Il Convio – San Miniato (PI)

Il Convio ristorante pizzeria
via San Maiano 2 – San Miniato Pisa
www.ristoranteilconvio.com
(link a come arrivare)

Sabato sera il marito lavora, quindi decidiamo di rifarci la domenica. Dove andiamo a mangiare? Siamo dei dintorni di San Miniato, novembre è il mese del tartufo ma noi, che il tartufo ce l’abbiamo a casa, non lo vogliamo. I ristoranti però sono tutti straprenotati così decidiamo di concederci un pranzo al Convio, che è un posto notoriamente piuttosto caro e un po’ chiccoso.

Prenotiamo per l’una e un quarto, arriviamo all’una e mezzo. Il ristorante è strapieno. L’ambiente è bello, ci sistemano in un tavolino riservato nei pressi della cantina. Abbiamo un appetito medio, così prendiamo un pranzo completo per uno e ce lo dividiamo.

Menu
1 antipasto toscano (degustazione di salumi e crostini)
1 primo (ravioli al ragù di cinta)
1 secondo (tagliata al rosmarino e ginepro)
1 contorno (patate rosolate al forno)
1 dessert (dolce alle mele con crema al vinsanto)
1 acqua
1 vino (poggio capponi chianti)

Spendiamo 51,50 euri.

Considerazioni. Siamo usciti abbastanza soddisfatti, per quanto straniti da alcune cose.

Sul vino. Il vino che abbiamo ordinato era un altro (il S.Quintino). Il signore che ci ha preso l’ordinazione ci ha detto che non c’era e ci ha proposto un vino allo stesso prezzo. Noi abbiamo detto che andava bene, ma poi il sommelier (riconoscibile dal bicchierino attaccato al collo) ce ne ha portato un altro ancora, sempre allo stesso prezzo. Sono quasi sicura che il primo che avevamo scelto sarebbe stato meglio… Ma la cosa ancora più strana è che ci hanno portato una bottiglia aperta! Abbiamo notato, poi, che portavano a tutti i tavoli bottiglie aperte. E senza far assaggiare niente a nessuno. Andrà anche bene, ma ci siamo rimasti un po’ così.

Sull’accoglienza. C’erano camerieri ovunque, mai lo stesso, e quando abbiamo ordinato pareva che fosse una bestemmia non chiedere niente al tartufo. Ci siamo sentiti un po’ guardati di sguincio, ecco, complice l’atmosfera generale del locale che tutto sommato è snob.

Sull’antipasto. I sottoli che accompagnavano i meravigliosi affettati non sembravano proprio provenire dai campi toscani. E il sugo di funghi sulla polentina sapeva un po’ di rinchiuso. Il resto buono.

Sul secondo. La carne era buona di sapore, ma non morbidissima. Porzione sufficiente.

Ciò che abbiamo trovato buonissimo sono stati il primo (il sugo sulla cinta era struggente!) e il dessert (ricetta mai assaggiata, gustosissima).
I prezzi, in generale, sono medio-alti (coperto 1,50 Euro, acqua 1,50, vino 9,70). Le due facciate di menu comprendono molti piatti al tartufo (si capisce, in questo periodo) e i prezzi del tartufo non sono altissimi. La qualità, a sbirciare negli altri tavoli, sembra buona. I prezzi dei piatti al tartufo sono fissi. Non credo che ci ritorneremo… Siamo più a nostro agio in posti come il Genovini, Il Podere del Grillo, Fidelia… Che sono lì a due passi. Ma alla fine non ci siamo pentiti di esserci stati. Per gli amanti delle cose un’ideina più raffinate (o pottine!) del solito è un posto perfetto.

Concludo non troppo generosamente:

tre ganasce e qualcosina.

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Elephant Bistrot – Livorno.

All’inizio dell’Estate, mi son trovato in piazza Mazzini, ad una sorta di fiera in cui, stranamente, non c’era niente da mangiare. Ho

Il Caminetto – Montaione (Fi)

Per alcune circostanze che qui non interessano, mi sono trovato nei giorni passati a Montaione. Su segnalazione di una persona del posto,

44 risposte

  1. Io ci sono stata giusto 1 anno fa, ma non ho recensito perchè non ho pagato, era un pranzo offerto. Io gli avrei dato qualcosina in più, forse 4 ganascelle (magari con un meno 🙂 anche perchè pur essendo forse un po’ pottino come ambiente, come dici te, spendi comunque 50 euro tondi mangiando dal primo al dolce con contorno, acqua e vino, che è una cifra giusta. Tra l’altro 1.5 euri di coperto è abbastanza contenuto secondo me, mi ricordo un’apparecchiatura buona per questa cifra… Fai conto che in una pizzeria con la tovaglietta di carta gialla non ti prendono quasi mai meno di 1 euro…

  2. Ma davvero è così chiccoso/pottino???…a vedere il sito sembra il classico posto da cerimonie…boh.Non posso esprimermi,non ci sono mai stata..però l’impressione è quella!

  3. No, non e’ sciccoso, e’ un po’ pottino nel senso che c’e’ il sommelier che se ne va in giro per il locale, c’e’ una bella apparecchiatura, se la tirano un po’. Insomma, e’ un posto da cerimonia forse (il fuori perche’ il dentro non e’ immenso) ma non come la selva a torre del lago, c’e’ un abisso!

  4. Comunque ripensandoci in questo posto sarebbero da provare le cene a menu’ fisso che organizzano circa 1 volta al mese dove te la cavi anche con 35 euro vino incluso, sono iscritta alla newsletter e qualche volta ho postato i menu’ che mi sembravano interessanti. Solo che a me risulta un po’ lontano 😀

  5. @GGGiant: sì, infatti ho scritto medio-alti: alcune cose sono nella media, altre alte di prezzo.
    @simona: è un po’ un posto da cerimonie, in effetti, sì.
    @gioia: sul dolce. era una sfoglia molto ben fatta (né sbriciolosa né lievitata male) con un ripieno dentro di mele, e condito con una crema chiara al vinsanto, calda. porzione -come quantità- perfetta.

        1. Simo x tranquillizzarti
          ti posso dire che io ci ho cenato proprio in occasione del un matrimonio di una mia carissima amica e come dice tecla nell’ultimo post il ristorante il Convio e’ lontano anni-luce dal
          classico_locale_ specifico_e_specializzato in matrimoni e/o ricevimenti.
          E’ vero che era inverno ed abbiamo cenato all’interno, ma tutto era molto tranquillo, sembrava una serata normale, con i tavoli ben distanziati e divisi, quasi fosse una serata a tema con un menu’ ottimamente cucinato .
          Un ricordo piacevole di quella che e’ al momento la mia unica esperienza al Convio .

  6. M’e’ arrivata una mail dal convio ieri per una cena a menu’ fisso, ve la posto:

    “Le Conviviali, rassegna enogastronomica dei prodotti tipici toscani:

    “Il tartufo bianco ci delizia…
    e col Chianti pisano si stravizia!”

    Fine di novembre, periodo ottimale per degustare il pregiatissimo tartufo bianco di San Miniato. Una sequenza gastronomica entusiasmante è stata studiata per esaltarne l’afrore. Qualità, freschezza ed origine di provenienza è garantita dal fornitore Alessio Gemignani. L’intervento enologico è della fattoria Degli Azzoni Avogadro. L’azienda pontederese ha aderito al progetto di rivalutazione del Chianti e presenta con orgoglio anche il nuovo prodotto, moderno e di qualità: Chianti Docg 2007.
    Partecipa il conte Aldobrando Degli Azzoni Avogadro.

    Gentili clienti,
    Venerdì 27 novembre 2009 alle ore 20,30, il Ristorante Il Convio, in collaborazione con l’enogastronomo Enrico Bimbi e con il patrocinio del comune di S. Miniato, si fa promotore dell’iniziativa per la valorizzazione dei prodotti della tradizione della nostra regione.
    Il nostro chef Juri Biligiardi, forte della sua competenza nei prodotti locali, proporrà insieme ai suoi collaboratori per questo appuntamento:

    Fonduta al tartufo con crostini e verdure al vapore
    In abbinamento con Villa Sole (pinot grigio) Igt 2008 (Fattoria Degli Azzoni)

    Risotto con zucca al tuber magnatum pico
    In abbinamento con Villa Sole (pinot grigio) Igt 2008 (Fattoria Degli Azzoni)

    Tortelloni di castagne al ragù di piccione e funghi porcini
    In abbinamento con Chianti Docg2007 (Fattoria Degli Azzoni)

    Coscio di maiale nostrale con patate pasticciate al tartufo
    In abbinamento con Helianthus Igt 2004 (Fattoria Degli Azzoni)

    Torta del contadino ai colori e sapori d’autunno
    su letto di purea di castagna e crema vellutata all’arancio
    In abbinamento con Baciamano Vin Santo del Chianti Doc 2004

    Caffè

    Il prezzo della serata è fissato in euro 35,00 a persona. Si consiglia di prenotare
    entro Giovedì 26 novembre.

    Ristorante Il Convio
    Via San Maiano 2—San Miniato (PI)
    0571/408113—0571/408114

  7. Salve, sono stato al Convio il 8 novembre 2009.
    Posto sciccoso e menù veramente all’altezza. I prezzi sono alti e i ricarichi su vino e spumanti sono esagerati.
    Il nostro menù
    4 antipasti
    4 primi+ 1/2 di penne rigate
    3 secondi
    1 contorno
    1 torta
    1 vino della casa
    1 acqua
    1 torta (5 persone)
    1 spumante
    3 caffè
    2 grappe.
    Prezo totale 163,70
    Si avete capito bene…e avuto anche il coraggio di prendersi i 70 centesimi e quando ho pagato con carta mi ha anche fatto la faccia storta. Si è preso pagato tutto…..anche i caffè e nel conto c’era anche il servizio per la mia bimba che quel giorno compiva gli anni e che ha preso solo una 1/2 penna rigata…..io non ho parole.
    Ripeto per la cucina alzo le mani.
    Ma la supponenza del servizio e il conto mi hanno lasciato di stucco!
    Io non ci ritorno

    1. Non mi sembra prezzo esaggerato,tenendo il conto che c’e minimo 20 euro fra vino e spumante,poi la torta per 5 persone sul 15 euro,acqua 2,caffe 3,grappe 4,coperto 8,siamo gia a 52.euro.,poi piu meno 4 x 8 euro per antipasti,diciamo idem per i primi,30 euro per i secondi,3 euro contorno ci si arriva facile.E mi sono tenuta bassa,la torta puo essere anche 20 euro.Forse vi poteva offrire le grappe,o arrontondare al 160.00.La faccia per la carta e dovuta perche poi arrivano il conti dalla banca da pagare,oltre tutte le altre spese.Ci sono addiritura i posti dove ti fanno pagare di piu(non so quanto),se paghi con la carta.Questo secondo me e peggio della faccia,che puo scappare(non tutti sanno nascondere il dispiacere).

  8. I prezzi sono quelli… pero’ hanno mangiato praticamente dall’antipasto al dolce (in 4), direi che non e’ malissimo per il posto che e’. Poi ovvio, dipende da che hanno mangiato…
    Comunque, non so voi, ma a me capita circa 1 volta ogni 2 anni a dire tanto che mi facciano lo sconto al ristorante, saro’ io che risulto antipatica, che vi devo di’… Quindi non mi stupisco piu’ di tanto se il ristoratore si e’ fatto pagare il conto intero e con il numero giusto dei coperti. E francamente, mi sembra anche giusto, se ti fanno lo sconto ok, sono statio gentili, lo apprezzo, e vuol di che ci rientrano lo stesso, senno’ non te lo farebbero. Ma se non te lo fanno, hanno fatto il loro lo stesso, per me non e’ un motivo buono per non ritornare in un posto. Per la facciaccia alla presentazione della carta di credito invece ti do ragione, anche a me fanno incavolare tantissimo quelli che non vogliono le carte!!! Idem per la maleducazione, ma a me in questo posto non e’ capitato.

    1. Sarà che lavoro in un ristorante, ma il fatto del servizio e del pasto alla bambina gratis non l’ho mai capito, se vuol essere una politica di incentivo per le famiglie ben venga (potrebbe sostituire un eventuale sconto che altrimenti ti avrebbero fatto), ma di lì a divenire una pretesa, non mi sembra corretto. Se la bimba non mangia mi sembra ovvio non debba pagare il coperto, anche se in fin dei conti occupa un posto, se però anche lei mangia non vedo perchè i genitori non dovrebbero pagare per quel primo, certo non dovrebbero farti pagare per uno spaghetto in bianco 20 euro come è successo in un locale al Forte, ma la fai pur sempre mangiare al ristorante. Si arriva altrimenti al punto in cui, mi vedo arrivare al ristorante, gente che si porta il dolce (fatto in casa non della pasticceria), lo spumante, addirittura il vino per non parlare di altre cose che non sto qui ad elencare, secodo il mio parere e mi sbaglierò varcando la soglia dell’indecenza…Sarà verò che alcuni ristoratori sono un po’ tirati, ma c’è anche di vero che alcuni clienti hanno una faccia tosta incredibile, ti chiederebbero lo sconto anche per aver mangiato una pizza. Lo sconto è e rimane una gentilezza del ristoratore, e non un obbligo, altrimenti arriveremo al punto in cui i ristoratori si ingegneranno, e alzeranno i prezzi solo per un falso sconto, l’apparenza a volte premia più della concretezza!

      1. maddàiiii! mezza penna al pomodoro dopo aver speso 163.70 euro?. Se lavori in un ristorante sai anche che quando fai la pasta, a volte, ti rimane anche…che fai, la fai pagare? allora, se una volta la butti via non vedo perchè quando ti capita di servire mezza porzione, in un contesto come questo ovviamente, non sia giusto non farla pagare. non è obbligo certo, ma sono quelle cose che vengono apprezzate da un cliente che potrebbe rispendere 160 euro la volta dopo. Giustificare poi questa condotta portando esempi estremi…mah!

        1. allora precisiamo bene: sono 163.7 diviso 4 ovvero 41 euro a testa che comprendono antipasto, primo, secondo 1 dolce, spumante,vino, caffè e grappa, (dolce e grappa non per tutti) se per te questo è tanto in un ristorante che nella recensione è descritto come carino dimmi te? una mezza penna al pomodoro suppongo gli sia stata fatta pagare sui 4 euro, dove sta il problema?! Io lo sconto lo vedo come una gentilezza in più, e non che siccome non te lo faccio allora sono un tirchio/spilorcio/senza cuore. Alcuni ristoranti applicano dei prezzi che hanno margini più bassi di altri e per questo non fanno sconti, che c’è di male?

          1. non ci si capisce io e te robinson… ok, va bene così…non è quello il punto ma và bene lo stesso, non dilunghiamoci per questa cosa (per inciso, io non ho detto che ha speso troppo…)

  9. Per quanto riguarda le carte di credito, capisco i ristoratori quando dicono che una parte dell’incasso, in caso di pagamento con carta, va alla banca. Non è bel pensiero, vero, ma d’altra parte, da cliente, posso dire che andare in giro con 200 o 300 euro nel portafogli un po’ mi scoccia. Se per un conto da 150 euro non mi prendi la carta, magari stavolta ti pago pure in contanti, ma probabilmente ti avrò pagato due volte: la prima e l’ultima.
    Inoltre ho il sospetto che almeno parte di quei musi lunghi sia dovuta al fatto che i pagamenti con carta devono essere registrati necessariamente (come mi è stato fatto capire una volta in un ristorante, in cui lo sconto mi è stato prima proposto, senza ricevuta, e poi ritirato una volta scoperto che avrei pagato con carta).

    Per quanto riguarda il portare le proprie cose al ristorante: non ci vedo niente di male, se fatto nella maniera giusta. Se per esempio voglio festeggiare il compleanno con la torta che la nonna mi faceva da quanto avevo tre anni, chiamo il ristorante e chiedo se va bene. Se voglio portarmi una bottiglia di barolo del ’78, chiamo il ristorante e chiedo se va bene. Se mi dice di si, sono contento, però poi non voglio vedere musi lunghi. In alcuni paesi (tipo Inghilterra o America, casualmente ^_^) fanno pagare il “corkage”, ossia il servizio del vino che il cliente si porta da casa. Mi pare giusto.
    Se il ristoratore mi dice di no, nessun problema, vado da un’altra parte. Però la domanda è: vale davvero la pena perdere un cliente per una bottiglia di vino o 20 euro di torta?
    Anche il cliente deve fare la sua parte, ovviamente: se porto il vino da 2 euro del supermercato solo per risparmiare, è ovvio che il ristoratore ha tutto il diritto di mandarmi a quel paese.
    Come spesso accade, basta un po’ di buon senso, da entrambe le parti.

    1. Il fatto è che la stragrande maggioranza delle volte, non viene fatto per i motivi da te indicati, ma solo per risparmiare, e di questo ne sono sicuro (è ovvio che si parla di ristoranti e ristoranti, in uno stralusso non si permetterebbe nessuno!). Vorrei poi proprio vedere il cliente, nel momento in cui si trova nella ricevuta il diritto di tappo; a conoscerli mi posso solo ben immaginare la reazione, di scenate qualcuna ne ho vista e posso assicurare che al pari dei ristoratori “ladri” esistono tanti ma tanti clienti di cui farei volentieri a meno, a partire dal comportamento dimostrato a tavola, fino ad arrivare al pagamento del conto alla cassa.
      Mi sovviene un tema a me particolarmente a cuore, ma i genitori di una volta non esistono più? Com’è che vedo scorrazzare bambini da tutte le parti, i miei non me l’avrebbero mai permesso e non sono nato negli anni 70. Si tratta solamente di educazione, capisco che i bambini dai 4 ai 10 anni vadano lasciati liberi, ma non al ristorante e non di fare ciò che gli pare, che per di più se li richiami i genitori si risentono, mah?!
      Chiudo qui l’OT.

  10. Ieri avevo un compleanno e si avevano portati il spumante da casa senza domandarmi prima,erano in sei hanno mangiato antipasto e pizza e niente dolce.Per me va bene tutto.Le carte li aceto tutte,anche dopo aver fatto lo sconto non a voce o bigliettino,ma sul scontrino della cassa,una volta deto un prezzo ,non si puo dire “allora se mi paghi con la carta invece che 35 euro che vi ho fatto a testa,pagate per intero 38,70 euro a testa”,quello che e detto e detto”.

  11. Si qualquno dice,”me lo metta al Fresco”,qualquno e piu gentile,”si puo mettere nel frigo”.Il discorso dolce invece e un po’ piu complicato.Quello portato da pasticeria si conccorda prima,arriva il pasticiere e lo mettiamo nel frigo.Questo dolce li costa da 50 a 60 euro in pasticeria,se lo faccio io,costa la metà.Fin qui niente male,ci sono tanti clienti che conoscono i miei dolci e lo chiedano da se.Ma se uno si porta la torta da casa,certo gli dicco che e possibile,c’e solo il riscchio che questo dolce puo essere avvariato(sopra tutto se e un tiramisù) e poi se i clienti si sentano male una volta usciti dal ristorante?Certo voi direte ma il dolce lo fatto nello stesso giorno con prodotti freschi,ma io come posso essere sicura.

  12. se la legge non è cambiata negli ultimi tempi,le torte fatte in casa non si possono portare…o meglio,non si possono mettere nei frighi. Se la torta proviene da una pasticceria,la si può mettere in frigo se accompagnata da una lettera della pasticceria che specifica gli ingredienti e che dichiara di essere conforme alla legge…etc.
    Poi sta al ristorante chiedere (è un suo diritto) una quota una tanjtum per il servizio e i costi annessi(i piatti vannio lavati).Per un vino si può chiedere il ‘diritto di tappo’cioè una cifra a bottiglia(per i bicchieri,il servizio ed eventualmente la messa in frigo).
    Poi se uno lo chiede o no dipende dalla situazione e dal gestore.
    Non accettare la carta di credito al ristorante è indecente.Siamo nel 2009.

  13. Beh! io l’ ho scritto sul menù,esposto tra l’ altro fuori dal ristorante e faccio pagare il servizio del tappo e il servizio del dolce.Nessun muso lungo quindi all’ apparizione della bottiglia, anzi.D’altra parte il lavapiatti costa e, il rischio nell’ asciugatura dei calici è alto,il cliente viene oltretutto servito del vino che porta.Perchè non pagare il servizio?I dolci, fatti in casa o in pasticceria,sono un rischio comunque di contaminazione nei frigoriferi.Il lavapiatti va comunque pagato così come chi sporziona lo stesso dolce.Perchè non devo essere pagato?Oltre tutto, se il dolce crea dei problemi intestinali, il primo nei pensieri del fruitore è il ristoratore, non certo il pasticcere o la nonna.
    Quanto a sconto e carta di credito,ho ovviato nel chiedere,prima di chiudere la ricevuta, come verrà effettuato il pagamento e, in base a questo e al cliente che mi trovo davanti, applico più o meno sconto.Perche, lo sconto, bisogna farlo per forza?

  14. Non ho letto tutti i commenti per intero, ma credo che la questione qui sollevata riguardi la FELICITA’ durante la cena e all’uscita dal ristorante. Io, cliente, che vengo a darti anche 5,00 euri, voglio che tu mi comunichi una cosa: “grazie”. Se non mi sento ringraziata, non c’è buona cucina che tenga. Non ci ritorno.

  15. Vorrei dire che il Convio non e’ un locale da cerimonie…. nel senso che ha un esterno molto bello, dove in primavera/estate i bambini possono giocare e divertirsi senza assediare i genitori, senza pericoli ed all’aria aperta, un bersò d’uva che puo’ essere facilmente invidiato e d’estate e’ ideale per pranzi e cene…. inoltre ogni tanto cucinano alla griglia all’esterno con un bel focolare a vista …. Ma non ha una cucina da cerimonie! Ha una bella sala ben apparecchiata e volendo una sala per incontri di comitive festeggianti che altrimenti potrebbero infastidire gli altri commensali, buona carta dei vini e buona cucina ….. Aperti alla pizza (fatta con il formaggio vero….) Un buon locale per ogni stagione …. in particolare se estiva…. tutto il resto non lo condivido…. nei menù ci sono i prezzi, quindi …. (poi a volte questo locale offre l’ammazzacaffe’….).
    Portare cose da casa? ma dove siamo … se gestissi un locale rimanderei il personaggio gentilmente a casa o gli farei pagare salata l’apparecchiatura (a meno che non sia un locale così pensato e strutturato)…. ma a volte stento a capire perche’ un sito come questo si perda in dettagli non realmente attinenti al locale ma a considerazioni generiche…. ciao e buon appetito!!!

  16. @ per chi non si rende conto di dove è stato..
    il rist. il convio abbastanza conosciuto in zona è diventato un ristorante da cerimonie e cene già da un pò di anni, l’attività era partita con un progetto di grande ristorante… ma poi dopo le varie gestioni, la poca clientela e LA DISCOTECA a fianco è diventeto un posto mediocre…
    ci si mangia bene , e hanno anche il tartufo….però è un ristorante normalissimo….capisco che chi viene da fuori la location e la struttura possono impressionarie ma quello è un rist. “normale” , ci sono stato circa 10 volte(da quando ha aperto) ,
    5/6 volte per fare cene di compleanno / o di fine qualcosa…per capirsi a giugno ci sono le cene di fine scuola…
    la cosa più importante è che in gargozzi (nome della località), c’è una discoteca, proprio accanto al ristorante (l’ex ratatuia) , nato come cottage del rist. diventato discopab per gioco, poi megafighetto….
    il rist. a tenuto per un pò perchè a sempre fatto cena e entrata gratis….
    l’ultima volta ci sono stato a luglio..
    fuori c’era il compleanno di una bambina…tanto per cambiare
    p.s. a san miniato e dintorni anche nella peggio bettola trovi il tarufo…

  17. France ma tu attacchi per difenderti? Insicurezza? (o fai apposta?) Non sono celebrolesa e mi rendo conto dove vado come tutti gli altri qui…. Il mio parere e’ e resta quello…(p.S. Magari frequenti i ristoranti solo al W.E. ed a pranzo possibile? Mà…) ciao…..

  18. Passaggio per pranzo veloce a San miniato, chiuso il P&P , giro all’incrocio e percorrendo una stradina di campagna , nel bel verde delle colline, arrivo in questo locale. Col sole di ieri avevano la veranda aperta , era un spasso ! Due primi ed un secondo in due , vino della casa e caffe per ripartire velocemente , verso il padule di Fucecchio , ci sarei rimasto tutto il pomeriggio ad oziare sotto la pergola 😀 magari con un bel bicchiere di vino 🙂 Girasoli al formaggio conditi con radicchio e non ricordo bene cosa (ero gia’ cotto all’arrivo) per il mio amico, pici con cacio , pepe , pancetta e porri stufati per me, buoni anche se la passata di porro era piuttosto fredda e poco sapida, mi ricreavo il palato con i chicchi di pepe 🙂 Come secondo tagliata d’anatra impanata con pistacchi su letto di finocchi crudi in salsa d’arancio. Buona e nonostatnte la porzione , divisa in due, anche in quantita’ sufficiente (mi ricorda un papero del vicinato , ma di qualita’ superiore, non per sviolinare , ma l’anatra, tagliata fine, con l’impanatura molto spessa di pan grattato e pistacchi era un po sacrificata ) . Vino della casa bevibile e caffe’ per 43 euro totali. Non male direi e la cornice e’ incantevole.

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