Il Postale – Città di Castello (PG)

via R. De Cesare, 8
Città di Castello (PG)
telefono: 075-8521356
chiusura: sabato a pranzo e lunedì
www.ristoranteilpostale.it

In precedenza questo stabile era una stazione di cavalli, per poi divenire ufficio postale e infine capolinea di corriere. Oggi è un ristorante elegante e ben arredato, ristrutturato nel 1997, a mo’ di loft, dagli attuali proprietari: un’unica grande stanza con tetto altissimo a capriate di legno, vetri intarsiati e illuminazione sobria e discreta per rendere più intimo l’ambiente. D’estate si può mangiare anche all’esterno, sotto una veranda.
Ci sono stata una sola volta, ma alcuni amici mi hanno detto che il menu viene cambiato in continuazione a seconda delle stagioni e degli esperimenti dei cuochi. Pertanto può darsi che ciò che ho mangiato io non lo troviate più nella carta del ristorante.
Ciò che salta all’occhio di questo ristorante è sicuramente l’apparecchiatura della tavola (sia per la cura dei particolari, del tipo di argenteria e cristalleria, che per il numero di posate presenti), la gentilezza di tutto lo staff, la particolarità delle pietanze presenti nel menu, l’elenco delle varie possibili degustazioni di queste pietanze e, non certo per ultimo, il prezzo non propriamente basso. Decidiamo, invece che per pietanze singole che costerebbero molto di più, per due degustazioni dei migliori piatti del ristorante, che alla fine (compresa una bottiglia di barolo di circa 50 euro) ci costerà 100 euro a testa ma comprenderà 6 portate ciascuna. Prendendo le stesse portate singolarmente ci sarebbe stata una differenza di circa 25/30 euro.
Come benvenuto ci viene offerto un bicchiere di vino frizzante e un piattino con alice marinata ripiena di fegatino di piccione con succo di pomodoro e asparagi. Dopo poco il cameriere porta un canestro con quattro tipologie diverse di pane (caldo!!), accompagnato da burro aromatizzato che per tutta la sera ci sarà costantemente riempito.
Non so se ricordo esattamente tutte le portate, comunque ecco qua:
– crema di fave con code di scampi appena scottati in olio bollente
– tortino di baccalà mantecato con crema di ricotta alla maggiorana
– carpaccio di tonno leggermente scottato al finocchio con arance e aceto balsamico
– zuppa di crostacei con tranci di pesce al vapore e gamberi (questa è stata a dir poco fantastica; ho apprezzato molto la croccantezza dei gamberi che sono stati prima passati alla griglia e poi messi nel sughetto della zuppa…)
– gnocchi di patate con crema di broccoli, cappesante e zucca gialla
– tortelli alla carbonara su crema di asparagi
– piccione arrosto con coscia farcita con scaloppa di foie gras
– pappa al pomodoro con gambero arrostito, triglie e consommè di crostacei
– creme brulee allo zafferano con gelato di mele e griglia di zenzero
– crema al mango con gelatina alla menta
– vassoietto di pasticceria mignon e biscotti insieme al caffè

La carta dei vini è vasta (ad occhio più di 300) , con una forte presenza di vini umbri. I prezzi direi tutto sommato giusti.

La qualità del cibo di questo ristorante, secondo me, non si discute. Soprattutto non si discute la forte voglia di sperimentazione del cuoco che traspare in tutte le pietanze e che, per quanto mi riguarda, ho trovato molto riuscita. Consiglio questo ristorante a chi ha voglia di trascorrere una serata piacevole, magari romantica, mangiando cose particolari, assaporando lentamente ciò che mangia, stando attendo a cogliere gli abbinamenti e i contrasti a volte dell’agrodolce, a volte del croccante abbinato al vellutato, e di molto altro.
Non pensate infine di alzarvi gonfi e sazi come “maiali all’ingrasso”, perchè si tratta di una cucina leggera oltre che poco abbondante (la definiscono “nouvelle cousine”?!?). Ma vi assicuro che se scegliete un menu degustazione non vi alzerete con i languori allo stomaco per la fame. Sarete soddisfatti della vostra cena.

Dò a questo locale 4 ganasce. Se avesse prezzi un pochino più bassi si potrebbe meritare le 5 ganasce…


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2 risposte

  1. ok, la prossima volta ci provo! 😉 grazie.
    cmq non ti ci abituare a questo ritmo, ho solo avuto tre giorni di tempo perchè ero malata, così ho voluto contribuire anch’io a questo sito che seguivo già da alcuni anni.
    ciao

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