Trattoria il Campano – Pisa

Questa sera siamo andati a mangiare alla trattoria il Campano. L’ambiente è carino, l’apparecchiatura semplice ma non da classica trattoria vecchio stile: pensavo che il ristorante avesse solo qualche tavolino fuori e qualche cosa dentro, invece ci hanno fatto accomodare al piano superiore.

Abbiamo preso:

– antipasto: carpaccio di pesce spada e tonno affumicato con glassa di aceto balsamico. L’ha preso la mia ragazza, ma devo dire che ne è restata entusiasta. Il piatto è indubbiamente semplice, ma la ” glassa ” ci stava benissimo. Porzione molto generosa. (8 euro)

-antipasto: verdure grigliate. Queste le ho prese io, non è un vero e proprio antipasto (erano messe tra i contorni), ma volevo restare leggero. Le hanno portate calde, cotte al punto giusto e sopratutto senza quella squallida ” guazza ” che a volte ti portano quando ordini questo piatto. C’erano zucchine, peperoni, melanzane e non ricordo cosa. (4 euro)

-Piatto principale della mia ragazza: linguine (fatte in casa) gran mare. Altra porzione molto generosa. I commenti sono stati molto positivi, ma devo dire che in generale era tutto molto buono. Menzione d’onore per la pasta fatta in casa; morbidissima ma non scotta. (8 euro)

-Piatto principale mio: baccala alla griglia con ceci. Molto buono anche questo, solita porzione generosa e baccalà ben cotto, croccante fuori e morbido dentro.. sopratutto non ” stoppaccioso “. Ottimi anche i ceci inclusi nel piatto, non solo per fare da guarnizione, bensi come vero e proprio contorno compreso nel piatto (15 euro).

-Dolce della mia ragazza: sufflè al cioccolato con crema (o panna a richiesta). Non sono un amante dei dolci, anzi non mi piacciono proprio, ma è durato circa 2 minuti… (5 euro)

Altre cose non conteggiate sono un bicchiere di vino bianco (nessuna particolare etichetta), una bottiglia d’acqua (1,50 euro) ed un caffe’ (1,80 euro)

Il totale è stato quindi di 51 euro (non si paga il coperto, ma il 10% sul servizio).
Devo dire che ho mangiato molto bene, è stata una piacevole sorpresa. Sarà che la sera Piazza Del Mercato non è ben frequentata ed è per questo che non ci vado mai a cena, ma visti i risultati e l’ottimo rapporto qualità/prezzo io ci ritorno più che volentieri.

Il menù completo lo potete trovare al sito della trattoria (l’ho trovato giusto ora): ci sono molti piatti invitanti a quel che vedo. http://www.ilcampano.com/

Come voto direi che siamo sulle 3 ganascie e mezzo abbondanti, vista la nuova valutazione ne darei 4 piene. (al limite controllate pure voi, ma mi sembra che la valutazione sia corretta).

Telefono: 050580585
Indirizzo: Via Cavalca 19 – Pisa

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Elephant Bistrot – Livorno.

All’inizio dell’Estate, mi son trovato in piazza Mazzini, ad una sorta di fiera in cui, stranamente, non c’era niente da mangiare. Ho

Il Caminetto – Montaione (Fi)

Per alcune circostanze che qui non interessano, mi sono trovato nei giorni passati a Montaione. Su segnalazione di una persona del posto,

54 risposte

  1. Infatti ho invitato a controllare ^_^ ( magari qualcun’altro c’è stato ).

    Per quanto riguarda la valutazione in se per se, non concordo sul fatto che per assegnare una valutazione occorra mangiare per forza determinati tipi di piatti: per quello che ho mangiato secondo me la valutazione è giusta, poi non so, spero che anche altri che abbiano recenti esperienze possano confermare. Aggiungo che il voto, come da regolamento, l’ho espresso considerando tutti gli altri fattori, compreso il menù ( che ho linkato, se lo andate a leggere noterete una certa varietà di piatti che difficilmente ho trovato in altri posti e che ho trovato giusto premiare ).

    In caso di smentite vorra’ dire che la mia e’ stata un’esperienza fortunata. Nessuna polemica ovviamente 😉

  2. sono andato varie volte al Campano e’ concordo con la valutazione di Dio Brando tre ganasce e mezzo abbondanti tendenti al quattro.
    Ho trovato sempre una buona attenzione alla scelta delle materie prime cucinate sia tradizionalmente che con una buona dose di inventiva .

  3. siamo tornati al Campano
    nel menù ci sono varie nuove proposte
    eravamo in quattro
    abbiamo preso
    2 pici con anatra affogata al brunello 8€ ottimi
    2 tortelli di capriolo con ribes e ricotta di Pienza 8€ molto buoni il gusto del capriolo era ben compensato dalla ricotta e il ribes anche se la salsetta era poco cremosa
    Come secondo abbiamo preso tre tagliate di Bisonte con verdure grigliate 18€ ottimi e abbandanti con la carne cotta alla perfezione
    2 dolci 5€ + vini
    molto ampia la cantina noi siamo rimasti nel pisano con un vino Rosso IGT della tenuta Spazzavento “Dedicato a Nonno”
    Spesa 120€ totali
    Confermo le quattro ganasce meritate

      1. se era quello il Vino io non lo so
        ma a noi quello di ieri sera e’ piaciuto
        e’ stato anche premiato
        come IGT Toscano
        del resto anche il nostro amico
        rick del Cerbero fa’ una serata
        con il Podere Spazzavento

          1. Si Mariotto, la mia era solo una battuta in ricordo delle disavventure che abbiamo avuto con i vini alla CIRICENA!non metto in dubbio la qualità.

  4. Chiedo scusa ma ormai sono sciolto…..i gusti e i metri di giudizio sono sempre strani e questo lo capisco.
    Non capisco però una cosa: tonno affumicato e pesce spada in carpaccio erano fatto in casa da prodotti freschi?decorato con balsamico ridotto o in emulsione o semplicemente decorato con ponsi(tutti prodotti trovabili in qualsiasi supermercato),e sopratutto perchè nel 2009 ancora si scrive ‘pici con anatra affogata al brunello’….a 8 euro…..nemmeno se costava 20 ci avrei creduto,ma a 8 euro di brunello c’era solo forse un signore in sala con lo stesso nome…:).
    Mi sbaglio? se si chiedo scusa.Se non mi sbaglio (e ci giocherei le ooo) una ganascia…
    Scusate ma io ero un cuoco (normale)che ha smesso la propia passione perchè non disposto più a lavorare le orate della grecia,il tonno affumicato della metro,etc…quindi o abbandonavo moglie e figli per lavorare 15 ore al giorno da lorenzo o in un top locale,o abbandonavo il mio lavoro….evviva la famiglia,abbasso i ristoranti imbroglioni ;( sigh

  5. i pici con l’anatra affogata al Brunello erano di molto boni … anche se come dici te “sapientone” e’ certamente tutto falso perche’ l’Anatra come fa’ a affoga’ se nuota nell’acqua ….
    comunque prima di dare dell’imbroglione alla gente e’ bene riflettere prima ….
    naturalmente
    CONFERMO
    LE QUATTRO GANASCE AL CAMPANO

  6. scusate ma assolutamente non davo dell’imbroglione a un locale che non conosco.Imbroglioni sono i locali in cui ho lavorato o in cui mi sono rifiutato di lavorare. E sono tanti.Ho ancora la tessera metro e zona market,e quando li vedo comprare ci rimango male…..
    Resto dell’idea che dal menù che leggo le quattro ganasce sono troppe,mia opinione che spero non ti turbi 🙂
    Inoltre se dico che i metri di giudizio non mi convincono,anche questo non ti deve offendere…si fa per parlare.
    Anche te sei cuoco(anche se per hobby),dovresti capire quello che dicevo.
    ovvio che se sei stato bene,il mio giudizio non ti deve toccare.Allo stesso tempo ,non vedo perchè ti devi scaldare se mi permetto di dare un giudizio tecnico disinteressato. Se un cuoco ci legge,può solo darmi ragione. Un tonno affumicato,un pesce spada etc..decorati con ponsi mi fa venire freddo solo a pensarci….è roba da pizzeria fighetta al massimo…..non in un ristorante da quattro ganasce…..MIO PARERE. Se non lo condividi,rimango comunque tuo ‘amico’ 🙂

  7. e poi mariotto,propio te che smorzi sempre i toni e che ffai,ti arrabbi con me? :).
    il mio concetto e’ questo:se i pici erano buoni,eraqno buoni,punto e basta,e qui siamo d’accordo.
    se i pici erano al brunello, IL BRUNELLO CI DEVE ESSERE,perchè è dichiarato.Se ci vanno i
    NAS gli fanno il c..o.
    questo e’ il punto

    1. @ biologico
      non sono arrabbiato 🙂
      se sul menù hanno dichiarato il Brunello penso che ce l’abbiano messo, il costo e’ relativo e’ sempre un sugo a base di vino non ne serve tanto ..
      anche sugli affumicati e i conservati dobbiamo andarci cauti , non possiamo pensare che vengano tutte dalla Metro o dall’Esselunga, il nostro “collega” Moreno Cedroni dell’essicato e conservato ne ha fatto un prodotto di altisismo pregio con la sua “salumeria ittica ” a Senigallia Aniko’ ……
      poi che la stragande maggioranza usano quelli che dici te e’ ovvio …
      Il Campano secondo me ha una buona attenzione alle materie prime che tratta ottimamente sia nella con tradizione che nell’ innovazione …
      sta ampiamente sopra le tre ganasce e mezzo ..
      quattro se mi fai inc… 😉
      ha anche un ottima cantina ..
      comunque ora che mi hai fatto venire i dubbi
      la prox volta ci torno con i R.I.S. 🙂

      1. O entri in cucina e il vino ti lo metti da solo,scerzo ovviamente,ma biologico ha ragione che quello che e scritto,quello deve essere. A me mi e capitato di mangiare la scaloppina di maiale,spaciata per vitella.Ora per il cenone del ultimo dell anno vorei fare il filetto di manzo al Nebbiolo d’Alba di Fontana fredda e se scrivo questo quel vino sara di certo.Una domanda a voi cuochi mariotto e biologico,secondo voi va bene questo vino o e meglio il dolcetto d’ Alba La lepre sempre solita cantina?saluti a voi due che mi siete molto simpatici.

        1. Grazie gioia sappi che anche te ci sei molto simpatica 🙂
          io ti consiglierei il Nebbiolo come vino mi sembra piu’ adatto, io ci ho preparato anche il brasato in sostituzione del Barolo ed e’ venuto ottimo 😉

        2. considerato che è la stessa uva la sostituzione era più che corretta. Le caratteristiche organolettiche del Dolcertto, ovvero, a dispetto del nome, il suo amaro di fondo, secondo me non lo rendono adatto a marinature di carne, a meno di abbinamenti specifici che non sono questo.

  8. Io riconfermo ( sulla base di quell’unica esperienza ) la mia valutazione 😉

    L’antipasto l’ho assaggiato anche io e mi sembrava buono, sicuramente meglio di quello che mi faccio a casa con i carpacci della esselunga ( alla metro non ci vado ^_^ ) e l’aceto ponsi.

    In totale, facendo il paragone con altri ristoranti in cui sono stato, ho deciso di dare le quattro ganasce.
    Le recensioni ( e questo è il metro di giudizio che uso io quando scelgo un locale leggendo il post di un altro utente ) non sono però oro colato, quindi pure la mia non lo è. Per questo sono contento quando qualcun altro ” a ruota ” va a provare il ristorante in cui sono stato e conferma il voto. Ad un altro magari puo’ piacere di più oppure di meno, ma il ” riscontro sul campo ” è sempre la risposta migliore.

    Poi tutti i gusti son gusti.

  9. Un’unica cosa non mi piace però molto : questo è un appunto che faccio a tutti, e spero che biologico mi perdonerà se approfitto della discussione sull’antipasto per cercare di rendere meglio il concetto.

    In questi ultimi tempi mi sembra che più che ” un blog dove si mangia a Pisa e dintorni ” ci stiamo trasformando in blog dove ” per mangiare bene l’uovo deve essere di parisi, o la bistecca per forza di cinta senese “.

    Non basta mica l’etichetta per rendere a priori buono un alimento : a Castiglion della Pescaia (GR), diverse volte una seppia presa all’arrivo del peschereccio sul porto è risultata essere più dura e cattiva di una congelata presa al mercato del congelato ad ospedaletto qua a Pisa : bendato, avrei dato come provenienza dei due cibi le coordinate contrarie.

    Ragazzi, diamoci una regolata !! Non esiste l’eccellenza e lo schifo totale. Per questo la valutazione si da con una scala che va da 1 a 6.

    E soprattutto non è possibile giudicare a priori senza aver mangiato.

    1. Senza contare che a me, ‘sto spauracchio dell’uovo di Parisi, mi avrebbe seriamente scassato i cabasisi.
      Vorrei vedere la degustazione alla cieca delle uova sode 🙂

    2. Io ti credo e se faccio un commento non voglio dare offesa a nessuno e se lo faccio chiedo scusa.
      Il mio era un discorso generale. Se piace a chi lo mangia siamo tutti felici.
      Ma il discorso sulla seppia vorrei precisarlo;
      Più cattiva lo dubito assai….impossibile….
      Più dura può essere ma solo perchè chi l’ha cucinata ha sbagliato qualcosa.Dipende dalla grandezza la seppia va cucinata in modi diversi,così si ottiene una seppia croccante fuori e morbida e succosa dentro.La seppia fresca è sicuramente una delle cose più buone che c’è in mare e costa il giusto.

  10. Si,avete ragione.Quando e’ buono è buono. Forse io ero ancora ‘caldo’dalla ‘discussione’ di Lorenzo,di conseguenza se mettiamo in discussione i suoi prodotti,mi pareva strano poi dare un giudizio positivo su cose molto più palesemente discutibili in materia di qualità.Ma forse era fuori luogo.o anche senza forse 🙂
    @ganascia:scusa se mi permetto ma molti prima di noi,e non solo in Italia,hanno già fatto queste prove.
    L’uovo parisi stacca tutti,sia nel gusto,sia nell’elasticità e nella resa in cucina.
    Questo lo dice scabin,ferrer adrià,bottura e molti giornali e critici.
    e’ un dato di fatto,oggettivo.Questo e’ dovuto al fatto che già la gallina livornese ha tali caratteristiche,accentuate dalla vita che fanno (50 mq a gallina in un ambiente incontaminato e un’alimentazione corretta e maniacale).
    Anche le uova del contadino si possono avvicinare alle uova di Parisi,ma un ristorante non le può usare.
    Che poi oggi i ristoranti la menino troppo con questo Uovo è vero,sembra che chi le usi sia un buon ristorante e chi non le usa no. E questo non è assolutamente vero,ovvio.
    Un ristorante le deve usare perche sono ottime,non perche sono di Parisi.
    SU QUESTO STRAQUOTO!Hanno rotto le balle.
    Però prima di dire che non sono migliori delle altre,vanno provate,sopratutto in cucina.
    Vi assicuro che anche i colleghi più scettici sono rimasti sbalorditi dalla resa,dall’elasticità,dalla fibrosità,dal sapore.Non sanno mai di ‘lezzo’.Hanno un sapore leggero e sono digeribilissime.
    Che abbiano rotto le balle è vero. Non sono un qualificante di un locale maq sono nettamente superiori.

  11. l’anno scorso a Gennaio sono andato direttamente alle Macchie per acquistarle per un mio menù casalingo . . in tutta la Provincia di Pisa non c’e’ uno straccio di Alimentari e/o gastronomia che le venda … ho fatto parecchi km
    pero’ le ho pagate 60 cc l’una 🙂 …
    non so chi c’e’ stato ma il posto dell’Agriturismo di Paolo sembra veramente un po’ fuori dal mondo e non e’ semplicissimo arrivarci …
    ho mangiato le uova alcune nature, altre cucinate nelle varie portate e sottoscrivo in toto quanto ha scritto biologico sono senza dubbio DIVERSE & MIGLIORI … poi che qualcuno ci marci sopra e’ un altro discorso …

  12. @ m@riotto: e ti sono costati una cea quell’ova…più di benzina che di materie prime!
    Comunque piacerebbe anche a me andare direttamente da Parisi in persona una volta per comprare una bella scorta dei sui prodotti.

  13. @veramente ho risparmiato 40cc a ovo 🙂
    * allora e’ necessario che precisi
    per una mia “fissazione” lo scorso Gennaio ho voluto ideare un menu’ completo (8 portate x circa 20 pers.) interamente a km 0 (cioe’ con prodotti esclusivamente reperibili a Pisa e Provincia compreso olio e vino) ..
    a differenza del nome “menù a km 0”
    non ti dico i km che ho fatto per reperire tutti i prodotti , dalle uova di Paolo, alla Cinta
    Senese in un Azienda di Casciana Terme, all’olio dei Monti Pisani, al pecorino del Parco etc…
    .. mi e’ costato una cea ma ci sono riuscito 🙂
    Per assurdo x noi “dilettanti” oggi e’ molto piu’ semplice usare il cappero di Pantelleria i pomodori di Pachino, l’agnello neozelandese,
    la carne argentina etc.. che i prodotti di piccole aziende che non hanno una capillare distribuzione sul territorio di origine .

      1. Se volete s’intavola una discussione su questo argomento.
        Non me ne voglia Durthu, ma non credo che un pecorino del Parco di S. Rossore sia più inquinante dei kiwi che vengono dall’Australia o dei capperi da Pantelleria. Si può discutere che non sia facile trovare prodotti locali ai supermercati forse, ma se si conosce i posti giusti si riesce a fare la spesa quasi per intero in pochi negozietti e tutta di prodotti locali.

  14. Non te ne voglio affatto, ci mancherebbe! Magari apriamo un thread apposito, in effetti qui siamo un po OT. Preciso solo che ho scritto “spesso e volentieri”, non sempre. Non m piace quando i prodotti a Km 0 vengono indicati come la panacea di tutti i mali. Facciamoci due conti prima, a volte sono una gran cosa, altre volte molto meno.
    So che rischio di essere ripetitivo, ma se per caso non vi è capito di leggerlo, questo articolo di bressanini sul’argomento è molto interessante:

    http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2008/05/05/contro-la-spesa-a-chilometri-zero/

  15. Ci sono stata.
    4 ganasce??? ma NO WAY proprio!…ma daiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!! impossibile!!! siete parenti dite la verità 🙂 ..oppure non siete mai stati in Sicilia, non lo so…altra possibilità: la Signora, penso la proprietaria, molto simpatica, ha fatto breccia nel vostro cuore!! insomma, non supera le 3 ganasce. (devo necessariamente scrivere “SECONDO ME”per non peccare di despotismo???!!! 😉 ).

  16. Se le tre ganasce sono state date a Signor Mimmo, la Foce e Da Stelio, o si rivedono tutte le valutazioni oppure questo non puo’ avere lo stesso voto 🙂

    p.s : In effetti nella prima recensione avevo scritto ” tre e mezzo abbondanti ” … proponendo alla fine quattro ganasce proprio per i motivi che ho messo sopra. Comunque il discorso sulle ganasce è come sempre relativo : non ricordo il thread dove se ne parlava, ma la cosa migliore è sempre descrivere l’ambiente cosa si mangia etc etc … il resto vien da se.

    Saluti 😉

    1. straquoto Dio Brando
      il Campano e’ più da quattro ganasce
      sempre SECONDO MEEEEEEE Logico 😉
      del resto basta leggersi le motivazioni
      con il “nuovo” criterio di votazione
      dopo che sono state introdotte
      le SEI GANASCE

  17. Scusate ma 4 ganasce ce le hanno lo ZENZERO, il CERBERO, l’ENOTECA MARCUCCI… non ci sono paragoni fra questi locali e IL CAMPANO dove si mangia una cucina siciliana STRAtradizionale e neppure tanto ben eseguita (per non parlare poi dell’ambiente..). Fate voi.. ma per me più di 3 non le prende!

    1. Attenzione, non è che stai parlando del “signo mimmo” che è dov’eraprima il campano (cioè sotto la torre del campano vera e propria?)

      1. Oddio!!mi dovete PERDONARE!! Io parlo del ristorante ASSOLUTAMENTE SICILIANO che si trova nella stessa via (se non sbaglio) del Greco “ITACA”…. scusate sto facendo confusione fra i vari posti che ho visitato????…in tal caso: COME NON DETTO!!spostate pure i miei post…

        1. Simo
          ma quello e’ in via del Borghetto
          è la Taverna degli Amici
          ci siamo stati prima di Natale
          cordiali i gestori
          TRE GANASCE GIUSTE 🙂

          1. OHMIODIO!!hai ragione!…sono di fuori!! perdono!!Scusate, non ho parole: troppo lavoro!@Ganascia: cancellami, rimuovimi, spostami!Vedi te!

  18. Il mondo è bello perchè è vario 😉

    Non volevo innescare una polemica su questo locale, e se è vero che non ci sono paragoni tra i locali che hai citato te e Il Campano, non c’è ugualmente paragone con quelli che ho citato io e sempre il solito Campano. Andrebbe messo a 3,5 ganasce forse, ma siccome le mezze misure non sono conteggiate nella ricerca rapida, penso sia più opportuno registrarlo sotto la dicitura ” un ristorante dove si mangia bene e con inventiva, le materie prime denunciano una selezione accorta, il servizio è buono come la cantina ” piuttosto che sotto quella delle tre ganasce ” un ristorante o trattoria dove si mangiano più o meno le cose di sempre senza tanti slanci. Il servizio è familiare o giù di lì, ma nemmeno ti tirano le cose. ”

    Inoltre la cantina : i ” 3 ganasce ” non la hanno, qua di vini ce ne sono una marea … http://www.ilcampano.com/cvini.pdf

    P.s : ill campano non fa mica la cucina siciliana, fa quasi esclusivamente cucina toscana … non è che stai confondendo il posto ? Poi basta guardare il menù on line, a meno che la ribollita, il bordatino e la crema di cipolle ( solo per citare i primi tre primi che sto leggendo ) non siano piatti siciliani 😉

  19. Venerdì scorso con dei nostri amici “forestieri” siamo andati al Campano
    abbiamo preso io e il mio amico i pici al cinghiale (tipico piatto estivo 🙂 )
    le n.s. “ragazze” uno spaghetto alle vongole e degli gnocchi agli scampi
    (i primi sugli 8/9 euri) tutti buoni .
    Io e il mio amico per tenersi leggeri abbiamo preso la tagliata di bisonte
    con verdure grigliate (una a testa € 18 ) “ottimissima” e abbondante
    le ragazze invece si sono divise una tagliata di tonno con verdure crude
    (20€) ottimo il tonno ma le verdure erano tagliate un po’ grossolane
    e poi il caffe’ .
    Con un vino rosso locale e un po’ di sconto abbiamo speso 25€ a ciocca
    ottima cena

  20. chilometrica questa recensione!!l’ho letta con attenzione e nonostante mi ritrovi molto nelle valutazioni di biologico, e che mi pruda il fatto di pagare il 10% di servizio,mi pare valga provare.sabato prossimo quasi quasi lo scelgo per festeggiare l’anniversario.la scelta era fra altre due realtà pisane “storiche”,ma credo sia questa la più convincente.se approdo qui,vi faccio sapere.inanto grazie a tutti per quanto scritto.
    giulia

  21. sono stato ieri sera al campano.
    Abbiamo prenotato per le 10 e siamo stati sistemati (io e la mia ragazza) in un tavolo decisamente spazioso al piano di sopra.
    Abbiamo preso come antipasto una norcineria toscana da dividere, buono e abbondante, 8 euro.
    Poi io ho preso una zuppa maremmana, particolare con cipolle piccanti, pane e un uovo, e lei una zuppa di farro. Entrambi i piatti 6 euro ed entrambi buoni ed abbondanti. Io poi ho preso anche una tagliata di bisone, abbondante e buona, e la mia ragazza ha assaggiato un po’ dal mio piatto. (18 euro)

    il tutto accompagnato da una bottiglia di morellino per 15 euro.

    Servizio puntuale e piacevole, come anche il posto, e cucina decisamente da consigliare

    credo ritornero’ alla prima occasione

  22. Ci ero ritornato qualche settimana fa, e mi ero dimenticato di postare !!

    Eravamo 2 persone, ed abbiamo preso :

    – Una norcineria toscana ( salumi, formaggi e qualche crostino, non l’ho assaggiato quindi non saprei dire … mi sembrava il solito antipasto a tagliere pero’ )
    – Formaggio fuso con scaglie (generose) di tartufo : buonissimo !!! Ho pulito il piatto !!!

    – Una tagliata per due con rucola e grana, accompagnata da una porzione di patate arrosto. Letteralmente favolosa. La carne era cotta benissimo, era morbidissima ed aveva un sapore eccezionale. Il prezzo della carne e’ stato di 44 euro ( 4 euro l’etto ) , strameritato !!

    Poi al solito, vino acqua e caffe’ … mi sembra che in totale si sia speso un ottantina di euro tra tutto, e’ passato un po’ di tempo quindi non ricordo bene. Ho visto che sul loro sito hanno il listino dei prezzi, quindi volendo potete andare a spulciare la !

    Confermo le 4 ganasce abbondanti, strameritate !!!!!

  23. Ahahahha si hai ragione !! Ricordo che non la sopporta !

    Guarda ti diro’, il grana dopo un po’ lo scanso anche io … ma la carne era veramente buonissima (nonostante l’odiato formaggio ghghg) : magari ho avuto una botta di culo ^_^

  24. Gironzolando in zona piazza delle vettovaglie, preso dalla curiosita’ del bisonte, sono entrato per la prima volta dal Campano ! Ho cenato nella prima saletta, ma ho visto gente andare dietro, forse hanno altre stanze ( che intuito eh 🙂 ) Ambiente piacevole, tra tante belle bottiglie di vino e tavoli ben distanziati ! Appena accomodati ci portano i menu’ e ci chiedono per l’acqua. Avevo optato per un primo ed il famoso bisonte. Ironia della sorte (sfiga direi ) bisonte assente , lo sostituisco con dell’anatra, piu’ o meno sono simili 🙂 Come primo ordino delle linguine con il lardo di colonnata ed il mio amico dei gigli salsiccia e bietola. Dopo ben 45 minuti arrivano i due primi. Pasta semplice la mia , ma stracotta , forse l’hanno cotta per 45 minuti ! Se c’e’ qualcosa che mi rende particolarmente irratabile e’ la pasta troppo cotta ! il sughetto creato col lardo , alcuni pachini a crudo e del rosmarino era anche buono, ma se volevo una zuppa l’avrei chiesta ! Anche l’altro primo era un po passato di cottura e salato in eccesso. Per rimanere in tema , la tagliata d’anatra era ben cotta ! Ma allora lo fanno apposta! 🙂 Solo la tartara di chianina, del dirimpettaio di tavolo, era giusta, vorrei vede’ , carne cruda 🙂 Mezzo di vino rosso e caffe’ per 57 euretti , forse anche troppetti 🙂 Nel tavolo accanto stavano cenando degli spagnoli , inforchettavano della pasta, presumo che, per loro, la cottura non al dente non comportasse problemi 🙂 Pisa centro arranca, come sostengo da troppo tempo, si salvano in pochi e peggiorano in tanti !

  25. Sono stato a cena al Campano una domenica di ottobre con la dolce metà.
    Reduci da un pasto abbondante, non abbiamo fatto una cena completa, ma quasi.

    Ecco cosa abbiamo preso:
    – Antipasto (due)
    Insalata di porcini crudi: lamelle di porcini crudi con uva, rucola e scaglie di parmigiano.
    – Primo (uno)
    Riso agli asparagi e pancetta di cinta senese (uno)
    – Secondo (uno)
    Tagliata di bisonte e verdure alla brace + funghi porcini alla brace
    – Dessert (uno)
    Piatto di pecorini con miele e marmellate
    – Vino: Case Via Pinot Nero 2001 Fontodi (45 eur)
    – Caffe’ (2)
    – Conto: 110 eur

    All’ingresso c’era un cartello “Sono arrivati i funghi”, quindi ne abbiamo approfittato!
    Hanno detto che erano funghi locali: la cosa sembra confermata dal fatto che ne avevano pochi, al tavolo dopo il nostro hanno detto che erano finiti.
    La nostra insalata era strepitosa! L’accoppiata rucola e parmigiano è a dir poco abusata, ma qui aveva un senso, con la nota dolce-acida dell’uva.
    Anche i porcini alla brace erano ottimi, così come la tagliata di bisonte: carne gustosa e cotta a puntino (al sangue).
    La spesa è stata alta a causa del vino: di solito prendiamo bottiglie sotto i 30 eur, ma visto che di recente avevamo provato buoni pinot nero dall’Alto Adige e qualcosa dalla Borgona, ci siamo tolti lo sfizio di assaggiare una versione toscana di livello.
    Con una bottiglia economica si stava poco sopra gli 80 eur ben spesi!
    Secondo me sul forum siamo spesso di manica larga con le 4 ganasce, ma qui direi che ci stanno tutte.

  26. Sono stato a cena al Campano la sera del primo maggio scorso con mia moglie per provare finalmente l'”Antica Trattoria” che mi ispirava per la cucina tipicamente Tosco-pisana.
    Il menù è stato il seguente: pasta e fagioli con gamberetti e cozze (accostamento particolare ma ben riuscito, buoni i frutti di mare) e pici al sugo di baccala coi porri (molto buoni ma mi aspettavo un sapore più forte sopratutto dal baccalà) come primi; tagliata lardo e cavolo nero e tagliata acciugata (buonissima la carne e cotta al punto giusto: gli accostamenti sono anche questi molto particolari e per i miei gusti andavano bene) per secondi; Pinolino (una mousse o semifreddo alla vaniglia con pinoli, buono ma non esaltante) e tortino al cioccoalto bianco con frutti di bosco (spettacolare!).
    Con sola acqua e niente vino la spesa è stata circa 69€ (niente coperto ma servizio al 10%) ed ho ottenuto lo sconto 25% come pubblicizzato presentando il coupon della Strapazzata a cui avevamo partecipato.
    Il giudizio sulla cucina, senza grossa inventiva ma di buona riuscita, e sulla location si allineano con i commenti precedenti mentre devo fare un piccolo appunto, e mi dispiace perchè fosse per me parlerei solo di cose positive, alla “gestione” del cliente: il locale era strapieno di indigeni e turisti, il personale è stato gentilissimo ed efficiente per tutta la sera ma si avvertiva un certo distacco, probabilmente dovuto al sold out, che sì è palesemente conclamato quando con tono sempre molto garbato ci hanno favorito l’uscita facendocela passare come un favore fattoci per non attendere oltre al tavolo mentre in realtà ci hanno invitato a pagare il conto (nota negativa: alla cassa lo scontrino era già stato battuto prima della nostra richiesta, quindi ci hanno fatto un pò di reprimenda perchè avevamo lo sconto, ma io il conto non l’avevo chiesto a nessuno!!!) per far entrare un’altra coppia che chiedeva un tavolo.
    Insomma ho mangiato molto bene, sono soddisfatto del prezzo (intero e non) ma devo ammettere che non mi sono sentito proprio a mio agio non sentendomi ospite bensì mero cliente.

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