Guida di Ciritorno?

Notizie per la comunità.

Poco prima di partire per le ferie sono stato contattato da una casa editrice pisana che sarebbe interessata a pubblicare una guida a partire dalle recensioni di Ciritorno.

La cosa mi pare intrigante ma sorgono vari problemi che conterei di risolvere grazie al vostro aiuto.

  1. siete tanti autori: la cosa vi piace?
  2. stante l’impossibilità di gestione degli introiti, potremmo devolverne una buona parte in beneficienza?
  3. Molti contenuti andrebbero selezionati e comunque editati
  4. Varie ed eventuali

Che ne pensate? È fattibile?

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Elephant Bistrot – Livorno.

All’inizio dell’Estate, mi son trovato in piazza Mazzini, ad una sorta di fiera in cui, stranamente, non c’era niente da mangiare. Ho

Il Caminetto – Montaione (Fi)

Per alcune circostanze che qui non interessano, mi sono trovato nei giorni passati a Montaione. Su segnalazione di una persona del posto,

73 risposte

  1. Non mi sembra una brutta idea.
    D’accordissimo per la donazione degli eventuali introiti, magari levata la parte per la gestione del sito, così da non gravare solo sul Ganascia.
    Bisognerebbe informarsi a cosa si andrebbe incontro anche da un punto di vista legale nella malaugurata ipotesi che un ristoratore faccia “le bizze”.
    Per il resto, sarebbe veramente una bat-ganzata!

    1. Mi piace, basta che poi non si inizi a prendersi troppo sul serio, e di conseguenza cambi la filosofia del sito…per il resto sarebbe una buona idea…La recensione del ristorante sarebbe però unica (penso), non credo ci sia la possibilità di inserire anche commenti….

  2. Era tanto che l’idea mi girava per la testa, ed avevo una mezza idea di parlarne alla scorsa ciricena, poi mi è sembrato che il buon Ganascia avesse già abbastanza cose a cui pensare.
    Se ne deduce che sono d’accordo ^_^.
    Quindi:
    1. Si, mi piace.
    2. Buona l’idea della beneficenza, concordo con i gourmet per una parte da utilizzare per le spese di gestione del sito.
    3. Per l’editing dei contenuti, il lavoro non è poco ma si può fare. Dipende tanto dal taglio che si vuol dare alla guida, ossia:
    – Serio/professionale=tanto lavoro
    – Tranquillo/casereccio=meno lavoro
    4. Per le eventuali “rimostranze” dei ristoranti, possiamo utilizzare la via già battuta dalle guide professionali, ossia mettere solo le recensioni da “accettabile” in su. In alternativa, possiamo epurare pesantemente le recensioni negative.
    5. Non so bene come sia visto, dal punto di vista legale, l’utilizzo a fini commerciali del materiale liberamente prodotto dai contributor. Ossia: è necessario che gli autori degli articoli firmino una sorta di liberatoria?

    Comunque io ci sto dentro abbestia!

  3. sarebbe una bella idea sono d’accordo

    qualche problema penso ci sia per quelle recensioni che hanno giudizi contrastanti o
    addirittura opposti

    sono d’accordo con Durthu (al punto 4)
    essendo una GUIDA di locali dovrebbe indicare solo quelli consigliati,
    cioe’ dove e’ piacevole andare a mangiare, quindi con giudizio da tre ganasce in su

    ottima l’idea della beneficenza con una parte da utilizzare per la gestione del sito (ciricene 🙂 ad esempio )

  4. bella cosa, ma complicata…al di là delle recensioni, la vivacità che ha questo blog sono proprio le conferme e le verifiche di altri “ciritornini”. Difficile che si possa fare così in stampa.
    Consiglio inoltre pubblicità (non di locali ovvio!) e sponsor da inserire, occhielli con eventuali approfondimenti dei luoghi (nessun altro ha dei posti così ricchi di storia e curiosità da raccontare come li abbiamo noi ) coinvolgere per questo i vari APT (che pagherebbero, poco ma pagherebbero) tour operator…sarebbe bello inserire per esempio, quei prodotti tradizionali che per colpa delle normative cee (…) sono scomparsi, stanno scomparendo o sono cambiati.
    Insomma, si potrebbe fare una cosa veramente ganza!!
    🙂

  5. Anche se è un bel po’ che non recensisco (poco tempo, poca voglia e un notevole cambio nel mio stile di vita in conseguenza del quale esco molto più spesso, ma in locali meno fighi) spero che la mia opinione sia comunque utile alla discussione:

    1) una guida? mi piace, sì, ma non prendiamoci troppo sul serio per favore!!! 🙂
    2) introiti: prima di tutto la gestione del sito, senza dubbio, poi io voto per la beneficienza (qualcosa a favore della fame nel mondo? Mica solo noi ci dobbiamo riempire la pancia, eh!) e il finanziamento delle ciricene, ma anche qui si apre un problema: chi? quando? come?
    3) per la selezione dei contenuti forse non sono fra le più adatte, ma per la revisione, soprattutto dal punto di vista dell’italiano… chi mi conosce lo sa, sarebbe anche il mio lavoro, quindi che volete che vi dica? Se ho tempo una mano la do più che volentieri!!!
    4) questione legale: son sicura che qualcuno risponderà presto in modo più che professionale 😉

    baciottoli baciottoli

  6. Affascinante l’idea della ciriguida e sicuramente complicata allo stesso tempo. Vedo un sovraffollamento di lavoro per Ganascia e comitato di gestione ( ahhh che bei tempi ) ma con possibili risvolti più che positivi. Allora per non perdersi d’animo lascio al ‘patron’ del sito questo bel link : http://www.corriere.it/cronache/09_agosto_05/zagat_veneziani_761ebcdc-81f7-11de-8a09-00144f02aabc.shtml
    Immaginandomi un po Ganascia e la Sig.ra Ganascessa come i bravi coniugi Zagat.
    In bocca al lupo!

  7. Ho qualche perplessita’ in merito, ci devo pensare per dire se sono d’accordo… fondamentalmente perche’ e’ raro che una recensione metta d’accordo la maggior parte dei ciritornini, quindi la gestione la vedo difficile…

  8. Quali recensioni inserire? Scritte da chi? L’idea è bella, ma la realizzazione potrebbe essere alquanto difficoltosa. Forse dovremmo cominciare da un certo numero di ciricene, la recensione nascerebbe dalla sintesi delle varie opinioni. Quindi sviluppare il tutto non come mera guida, ma più come “viaggio” di un gruppo di appassionati della buona tavola e del buon vivere.

    1. ..e chi non può partecipare alle ciricene perchè ha 3 figlioli ed una moglie che non gliene frega una cippalippa della passione per la buona tavola?
      Escluso???

  9. …a proposito, compatibilmente al tempo che ho, mi metto a disposizione per la causa, lavoro da molti anni nella comunicazione e non sarebbe la prima volta che contribuisco alla realizzazione di un progetto del genere

  10. sicuramente una bella idea, da capire magari come renderla funzionale e divertente al pari del blog! non so che apporto potro’ dare, visto che ultimamente commento e non recensisco,ma l’idea e’ ganza e va coccolata !

  11. Mi piace l’idea,ma non ho capito se dovete cominciare tutto da capo,o utilizerete le vecchie recensioni?Se si devono fare nuovi recensioni forse ha ragione lupo17 per le ciricene,oppure dovrete nominare un gruppo di una diecina di fedeli ciritornini,disposti di fare “giurati”e poi fare una media dell voti dati da tutti.Da parte capo e il vice capo,da quello che ho letto qui il prossimi giurati possono essere Simona,marlonbrando,mariotto,doctrunk,gianluca,robinson…,altri ditte gli voi,e poi c’e da videre se loro sono d’accordo.

  12. Faccio i complimenti a Ganascia per il risultato raggiunto. E’ comunque una bella soddisfazione quando da un’idea nascono più cose interessanti che aumentano stimoli e soddisfazioni.

    Riguardo alla proposta dico la mia, anche se sono l’ultima arrivata:

    1- beneficenza: ottima idea, ma solo con i soldi che avanzano, nel senso che andrebbe scorporato i costi di dominio e spazio web almeno per qualche anno (passato o futuro) e il tempo di chi si dovrà occupare di fare una cernita tra tutte le recensioni e sistemarle per uniformarle in forma e struttura. Il lavoro non è così semplice come si possa pensare. Oltre alla mia professione mi occupo di scrivere libri di informatica e vi posso assicurare che non è un lavoro da poco dare una forma decente a ciò che si scrive!

    2- andrebbero pubblicate solo le recensioni positive (sopra le 3 ganasce)

    3- come si fa con le recensioni vecchie di 3-4 anni? risulterebbero poco attendibili a tutt’oggi..
    Alcune andrebbero quindi aggiornate.

    4- alcune recensioni sono soltanto su 2-3 piatti, non di più, mentre chi scrive per guide più autorevoli quando va nei locali cerca di assaggiare un po’ di tutto …

    5- condivido l’idea di chi dice “non prendiamoci sul serio ..” 😉

  13. condivido l’osservazione di Robs sulle recensioni vecchie … uno dei vantaggi innegabili di Ciritorno come blog e’ quello che quasi sempre arriva molto prima delle guide …. ci si trovano locali che spesso non risultano menzionati da nessuna parte ….altri locali viceversa stra_consigliati dalle guide sono per Ciritorno già in disgrazia …

    ecco la Guida non dovrebbe perdere questa “dinamicità” ….
    quelle piu’ vecchie e ritenute comunque indispensabili per la pubblicazione andrebbero riaggiornate …
    le altre

  14. Nel pomeriggio di ieri, a sprazzi nelle pause di lavoro (diciamo cosi!), ho continuato a pensarci. Sarà una deviazione professionale, ma ho cercato di cogliere quali sono i punti di forza di Ciritorno e, di conseguenza, come cercare di trasportarli su “carta”. Secondo me è questa, infatti, la cosa più difficile da fare.

    A mio giudizio, la forza di ciritorno sta ne:

    1) i commenti: aggiornano il giudizio su un locale e leggendoli tutti si può scegliere se su qualche “pecca” ci si può passare su in favore di un dettaglio che ci affascina. Come riassumerli tutti in una recensione unica e statica? E’ la pluralità di pareri che rende ciritorno così speciale!

    2) i giudizi negativi: a mio parere anche questo è un punto di forza. Capita che se devo scegliere un ristorante da una guida, ma non lo trovo recensito, mi convinco che semplicemente non è stato ancora visitato. Così, senza timore, decido di andarci lo stesso e magari invece era già stato visitato, ma si era rivelato una “sola”. Io non sapendolo, vado a rovinarmi la serata. Come si potrebbe risolvere questa cosa?

    dite che sono io a essere semplicemente paranoica e perfezionista? 🙂

    1. mi sembra che tu condivida il mio pensiero, ho scritto cose molto simili mi pare (..e mi sa anche…forse facciamo lo stesso lavoro…o simile)
      Sottoscrivo anche la tua opinione sui giudizi negativi, tant’è vero che, nella sezione “da oggi si vota” facevo notare che quel meccanismo forse scoraggia le recensioni negative che sono caratterizzanti per questo blog

      1. OFFTOPIC @Gianluca: a leggere i tuoi commenti… Mi sa che se non facciamo il solito lavoro, siamo “vicini di casa”! Che bello!!! Finalmente qualcuno che mi capisce e non mi chiede “Ma quindi, in conclusione… Che lavoro fai” oppure “Ma quindi cosa fai quando sei a lavoro?” O__°
        Ormai ti sei fregato… guai a te se manchi alla prossima ciricena!!! 🙂 E semmai porta anche i pargoli, cosi almeno loro li provi a instradare sulla buona cucina! 🙂

        1. AHAHAHAH!!! VERISSIMO!!! nonostante faccia ‘sto lavoro dal ’98 sono sempre imbarazzato quando mi chiedono…”che lavoro fai? …scusa?…..aaaah” (e non hanno capito una semplice!)
          🙂 la più imbarazzata, quando succedono ‘ste cose è mia moglie…alla fine risolvo con “lavoro in pubblicità” e cambio discorso…(mah!..come se fossi un terrorista). Però dài..quando qualcuno capisce sul serio, è bello!
          🙂

          per la ciricena, ragazzi, vi invidio tantissimo ma sarà dura! vediamo…ogni volta che leggo di ciricene mi viene il magone 🙁

          ps. mia figlia ha 5 anni e impazzisce per la pasta con le lenticchie o la pasta e fagioli…mi sa che viene sù bene!!! 🙂

          1. Eheheh! Mitico! Anch’io, se non ho voglia di chiaccherarne per almeno una mezzoretta, semplifico ai massimi livelli con “Lavoro nel marketing”! 🙂
            —————-
            Fine off topic sennò gli amministratori ci brontolano…E farebbero anche bene! 🙂

  15. Vado controcorrente.
    Per me, rendere lo spirito di ciritorno in una guida è semplicemente impossibile.
    Più che le recensioni (che danno una linea) quello che fa grande per me questo piccolo sito sono i commenti. Come una guida, sì, ma perennemente aggiornata con dei feedback.
    Sulla carta tutto ciò non lo si può rendere.
    Opinione personale, ovvio.

  16. …la butto lì…perchè una guida 2010 e non piutttosto un manuale periodico? magari con meno pagine, non si mettono tutti i locali una volta sola ma ogni 15…o 30….o non so…60giorni. Ci permetterebbe di aggiornare, in ogni edizione, le recensioni, magari inserendo una rubrica con i commenti sui locali recensiti….ma, ragazzi! io ve lo dico… è un lavoro!!!

  17. @ l’Ospite : concordo completamente, anche perche’ sono i feedback che danno affidabilita’ alla recensione. Tant’e’ che di una recensione senza commenti io mi fido sempre poco…
    @ gianluca: per farlo cosi’ dovrebbe essere, almeno per alcuni di noi, quasi alla stragua di un lavoro… un bel po di piu’ che una mezz’oretta al giorno!

    1. beh…fare una guida completa annuale è comunque un lavoro: era solo un’idea per cercare di rispettare la filosofia di “ciritorno” ovvero i vari commenti.
      Se l’idea piace, possiamo studiare la cosa in modo che possa essere fattibile compatibilmente agli impegni.

  18. In generale il “non si può fare” a me non piace. Sarà lo spirito da ingegnere che ogni tanto viene fuori. Tutto si può fare, con uno sforzo adeguato. Bisogna capire se il gioco vale la candela.

  19. @ Durthu: il gioco non vale mai la candela .. se pensi a quanto ci guadagnerai!
    Se ragioni in altri termini, ovvero per soddisfazione personale e gratificazione per lo sforzo compiuto per far crescere e rendere più interessante e completo il sito web, allora il gioco lo vale tutto.

    La freschezza e immediatezza di un sito web non potrà mai essere tradotta su carta. La guida, quando andrà in stampa, sarà già vecchia .. 😉
    Secondo me occorre ragionare in altri termini: la guida è una possibilità interessante che potrebbe aprire molto strade, la prima è sicuramente quella della visibilità e la possibilità di raggiungere più persone possibili. Non tutti, ahimè, sono così smaliziati con internet (strano a dirsi, ma è così).

    Secondo me l’obiettivo è di creare una guida snella, semplice e interessante per i pisani (ma forse anche per tutti i toscani). Il grosso vantaggio sarebbe, rispetto alle guide nazionali più blasonate, questa caratteristica locale ..

    1. Parlavo in generale. Visto che non ci siamo ancora posti nemmeno un obiettivo, è difficile dire se e come sia possibile raggiungerlo.

  20. io avrei un’idea per mantenere una certa originalità rispetto alle altre guide.
    Nella parte introduttiva, potremmo presentare l’iniziativa, raccontando la storia che ha visto alla luce “ciritorno”, la missione, il meccanismo delle recensioni ed i giudizi. Poi potremmo indicare che le recensioni del libro sono la base dalla quale si sviluppano tutte le considerazioni che il lettore può trovare aggiornate sul sito. Chi è allettato dalla recensione può trovare conferme o smentite consultando il sito. Inoltre, alla fine di ogni recensione, potrebbe essere annotato il link diretto della recensione.
    Si otterrebbe il doppio vantaggio di promuovere il sito e di dare informazioni più complete (ed in questo saremmo i primi) al lettore.
    Così potremmo risolvere, almeno in parte, il problema degli aggiornamenti.

  21. Secondo me è bello e produttivo avere delle idee su come (e se) sarà la guida di ciritorno in versione “cartacea”, ma credo che prima di farci i film sarebbe bene sentire la casa editrice, visto che, per esperienza più o meno diretta, molto spesso è proprio lei a mettere dei paletti anche molto rigidi alla stesura delle varie edizioni. Quindi secondo me bisognerebbe intanto capire se l’editore ha già idea di come poter riprodurre su carta il sito e, se così fosse, capire se ci piace questa idea o come potrebbe essere eventualmente modificabile.

    1. PER ESPERIENZA DIRETTA TI POSSO DIRE CHE I PALETTI LI POSSIAMO METTERE ANCHE NOI.
      Ti potrà dire che per una questione di costi e di impaginazione il formato di stampa può essere questo rispetto a quest’altro, che la foliazione deve essere a sedicesimi piuttosto che a ottavi od addirittura a 32 pagine. Potrebbe insistere nel cercare di stampare la guida in un determinato periodo perchè sa di mettere in stampa un lavoro insieme alla nostra guida per risparmiare gli impianti e le messe in macchina, potrebbe dirti che la carta deve essere 170gr invece di 150gr, oppure la copertina a 2 colori piuttosto che in quadricromia. Che non sono previste immagini all’interno oppure sono previste pagine pubblicitarie, ma sono tutte cose che potremmo decidere in progress: sui contenuti possiamo tranquillamente mettere i nostri paletti, altrimenti se lo fa da solo.
      Certo, se si decidesse (come pensavo in un primo momento) di stampare un periodico, è ovvio che la programmazione cambierebbe e lì sarebbe un altro discorso.
      Se parli da un punto di vista grafico, credo che prima dovremmo decidere le linee base (come stiamo cercando di fare adesso) una sorta di briefing “via blog” e solo a quel punto sottoporle all’editore che credo provvederà a realizzare un lay-out, le prime bozze ecc.
      Poi, finita la prima fase (che è quella che stiamo affrontando) sapere quante copie l’editore penserebbe di stampare, come le vorrebbe distribuire ed in quali zone.
      Per quanto riguarda l’aspetto legale, se è un editore, sa bene anche lui quali sono i vincoli e le procedure (e comunque, una volta che decidiamo cosa fare, non è un problema saperlo).
      Ragazzi, se posso aiutarVi a chiarire altri aspetti chiedete pure.
      🙂

      1. Fa piacere sapere che c’è qualcuno che ci può dare dei consigli da “interno” ^_^. Però ti prego di non utilizzare il maiuscolo, poichè corrisponde ad un commento “urlato”.

          1. Credo che la mia dolce metà non si riferisse alla forma materiale o l’impaginazione ma bensì ai contenuti veri e propri, all’impostazione di base…cioè quello a cui ci riferiamo in questa discussione.
            Quindi sapere cosa ha in mente l’editore ci potrebbe aiutare a capire le sue reali intenzioni e incanalare così la discussione.
            Comunque grazie per averci chiarito anche tutti gli aspetti tecnici di stampa.
            Le Gourmet

          2. cos’à in mente l’editore? ma non vuole fare una guida tratta dal sito? Continuo a dire che dovremmo essere noi a curare l’aspetto dei contenuti e, rispondo a Emilio e Federico, proprio per mantenere una certa originalità e goliardia. Non è detto che chi si propone come editore voglia intervenire per forza nei contenuti, altrimenti a cosa servirebbe “ciritorno”?

  22. Bene, vedo che le opinioni sono positive. Sentiamo prossimamente la casa editrice prima di decidere qualsiasi cosa. Per il resto, io sono un grafico con una quindicina d’anni di esperienza e quindi perfettamente integrato nel settore.

    1. Ma no, perche’? Io cosi’ mi sento a casa! Mica bisogna per forza cambiare, che succederebbe se la michelin la facessero fucsia a pois verdi invece che rossa? I pomodori non si toccano! ^_^

  23. Cari amici,
    siamo nell’era del web 2.0 e la bellezza di ciritorno.it è proprio il suo carattere di indipendenza da qualsiasi soggetto; i giudizi dei vari partecipanti si fondono fra di loro per andare ad esprimere un giudizio di insieme che ognuno trae indidividualmente.
    Sono assolutamente sicuro che l’iniziativa editoriale andrebbe a rovinare gli aspetti salienti del presente lavoro, con il rischio di andare a pubblicare una selezione di recensioni che andrebbero solo a vantaggio degli scopi lucrativi dell’editore che pretenderà dei bei “soldoni” per ricamare una buona immagine sui vari locali.
    Il mezzo WEB ha il grande vantaggio di essere una fonte molto più libera ed independente della stampa, non roviniamo questo bellissimo sito!!!!
    Aspetto le voste repliche… Saluti.
    Federico.

    1. ma…scusate…forse ho una copia fasulla…ma la guida dell’ESPRESSO non dà solo pareri positivi sui locali…lo fa l’espresso e non si può fare noi???

  24. Beh! Devo dire che mi hai tolto le parole di bocca,devo dire anche che avevo un po’ paura a scriverle… lo spirito goliardico, direi, di ciritorno verrebbe meno con una guida.Ai “padroni” amministratori sta a decidere.Sinteticamente “a me…me pare ‘na strunzata”
    Buon appetito…
    emilio

  25. @ Federico V.
    che l’editore sia l’unico effettivamente che ci guadagna è risaputo! Altrimenti non sarebbe un imprenditore …
    Di editoria non si guadagna, a meno che non si scriva Harry Potter o qualcosa del genere.
    Fare la guida, come ho scritto, può essere solo una tappa importante, una gratificazione e un riconoscimento ad un sito amatoriale che non vuole avere alcuna pretesa. Una iniziativa che dà le sue piccole soddisfazioni a chi ha creato il sito e a chi contribuisce con le recensioni. Tutto qui.
    In più fare la guida potrebbe portare visibilità al sito e farsi conoscere anche da quelle persone che sapevano che esisteva.

  26. Anche io sono un po’ perplessa.

    Da una parte ci metto un: fico, bello!
    Ma dall’altra mi vengono in mente un sacco di dubbi.
    Prima di tutto il perché.
    Perché si vuole prendere qualcosa di qualcuno e renderlo un’altra cosa?
    Funziona, certo, su web, con queste persone ed in questi modi, ma non ho idea se possa funzionare, e soprattutto “come”, con altro mezzo di comunicazione meno diretto come quello cartaceo.
    Ma il guadagno non è in fondo una cosa che mi riguarda.

    Sono più preoccupata per i contenuti, per la gestioni dei dati e le possibili “contaminazioni”.
    I paletti di cui sopra sarebbero da ben analizzare, quali mettere, da chi e come.

    Tutto è possibile.
    Ma bisogna vedere cosa vogliamo.
    Cosa soprattutto vuole il gestore ed ideatore del sito. Poi, volentieri, mi adeguo, e mi offro di dare una mano. Se serve.

    Ganascia quante belle novità! La Nazione, il libro, ma la prossima ciricena??? Va che stavolta non manco, non mi dare buca! 🙂

  27. Vedo che i commenti sono discordanti e obbiettivamente le ragioni che ognuno porta a sostegno della propria tesi sono sostanzialmente condivisibili. Quindi, stante il totale disaccordo tra gli utenti del sito, la mia idea sarebbe di lasciar perdere. Senza entrare negli aspetti economici; perchè se uno decide che la cosa va bene chi se ne frega chi ci guadagna.

  28. Ciao a tutti.. ho solo cmmentato ogni tanto qualche recensione e ho proposto un paio di posti da recensire…questa idea, se posso dire la mia, invece non è male…un modo in più per farsi conoscere e finalmente una guida per i locali di pisa…i punti più complicati sono il ricavato e la classificazione dei posti…trovi lo stesso ristorante recensito in 3,4,5 ganasce e quindi dove lo metti?secondo problema le recensioni più vecchie come fai a prenderle ancora per buone?in due anni il ristorante rimane invariato?non penso…per i ricavati ci sono tante fondazioni o associazioni a cui è possibile dare parte dei fondi (es. ANT (Associazione Nazionale Tumori che offre assistenza medica gratuita a domililio per i malati di tumore), AIRC, AIL ecc..)o a qualsiasi altra che però sia riconosciuta…poi una parte potrebbe servire per la gestione e il rinnovamento del sito per avere una classificazione più semplice e immediata per ricercare i locali..per sapere come gestire le info lasciate a titolo gratuito e per “difendersi” dai locali, basterebbe un semplice consiglio legale da parte di un avvocato…detto queto io consiglio a tutti i miei amici da un paio di anni di consultare questo sito perchè lo trovo molto utile…ultima cosa è sapere come la casa editrice vuole gestire la stesura, la pubblicazione, i ricavati e la pubblicità per la guida…la cosa che contaddistingue queste recenzioni è il non scopo di lucro che invece c’è da parte di altre guide certe volte guidate da critici consezienti amici di ristoranti famosi..magari non ho dettonulla di nuovo ma mi fa piacere aver espresso il mio pensiero…

  29. Un consiglio per il buon Ganascia.

    Una guida stampata di Ciritorno mancherebbe della cosa piu’ importante di Ciritorno, la dinamicita’ e freschezza delle informazioni.
    Diventerebbe ne piu’ ne meno una guida come altre.

    A mio parere dovresti cominciare a mettere un po di pubblicita’ sul blog come normalmente fanno altri blog di successo.

    Ah, per gli eventuali introiti io ti consiglierei di metterteli in tasca visto che hai creato te questo blog e visto che ti e’ comunque costato di tempo e forse anche di soldi veri.

    Buon appetito a tutti!

  30. Giusto per fare chiarezza, l’idea della guida non è nata nè da noi nè da Ganascia, e l’intenzione non è quella di finanziare il sito. Una casa editrice ha contattato Ganascia proponendo questa idea.
    Per il resto, mi viene un pensiero: ma se la guida cartacea del gambero rosso (per dirne una) ha un blog, perchè il blog di ciritorno non dovrebbe avere una guida cartacea? ^_^

  31. Perchè non è il gambero rosso (e mano male!).
    Io sono contraria alla guida cartacea. Ovviamente questa è solo la mia modesta opinione. Saluti!

  32. Anche secondo il mio modesto parere una guida cartacea non ha molto senso: penso che ciritorno sia bello, utile e particolare proprio perchè è un sito ed è fatto così com’è. Ciao!

  33. beh no…riportare lo spirito del blog non è possibile, però comunque era un’occasione per poter fare qualcosa di diverso di quel che c’è in giro. Pazienza

  34. vabbè…. simo, ultimamente io e te sembriamo due davanti all’avvocato per una causa!!! 🙂

    se si mettono contenuti diversi, anche se si parla dello stesso argomento, ci si differenzia no?? o pensi che tutti i libri sono uguali?

    1. OVVIAMENTE non penso che tutti i libri siano uguali (che discorsi..). Penso che CIRITORNO vada bene così e che le guide cartacee non potranno mai essere aggiornate ed esaurienti (grazie ai commenti postati via-via) come il blog.

  35. per me abbiamo (forse) perso un occasione per fare qualcosa di carino, qualcosa che poteva essere di interazione con il blog. andava studiato, progettato ma poteva essere una novità in questo settore

  36. anche secondo me si è persa un’occasione…
    poteva risultare cmq qualcosa di carino, utile e interessante soprattutto per chi frequenta poco (o niente) il web ..

  37. si ma come si poteva garantire la dinamicità del WEB nel cartaceo ?
    tantissime recensioni dovevano essere riviste e rivalutate ..
    prendi ad esempio l’agriturismo Montaldo ha una recensione tra le piu’ recenti eppure e’ gia’ superata xche’ Paolo Fiaschi ha aperto un nuovo locale a San Miniato

    1. soluzioni ce ne potrebbero essere. Il punto è questo: se si parte dal presupposto che la guida debba essere lo specchio del blog, ovviamente, non si può. Assodato questo, e mi pare siamo tutti d’accordo, non vuol dire non poter fare qualcosa che abbia lo stesso spirito ma più limitato per ovvie ragioni dettate dalla pubblicazione su carta e dai tempi.
      Come avevo suggerito qualche mese fa, si potrebbe pensare di redarre una base di recensioni rimandando ad ogni conclusione di pagina/e alla consultazione del sito per gli aggiornamenti, riuscendo così a mantenere “viva” la guida e a veicolare l’attenzione del lettore che magari non conosce ancora il blog. Ancora, si potrebbe pensare di realizzare una copertina con tasca automontante o alloggiamento con tagli che permettano di raccogliere gli aggiornamenti per ogni singolo ristorante. Altre idee si potrebbero pensare, questo è solo un esempio per dire che se decidiamo di farlo e abbiamo le idee chiare di quel che vogliamo ottenere, una soluzione si trova. Se si parte dal presupposto che non valga la pena farla, senza nemmeno pensarci ed anallizzare la cosa, ovviamente non si farà niente di più del blog. Io vi dico che, prima o poi qualcuno farà qualcosa di simile

    1. una guida no, ma un piccolo giornaletto tipo il paspartu versiliese, che esce periodicamente, non sarebbe male! il problema e’ che ci vuole del tempo e sponsor che cacciano la grana! al momento sto x il blog, che mi diverte parecchio!

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