Locanda Le monache – Camaiore

Salve a tutti,  ieri sera io ed mio marito, siamo stati a cena nel centro di Camaiore sulla terrazza fuori in questo storico locale che esiste dal 1923.  Oltre ristorante è anche un hotel con delle bellissime camere,  rinnovati di recente.  L’atmosfera dentro e molto curata nel stile rustico con due sale e caminetto a vista.  La prima sala è molto invitante anche per un riposino o solo da bere per il clienti del albergo.  Ci sono divanetti morbidi con grandi cuscini di stile rustico, circondati dal mobili antichi.

Ci hanno accomodati al tavolo ed in breve tempo il terrazzo si è riempito di altri commensali, italiani ed stranieri (che non mancano mai a Camaiore per  tutto l’anno, essendo una cittadina antica e bellissima).  Col menù che comprende solo piatti di terra, ci hanno portato anche la carta del vini, che era bella spessa, ma noi abbiamo optato per due birre Moretti.  Abbiamo scelto 2 antipasti misti Le monache, 2 secondi, 2 contorni. Con le birre ci hanno portato il piattino con il pane casalingo di Camaiore così detto brutto ed un entrée nei ciottolini di ceramica con un passatino di fagioli e qua e là fagioli interi, spolverizzato di piccoli bocconcini di pane abbrustolito. Buonissimo e molto delicato.

Per gli antipasti ci hanno portato ad ognuno una decina di piccoli assaggini fra sformatini 3 tipi, polentina fritta, crostini,  polpettine, insalatina di erbette formaggio a cubetti e pinoli. Da parte in 2 piattini ci hanno portato una insalatina di farro con le verdure di stagione e l’altro con pezzettini di salsiccine con delle cipolle in agrodolce. Tutto era buonissimo ed abbondante, solo la insalatina di farro mi e sembrata un po’ povera di verdure, c’erano solo carote e finocchio (ad mio avviso). Menzione particolare per le  salsicce, che erano molto gustose. Dopo l’antipasto ero quasi sazia.

Il mio secondo era  costolette di agnello alla brace con contorno di verdure miste al forno: la porzione era decisamente abbondante 5 costolette cotte alla perfezione e molto tenere. Buone anche le verdurine miste fra melanzane, peperoni, zucchine, cipolla tagliati a piccoli cubettini, molto saporite (come gusto e scelta delle verdure erano uguali a quelli che faccio io, per questo doppiamente apprezzati). Peccato che non ho potuto finire il piatto, ero strapiena, anche perché ho assaggiato la coscina del galletto cotto alla brace di mio marito,  che era eccezionale ed è piaciuto tanto anche a lui  spazzolando lo tutto in due balletti. Le patate al forno che lo accompagnavano erano cotti ad opera d’arte,  croccanti fuori e morbidi dentro.

Il dolce l’ho preso solo io. Le pere cotte nel vino rosso con gelato alla vaniglia. La porzione era abbondante pure questa, ma le pere erano troppo ubriache per me  e di conseguenza non ho finito. Il gelato invece è sparito dal piatto in un attimo. Poi il consueto caffè con la sambuca per il mio marito.

Abbiamo passato una serata piacevole e romantica, accarezzati da una leggera brezza, che in questo caldo ci voleva proprio. Siamo stati serviti con attenzione dalle cameriere e accolti dalla padrona di casa che ci ha fatto mostrare le sale interne, dove c’erano il ventilatori sul soffitto accesi e la sensazione era che sia più fresco dentro. La spesa finale non la so con esattezza, ma il prezzi che ho visto sul menù erano: 8 euro per l’antipasto , 10 euro il galletto, 12 euro agnello. il contorni e il dolce non lo so,  come le birre. Ma credo che sarà stata intorno a 60/64 euro in due.  Durante la cena ho visto al tavolo accanto servire delle  fritture di carne e verdure, che erano belle asciutte e di colore chiarissimo che indica la freschezza dell’ olio usato. Detto da tanti è un locale con grande esperienza e un glorioso passato. La padrona di casa ci ha informato che in inverno lavorano come ristorante  solo fine settimana o sul prenotazioni di gruppi per compleanni e feste in generale.  Mi sono piaciuti tanto il piatti di ceramica decorata con bordi di rosine rosse, che usano dal  antipasto fino alle tazzine e i piattini del caffè.

Per me il voto è di 4 ganasce. Noi ci ritorniamo.

L’indirizzo è Locanda le monache piazza XXIX maggio 36 Camaiore (LU) tel,  0584 989258.

Vi saluto di nuovo, gioia.


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Elephant Bistrot – Livorno.

All’inizio dell’Estate, mi son trovato in piazza Mazzini, ad una sorta di fiera in cui, stranamente, non c’era niente da mangiare. Ho

Il Caminetto – Montaione (Fi)

Per alcune circostanze che qui non interessano, mi sono trovato nei giorni passati a Montaione. Su segnalazione di una persona del posto,

9 risposte

  1. ma e’ cambiato da diciamo 2 anni fa? Perche’ io me lo ricordo piu’ o meno sui livelli di poldino, sulle 3 ganasce, cucina normale e ambiente tradizionale. Non un ristorante di lusso…

  2. Si la cucina e tradizionale,ma questo non gli impedisce di propporsi come un ristorante di certo livello.Qui in zona è considerato al livello di Emilio e Bona.Ora con aumento delle ganasce a 6 ,mi sono permessa a dargli 4.Ma siguramente non è da 3,almeno per me.

  3. Ciao gioia, una cosa mi lascia perplesso: che tu lo abbia messo fra i ristoranti di lusso. I prezzi che hai riportato mi sembrano più da ristorante medio, che ne dici?

  4. Si e vero anche questo,ma non sapevo dove caloccarlo,essendo un ristorante dove in passato si spendevano 100 milla lire a testa,quando nel altri si spendeva 30.Ora certamente le cose sono cambiati e anche loro si sono adeguati con la crisi.In effeti non sono siguramente come prima,quando hanno avuto 14 persone di personale e sono stati in tutte le guide.Podarsi che non fanno piu il piatti elaborati come in quei tempi,ma secondo me gli è rimasto un certo fascino e impostazione di classe che fà la differenza fra un ristorante e altro. Non è una semplice trattoria,si pò dire che e una locanda di lusso.E poi la esperienza nell mestiere conta.Poi non è detto che un ristorante per essere considerato di lusso,dobrebbe brigliare ed essere moderno. Certe volte il ritorno nell passato, ricordare certi valori,essere circondati da una atmosfera antica ha molto più di valore e prestiggio,di una cosa in bianco e nero o griggio.Insomma con due parole avete ragione sia tu,che GGGiant per la postazione e per le ganasce,mi sono trovata in difficolta ,prima perche per ristoranti medi non ci stava per le ragioni che ho scrito. Secondo le 3 ganasce sono pocche ,4 sono tante,non lo so, ma visto che osteria candala c’e 3(promesso che non ci sono stata),mi sembra doveroso che un locale che esiste dal 1923,possà meritarsi una ganascia in più.Poi i prezzi non troppo alti,forse e una cosa in piu(anno scorso erano piu alti ,la tagliata era a 4,50 all etto,ora e a 3,50.).Comunque se per voi non va bene che e fra il ristoranti di lusso,possiamo spostarlo,dittemi secondo voi dove,io ci sto.saluti da me gioia.

  5. Sono stata a mangiare recentemente in questo locale.
    In cucina dovrebbero esserci le persone che avevano L’osteria dei Medici a Pietrasanta (che ha chiuso a fine estate, dove si trovava prima l’Antonio).
    Eravamo i 4 ed abbiamo preso:
    2 Antipasti Le Monache composti da 4 diversi tipi di sfromati di verdura (fra cui la scarpaccia, tipica locale) un polentino caldo con sughetto, tutto molto buono e saporito, ed un assaggio della loro cipollata, piatto medievale di cipolla e salsiccia (‘na bomba!)
    2 Insalatine di Funghi Porcini e Parmigiano stagionato 24 mesi. Un bel piatto di funghi con insalata completamente ricoperto di scaglie di Parmigiano, non l’ho assaggiato, ma sembrava molto buono e così mi hanno confermato.
    Appena ci siamo seduti ci hanno portato un assaggino di Pappa al Pomodoro, piattino di entrata offerto che cambia spesso, a quanto ho capito.
    Saltiamo i primi e passiamo ai secondi:
    2 filetti Baciati con funghi porcini e tartufo scorzone
    1 tagliata con fonduta e tartufo scorzone
    1 filetto alla griglia con verdure grigliate.
    Il filetto baciato buonissimo! Abbondante, cotto alla perfezione (hanno il forno a legna)
    La tagliata molto buona (anche se la fonduta non ho capito bene se era preconfezionata o meno), così come il filetto semplice.
    Per dolce:
    1 pere al brunello che servono con una pallina di gelato alla crema, sembravano buone e così mi hanno confermato.
    1 tortino cioccolato e pere anche questo buono.
    1 Ananas al naturale, non hanno portato la solita fetta triste, ma una “cintura” di buccia a contenere abbondanti pezzetti di ananas.
    1 assaggio di sorbetto alla mela verde e uno alla pesca. Buoni buoni buoni!
    3 caffè, due bottiglie d’acqua, una bottiglia di Miterre Campo al Noce 2006(mi pare, piaciuto molto) a 19euro.
    Spesa totale 140€ (35€ a testa!)
    Apparecchiatura di carta, ma con sottopiatto di porcellana e tovagliolo di stoffa, forse per lasciare ammirare la particolarità dei tavoli?
    La stanza è calda ed accogliente, divisa in due (è molto ampia, rettangolare) da un separè, rendendo il locale più raccolto.
    Mi hanno detto, ma non l’ho visto, che in una sala attigua c’erano persone comodamente sedute sulle poltrone a consumare la cena, insolito, ma comodo (?)

    Noi ci ritorniamo anche se Camaione NON è Pietrasanta :p, vale la pena una visita!

    Avevano il menù speciale per la festa del peperoncino a 23 euro, bevande escluse, che non abbiamo assaggiato. Il locale era pieno ed ho osservato gli altri piatti, sembrava tutto appetitoso e ben presentato.
    Le porcellane sono davvero belle e delicate.

    Note negative:
    appena entrati siamo rimasti in piedi ad aspettare che qualcuno ci considerasse, ma poi abbiamo scoperto che erano quasi tutte ragazze molto giovani e nuove e quindi abbastanza “emozionate”. Dopo il primo impatto negativo, durato pochissimo, tutto è andato molto bene.
    La carta dei vini, abbastanza lunga, con champagne, bianchi e rossi vari.
    Nei rossi toscani (non ho guardato altri vini) ci sono molte etichette non disponibili, fortunatamente segnalate in carta da asterisco, per evitare la “giostra del sommelier” 🙂

  6. Bella recensione Michela,infatti da un po’ alle Monache c’e unaltro cuoco,ma è sempre presente in cucina anche la signora Nicoletta la figlia dei proprietari.Ultima volta che sono andata ho mangiato un filetto con funghi che si chiama dedicato all Nicoletta.Come te anche un antipasto di sformatini buonissimi e alla fine una tagliata di frutta con la crema calda sopra brucciata come la catalana,che era da 10 e lode.Comunque Camaiore è una bella meta da scoprire,che ultimamente sta sempre di piu evolvendo in positivo.

    1. Ciao Gioia, ho visto dopo che anche voi avevate un bel menù per la festa del peperoncino, quanta gente ieri!
      Credo che presto verremo a trovare anche te, in incognito ovviamente! 🙂

      1. Ciao Michela,infatti è stata una bellissima iniziativa che si ripete gia da 3 anni in questo periodo e la gente viene tantissima per assaggiare e compare le specialita gastronomiche a base di peperoncino.Vi aspettiamo volentieri e non ti fare scoprire.saluti gioia.

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