Trattoria il Ponte – Viareggio

Ciao a tutti, da un po’ di mesi dall’ultima mia recensione rieccomi qua per parlarvi di una “spartana” trattoria in Viareggio che, appunto, propone alcuni piatti tipici viareggini quali trabaccolara, cacciucco viareggino, spaghetti con i coltellacci ecc ecc.

Ci siamo capitati per caso senza prenotare, dopo un buon aperitivo da Lucifero (la trattoria rimane proprio di fronte al locale, dall’altra parte della piazza). Ho letto il menù che francamente mi ispirava e siamo entrati.

Abbiamo ordinato due primi: chicche alla trabaccolara e uno spaghetto ai coltellacci (cannolicchi che dir si voglia). La trabaccolara non era male, si è fatta mangiare con gusto. Neanche gli spaghetti mi sono dispiaciuti, anzi! Se solo ci fosse stato un pochino meno di prezzemolo però…

Passiamo ai secondi. Una frittura di gamberi e totani decisamente valida: leggera e croccante come piace a me! Ed un baccalà alla griglia con i ceci lessi! Buono ma forse un pochino troppo “tirato” (asciutto, in italiano) e speziato, ma nel complesso mangiabile senza troppi problemi.

Vino (mezzo litro della casa), acqua, un caffè ed un limoncello: 51 euro in due.

Nel complesso direi che è una trattoria come usavano una volta, senza infamia e senza lode da tenere presente in tutti i quei casi in cui si richiede qualcosa di semplice e ruspante.

Per la cronaca aggiungo che dispongono di un forno a legna in cui cuociono anche pizze.

Due ganasce e mezzo e CI RITORNO (devo provare altre portate che ho visto sul menu!)


Trattoria il Ponte

Via Oberdan, 43

55049 Viareggio (LU)


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7 risposte

  1. oh!!ma guarda!! anche questa trattoria è a due passi da casa mia…e non l’ho mai provata perchè non mi ispirava affatto!!!! beh, a questo punto ci farò un salto!

  2. Per carità, non ti aspettare niente di che, è un posto mooolto ruspante. Ma per una cenetta veloce e senza pretese può essere tenuto in considerazione.
    Secondo me sono da provare (non li ho assaggiati ma li ho visti servire) il cacciucco ed il rombo all’isolana.

  3. non commento il locale perche non lo conosco.ma il vero buongustaio dovrebbe aborrare i posti ruspanti( a livello di cibo),e prediligere piuttosto una buona fetta di pane con un filo d’olio bono del frantoio o uno spaghetto in bianco piuttosto che mangiare certa materia prima scadente. dico che la materia prima era scadente perche il prezzo indica questo. con 25 euro il pesce non si mangia.
    a meno che non si usi prodotti dalla patagonia e dall’equador…e sarebbe l’ora che i ristoranti non la usassero piu ste schifezze…. :))))

    1. Dipende tanto della quntita. dell piato servito. Un fritto misto puo essere di 100 grammi di totani e gamberi o di 200, dipende della scelta dell ristoratore.Comuncque hanno mangiato solo primo e secondo con solo mezzo litro di vino ,se mangiavano anche antipasto e dolce ,la spesa poteva essere di 30 euro di più e poi se prendevano una bottiglia di vino p.es. da 15 euro ,si arriva a 95-100 euro. Detto questo considerando che sia una trattoria,prezzi sono tenuti secondo me bassi, anche venendo incontro alla crisi.A occhio e croce fanno un primo da 9 a 10 euro,che ristoranti dove si spende 70 euro a testa fanno magari a 15.Una volta ,mi sembra anno scorso, ero davanti al Pincippino a Viareggio e sentivo le persone che comentavano il prezzo dell spaghetti allo scoglio (sull menù indicava 15 euro),hanno detto che “sono matti” e sono andati via in ricerca di un altro ristorante.Con questo voglio dire che un ristorante di certo tipo ,si può permettere di fare prezzi alti, viceversa una trattoria no,se no risschia di chiudere.Poi lo stesso piatto servito puo risultare uguale come qualita e buonta ,o a dirritura essere piu buono quello della trattoria.Ho fatto questa romanzzina per dire ,che non sempre un prezzo più alto indica miglior prodotto,poi do ragione a biologico che c’e surgelato di prima qualita dei Mediterraneo (che costa quanto il pesce fresco e questo ultimo aimè non basta per tutti ristoranti)ed e quello che va usato secondo me ,che e anche più sicuro dell fresco se e usato a regola.Ma e una questione di mentalita diversa e un luogo comune che se non e fresco ,vuoi dire che e cattivo.

  4. Il vero buongustaio non aborra i posti ruspanti. Il vero buongustaio sperimenta, assaggia e solo dopo giudica. Non valuta in funzione dei prezzi delle pietanze. Se prezzo alto dovesse coincidere con ottima qualità saremmo a posto. Peccato che spesso non sia così.

    Mangiando del pesce povero quale del baccalà e degli anellini di totani, non potevano certo chiederci 35 euro a testa. E’ una trattoria modesta e per “competere con i concorrenti” deve necessariamente praticare quei prezzi.
    In fin dei conti non abbiamo mangiato filetto di ombrina o sarago fresco ai ferri. A 25 euro il baccalà lo mangi eccome.

  5. Il BUONGUSTAIO e’ persona dai buoni gusti .
    Questi si possono sperimentare in qualsiasi luogo indipendentemente dalla bellezza del posto . Seguite Bizarre Food con Andrew Zimmer su Sky per capire cosa intendo.
    In effetti mangiare del pesce fresco a 25 eur a VIAREGGIO e’ difficile, ma non impossibile come spiega Gioia. Ci ho mangiato al Ponte e non e’ stato male, mi ha solo deluso (e rovinato i totani) un PESSIMO olio di oliva che puzzava di rancido.
    Vedi, un buon olio avrebbe fatto la gioia anche di un totano surgelato…..

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