DNV (di necessita’ virtu’)

Capita di andar via per lavoro, e se anche ci sono binari da cui e’ difficile deragliare, puo’ succedere di avere tempo e modo per fare esperienze personali approfittando di occasioni professionali.

C’e’ nessuno a cui capita di dover andare all’estero per lavoro  e ha voglia di avere alternative a quello che colleghi di Londra o New York o New Delhi o Paperopoli propongono quando capita di andare a cena fuori?

P.S. Per Paperopoli non ho consigli

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Elephant Bistrot – Livorno.

All’inizio dell’Estate, mi son trovato in piazza Mazzini, ad una sorta di fiera in cui, stranamente, non c’era niente da mangiare. Ho

Il Caminetto – Montaione (Fi)

Per alcune circostanze che qui non interessano, mi sono trovato nei giorni passati a Montaione. Su segnalazione di una persona del posto,

89 risposte

  1. Anch’io sono stata a Londra x due settimane.
    Un ristorante che mi sento di consigliare è Hiba Restaurant (libanese)134-138 Borough High Street
    020 7357 9633.Posto carino, dove ho mangiato bene spendendo circa 24 sterline (antipasto+secondo+dolce).
    Se invece vuoi provare un ristorante molto British ti consiglio “The Rules”,vicino a Covent Garden.E’ abbastanza caro,ma non impossibile (Ho speso 25 sterline mangiando un secondo con contorno e da bere),però è un’esperienza da provare.Il sito è http://www.rules.co.uk,dove oltre la descrizione trovi il menù e i prezzi.ciao!
    Ecco il sito dove puoi

    1. Grazie per i suggerimenti, ai quali ricambio con
      – Gourmet Burger Kitchen, se non sbaglio catena neo zelandese, che con meno di quindici pound offre uno dei migliori hamburgers che abbia mai mangiato. Patate fritte invece da dimenticare.

      Ci sono stato qui: OLD SPITALFIELDS MARKET
      5 Horner Square, London, E1 6EW
      Telephone (0207) 422 0052
      Fax (0207) 377 6091

      In zona c’e’ Brick Lane, e i ristoranti Bangla con cui capita di contrattare il prezzo in strada prima di entrare. Occhio che la maledizione di Montezuma e’ comunque in agguato.

      Salendo di fascia, ci sono diversi posti carini nel porticciolo sotto il Tower Bridge, e poi passando da the Wolseley si arriva a The Sketch (http://www.sketch.uk.com/#), in cui il cibo passa in secondo piano rispetto all’ambiente, gents’ room comprese.

      1. Vi aggiorno sul fatto che qui a londra Gourmet Burger Kitchen é un po’ fuori moda (e secondo me non offre neppure un buon rapporto qualitá prezzo). Al momento un ottimo Burger in un ambiente simil-ristorante lo trovate da Byron. Ce ne sono in varie parti della cittá, che abbia visto io ce ne sono sicuramente uno a Covent Garden, uno a Soho, uno a Islington e uno a Westfield.

        http://www.byronhamburgers.com/story/

  2. beh!!… fatemi pensare… un ristorante all’estero che ricordo con piacere è EL CAMINITO a formentera, esattamente a es pujols specialita carne argentina….

  3. “El Trull” sopra a Lloret de Mar. Serata grandiosa, una signora cena (sul prezzo non saprei, era una cena di lavoro offerta dal Comune).
    Piatti regionali ampiamente rivisitati.

  4. “Le chat qui peche” a Saint Germain a Parigi. In mezzo a tutti i ristoranti graci del menga, una trattoria di cucina tradizionale francese (niente Nouvelle cuisine, molta roba casareccia) coi controcosi. Eccezionale zuppa di cipolle.

  5. “Barbarroja” a Madrid, subito dietro la scalina di Plaza Mayor. Ottima cucina pan-iberica a prezzi assolutamente decenti. Servizio cordiale. Una delle migliori paelle della mia vita (meglio che a Barcellona)

  6. A Parigi “Le Refuge des Fondus” (il nome è tutto un programma!), uno dei locali di Montmartre più frequentati, vi consiglio, infatti, la prenotazione.

    L’ambiente è rustico, ma mignon (sia come dimensione, sia per il fatto che è carinissimo) e per farvi accomodare non è inusuale che il padrone del locale vi faccia passare sopra i tavoli.

    Famoso per il vino servito nei biberon e per le generose porzioni di fondue savoyarde o bouguignonne e, ovviamente, per il simpatico titolare!

  7. Sempre a Parigi, ma nel Marais consiglio “L’as du felafel”, il posto migliore per assaggiare la cucina ebraica! E’ sempre pieno, ma se si ha la pazienza di attendere un poco si trova posto. E poi se non ricordo male fa anche cucina da asporto…

    Prezzi contenutissimi, massima soddisfazione!

    Ah, non fate come me che ho tentato di andarci il sabato sera: sono ebrei, il sabato sera il locale è giustamente chiuso! ^__^

    1. Shabat per gli ebrei inizia la sera del venerdì e finisce con il tramonto del sabato, non appena si avvistano tre stelle. Quindi il sabato sera dovrebbe essere aperto, e chiuso invece la sera del venerdì. Sarà stato chiuso per qualche altro motivo.

  8. A Berlino menzione d’onore per il “Prater”: la più veccha birreria all’aperto della città.

    Ovviamente vi consiglio di mangiare in giardino, all’ombra dei castagni, seduti sulle tipiche panche-tuttuno-con-il-tavolo tipiche delle birreria tedesche.

    Ci sono stata in agosto e ho mangiato il piatto di funghi più emozionante della mia vita, oltre ad avere l’occasione di osservare un po’ di vera vita berlinese! Bellissimo!!!

    1. Sullo stesso tempo, vorrei segnalare la Augustiner Brau a Salisburgo. Un luogo fantastico, se vi accedete dall’ingresso posteriore, vi sembrerà di essere alice che entra nel paese delle meraviglie.
      A tutta prima prima crederete di essere entrati in un condominio d’altri tempi, poi la Schmankerlgang (Delicatessen arcade) si aprirà di fronte a voi: dimenticate ogni dieta, voi ch’entrate…
      ^_^
      http://www.augustinerbier.at

  9. Per Parigi ne avrei un sacco, in particolare sono rimasto colpito da ” Le bar a huitres ” .

    Sono 4 locali a parigi ( stesso proprietario ) che hanno come piatto forte le crudità di crostacei di mare.

    L’ultima volta ( ottobre 2009 ) ho preso una sorta di plateu royale a 30 euro : un cestello con il ghiaccio enorme con sopra tutti i frutti di mare crudi, vongole, cozze, lumache, chiocciole, ostriche, granchio enorme ed altre cose che non ricordo. Il tutto accompagnato dall’immancabile burro, una ciotolina di maionese, una con una sorta di salsa alle cipolle e della baguette !!

    Veramente ottimo, ve lo consiglio vivamente. Io ho provato quello nei pressi di S. Germain de Pres, ma penso che pure gli altri siano analoghi.

    http://www.lebarahuitres.com/

        1. Le tapas superbuone e superbelle a Barcellona le fanno anche al Txirimiri, vicino al museo picasso. Ci sono stata mille volte e ogni volta le vorrei assaggiare tutte!!!

          Txirimiri,
          Princesa 11, Barcelona
          Tel. 933 101 805
          http://txirimiri.com/

  10. A Strasburgo invece una tappa d’obbligo è l’Ancienne Douane (http://www.anciennedouane.fr/index.htm), un ristorante enorme e piuttosto turistico, ma in cui fanno una choucroute fan-ta-sti-ca!!!! Il menù è molto lungo e vario, ma a chi piacciono i crauti e tutto ciò che è porco, la choucroute è consigliatissima (da sola, dopo non avrete spazio per altro perché è enorme!!), i crauti sono buonissimi e wurstel e pancetta che ci sono sopra teneri e ben cotti. In più se prenotate con anticipo e la serata lo permette, potete cenare nella terrazza di legno che dà direttamente sul fiume.

  11. Allora, come giustamente mi ricorda il Gourmet, ho dimenticato un bellissimo ristorante in quel di Beaune: “Ma Cuisine” (Passage Sainte-Hélène, 21200 Beaune, tel. +33 3 80 22 30 22). Innanzitutto qui è d’obbligo la prenotazione, primo perché è piccolo e molto frequentato, secondo perché i simpatici gestori non si sbucciano i ginocchi e quindi restano aperti solo 4 giorni a settimana (lun, mart, giov e ven se ben ricordo) e in orari limitati (una roba tipo pranzo dalle 12:15 alle 13:30 e cena dalle 19:15 alle 20:45, ovviamente orari della cucina…). Nonostante questi particolari vale veramente la pena di farci un salto…
    La cucina è tipica borgognona, ma veramente veramente ben fatta. Vi troverete terrine, foie gras, rognoni, stracotti, il tutto ben presentato e ben fatto. La lista dei vini è enorme e il proprietario vi saprà sicuramente indirizzare verso qualcosa che corrisponda ai vostri gusti e al vostro budget. I formaggi sono selezionati, molto puzzoni, ma ottimi. La spesa varia molto a seconda del vino.

  12. A parte quelli giá detti sopra e di cui ho giá rigorosamente preso nota, avete altri suggerimenti per un ristorante economico ma accettabile e Parigi?
    Grazie!!

  13. Sono tornato da poco da Londra, e vi lascio qualche suggerimento che per me è stato valido:

    Ping pong: buon dim sum a Londra http://www.pingpongdimsum.com/
    Caponata: Ristorante siciliano a Camdem che mi è piaciuto un sacco http://www.caponatacamden.co.uk/
    The Hummingbirdbakery: cupcake strepitosi, si trova sia a Portobello Road che in una traversa di oxford street http://hummingbirdbakery.com/
    Gail’s: per un pranzo veloce e buono in Portobello Road, tanti tipi di pane, salse, e altre prelibatezze http://www.gailsbread.co.uk/
    Borough Market: mercato frutta e verdura con diversi chioschetti.
    E immancabili i macarons di pierre hermè, li trovati nel centro commerciale Selfridge sempre in Oxford street.

    1. Se interessa in luogo un noodle bar veramente eccellente, una mia recente scoperta é il “Cha cha moon”, nei pressi di Carnaby street. Fa una Crispy duck veramente strepitosa!

  14. Io consiglio a Parigi La Taverne de Montmartre, 10 rue Gabrielle: cucina francese a base di raclette abbondanti e gustose, pierrades di carne, soupes à l’onions…si mangia bene e si spende davvero poco. Non è un ristorante elegante, ma è molto curato all’interno, perchè i gestori hanno ricreato l’atmosfera di un’antica tavernetta francese (muri in pietra, travi in legno) alle porte di montmartre, alle pendici del colle…lo consiglio a cena, non si può prenotare, si aspetta fuori con un bicchiere di pastis in mano o del loro St émilion rosso, poi si smaltisce facendo su e giù per le vie del monte eheh

  15. Vi aggiorno un po’ sull’orizzonte gastronomico Londinese…
    Per quanto riguarda il livello alto (da stella michelin in su) ho avuto una profonda delusione da quello che é uno dei ristoranti piu famosi di Londra,tanto da chiedermi se valga veramente la pena aprire quella guida rossa con scritto sopra “London 2010″… Il “St.John” rappresenta un ottimo posto dove NON andare ad assaggiare la cucina inglese moderna. Per chi vuole andare sul sicuro e mangiare “inglese”, consiglio ancora il classico “Rules” a Covent Garden: non é economico, ma ne vale la pena. Oppure un buon gastro pub, ce ne sono di ottimi tipo il “Queen”, se volete i nomi e gli indirizzi scrivetemi pure.
    Per una buona cucina francese di alto livello, ho riprovato “le Deuxieme” sempre a covent garden e ho confermato il giudizio strapositivo della volta precedente. Per cucina francese economica c’é un posto di ottimo livello a prezzi stracciati ad Angel, si chiama “Le mercury” e io sono ancora qui che mi chiedo come faccia a fare quei prezzi, impressionante! Infatti é sempre strapieno e bisogna prenotare con un po’ di anticipo, specialmente il venerdí e il sabato. Ancora ad angel ottimi dolci, ma anche ottimi pranzi e cene da “ottolenghi”: é posh e c’é spesso la fila ma é buono e particolare.
    Recentemente ho scoperto un ottimo ristorante di Tapas a notting hill. Il cuoco é giovane e ha imparato alla scuola di Ferran Adriá. Peró non aspettatevi el bulli… cucina abbastanza semplice, ma buona e a prezzi popolari (set menú da 21 e 25 £).
    Vi richiamo l’attenzipone su un ottimo cinese a Carnaby street: “Cha cha moon”, provato e riprovato, é ottimo. Se invece volete andare sul cinese classico classico (della serie pollo con gli anacardi) il “golden harbour” a china town é quello che fa per voi.
    Per oggi basta, ma aspettatevi altre update! 😀

  16. Visto il prezzo stracciatissimo che la compagnia low-cost offre sulla tratta Pisa-Girona, non mi sono lasciato sfuggire nemmeno io l’occasione, chiedo quindi qualche info in più su risoranti a Barcellona, anche non di tapas. Si accetta qualsiasi consiglio.

    1. io ho fatto una SIGNORA CENA al ristorante El trull http://www.eltrull.com/ tra Girona e Lloret de Mar. Non so quanto ho speso perché offriva il Comune di lloret, ma me la ricordo sempre bene. belle materie prime e tradizione con guizzi inventivi.

      Dieci anni fa poi ho mangiato a Girona in un ristorante segnalato dalla guida del Touring come il tempio della cucina della regione, e fu una serata memorabile, purtroppo sono in ufficio e non posso controllare…

      1. Ci sono stata l’ultima volta un po’ meno di 2 anni fa, ma prima di allora ci andavo almeno 1 vota l’anno. Mi ricordo un ottima e abbondante grigliata di pesce al “Rey de la gamba” alla Barceloneta, é abbastanza grosso ma si mangia bene.
        Uno abbastanza famoso e a buon mercato é “la Fonda”, vicino alla Ramblas. L’indirizzo e questo: Passatge Escudellers 1, +34 933 01 75 15
        Un po’ piú caro c’é “Le quinze Nits” in placa real. L’indirizzo esatto e questo: PASSATGE MADOZ 5, +34 933 17 30 75
        Per tapas, ne ho giá segnalato uno in un post precedente vicino al museo picasso.
        Divertitevi!!!

      1. ciao 🙂
        si sono tornato
        esperienza bellissima
        purtroppo sono vincolato dal segreto 🙂
        da Giovedì 3 canale 411 su Sky comincia la prima puntata e magari di volta posso svelarvi qualcosa 🙂

        1. m8, io son disgraziato il mi sky e’ solo quello con le stelle , o come si fa ! registratelo vi pregooo 🙂 ancora un in bocca al lupo 🙂

          1. Grazie a TUTTI !!!
            @ Gioia diciamo che sono contento x la bella esperienza è andata bene ma poteva anche andare meglio
            dato che qui altrimenti siamo OFF TOPIC
            ne approfitto per segnalare a Roma la trattoria FELICE al TESTACCIO il tempio del cacio e pepe mantecato direttamente davanti al commensale e naturalmente con tutti gli altri classici della cucina Romana . Spesa dai 35 ai 40€

  17. Questo ristorante giapponese può essere utile per chi si deve recare all’aeroporto di Fiumicino per viaggi etc.
    Si chiama TOKYO si trova nel centro di Fiumicino, non distante dal porto turistico, e naturalmente il nome dice tutto: vi si mangia SUSHI.
    E fin qui tutto normale.
    La particolarità è che – a pranzo con 15 euro e a cena con 19 euro-puoi mangiare sushi fino a schiattare con l’opzione NOSTOP.
    NOSTOP è un’etichetta apposta su alcune pagine del menù, per cui tutto quello che sta su quelle pagine ( tempura, temaki etc) è ordinabile all’infinito.
    Buon sushi a tutti.

    TOKYO
    via G.B.Grassi 20/22 FIUMICINO (RM)

    http://www.ristorantetokyo.com

  18. Tornato dalla trasferta,non ho potuto provare Alkimia e Gresca perchè erano gia’ pieni,quindi se volete andarci prenotate con anticipo.
    Siamo stati al Tapaç 24 e alla Cerveceria Catalana,ottimi entrambi e con un buon rapporto qualita’/prezzo,bellissima scoperta http://www.vilaviniteca.es/ di fronte all’enoteca c’è un negozio di prelibatezze con alcuni tavoli per degustare ottimi vini e mangiare formaggi,affettati di primissima qualita,da provare assolutamente.
    Per la paella siamo stati al Can Ros nella Barcelloneta,posto da dimenticare,la pella surgelata delle buste è piu’ buona,il vino della casa era tavernellos e del pranzo si è salvato solo un piattino di pulpo alla gallega.
    Altro posto da provare http://www.vioko.es/ che fortunatamente ha alleviato il dolore post Can Ros,date un’occhiata al sito e capirete il perchè.

  19. Riporto alcune impressioni gastronomiche da un weekend lungo trascorso in Veneto e Trentino-Alto Adige.
    A Caldogno, pochissimi Km fuori Vicenza, eccellente esperienza alla “Trattoria Molin vecio” (www. molinvecio.it): bel locale, servizio accogliente, cortese ed efficace, menù veramente interessante, con tradizione e ricerca in equilibrio “dinamico” fra loro (guardando il sito se ne può avere una idea), prodotti selezionati e preparazioni attente; se non fosse per quel “trattoria” esibito nel nome e per una carta dei vini migliorabile, sarebbe, a mio avviso, un 4 ganasce. Splendidi i bigoli al ragout d’anatra e il cappon in canevéra. Spesa media di circa 40 euro a persona, per due portate, dolce, acqua e vino (merlot del vicentino da 15 euri, con incidenza di circa 4 euri sui 40 di cui sopra).
    A Rovereto (TN), decisamente consigliabile l’Osteria del Pettirosso (www.osteriadelpettirosso.com), categoria “osterie fighette”. Mi ripeto: bel locale, caldo e accogliente (al piano terra enoteca-osteria, al piano interrato osteria-ristorante), servizio di qualità, menù con bell’equilibrio tradizione-territorio-innovazione,materie prime e preparazioni da livello quattro ganasce, carta dei vini da enoteca. Spesa media 41/42 euri a testa, per due portate, dessert, acqua, vino (un eccellente traminer aromatico che ha inciso per circa 5 euri a testa).
    A Bolzano, grande delusione: avevo un ricordo sublime della birreria “Hopfen & co.”, in Piazza delle Erbe; alcuni anni fa, in una gelida giornata di dicembre, vi avevo trovato ristoro e consolazione da freddo e fame, e il sapore e la succulenza dello splendido gulash all’epoca divorato, accompagnato dalla ottima birra di produzione propria, erano ancora vivi quando, lo scorso 17 marzo (150° dell’unità di Italia a Bolzano!) vi ho fatto ritorno. Pollice verso! La birra si salva ancora, ma la cucina ….. non ci ritorno!
    A Treviso, territorio e tradizione a piene mani alla Trattoria Toni del Spin (www.ristorantetonidelspin.com). Piatti recitati a voce e scritti alla lavagna, cantina larga e soddisfacente, ingredienti di qualità. Per chi volesse una full-immersion nella cucina della marca trevigiana (vedere sito), questo è sicuramente il luogo adatto. Spesa media circa 32 euri a testa, per due portate (no dessert), acqua e vino (un Valpolicella metodo “ripasso” che ha inciso per i soliti 5 euri a testa). Consiglio vivamente la “sopa coada”.
    Chiudo, purtroppo, con un commento negativo: a Bassano del Grappa, la Trattoria del Borgo, da noi scelta a seguito di consultazione di “Osterie d’Italia – Slow food”, ci ha veramente deluso. Servizio freddo e a tratti scostante, materie prime poco selezionate, preparazioni che apparivano tirate via, alle 14:00 di domenica non preparavano più i primi …… Spesa superiore al valore del pasto. La sconsiglio vivamente.

  20. per gli amanti della trippa e della cucina alla romana

    L’Ammazzatora
    Via Beniamino Franklin, 9
    00153 Roma (RM)
    Tel: 06.60658754 – 331.1004977

    zona Testaccio,ROMA.

  21. Qualche citornino di buona volontà mi suggerirebbe un paio di posti dove mangiare a Perugia? Ogni suggerimento è ben accetto!

    1. ciao Django,proprio nell centro di Perugia tempo fa sono andata al ristorante Nanà,ci sono vini buoni e selezione di formaggi con cucina un po’ romana credo.poi a Passignano su trasimeno c’e il ristorante il Molo,accanto c’e unaltro da Luciano.Io sono stata nell primo e mi sono trovata bene,ho mangiato a pranzo.Poi a san Egidio dove è aereoporto c’e un agriturismo Ripa relais con annesso ristorante,li si mangia bene e anche le camere sono belle.Poi c’e a Maggione un famoso ristorante,ma non mi riccordo il nome,dove si mangia tartufo e primi con cinghiale,per questo ultimo domando e ti riscrivo.

      1. ho trovato qualche sito che puoi vedere,quel ristorante a Magione si chiama Coccio,mi riccordo che mangiai anni fa e mi piacqui tantissimo,www.alcoccio.it,il nanà in via Cavour 202, http://www.ristorantenana.it, agriturismo ripa relais colle del sole,www.riparelais.com,domando un po’ miei amici in Umbria e ti faccio sapere di piu.saluti gioia

        1. Ecco ti metto la risposta di una mia amica umbra: “Ok per il Nana’…ma gli consiglierei anche l’Antica trattoria di San Lorenzo in Piazza Duomo. Il coccio a Magione..ok ( specialita’ umbre)
          Il molo a Passignano non lo conosco. Famoso e’ un certo Luciano….ma non ricordo se e’ il nome del Ristorante. Dovrei informarmi ( specialita’ pesce..piuttosto esoso).
          Riparelais..e’ molto carino e si mangia bene…molto piu’ bello d’estate.” P.s.a Passignano rist.si chiama Da Luciano e si trova accanto al molo proprio sulla passeggiata di fronte al lago.Penso che ti bastano questi nomi,ho “lavorato”un’po per aiutarti,ciao.

  22. Prendo la linea da ROMA.
    Allora vorrei fare una piccola lista di come orientarsi cibariamente nella Capitale ( per chi volesse fare un weekend mordi e fuggi) senza farsi togliere la prima pelle

    1) cibo da strada: -DAR FILETTARO Via dei Giubbonari, non lontano dal frastuono di Campo de’ Fiori (filetto del baccalà)

    -TRAPIZZINI Sulla via che costeggia – a Testaccio – la chiesa di Santa Maria Liberatrice, si affaccia da circa due anni la bottega della pizzeria a taglio 00100(pizze in tutti i modi possibili alla cucina romana)

    2) ristoranti tipici -BIRANDFUD A Trastevere http://www.birandfud.com/
    -LA SCALETTA Trastevere

    3) Ristoranti un pò fuori Roma -DA REGINA -BRACCIANO
    -PIETRINO E RENATA -GENZANO DI ROMA http://www.pietrinoerenata.com/Frameset-1.html ( Qui si possono trovare i rigatoni sulla pajata, oggi quasi introvabile)
    -DAL SORCETTO-MANZIANA http://www.ristorantesorcetto.com/home.html (fanno le favolose pizze al tartufo!!)

    to be continued…

  23. ROMA.
    GOOD WOK:Il nome è evocativo di qualcosa di orientale, ed è così, o quasi. Il ristorante si trova in
    VIA ILDEBRANDO DELLA GIOVANNA 1
    zona massimina, al km 13 della via aurelia.
    Se non lo trovate proprio, si trova di fronte mondo convenienza, ed accanto i vari lidl/mobilifici etc etc.
    Il ristorante adotta La “politica” di BUFFET NO LIMITS al PREZZO di
    15.90 € a persona a cena
    9.90€ a persona pranzo, e se non vado errato i bambini sotto una certa età pagano di meno.
    si mangia SUSHI, CINESE E CUCINA ITALIANA (PESCE E BISTECCHE) fino a crepare

    1. sempre sulle tracce dell’Arcano Incantatore
      a Tolfa(Manziana-RM) Da Maria Via del Forno, 18/d
      e poi verso la chiesa sconsacrata di san Girolamo presso il castello di Rota (sulla braccianese)

  24. Trattoria da Vito
    Via mario musolesi, 9
    40138 – Bologna (BO) italia
    tel: 051.349809

    la storica EX trattoria di Guccini, Dalla, Vecchioni…

    piatti consigliati: la straunta gramigna al sugo di salciccia, i tortellini al ragù e l’affogato al caffè
    circa di 25,oo euro a testa con un vinaccio da bettola

  25. Per chi, trovandosi a Reggio Emilia, volesse immergersi nella locale tradizione culinaria “senza freni”, consiglio il Ristorante Canossa, in via Roma, 37 (pieno centro): cappelletti (in brodo, ovviamente), tagliatelle (al ragù), tortelli verdi (in burro fuso), carrello dei bolliti e degli arrosti semplicemente sontuoso, zuppa inglese da ricordi d’infanzia. Ambienti, arredi e camerieri stile ristorante per famiglie anni ’60/70. Prezzi equi (35 euri circa a testa per uscirne rimpinzati a dovere!)
    A Parma, provate il mitico “Cocchi”, supremo custode delle tradizioni cittadine: servizio di qualità, ambiente gradevole e accogliente, di eleganza accattivante e un po’ demodé. Piatti splendidi: antipasti di salumi da urlo (culatello, salame di Felino, prosciutto e coppa di Parma), primi da accademia della cucina emiliana (provati i tagliolini al ragù d’anatra e i tortelli verdi al burro, entrambi ottimi), secondi di alta qualità (gran carrello dei bolliti – con mostarde di frutta fatte in casa – tasca ripiena da manuale, visti portare altri piatti interessantissimi), dolci da godimento profondo (uno zabaione come pensavamo non esistessero). Abbiamo accompagnato il tutto con un magnifico lambrusco metodo classico del quale (accidenti!) non ho appuntato l’etichetta, fidandomi a torto della memoria. Tutto (antipasto-primo-secondo-dolce-vino) per circa 50 euro a testa strameritati. E’ un bene che esistano sempre queste roccaforti della tradizione gastronomica italiana!

  26. “Casa Alberto” a Madrid : si trova vicino piazza del Sol, la strada è parallela a Calle de Atocha e sbuca praticamente davanti al museo del Prado.

    E’ il classico tapas-bar spagnolo, al quale e’ annesso anche un ristorante. Io ho sempre mangiato nella prima parte, quindi tapas urlate al bancone e birre piccole a piu’ non posso. Da segnalare il “rabo de toro”, fatto come se fosse uno spezzatino, veramente buono. Ottimi anche i Caracoles … secondo me e’ un buon posto per assaggiare una cucina spagnola che non sia “turistica”.

    Altro posto dove mangiare e bere, il mercato di San Miguel : al coperto, è possibile scegliere uno dei molti banconi al suo interno e scegliere tra le varie proposte, dalla Paella ai Montadidos, dagli spiedini alle ostriche crude …

    Inutile dire che tutti questi posti sono sempre molto affollati, ma secondo me sono una buona base di partenza per chi volesse “vivere madrid” non come turista … niente foto dei piatti, niente menu’ speciali, niente paella congelata !

  27. Ristorante Eleonora D’Arborea
    Corso Trieste, 23, 00198 Roma, Italia
    39 06 44250943

    il pesce a Roma.
    Proprietari trentenni, Francesco e Sally vi sapranno conquistare!!

  28. MANGIARE SICILIANO A ROMA

    Ristornate Mizzica (dietro il cinema Adriano)
    Via Lucrezio Caro 14/22 – 00161 – Roma

    fa anche degli aperitivi fantastici

  29. MANGIARE BRASILIANO A ROMA

    Brazil Cafè
    Via della Magliana, 63, Roma
    Ristorante con Tavoli fuori,
    Musica dal vivo
    Prezzo medio: 25 euro
    Orario e chiusura dalle 20 alle 02
    Chiusura lunedì, martedì, mercoledì

    Samba a tutto fuoco, la migliore carne brasiliana
    e provate il succo di acerola
    (frutto naturale con effetto afrodisico)

  30. LE MANI IN PASTA Via dei Genovesi, 37 00153 Roma
    06 581 6017 (TRASTEVERE)

    la miglior pasta della tradizione romana, nel cuore di trastevere

  31. In seguito a vacanze nel sud della Campania ho provato e consiglio caldamente le seguenti pizzerie:
    A Napoli, Da Michele e Pizzeria Sorbillo. nomi noti ma che valgono certamente una visita.
    Ad Agropoli, Il buttero e Pizzeria Anna: piacevoli sorprese.
    A Sapri, Filippo’s Pizza: se la gioca con le altre due pizzerie di Napoli.
    I primi due e il quinto credo che saranno il paradiso per gli amanti della pizza.

  32. ROMA.
    Allora so di persone venute a Roma che hanno mangiato da Giggetto, la Sora Lella e meo Patacca.
    E speso cifre esorbitanti. Per mangiare una carbonara.
    Se venite a Roma chiedete a me!!

  33. Questa è una chicca per Durthu e compagna ma anche per chiunque dei Ciritornini che si trovano a Londra di passaggio o in pianta stabile.
    Il 25 di Ottobre aprirà una pizzeria napoletana verace, garantisco! 🙂 chi volesse andare a provare, chiedete di Luca e andateci pure a nome mio (ma non ci sarebbe bisogno comunque perchè sono bravi). Ecco l’indirizzo: PIZZERIA VIA CARACCIOLO 42 Lavander Hill, SW11 5RL Londra. A breve faranno pure una scuola per pizzaioli riconosciuta dalla Camera di Commercio di Londra. Fatemi sapere com’è andata.

    1. Grazie Gianluca! A noi a dire la verita’ torna un po’ scomodo (ero da quelle parti sabato, e ci ho messo un’ora abbondante ad arrivarci). Ma almeno una volta si provera’! Cmq qualche altra pizza discreta a Londra si trova, per fortuna.

      1. hai perfettamente ragione! sembra incredibile ma in proporzione, è più facile trovare una pizzeria tradizionale a Londra che nella stragrande maggioranza delle città italiane.
        Comunque io te l’ho detto…e se fanno qualcosa di speciale te lo dico ok?….

  34. Per chi, trovandosi a Verona, volesse provare la cucina veronese, suggerisco (provato circa due anni per fa la prima volta e riprovato ieri sera) “Il Torcolo” (www.ristorantetorcolo.it/).
    In pieno centro, a pochi passi dall’Arena, locale di tipo tradizionale, prezzi corretti e onesti, qualità consolidata. Grande carrello dei bolliti e arrosti e non solo (risotto all’amarone, “pastissada de caval”, polenta con ammennicoli vari, affettati superbi ecc.), con una cantina di ottimo livello e dai ricarichi ultraonesti. Servizio efficace e professionale.
    In cinque, per una cena di due portate (con secondi dalle quantità molto generose), due ottime bottiglie di Valpolicella metodo ripasso Masi Campofiorin, due d’acqua e … nient’altro, perché tutti satolli, abbiamo speso circa 35 euro a testa.

    1. P.S.: Per chi, sempre a Verona, volesse, invece, una vera pizzeria napoletana, ho un nome anche per lui: “La Bufalina” a Marano di Valpolicella; pizza ottima (per gli amanti di quella morbida e non sottilissima), prezzi forse non bassissimi, ma ci si può stare.
      Se posso dare un consiglio, però, in occasione di una visita breve a Verona, andate a mangiare veronese al Torcolo!

  35. Un vecchio proverbio dice l’inferno è un posto dove il cuoco è inglese, ma secondo me è una cattiveria…
    L’estate del 2011 ero in Inghilterra, e non ho mangiato male, caso mai cose un po’ anonime, ma fish and chips era buono. Anche la colazione “full breakfast”, il tè con gli “scones”… In un pub ho mangiato delle buone cappesante.
    Forse la cucina dell’albergo propendeva un po’ verso quella francese.

  36. Questo we a Perugia per l’Eurochocolate ho testato la ristorazione umbra e devo dire sono rimasto piacevolmente sorpreso, guidato sempre da recensioni ho provato 3 diversi ristoranti e tutti son risultati esser meritevoli.
    In ordine crescente di gradimento:

    Il bacio nel centro storico di Perugia
    Osteria del Carro Passignano sul Trasimeno
    Taverna Pappagloria Magione

    Menzione particolare per il Pappagloria, locale intimo in un palazzo del 1600 con pavimentazione e soffitto dell’epoca. Ottima la cucina.

    Abbiamo preso un antipasto, un primo, un secondo, 2 bottiglie d’acqua e un calice di rosso per 48€, i prezzi sono nella norma ma considerate le dimensioni il rapporto qualità prezzo è ottimo. Da considerare che abbiamo mangiato tartufo e diciamo che non erano parchi nelle grattugiate…

    In generale ho trovato buone materie prime (Salumi di Norcia, tartufo , funghi etc) a prezzi onesti, soprattutto porzioni notevoli che da tempo non riscontro. Ormai 100 grammi di pasta nei ristoranti sono il massimo che trovo:-)

  37. Più che per necessità, direi che nel posto che segnalo ci si possa trovare per puro piacere: si tratta di una località incantevole, e il locale che voglio indicare è, per l’appunto, il Ristorante L’Incanto.
    Se qualcuno dei ciritornini si trovasse in Sicilia, dalle parti di Marsala o Trapani, e decidesse di concedersi un po’ di gioia per lo sguardo e per lo spirito andando ad ammirare la laguna dello Stagnone, con le isole di San Pantaleo (Mothia), Santa Maria, Schola e isola Grande a fare da cornice e le Egadi sullo sfondo, suggerisco, per completare il godimento con qualcosa che ristori il palato, questo locale in riva alla laguna è il posto ideale.
    Ottima cucina (soprattutto pesce, trovato freschissimo nella nostra visita), simpatia e gran buona volontà da parte delle due giovani titolari, prezzi onestissimi.
    Per gli amanti del kyte, informo che il ristorante è annesso ad un club-scuola della specialità; per chi non intende avventurarsi sulle acque, invece, osservare i baldi giovani e le energiche fanciulle che praticano questo sport costituirà un ulteriore spettacolo.
    Consiglio una visita al tramonto.
    L’indirizzo (il luogo non è facilissimo da trovare ma, credete, ne vale la pena): C.da Birgi Vecchi 390/f, 91025 Marsala (TP). Tel. 0923 966482.

    1. Mi accorgo, rileggendomi, che ho usato toni da sviolinata (Loquilla docet): credetemi, non si tratta di amici o parenti!
      Errata corridge: al rigo 10 considerate eliminate le parole “è il posto ideale”. Grazie!

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