Ristorante Galileo – Pisa

Galileo è un nome conosciuto a Pisa da lunga data. Una discreta pizzeria nel quartiere San Martino con una cucina di buon livello. Recentemente la pizzeria si è riprodotta: nel vicolo solito rimane con pizzeria e antipasti, mentre in via San Martino 6/8 ha aperto il nuovo Ristorante Galileo.

L’ambiente è nuovissimo e arredato con un certo gusto minimale (carine le sedie), ci sono anche tre o quattro tavoli esterni che non guastano. Apparecchiatura classica/elegante.

Il menu presenta piatti tradizionali del territorio insieme a qualche piatto più moderno, e anche cinque o sei pizze “classiche” e discrete.

Noi siamo andati in cinque, compreso Ganascino al quale è stato fornito un bel seggiolone (e di questi tempi non è così facile, sembra che i bimbi piccoli siano considerati un po’ alla stregua dei cani  – anche se devo ammettere che parecchi fanno più casino…).

Abbiamo iniziato con un gratinato di mare e verdure servito nelle capesante, piuttosto buono e saporito. I miei commensali hanno preso la pizza che mi è sembrata di loro gusto, ma veniamo alle cose serie: al piccolo abbiamo preso i tortelli al ragu. Se li è pappati una buona metà (porzioni abbondanti) con soddisfazione. Li ho assaggiati ed erano gustosi, col ripieno di carne. Il ragù era piuttosto buono. La pasta un po’ troppo spessa ma ammetto di essere viziato dai tortelli maremmani della mamma con la sfoglia micrometrica che non ho MAI ritrovato in giro.

Io ero in serata nostalgica: ho preso la pappa al pomodoro (buona, molto aromatica e piccantina) e la trippa. Qui s’impone la menzione d’onore, la migliore trippa mangiata nel pisano, senza se e senza ma. Tenera, ben cotta, non troppo “odorosa”. Ottima.

Abbiamo chiuso con due dolci (creme brulée e semifreddo al rum) molto buoni, limoncello e grappa (un po’ da corsa) per me.

Bumba: Sorbaiano bianco (MontecuccoMontescudaio, sorry, la vecchiaia colpisce!). Fresco e gradevole, di poco impegno.

Devo segnalare il servizio presente e gentile, specie con le inevitabili richieste comportate da un bimbo piccolo a tavola.

Per la pappatoria descritta: 100 euro tondi.

Tutto considerato penso che ci tornerò per assaggiare altro. I piatti mi sono sembrati ben realizzati (la trippa vale assolutamente il viaggio). I prezzi onesti. L’ambiente è gradevole e il bagno ordinato e ben tenuto.

Tre ganasce sane e poi ci si ripassa.

Ristorante Galileo – Via San Martino, 8, 56125 Pisa
Tel. e Fax +39 050 28287
www.ristorantegalileo.com

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6 risposte

  1. La trippa è d’ogni stagione.
    Sorbaiano non è Montescudaio? O forse ce n’è uno anche a Montecucco…
    Comunque interessante: l’ultima volta al Galileo avevano appena comprato la gelatiera e gli era presa la fissa di farsi il gelato da soli, che era tipo il pezzo meglio della cena. c’era anche quando ci sei andato tu?
    Tortelli maremmani homemade unica via.

  2. non ricordo il gelato nel menu, ma quando ho sentito “semifreddo al rum” mi sono bloccato, ed era la seconda cosa della lista…

  3. guarda ci ho mangiato in questi giorni, i ravioli di ragù di mucco pisano sono buonissimi, tre ganasce mi sembran pochine dè!

  4. Frequento spesso il Galileo a pranzo, sfruttando un interessante proposta:
    primo e secondo (in un piatto unico, da scegliere tra 2/3 alternative) + dolce, acqua e caffe’ a 10 eur.
    Domenica scorsa, in un giorno in cui molti ristoranti nelle vicinanze sono chiusi, l’ho provato per cena.
    Il menu è incentrato sui piatti della tradizione, equamente divisi tra terra e mare.
    La carta dei vini è piuttosto ricca e con ricarichi onesti.
    L’ambiente è piacevole, con sedie comode e mobili in legno che ospitano bottiglie anche importanti.
    Abbiamo preso un antipasto a testa, poi un primo per la mia signora e un secondo per me.
    Per dissetarci una bella bottiglia di Montescudaio, zona che ultimamente riserva buone soddisfazioni.
    Il dolce l’abbiamo saltato in favore di un piatto di formaggi, per berci ancora un bicchiere di vino.

    – Antipasti
    Crostini Misti (3 bruschette al pomodoro, 3 crostini con fegatini)
    Sformatino di porri con fonduta di taleggio

    – Primo
    Risotto al piccione

    – Secondo
    Bistecchina di Cinta Senese con rapini saltati

    – A seguire
    Piatto di pecorino e gorgonzola dolce

    – Vino: Fontemorsi Guadipiani 2007, Sangiovese e Cabernet Sauvignon (24 eur)

    – 2 Caffè

    – Spesa: 83 eur

    Cena soddisfacente.
    I crostini erano buoni, per quanto semplici, lo sformatino corretto.
    Risotto saporito, un po’ al dente per i miei gusti.
    Ottima la bistecchina, con semi di finocchio a dare una nota interessante alla carne ben cotta e gustosa.
    Molto buono il vino, con belle note minerali (ferrose, da Sangiovese con qualche anno) e balsamiche, oltre ai soliti fruttato e floreale.
    Confermo 3 ganasce piene e ci ritorno!

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