventa sterile.
    Infine, per rispondere alla tua domanda: ho dato 4 ganasce allo Zenzero nel mio articolo e 5 ganasce con lode ALLA CUCINA de La Factory nel mio post, quindi evidentemente ho preferito La Factory. Mi fa piacere che Paolo sia d’accordo in pieno, tu ahimè non lo sei, ognuno ha le sue idee e MENO MALE!!! Saluti!

  10. evidentemente simona io non sapevo che il ristorante zenzero fosse tuo o di qualche tuo amico e quindi te la prendi un pò troppo!! e credo a questo punto che tu non abbia nemmeno letto il mio commento(poi cosa te ne frega a te se io non dò 5 ganasce!) l’importante per le persone come te è fare polemica quindi sono io che non faccio discussioni sterili e che non ho bisogno di essere aiutato da nessuno a esprimere i miei giudizzi o a farli confermare , forse sei qui da poco e non hai letto tutte le recensioni dei vari ristoranti in cui ci sono giudizzi come i miei di gente che prima di dare 4 o 5 ganasce ci pensa !! la cucina per me è al primo posto nel giudizio, ritengo quindi che un posto brutto esteticamente possa essere superiore con la cucina a uno fighetto ( non vorrei che per te bastasse solo l’ arredamento a dare un giudizio). per concludere se non vuoi che qualcuno replichi a i tuoi post ( per altro daccordo con te) non li scrivere, e non dire”se poi non hai mai mangiato in locali che PER TE meritano 5 ganasce..allora questo è un altro discorso!..” , perche è un discorso un pò offensivo
    secondo me!!
    buon natale
    @ paolo , credo tu lo sappia ma la stella il benvenuti ce l’ha

  11. Lo so, lo so…. magari non ce l’ha alla Factory, e forse li non l’avrà mai, anche se glielo auguro. Cmq non ho mai sentito scannarsi 2 persone così attendibili nei giudizi come voi, solo per delle piccole sfumature, in fondo le differenze dei vostri pareri sono così labili che non vale la pena azzannarsi. Buon natale a tutti e buon natale allo zenzero (cit. Elio e le storie tese), e a risentirci nel 2009, magari vi invito e vi faccio rappacificare nel mio nuovo locale.

  12. ..scusa France996…io non ho capito perchè ti scaldi tanto…io sono tranquilla, ho risposto sempre ai tuoi post… serenamente!anzi, mi faceva pure piacere!!..non sono parente di nessun ristoratore e mi dispiace tu metta in discussione la mia buona fede. Il mio ultimo commento voleva esser l’ultimo perchè non ho più voglia di discutere su queste 4 o 5 ganasce e perchè non voglio annoiare i ciritornini con una discussione che alla fine non smuoverà nè me nè te dalle nostre attuali posizioni. Ti ho espresso il mio parere e tu hai risposto insinuando cose non vere(tipo che sono parente di ristoratori!)… non ho capito il perchè ma va bene così! Infine, non ho detto che non hai mangiato in locali da 5 ganasce, ho detto che non hai mangiato in locali che PER TE (ed ho scritto PER TE in maiuscolo proprio per sottolineare il concetto) non meritano 5 ganasce…atrimenti gliele avresti date, no??… Cosa c’è di offensivo in questo?? boh…Saluti a tutti.

  13. ..inoltre non ho capito perchè avanzi l’ipotesi che per me possa bastare l’arredamento fighetto per dare 5 ganasce…non posso essere semplicemente una persona che ama la cucina, cenare fuori ecc… e che come te vuol esprimere la propria idea sui vari ristoranti invece di (come mi definisci tu): “una parente di ristoratori che ama solo far polemica amante esclusivamente dei posti ben arredati (cosa peraltro alla quale faccio sicuramente caso e che ritengo importantissima!)???”… non sei stato molto carino nel tuo post e la cosa mi dispiace. Buone Feste.

  14. diamine , ci rimetto sempre io , ok cara simo hai ragione tu, non sia mai che mi metta a litigare con una signorina o signora, ho letto tutti i tuoi post e mi sono trovato sempre daccordo (giuro) anzi era da molto che volevo andare alla factory ma non trovavo l’occasione , e quando ho letto il tuo post ho prenotato il sab. successivo…
    quindi 4 GANASCE IN PIENO ALLO ZENZERO!
    un saluto al saggio (e uomo d’onore “si fà per ridere”)durthu e a paolo
    tanti auguroni allo zenzero!! ( cit. gli elio)

  15. 4-5 o 4 e mezzo o 5- aiuto! mi gira la testa! liberta’ di voto e di pensiero a tutti! un mio amico sosteneva, che nel valutare la bellezza di una donna, da 1 a 10 , al massimo avrebbe dato 9, per il fatto che avrebbe sempre potuto incontrare una bellezza ancora superiore e rimanere a corto con il metro di giudizio! x i ristoranti e’ sicuramente diverso, ma la penso un po come lui!il 5 me lo conservo, ma anche xche’ non ho i quattrini x frequentare certi posti! un po una scusa che mi salva le tasche, noh?buon natale!

  16. Ci siamo stati ieri sera, confermo le 4 ganasce e l’impressione di Simona. La carta dei vini andrebbe incrementata, sia come qualità delle etichette che come quantità, ma ha ottimi ricarichi e ci si trovano etichette un po’ rare.
    Neo nell’ambiente: le due TV accese che in uno spazio così piccolo, un po’ disturbano e distraggono.
    Le portate tutte ben fatte e fantasiose, spesa, senza vino 35 a testa dall’antipasto al dolce.

  17. @simona.. io invece non capisco perche’ una cucina innovativa e’ piu interessante di una cucina tipica fatta bene.Semmai io spesso non mi faccio trarre in inganno da un nome di una ricetta o da abbinamenti spesso fatti solo per mettere il ristorante in una posizione superiore al cliente.Io semmai un cuoco e la materia prima la preferisco testare su una pasta al pomodoro,piuttosto che da una ricettona figlia di ingredienti spaziali ,frutto della tecnologia.Il maggior impegno sta nella ricerca di un pomodoro che sia frutto della terra e che ,ad odorarlo,ci ricordi i sapori veri della terra.NON e’ maggior impegno copiare una ricetta su un libro o ordinare le migliaia di cazzate via internet per costruire un piatto.questo non e’ impegno.assolutamente no.Questo e’ cercare di fare i furbetti e prendersela con chi non ne capisce piu di tanto.

  18. @biologico:è il tuo pensiero. Va bene. Sulla frase “Questo e’ cercare di fare i furbetti e prendersela con chi non ne capisce più di tanto” avrei qualcosa da obiettare perchè di cucina penso di capirne qualcosa. Ma, sinceramente, non ho proprio voglia di polemiche inutili. Saluti.

  19. Non mi riferivo assolutamente alla tua esperienza. Mi riferivo solo alla frase del 15-12 dove dicevi ”un posto che fa una cucina innovativa, e quindi un maggior impegno…”. Ecco io dico,c’e pizza e pizza,crostino e crostino. Fare un crostino di fegatini di pollo brado di un certo posto,etc.etc. costa molto piu tempo sia nella ricerca che nell’esecuzione di moltri altri fantomatici piatti.
    comunque ripeto non sono mai stato allo zenzero,ne sento parlare solo bene…quindi non dicevo che te eri quella che non capiva e loro i furbetti.lungi da me.Ma a mio parere ,la cucina tradizionale non e’ assolutamente inferiore alla innovativa.semmai il contrario,propio perche porta con se la cultura e la tradizione di un posto.La differenza sta solo nella materia prima ,nella trasparenza e nella ricerca.che puo essere solo uno sparnocchio bollito freschissimo,piuttosto di una ricetta scioglilingua fatta con orate allevate o branzini finti.tutto qua 🙂

  20. si,appunto. La qualita’ della materia prima. Poi viene il modo nella quale la si presenta (secondo me) e lo dico solo perche’ spesso si camuffa una materia prima scadente con un gran nome di ricetta o con una bella presentazione. dalla serie: meglio un pane artigianale con una fetta di salame bono,piuttosto di una super ricetta.ma non parlo dello zenzero.mi riferivo solo al fatto che una cucina innovativa sia piu difficile o piu premiabile.e’ questione di gusti.

  21. Secondo me non merita quattro ganasce.
    L’impegno c’e’ tutto, ma per il momento la forbice tra forma (arredamento, liturgia nel servizio, piatti che sembrano formazioni di fantacalcio gastronomico) e sostanza (e’ stata una esperienza, ci torno appena posso) e’ ampia.
    Quindi io si’, ci torno, ma tra un po’.

  22. @Istrale: Ciao! mi puoi spiegare come sono fatti i piatti che “sembrano formazioni di fantacalcio (e non di calcio!!ATTENZIONE!!) gastronomico”??

  23. “trionfo di vongole primipare con asparagi selvatici e mai domi in crosta di tartufo dell’Isonzo affogato in emulsione di fragole biologiche raccolte in notti di plenilunio da vergini con french manicure”.

    La nouvelle cuisine orecchiata e di facciata si e’ espressa spesso con accumuli e allitterazioni, mentre secondo me quello un piatto che funziona e’ quello in cui il risultato e’ maggiore della somma degli ingredienti.

  24. il menù dello zenzero: http://www.zenzeroversilia.it/menu.html
    mi sembra un bel menù.
    ..magari tu, Biologico e chi ha tale corrente di pensiero dovrebbe andare in ristoranti che propongono menù di cucina tipica e tradizionale…senza andare a cercare locali che propongono piatti un pò (neppure tanto a mio avviso) innovativi.

  25. O magari avrei semplicemente dovuto spiegarmi meglio quando ho scritto
    “per il momento la forbice tra forma (arredamento, liturgia nel servizio, piatti che sembrano formazioni di fantacalcio gastronomico) e sostanza (e’ stata una esperienza, ci torno appena posso) e’ ampia”
    Non ho nulla in contrario contro chi ha obiettivi innovativi, e ho semplicemente detto che secondo me per ora lo Zenzero non li ha pienamente raggiunti.

  26. sulla cucina non discuto, ma e’ la sala da pranzo che non convince! ovvero piatti riusciti, ma locale sottotono! altro che pavimenti ed infissi, si dovrebbe rivisitare meglio l’arredamento ma forse meglio l architettura stessa! era un locale di periferia,una trattoria da mezzogiorno, un circolo dove puoi ancora vedere la gente che gioca a briscola e scopa sotto la veranda! senza offese, eh! mi spiace, xche’ potrebbe essere migliorato ed ottenere le 4 ganasce piene ed indiscutibili! questa e’ la mia modesta impressione! a pochi passi , nel centro della cittadina d’arte, si trova di tutto in tal senso! parlo d’estetica! saluti

  27. …dai Sommellie!non esagerare!se cambi pavimento ed infissi già il locale migliora nettamente! il resto dell’arredamento non è mica così terribile!

  28. …che ti devo di’ simo, non m’ha convinto! ripeto niente da dire sulla cucina! non mi sembra il caso di elencare le cose che non mi son piaciute x l’arredamento! …per la maggior parte dei clienti va sicuramente bene cosi’ com’e’ adesso! ciao

  29. Non credo che per la maggior parte dei clienti vada bene così…noi tutti apprezzeremmo delle migliorie…però..che ti devo dire..non mi sembra che sedie, tavoli, mise en place ecc…siano così terribili. Ciao!

  30. …niente di terribile, solo gusti diversi! ciao! buonanotte! …se ci riesco vo da morfeo! ps pensiamo al colore del nuovo pavimento, per gli infissi bastano delle tende piu’ appropriate, x il momento! via anche lo sgabello in alluminio con pianta, e sotto le riviste, il tutto da riportare al dentista! ora vo a letto davvero! ciao e sogni d’oro!

  31. Ci sono tornata il 10 Agosto per una cena degustazione…e per me merita pure una mezza ganascia in più!ECCEZIONALE!bravissimo lo chef!mise en place ineccepibile!OTTIMO!

  32. Ragazzi, vi passo la mail di Simone/Chef Zenzero… io PURTROPPO nn posso andarci…domenica lavoro fino a tardi… non sapete quanto mi dispiace!!! fossi in voi però ne approfitterei:

    Il nostro ristorante ha aderito all’Alleanza tra cuochi e Presìdi Slow Food.
    Il prossimo 18 ottobre alle 20.30 ci sarà una cena a base di prodotti dei presìdi Slow Food più vicini a noi a cui siete tutti invitati.

    Ecco il menù della serata:

    Zuppetta di cavolo nero con bottarga di orbetello
    Palamita dei mari toscani in crosta di pistacchi e fiori di zucca
    NumeroZero Villa Crespia Franciacorta DOCG

    Testarolo di pontremoli con basilico, formaggio toscano e olio quercetano
    Caucino Oppida Aminea Greco Sannio DOC

    Stracotto di razza maremmana con pure di patate all’arancia e broccoli spadellati alle mandorle
    Rumpotino 2004 in Barricoccio Val di Cornia Suvereto Sangiovese DOC

    Crostino di marocca di casola con ricotta del pastore e crema alla vaniglia
    Giardini Arimei Vino da Conversazione dell’Isola d’Ischia

    I vini sono della cantina Villa Crespia F.lli Muratori

    prezzo per i soci 30 € + 5 € per sostenere il progetto per i presidi Slow Food – 33 € per i non soci

  33. Ieri sera sono stato allo Zenzero che proponeva il menu di San Valentino. Durante l’inverno la sala interna può ospitare al massimo una ventina di persone e, pavimenti a parte, il locale si presenta bene.
    Dopo il prosecco ed uno stuzzichino abbiamo mangiato:
    – capesante in crosta di mais su zuppa di fagioli al caffè (piatto ben riuscito con un giusto equilibrio di sapori);
    – gamberi al miele di castagno con crema di farro e ricotta (il miglior piatto della serata, cottura perfetta e non nascondo che ne avrei mangiati ancora ed ancora);
    – trottole allo zafferano con triglie, pomodorini e basilico (abbastanza deludenti, seppur le triglie fossero buone, gli ingredienti non erano ben amalgamati ed i pomodorini praticamente crudi);
    – ricciola con pistacchi, cardamomo e carciofi spadellati (ottimi i carciofi, buona la qualità e la cottura del pesce, non ho gradito particolarmente il sapore troppo speziato che copriva il gusto della ricciola);
    sorbetto di arancia;
    pasta sfoglia al peperoncino ripiena di pere e ricotta + gelato al cioccolato (dolce davvero buono nel suo insieme per gusto, quantità e mix di sapori).
    Il costo della serata è stato di € 35 a testa, prezzo più che corretto per le portate offerte. Le quantità erano misurate ma giuste per arrivare a fine pasto senza sentirsi appesantiti. Da bere abbiamo scelto un pinot grigio “bellanotte” proposto a € 17, del tutto meritati per la particolarità del vino.
    In conclusione abbiamo trascorso una piacevole serata e di sicuro ciritorno per provare il menu alla carta. considerate alcune imperfezioni ed una carta dei vini sicuramente migliorabile, il mio giudizio è di 3 ganasce e mezzo.

    1. Ciao Freman, volevo chiederti cosa vuol dire carta dei vini migliorabili. Intanto esteticamente ne abbiamo comprato una nuova perché quella che c’era era scandalosa… ma a livello di vini cosa inseriresti?

      1. Per ciò che riguarda i bianchi inserirei senza dubbio qualche vino alto-atesino (cantina di terlano, colterenzio, haas etc.), aggiungerei i bianchi dell’etna e qualche riesling alsaziano e anche piemontese (ettore germano, vajra).
        Per i rossi, visto la cucina speziata, inserirei qualche sirah e i rossi dell’etna (su tutti passopisciaro e graci).
        comunque dopo aver letto tanti giudizi presenti su questo sito e aver provato alcuni ristoranti recensiti, non nascondo di essere stato forse un po’ stretto sul voto dato allo Zenzero. Fatti i debiti paragoni le quattro ganasce ci stanno tutte!
        alla prossima

        1. Ciao!
          Effettivamente quando sei venuto tu in carta c’erano solo Caldaro con il Kerner e il Gewuz, perché le Meridiane sono del trentino.
          Però attualmente ho aggiunto Bessenhof (Gewuz, Pinot Bianco e Chardonnay riserva) e il Gewuz di Valle d’Isarco e con questi basta Alto Adige!
          Il Piemonte mi manca in toto, ci allarghiamo un po’ alla volta. 🙁 🙁

          Non sono d’accordo su alsazia e sicilia. Sull’estero non ho puntato, quando lo faremo prenderemo tante cose, non solo il classico alsazia che hanno tutti e che si trova in tutte le distribuzioni. Per la sicilia invece pur essendo lontana ci sono 2 aziende di riferimento di 2 zone diverse, Cos e Fondo Antico, non mi sembra il caso mettere per ora altra carne al fuoco.

          Per i rossi vieni a berti qualcosa di Giusti e Zanza che sono vicini a noi, non andare a bere roba siciliana! 😉 scherzo ovviamente: piuttosto mi dirai anche qui mancano i piemontesi!.
          A presto!

          1. Concordo con te che non è opportuno allargare a dismisura il numero di etichette. I suggerimenti chiaramente rispecchiano i miei gusti. Ritengo infatti che il riesling sia il vitigno a bacca bianca che può dare le più grandi emozioni. se posso segnalarti un nome alsaziano ti consiglio Albert Mann, distribuito dalla tre archi di Novara. Per quanto riguarda i siciliani, avevo indicato la zona dell’etna perchè ti assicuro che (moda a parte) è un territorio incredibile che dà vini di grande longevità e complessità. pensa che molti coltivano ad altezze vicino ai 1000 metri. Sul piemonte sfondi una porta aperta. Proprio ora sto rientrando da una gita in langa e ho comprato un bel po’ di roba da urlo!!!
            Apprezzo comunque che le tue scelte siano mirate e non propongano le solite etichette che si trovano dappertutto persino nei supermercati.

  34. Le caratteristiche del Nerello Mascalese e del Nerello Cappuccio sono abbastanza affini al Nebbiolo. A chi piacciono i piemontesi piace anche l’etna rosso (e ça va sans dir, il borgogna)

  35. Ho chiamato qualche tempo fa e la segreteria telefonica mi diceva che in quei giorni il ristorante era chiuso perchè si stava trasferendo. Sul sito c’è già il nuovo indirizzo: Via Garibaldi, 66. Non si parla di nuova gestione quindi penso si tratti solo di un trasloco. Non so nemmeno se le foto del sito sono già state aggiornate o si riferiscono ancora al vecchio locale. Qualcuno di voi c’è già stato e ha avuto modo di provare la nuova location?

    1. abbiamo provato a chiamare ininterrottamente per un pomeriggio intero sotto le vacanze di pasqua perche volavamo andarci e non ci ha mai risposto nessuno, ma non c’era neppure la segreteria. Dopo un po’, verso el 7.30, abbiamo desistito e siamo andati amangiare la pizza… 🙁

  36. Io invece ho provato a marzo. Adesso sul loro sito non è più indicato il numero fisso della prima recensione ma solo un cellulare: 389 9146830. A questo punto chissà se è aperto e se c’è ancora la stessa gestione…

  37. …se ricordo bene ci avevano fatto gli auguri pasquali, informando del trasloco in centro . Infatti sul loro sito hanno proposto anche il menu’ di Pasqua. Ci sono foto del nuovo locale e del vecchio , gli auguro un in bocca al lupo! la nuova location puo’ risultare solo piu’ accattivante, l’altra sede era un riadattamento di un locale, secondo me, un po anonimo 🙂 La cucina sara’ rimasta la solita ben riuscita , credo 🙂 Un passaggio ce lo rifarei volentieri, e poi e’ a Pietrasanta, per me son gia’ 3 ganasce di bonus 😀

  38. Salve ragazzi… come va.. lo Zenzero come gia anticipato dai post sopra si e spostato in pieno centro a Pietrasanta.. il numero di telefono è cambiato e la gestione e sempre la stessa.. con Simone, Massimo, George e Rosanna.. Vi aspettiamo nel suggestivo nuovo Zenzero… molto attendo alla cantina e ai piatti.

    Vi aspettiamo

    http://www.zenzeroversilia.it
    telefono 3899146830

  39. Ci siamo stati sabato sera. Ci hanno servito due calici di bollicine (rinfrescante, molto buono, purtroppo non ho fatto in tempo a leggere l’etichetta), con un amuse buche: apprezzatissimo Abbiamo assaggiato la tartare di gambero rosa alla senape fresca, con gamberi saltati al sesamo: ottimo. Abbiamo proseguito con due primi: paccheri ripieni con pesce salpa, pomodoro e besciamella rosa, e spaghetti al cacao e peperoncino con cozze. I paccheri avevano una consistenza interesantissima, ma il sapore della besciamella rosa era un po’ “invedente”. Gli spaghetti invece erano spettacolari, valgono da soli in viaggio (un po’ come il maiale del Serendepico). Come secondo, abbiamo scelto della coda di rospo con salsa allo zafferano (se non ricordo male) e insalata di fiori di zucca. Buonissimo l’insieme, ma la quantità era decisamente minima, da antipasto per intenderci. Abbiamo terminato con una sacher e una mousse di nocciole con gelatina al martini. La sacher era un po’ troppo compatta (anche se buonissima, ma quando c’è la cioccolata…^_^), mentre la mousse era fantastica, ne avrei mangiate almeno un paio ^_^. Prezzi: antipasti €11, primi €12, secondo €16, dolci €5.
    Ad accompagnare la cema una bottiglia di “il Calepino” Riserva Fra Ambrogio: bella scoperta, interessantissimo millesimato italiano, con corpo da tutto pasto.
    Servizio ottimo, unico appunto: mi hanno versato il vino senza farmelo assaggiare. Visto il “taglio” generale del locale, mi è parsa una stonatura.
    Nel complesso: bellissima serata, personale gentilissimo, cucina da buona a ottima a seconda dei piatti. Prezzi adeguati per tutto tranne che per i secondi (la quantità è veramente troppo scarsa, anche per questo genere di locale; tra l’altro le porzioni di primi e antipasti erano più che giuste). Carta dei vini con ricarichi più che onesti. In conclusione confermo le 4 ganasce, ci si può divertire parecchio e considerata la location (centro di Pietrasanta), direi che è anche un ottimo rapporto qualità/prezzo.

    1. La mia opinione é che i primi avrebbero potuto darmi qualcosa in piú…
      Negli spaghetti al cacao e peperoncino per me si sentiva poco sia il cacao che il peperoncino. Buoni, ma mi aspettavo qualcosa di piú “esplosivo” in bocca. Corretti, ma non eccelsi.
      I paccheri erano un po’ troppo pesanti e la besciamella ammazzava un po’ tutto.

      Per il resto tutto ottimo, antipasto e secondo buonissimi, dolci pure.
      La prossima volta provo dei primi diversi! 🙂

  40. La tartare di gamberi era davvero molto buona così come la pappa al pomodoro con triglie croccanti. Anch’io ho provato gli spaghetti che mi sono piaciuti (però il cacao si sentiva assai poco rispetto al peperoncino). Poi ho assaggiato la coda di rospo che ho trovato buona anche se, in generale, non vado matta per i secondi di pesce di questo tipo (che sono sempre molto delicati ma che spesso mancano di quello “sprint” di sapore in più che te li fa ricordare e riordinare). Poi la sacher: buona di sapore ma un po’ troppo asciutta. Una menzione particolare per il gelato al pepe che accompagnava il dolce.
    I piatti sono belli e ben presentati anche se le porzioni sono davvero troppo scarse: il primo andava bene ma la quantità del secondo, come già detto da Durthu, era minima (direi da degustazione). Io ho trovato troppo ridotte anche le porzioni degli antipasti.

    1. @ simone: come sempre, ci fa piacere sentire i ristoratori, quindi grazie mille per il commento!
      Il problema è che, spesso, il sabato è l’unica sera in cui uno possa sedersi tranquillo e rilassarsi, senza problemi di orario. Tenere il livello del servizio costante, indipendentemente dal numero dei clienti presenti è sicuramente una sfida per il ristoratore. Ovviamente, da clienti, siamo consapevoli del fatto che le attese possano essere più lunghe: credo che questo non sia un problema per nessuno (finchè siamo nel limite del ragionevole). Non credo però che le porzioni dipendano dal numero di clienti, correggimi se sbaglio.
      E non ti preoccupare per il vino, era buonissimo; ribadisco inoltre che la vostra carta dei vini mi piace veramente molto.

      1. vero sir durthu 🙂 l’attesa, col tutto esaurito del sabato, e’ quasi sempre sopportabile, ma le portate ed il servizio devono esser garantite.E’ un discorso vecchio e di carattere generale,ma legittimo per il clienti ! Non parlo dello Zenzero, comunque ho sbirciato la nuova location , direi carina, spero di provare anche la cucina quanto prima 🙂 Pietrasanta sta diventando sempre piu’, oltre che una citta’ d’arte , un sito doc per i gourmet piu’ esigenti , con i suoi molteplici e validi locali ! ciao

  41. …ma e’ ancora aperto? L’ho visto chiuso nelle ultime visite a Pietrasanta ed hanno il cartello chiuso x ferie fino al 15 dic , 2012 ? 🙂

  42. Già. sembra che ci sia un problema di rispetto delle norme per la canna fumaria.
    Il bello è che sembra non siano i soli.
    Forse sono meno raccomandati di altri?
    Intrigo a Cena Town! 🙂

  43. Mi spiace, non conosco i dettagli tecnici , ma non credo avessero un altoforno in cucina 🙂 Fa sorridere l’obbligo di servire piatti freddi o solo precotti , mah ! Spero si sciolga il nodo con soluzioni accettabili 🙂

  44. Ciao a tutti ragazzi… ebbene si… siamo qui a informarvi che ZENZERO è tornato… per una nuova stagione e una nuova location… come leggete sopra… forse noi eravamo davvero meno raccomandati… e alla fine abbiamo deciso di abbandonare Pietrasanta CenaTown per rivolgerci a una nuova location… molto carina …Camaiore… potete trovarci li… in via di mezzo ( Via Vittorio Emanuele 62 – Camaiore.. )
    http://iltirreno.gelocal.it/versilia/cronaca/2012/06/03/news/un-pizzico-di-zenzero-per-il-centro-storico-1.5200649

    1. in bocca al lupo !!!!
      **** “cena town” rende bene l’idea in effetti là a Pietrasanta peraltro sempre bellissima l’offerta di locali_food è un po’ sovradimensionata 🙂

      1. Mario, dopo Lucca citta’ , hai letto l’articolo del tirreno con tutti i gossippe dell’intera provincia? Numerosi movimenti di ristoratori e chef per le gioie del palato, povere le mi tasche 🙂
        Un grandissimo in bocca al lupo camaiorese per lo Zenzero ! 🙂

          1. o Mario parlavo del link postato sopra, ma uno del settore come te, non deve certo apprendere le notizie dal tirreno 🙂 anzi, aggiungi pure altre news vai 🙂 ciao !

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