Ristorante Meucci

Ristorante Albergo Meucci
via Matteotti, 79
Ponte Buggianese (PT)

Ieri sera, su consiglio di amici, sono stata al Ristorante Meucci di Ponte Buggianese.
Mi avevano detto che si mangiava pesce fresco, non troppo lavorato ma al naturale, con prezzi giusti.
La sorpresa è che di martedì sera il locale era veramente pieno (sia la sala interna che i posti all’aperto all’esterno.
Trovare un tavolo alle 21:30 è stato duro.
Nessun menu, piatti decantati a voce. Servizio rapido e gentile. Tavoli abbastanza distanti, ma locale un po’ rumoroso.
Ci accomodiamo in un tavolo all’esterno. Siamo in due e ordiniamo una degustazione di mare caldo e un piatto con una insalata di mare caldo (totani, seppie e gamberetti) con verdure alla catalana e una con polpo, rucola e pomodorini.
Nella degustazione di mare caldo c’erano due piccoli assaggi delle predette insalate, una piccola fritturina di barca, un carpaccio di salmone su letto di rucola, una polenta con sopra salsa rossa di pesce. La degustazione di mare era così così. La polenta invece di essere grigliata a mo’ di crostino (come ci avevano detto) in realtà era abbastanza sfusa e, con il caldo che faceva, non era il massimo. Le insalatine buone ma niente di eccezionale.
Ci rimane il dubbio che siano cose surgelate, ma non posso assicurarlo.
Tra gli altri antipasti c’era il crudo di mare (con ostriche, scampi, tartare di branzino e gamberi), il classico cocktail di gamberetti, i vari carpacci di pesce spada, tonno e salmone e poco altro.
I primi li saltiamo a piè pari perchè non sentiamo niente che ci possa incuriosire: tutti piatti più o meno classici (spaghetti allo scoglio, alle vongole, agli scampi, al nero di seppia ecc…). Tra i secondo ci propongono grigliate miste, pesci al sale/griglia/forno (branzini, orate e rombi), oppure catalane di astice o aragosta. Prendiamo una catalana di astice e una grigliata mista. La catalana ci viene portata ricoperta da una montagna di verdure crude (molto buone) mentre la grigliata contiene 2 gamberoni (non molto “oni”), 2 scampi, due seppie (abbastanza piccole) e un paio di totani (idem come le seppie) e la chiediamo accompagnata da una frittura di carciofi (che ci assicurano non surgelati, ma è impossibile visto che siamo fuori stagione…) e zucchine.
La grigliata era buona, il pesce sembrava fresco. I gamberoni erano quelli meno buoni di tutti. Ma in generale non era affatto male.
Sulla catalana di astice stendiamo un velo pietoso. La più cattiva che abbia mai mangiato (e io la mangio spesso). L’unica nota positiva erano le verdure crude (finocchio, ravanelli, pomodori, carote) di guarnizione, per il resto era quasi immangiabile. A parte che era tagliata a pezzi (e non a metà come di solito viene servita), ma poi la polpa era SICURAMENTE troppo cotta (tant’è che non si staccava neppure con pinze) e asciutta da sembrare polpa di granchio cotta con gli spaghetti. La polpa nelle chele era pressochè inesistente da quanto si era asciutta. Il forte sospetto è che l’astice, oltre ad essere troppo cotto, era surgelato. Conferma che ci arriva anche dal conto finale: 25 euro la (misera seppur buona) grigliata mista di pesce e 22 euro l’astice (che di solito, di quella grandezza, costa intorno ai 30/35/40 euro). Impossibile che l’astice costi meno di una grigliata… a meno che questa non sia veramente abbondante, e non era questo il caso.
La carta dei vini era abbastanza ricca, ma vi erano vini pregiati e costosi accanto a vini mediocri. Un po’ di tutto insomma. Il ricarico sui vini direi pressochè giusto. Magari 2-3 euro in più su alcune bottiglie …
Sui dolci nessuna nota. Poca varietà e poche “leccornie”. Prendiamo un sorbetto al limone e ordiniamo la panna cotta che, dopo poco, ci viene detto che non c’è.
Il tutto, con un’acqua naturale e senza caffè o amari di sorta, ci costa quasi 50 euro a testa…
Per finire: abbiamo visto passare anche bistecche alla griglia e tagliate, ma non so dirvi niente del menu di terra perchè i miei amici mi avevano consigliato il ristorante per il pesce, e infatti è quello il cibo che vi viene principalmente consumato.
Non credo proprio che tornerò più in questo locale a cui dò 2 ganasce.
Nella zona è molto conosciuto e molto frequentato; sinceramente stento a capirne il motivo. I prezzi non mi sembrano neppure così bassi ma nella media.
Magari abbiamo sbagliato portate … chissà …


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13 risposte

  1. I miei ricordi del Meucci risalgono ormai a diversi anni fa. Ci sono stato varie volte, ed ho sempre avuto l’impressione che i prezzi fossero tutto sommato proporzionati a ciò che si mangiava.
    Ricordo che le specialità erano il primo CRM (un primo con pesce e pomodorini, se non ricordo male, molto buono), e una coppa di frutti di bosco caldi ricoperto da gelato alla crema artigianale (molto buono anche questo).

    Da quello che leggo, delle due una: o la povera Robs ha imbroccato una serata sfortunata, o il ristorante ha subito una netta involuzione (capita, non sarebbe certo il primo).
    Non credo nella “scelta sbagliata”: i piatti menzionati devono essere ben realizzati, non ci sono scusanti. Concordo anche con il dubbio sul prezzo della catalana.

    @Robs: se per caso capiti nuovamente da quelle parti, ti consiglio Villa Vezzani a Pescia o Via Falciano 36 a Buggiano

    http://www.viafalciano36.com/

    http://www.villavezzani.com/

    In entrambi trovi una cucina onesta (un po’ più creativa a Falciano, un po’ più tradizionale a Vezzani), prezzi uguali o inferiori, ed una splendida cornice.

    @tutti: date un’occhiata al menù sul sito di Villa Vezzani e ditemi se non avete dei flash dei “gloriosi” anni ’80 ^_^ (nonostante ciò, ci si mangia bene, fidatevi…)

  2. Ti dirò che ho avuto modo di conoscere il proprietario ad una degustazione tempo fa e molti rappresentanti di vini mi avevano consigliato il suo ristorante proprio per la qualità del pesce…
    Non so davvero che pensare. Forse ha subito ridimensionamenti a seguito della crisi .. bho … o ha cambiato cuoco.
    Il proprietario cmq è rimasto lo stesso.

    Proverò volentieri i due che hai segnalato.
    grazie mille!

    1. ^_^ No mi risulta, ma sarebbe la cornice perfetta per il una cena a base di tortellini panna e prosciutto e filetto al pepe verde…

  3. D’accordo per la panna e prosciutto, ma filetto al pepe verde e cosi “antico”e degradante? In alternativa ,da parte alla grilla,con funghi porcini al vino rosso o al pepe rosa,quale e quello che va proposto secondo voi?

  4. ciao Gioia
    credo che il n.s. amico Durthu si riferisse a quei filetti al pepe verde che sembrano pseudo lessati e annegati in una salsa a base di panna e pepe verde ….
    se te invece servi un bel filetto alla piastra (cottura come preferisce il cliente meglio al sangue) affettato a mo’ di tagliata con il pepe macinato al momento e un filo di olio bono vedrai che e’ perfettamente attualissimo , ottimo anche ai tre pepi (rosso-nero-verde) ….
    se poi vuoi optare per la nuova moda della cucina molecolare (tipo Adria’ / Scabin ) allora servi
    il filetto con una schiuma sifonata al pepe verde e sei gia’ proiettata nel futuro 🙂

  5. Ho capito ,il primo tipo lo conosco viene cosi come dici tu, perche e fatto in padella,ma tanta gente lo ricchiede ancora cosi, il secondo lo faccio come dici te,al sangue senza tagliarlo, ma aimè ,c’e gente che lo vuole cottissimo ,che e imposibile.Quello a tre pepi e interessnte,lo provero, ma l’ultimo non mi azzardo,perche non lo so come si fà la spuma sfionata.illuminami ,se lo sai.

  6. Ho visto il sito di Villa Vezzani il posto e’ molto carino ma nel menu’ non sono riportati i prezzi quanto si spende ????

  7. Parlando di pesce, dipende molto da quello che prendi, ma così a occhio direi antipasto, secondo e dolce sui 30 euro vino escluso.

  8. saranno un paio d’anni che non ci vado (da Meucci intendo) ma prima lo frequentavo spesso. Ho (quasi) sempre mangiato dell’ottimo pesce ed ancora ricordo una decina d’anni fa la visita di un fraterno amico di Alghero che volli portare a cena decantandogli la assoluta freschezza del pesce procandone l’ilarità e quando fummo seduti chiesi ad uno dei proprietari se aveva qualcosa di veramente fresco, mi guardò stranamente e si allontanò dal tavolo senza dire una parola, ero mortificato pensavo di averlo offeso ma dopo qualche minuto si presentò al tavolo seguito da un cameriere con in mano una cassetta piena zeppa di gamberi che si muovevano da tutte le parti e lui aveva un plateau ricoperto di pesci di varie dimensioni freschissimi. Per quel che riguarda i primi, i tagliolini all’astice (mezzo e non spezzato) erano deliziosi senza che il sapore della salsa uccidesse quello dell’astice e per quel che riguarda i dolci lì fanno una torta di ricotta che non ha eguali.

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