Papaveri e Papere – San Miniato (PI)

Ristorante Papaveri e Papere (ex Papaveri e Paolo)
via Dalmazia 159/d
San Miniato (PI) 56028
0571 409422

Il ristorante è di nuovissima gestione. L’ha aperto, appunto, Paolo. Nella zona Paolo è noto per essere partito con la Taverna dell’Ozio (che ha venduto), poi con il Pepe Nero (che ha lasciato). Nella zona se ne parla parecchio, c’è curiosità riguardo alla cucina e al tipo di clientela che catturerà… E siamo andati a provare. Era un martedì sera, quindi siamo stati sicuramente fortunati perché il locale non era pieno.

Menu
Abbiamo preso un antipasto e un secondo a testa con il vino della casa. Abbiamo speso circa 50,00 Euro. I prezzi, forse perché sono all’inizio, sono straordinariamente moderati (per l’abbondanza delle porzioni e la qualità del cibo). Non ricordo esattamente quanto fossero di preciso, ma tolti i poco più di 10 euri di vino il conto è semplice…
Ecco in dettaglio:
Antipasti
Entré: tortello con ripieno non di carne condito con salsa all’erba cipollina e prosecco (che adoro!).
Tartara di vitello (fettine sottilissime di carne cruda tenuta 1 settimana sottosale) con aceto balsamico
Fondutina di formaggi al tartufo bianco
Secondi
2 tagliate di manzo con crudité di verdure
Vino e bevande
Abbiamo preso il vino della casa, una bordolese. Chiamarlo vino della casa è una cosa strana, perché è buonissimo ed è un Beconcini di San Miniato (Maurleo).
Poi caffè e grappe (di cui hanno una selezione buona).

Ambiente: il posto è “fashion”… Nel senso che ci sono due sale, una più “accogliente” e una più “fredda”, colorate principalmente di rosso, grigio e bianco. Gli arredamenti dei bagni sono spaziali (vi sfido a capire come si aprono i rubinetti!) e tengono musica bassa. Il posto permette una certa riservatezza, specialmente se si va nella stanza “fredda” e non c’è tanta gente. Noi abbiamo preferito sederci accanto al camino, nella stanza da cui si vede la cucina dal vetro. I camerieri e le cameriere sono molto gentili, il cuoco passa a metà cena per chiedere se le cose sono piaciute (cosa che mi piace). Non è un posto da mordi e fuggi, ci vuole un po’ di tempo per cenare, però alla fine si ha l’impressione di aver assaggiato cose che a casa non potresti mai avere. Che è una cosa che mi lascia sempre molto soddisfatta.

Note negative: ancora c’è una certa aria di provvisorietà. Tipo: mancava la maniglia della porta! Confido nel fatto che sistemeranno tutto nelle prossime settimane. Alla fine aprire a San Miniato nel periodo del tartufo è assai più conveniente che aprirlo nel vuoto gennaio… Per quanto riguarda la crudité della tagliata, io avrei preferito che le cipolle e le robe dal gusto forte non fossero mescolate a finocchi, carote, ecc. Perché io personalmente le digerisco così così…

Una nota: questo ristorante era “il cenacolo”. Non c’ero mai stata, quindi non so che differenza ci sia. Ma credo abissale… Il menu, in generale, offre piatti di carne, pesce o vegetariani (pochi). La carta dei vini non è per niente male. Fatemi sapere, ma per ora il mio voto è il seguente: cinque ganasce meno meno (forse tra un mesetto ci siamo!).


Visualizzazione ingrandita della mappa

Facebook
Twitter
LinkedIn

Elephant Bistrot – Livorno.

All’inizio dell’Estate, mi son trovato in piazza Mazzini, ad una sorta di fiera in cui, stranamente, non c’era niente da mangiare. Ho

Il Caminetto – Montaione (Fi)

Per alcune circostanze che qui non interessano, mi sono trovato nei giorni passati a Montaione. Su segnalazione di una persona del posto,

158 risposte

  1. Ma e Paolo che scrive qui ,c’ioe’ quello che lavorava al Locanda Montaldo?Mi e piaciuta la recensione e lo consigliero ad amici,che tu sappia c’e anche il sito?P.S.La prossima volta gli dici di non metterti la cipolla nel pizzimonio.saluti gioia.

  2. Ma quale ex proprietario e cuoco dell’appartino, perchè a quanto ne so io l’appartino è chiuso da circa tre anni, e da una anno più o meno l’ha riaperto un cuoco che lavorava a Casa Masi con il nome La Cantina di Sant’andrea.

  3. Salve a tutti ragazzi,
    leggendo le ultime due recensioni Sanminiatesi..mi sento di fare dei commenti avendo provato entrambi i posti, ossia Il podere del grillo e Papaveri e Paolo.

    In questi periodi di crisi e pesa direi, uno direbbe che sarebbe più logico andare al podere perchè si spende veramente poco per la qualità del cibo, semplice? Ma a mio avviso di qualità veramente alta…purtroppo cosa che da papaveri e Paolo non si ha l’impressione di avere….sì effettivamente si mangia bene anche io ho apprezzato la tartara di vitello…ma il tutto mi sembra ormai scontato, niente di originale e sapori un pò “finti”.
    Carta dei vini commerciale anche se direi che ha fatto bene di puntare sui vini di zona che almeno risultano nuovi per chi non è di San Miniato.
    Non fraintendete non voglio essere polemico ma il nome “Papaveri e Paolo” spero non abbia affidato la scelta ad uno studio di marketing pessimo….
    Quindi io direi viva il prosciutto buono, pecorini eccezionali e sapori VERI…
    Un saluto a tutti i degustatori di zona…

    1. @ Filippo, mi piacerebbe sapere, quali sono a tuo avviso i sapori “finti”, visto che nella mia cucina è bandito l’uso di qualsivoglia insaporitore e glutammato in genere. A quali piatti ti riferisci, perchè mi piacerebbe avere la tua impressione più dettagliata, in modo da correggermi se possibile.
      Il Ristorante si chiama “Papaveri e Papere” in ricordo di una famosa canzone che il mio papà mi cantava sempre da piccolo, è un piccolo omaggio in suo ricordo, il nome Paolo è stato aggiunto in maniera da identificare il posto con il proprietario, nient’altro. Quindi niente studio di marketing pessimo, casomai il pessimo sono io che non sono riuscito a trasmettere i sapori VERI manipolando ingredienti VERI, e pagandoli per VERI, e questo mi mortifica. Comunque, per cortesia, dimmi quali sono i piatti “finti” e cercherò di porre rimedio, non posso correre il rischio di lasciare questa sensazione.
      Aspetto la tua risposta

        1. @simona
          Anche a me piacerebbe avere una cliente come te, leggendo le tue recensioni si capiscono tante cose. Dai, San Miniato non è poi lontanissima…. ti aspetto !

      1. Ho dovuto rileggere due,tre volte il comento di Filippo,per capire dove volesse parare.Mi sembra che fa un po’ di confusione fra i prodotti di ottima qualita come prosciutto e formaggio che trovi nell posti di produzione artiggianale(metti nell piatto e mangi) e i piacere di gustare i prodotti sempre di alta qualita,ma impreziositi dalla mano esperta di un chef che mette tutta la sua passione e inventiva per propporli al suoi clienti.Non ho provato la cucina di Paolo,ma da quello che ho letto qui su questo blog,mi sono fatta l’idea che è un professionista con P maiuscola e non credo che farebbe mai qualcosa di”finto”.A me il nome in tutte le le sue versioni piace e diverte.Forza Paolo,”lo sai che i papaveri sono alti……..

      2. a me come nome “Papaveri e Paolo”
        mi piace
        è nello stesso tempo originale e molto “identificativo” del posto
        con il nome dello Chef e proprietario
        …. mica lo poteva chiamare “Da Paolo Cucina Casalinga” 🙂
        lo provero’ gia’ memore della cucina del Fiaschi a pepenero
        mi sono gia’ iscritto alla newsletters 🙂

  4. Sono molto dispiaciuto di aver creato un caso e non era mia intenzione, ho espresso solo una sensazione personale, essendo questo un Blog o sbaglio?
    Cara Gioia, forse so meglio di altri la differenza tra prodotti artigianali e quelli creati dalla mano di uno chef come il Sig. Paolo, che tra l’altro ho seguito molto ai tempi del pepe Nero….non so se lo sapete, ma un blog serve per dare impressioni, sensazioni e delle volte queste possono anche non per forza riscontrare il favore degli altri.
    Per sapori “finti” intendevo semplicemente che non mi trasmettevano al palato ciò che forse pretendevo dal piatto, scusate il tono se è stato inteso male…chiudo quindi qua la mia recensione visto che mi sembra sia inutile continuare in questo clima…..dico solo di cercare di rispettare un pò di più ciò che dicono i consumatori, è il bello e il brutto di questo tipo di sistema….e penso che sia sempre utile nel proprio mestiere….alle due signore consiglio allora di andare a provare il ristorante e non capisco il perchè di tanto accanimento se non ci sono nemmeno andate…..

    1. “alle due signore consiglio allora di andare a provare il ristorante e non capisco il perchè di tanto accanimento se non ci sono nemmeno andate…..” scusa ma nelle due signore sarei inclusa anch’io?? in tal caso: quale accanimento?? io ho solo fatto i complimenti a Paolo per la sua risposta che ho trovato umile ed educata… onestamente.. non ti ho neppure preso in considerazione!

  5. @Filippo salve,io non mi sono accanita per niente,ho detto solo che non ho capito bene il tuo comento,perche mi e sembrato che hai mischiato due recensioni(che sono due cose diverse) sul San Miniato paragonandoli fra loro e con la ultima frase del tuo comento che mi e venuto il dubbio che prediliggi uno piu dell altro.Sicuramente mi sono sbagliata e ti chiedo scusa,ora che hai scrito di piu ho capito meglio quello che volevi dire.Poi non ho criticato il tuo comento e le tue sensazioni,ben vengono i comenti del genere,lo ha detto anche Paolo,che voleva sapere di piu per porre rimedio.Comunque hai raggione che devo andare e provare il ristorante,ma mio intervento e venuto perchè stimo Paolo conoscendo lo qui sul blog,prendi lo come una diffesa se vuoi,perche lo so che vuol dire stare indietro ai fornelli.saluti da me gioia e scusa di nuovo se hai pensato che non ho rispetato le tua esperienza.

    1. Grazie a tutti, ma io aspetto ancora di sapere quali sono questi piatti “finti” da Filippo, per giustificarmi o per porre rimedio, perchè sennò alla fine di “finto” mi sembra che ci sia qualcos’altro……

  6. @Paolo: ma è chiaro no?? la spiegazione è “Per sapori “finti” intendevo semplicemente che non mi trasmettevano al palato ciò che forse pretendevo dal piatto”…non ti convince eh??? 🙂 …beh, se ti può consolare…non sei il solo!

  7. @ mama , mi dispiace dirtelo ma dovresti imparare a leggere prima di commentare un post!!
    non ho scritto niente di quello che hai detto…
    si dà il caso che conosca la proprietaria del rist. montalto, e me l’ha detto lei…
    @ grande paolo, non vedo l’ora di venirti a fare visita….ciao

  8. Quanta polemica per un posto appena aperto! Ci sono stata venerdì sera con mio marito e sono rimasta molto soddisfatta. Spero anch’io che i prezzi contenuti restino nel tempo anche se personalmente preferisco uscire a cena una volta di meno ma mangiare bene, come ho fatto da Paolo. Ho molto apprezzato la presenza di Paolo in sala (cosa che ho trovato a Milano – da dove vengo – solo in alcuni ristoranti “di livello”) e il vino al bicchiere, generalmente in ristornati come questo si è “costretti” all’acquisto dell’intera bottiglia.

  9. Salve,
    ancora non sono stato da Papaveri e Paolo però lo farò presto. Volevo sapere se nel menù ci sono i tagliolini al tartufo.
    Grazie.

    Saluti a tutti quanti.

  10. Appena tornato dal ristorante Papaveri e Papere (Paolo)… tutto buonissimo e i tagliolini al tartufo in particolare. I tempi un pò lunghini però credo dipenda dal fatto che il meccanismo in cucina si deva un pò rodare. Da consigliare!

  11. SCUSATE….. che rottura leggo solo scusa e scusa… si espone il pensiero e si dice sono d’accordo o no educatamente….
    Io sono andata all’inaugurazione, il locale e’ molto bello e ricordo la cucina di Poalo al Pepe Nero (che era migliore di quella attuale… secondo me) quindi andrò ben predisposta …. Per il resto credo che Il Podere e Papaveri siano due realta’ diverse confrontabili solo parzialmente (ma mi riservo di confermare dopo la prova…. ) ciao…..

  12. ciao, sono stata proprio ieri sera a cena da Paolo, con due mie amiche tra cui Cristina, sua collega occasionale. ho trovato il locale bellissimo, amo molto i contrasti e mischiare il calore del pavimento di legno con il freddo dell’acciacio è una cosa che mi fa impazzire.
    cibo ottimo, piccola nota umile sul risotto … ma paolo lo sa già… vino scelto da Cri naturalmente ottimo, dolci paradisiaci, accoglienza gradevolissima. eravamo nella saletta definita all’inizio di questo forum “fredda”, molto intima, tanto che alla fine abbiamo socializzato anche con gli altri tavoli, e come ciliegina sulla torta prezzi piacevolmente abbordabili.
    insomma, il mio primo giudizio è più che favorevole, e ci tornerò al più presto per vedere se la prima impressione è quella giusta. un im bocca al lupo a Paolo, e buon lavoro!!

  13. allora preciso: tenete conto che non mi ricordo i nomi esatti dei piatti perchè di solito sono lunghissimi, comunque: antipasto con filetto di anatra in crosta di pistacchi accompagnata da prosecco (porzione più da secondo che da antipasto) una cosa prelibatissima, e l’abbinamento del pistacchio con la carne a me è piaciuto tantissimo, carne morbidissima. Primo: risotto con cavolo nero bottarga e qualcosaltro che non ricordo, dolce: una via di mezzo tra il cheese cake ed il budino, non ricordo il nome, con caramello, praticamente il paradiso dei sensi, buonissimo, il tutto accompagnato da una bottiglia di vino rosso “Bruciato” e con il dolce il mio amato Pedro Ximenes. conto 35 Euro. Visto il servizio, la qualità del cibo e del vino, non mi è sembrato un prezzo così esorbitante. se riesco a fine mese ci torno, e poi vi dirò la mia seconda impressione. per ora passa a pieni voti

  14. Salve a tutti sono stato ieri sera con mia moglie da Paolo. Il locale si presenta molto bene, con un comodo parcheggio e le ragazze in sala sono molto gentili e preparate. La cucina è a vista. Noi avevamo abbastanza fame e quindi abbiamo mangiato dall’antipasto al dolce…!!!
    Paolo è venuto al tavolo più volte chiedendoci se eravamo soddisfatti. I prezzi a mio avviso sono ottimi considerata la qualità e la presentazione delle pietanze, inoltre il tempo che intercorre tra una portata e l’altra è ottimamente gestito. Abbiamo optato per un menu’ a base di carne, tutto veramente buono e 5 ganasce le merita tutte.
    Ci ritorno di sicuro per provare un menù a base di pesce.
    Saluti

  15. Ci sono stato qualche giorno fa. Il locale è bello, personale preparato ed accogliente.
    Non ho mangiato benissimo (pesce) ma ci voglio ritornare, perchè merita una seconda prova.

    1. Mi dispiace, che non sia stato benissimo. Ogni cliente scontento per me è una pugnalata, ti aspetto appena sarò a posto con il dito ferito e cercherò di rimediare. La settimana prox iniziamo con il menù nuovo, dimmi cosa non ti ha entusiasmato, così lo tolgo……..(scherzo !!). Spero che questa seconda prova vorrai veramente concedermela. Saluti Paolo

  16. Ciao Paolo, spero che il tuo dito sia guarito perfettamente, perchè ho già prenotato per stasera e vorrei assaggiare una buona tagliata al sangue (non umano! :p)
    A stasera.

  17. Sabato a cena (23 gennaio)…
    Abbiamo preso antipasto +primo+secondo+dolce…
    Non potevamo resistere… gnocchetti con gamberi e ceci uno spettacolo, crocchettine di baccalà da sogno!… cercando di assaggiare lo stinco brasato con la birra ho rischiato la vita, il mio fidanzato se l’ è spolverato in 1 minuto!!!
    Cosa dire del cheese caramel?
    Complimenti!!!

  18. Ciao Paolo,

    probabilmente è un mio problema.. non sarò abituato a frequentare un certo tipo di locali.
    In effetti quello che ho mangiato era molto buono, quello che mi porta a non tornare più da te è una ‘volgare’ questione di quantità delle porzioni.
    Sinceramente, un ‘bicchiere’ di vino locale di un dito scarso (e non esagero, non ho preso la bottiglia perchè ero l’unico a bere) ed una tagliata da 15 euro composta da 3 (tre) pezzi di carne da circa 60 gr l’uno con uno dei quali intoccato poichè immangiabile (un pezzo di grasso).. mi hanno lasciato l’amaro in bocca oltre che un pochino affamato.
    Riepilogo per completezza di informazione:
    2 coperti 4 euro
    1 bicchiere di vino 4 euro
    1 tagliolini al tartufo 12 euro
    2 tagliate (?) 28 euro (sul menù era indicato 15)
    1 varie (acqua?) 2 euro
    Totale 50 euro per un primo e due secondi (sottolineo A MIO modesto parere) molto scarsi.

    Spero di non aver urtato la sensibilità di nessuno.

    Ciao,
    Marco

    1. Ciao Marco
      Mi dispiace approfittare del sito per risponderti.
      Premetto che avevo quasi capito qual’era il tavolo in questione. Un errore è probabile commetterlo e probabilmente lo abbiamo commesso con la tagliata.
      La porzione di tagliolini al tartufo l’abbiamo fatta come da te richiesto fuori menù (la pasta l’ho prodotta io al momento e quindi pesata ed erano 110 gr. cruda)e la abbiamo conteggiata 12 euro (eseguita solamente con tartufo fresco),come vedi avevamo le migliori intenzioni per farti passare una buona serata. La tagliata che in menù è riportata a 15 euro, in genere consiste in 240/260 gr. di carne edibile escluso l’osso. La Costata è composta da una parte di magro una parte di grasso e una parte di osso. Gli ultimi 2 in genere non li serviamo se non richiesto. Abbiamo probabilmente sbagliato in quello.
      Mi scuso davvero per quello che è successo, ma permettimi un consiglio: se io vado in un locale e sono “affamato” magari chiedo una Tagliata da 1 kg. per 2 persone, e potevi benissimo farlo, visto che hai chiesto cose non presenti nel menù e sei stato accontentato. Forse c’è stato un errore di comunicazione anche con la ragazza in sala, o forse è solo colpa mia.
      Il Vino “Maurleo” Az. Agr. Pietro Beconcini in carta 15.00 euro a bott.
      Riepilogo:

      2 Coperti (es. Bicchieri di Murano, Pane Artigianale, Focaccia) 4 euro

      2 Entreè passatina di Sedano rapa on cimette saltate (Omaggio della cucina compreso nel coperto)

      1 Bicchiere di “Maurleo” Az. Agr. Pietro Beconcini 4 euro

      1 Tagliolino fatto in casa al tartufo Bianchetto “Fuori Menù” 12 euro

      2 Tagliata di Manzo con Cruditè di verdura (piccolo contorno) 28 euro -anzichè 30 euro-

      1 Acqua Panna\San Pellegrino 2 euro

      Totale 50 euro (cioè 32 per chi ha mangiato primo secondo e vino e 18 per chi ha mangiato tagliata con piccolo contorno e acqua)
      Sinceramente non mi sembra tanto.
      Resta però l’errore sul secondo.
      Di nuovo scusa e spero di rivederti
      Ciao Paolo

    2. Marco;il grasso e un pezzo che accompagna la tagliata;la carne che non e grassa non e buona.poi il prezzo che hai pagato in due e piu che giusto;per non dire basso;anche se hai bevuto solo un bicchiere di vino.Sono pocchi quelli che fanno servizio di vino buono al bicchiere e per questo un merito al Paolo.comunque il tuo commento visto dalla parte della fame sicuramente e giusto;ma dimostra ancora una volta ,quanto e difficile a fare ristoratori,non basta servizio eccelente;entee e varie accortezze,ma siamo esseri umani anche noi.

  19. Posso dire la mia?…
    forse saremo stati fortunati… ma il nostro menù (non ricordo i nomi precisi) è stato (oltre a focaccina, panini con semini vari, cornettini; apprezzatissimi):

    – 2 entreè offerti: spuma di spinaci e polenta croccante;
    -2 antipasti: Petto di papero “impanato” con pistacchi (notare che si tratta di 2 filetti!!!)
    Crocchette di baccalà con cuore filante;

    -2 primi: Risotto salsiccia e porro (porzione abbondantissima!)
    Gnocci con ceci e gamberi

    -2 secondi: Filetto di maiale con cuore di carciofo (consiste in 2 bei rotolini di maiale!) con verza fritta, ceci, ecc…
    stinco brasato con birra+ purè di patate (ora, non penserete mica di mangiare uno stinco intero?!)

    -2 dolci: charlotte ai pistacchi
    cheese caramel

    – 1 bottiglia di vino “Nicole” (stesso prezzo del Maurleo)

    Totale 88€ …a noi non è sembrato tanto, anzi, se consideri quanto spendi per 2 pizze e 2 birre (e trovare la pizza buona è un’ impresa!)…
    preferisco tornare da Papaveri e Paolo una volta ogni tanto e mangiare così!!!
    Per noi erano giuste le porzioni e considera che siamo buone forchette!!!

  20. ho festeggiato il compleanno del mio ragazzo da papaveri e paolo trovando il ristorante sul web grazie a questo sito e alle vostre opinioni…il mio, anzi nostro,commento non può che essere positivo! il locale è veramente molto bello, arredamento moderno con cura dei dettagli,per chi come noi ama questo stile, non potrà che restarne piacevolmente colpito! i bagni oltre ad essere bellissimi sono anche pulitissimi,cosa da non trascurare. Il personale è carino, per niente invadente e senza farsene accorgere è attento a non dimenticare il cliente e a non lasciare il tavolo disordinato tra una portata e l’altra.
    Ecco il menù della nostra cena:
    – 2 entreè offerte.tortino di ricotta e barbabietole (eccezionale!)
    – cestino di focaccia, pane, bocconcini di pane, croissant salati. Il tutto servito caldo.
    – 2 antipasti. 1. tartara di carne(se non ricordo male manzo) con olio al pepe veramente ottima.
    2. petto di papera ai pistacchi anche questo buonissimo!
    -2 primi: gnudi ricotta e zucca gialla in salsa di chiodini
    -2 secondi: 1.tagliata di manzo (controfiletto)
    2.involtino di filetto di maiale con ripieno di carciofo su letto di cavolo nero e ceci
    -1 dolce: charlotte di pistacchi e crema chantilly.
    -1 bottiglia di acqua
    -1 bottiglia di vino IXE
    -2 caffè
    il tutto per un totale di soli 73 euro… cosa che per il posto, il servizio offerto e la qualità dei piatti, ci ha lasciati molto soddisfatti!!!
    chiudo dicendo che abbiamo passato una bellissima serata e anche se da casa nostra al ristorante ci vuole almeno un’ora di macchina, sì, ci ritorneremo sicuramente!!!

  21. Ieri sera sono stata a cena al Papaveri & Paolo…
    al di là del fatto che cambierei nome al locale (forse le papere ci stavano meglio!) :
    l’ambiente è carino e curato, accogliente.
    i bagni sono “eleganti” e puliti!
    Molto bella la mise en place, con bicchieri di Murano, bei piatti ecc…
    il servizio è gentile, le ragazze in sala sono educate e disponibili.
    la carta vini potrebbe esser migliorata…probabilmente vista la recente apertura è ancora in fase di “ampliamento”.
    Ero con un’amica:
    Si comincia con l’entreè: mousse di baccalà (gentilmente offerto).
    Poi:
    Un tris di antipasti (euro 26,00); volevo assaggiare tutti e 3 i seguenti:
    *tartare di manzo (carne del Falaschi!!): si presenta a forma quadrata su letto di mela verde tagliata finissima (non ho capito se è sempre stata eseguita così o se Paolo è stato ispirato dalla mia recensione sull’Osteria del Mare 🙂 ..
    comunque conta il risultato…ed è ottimo!!).
    *noce di chianina marinata alle erbette con riccioli di pecorino: ottima (e complimenti per l’olio che Paolo utilizza per condire!! Extravergine Frantoio di Santa Tea – GONNELLI – ottimo!).
    *petto di papera con impanatura fatta di pistacchi di Bronte: favolosa!
    Porzioni giuste, ottime le varie salse e/o confetture che accompagnano gli antipasti.
    Siamo passate poi ai 2 secondi (Euro 26,00) :
    *involtino di filetto di maiale con ripieno di carciofo su letto di cavolo nero e ceci.
    *stinco brasato con birra + purè di patate e ceci.
    Entrambi i secondi erano buoni..specialmente il primo!
    Devo però sottolineare:
    la quantità secondo me SCARSA. Il doppio di quella servita sarebbe stato perfetto!
    La ripetizione del contorno (con 4 secondi in carta si può evitare!).
    1 dessert (Euro 5,00):
    *charlotte di pistacchi e crema chantilly: buona!

    2 Coperti (cestino del pane da segnalare per la bontà di focaccia e pane) 0,00 euro
    1 Acqua San Pellegrino 2,00 euro
    1 bottiglia di vino Yantra 2007 – Tenuta dei Sette Cieli – Euro 14,00
    2 caffè 3,00 Euro
    Per un totale di Euro 76,00.

    Ottima la qualità, si mangia indubbiamente bene e le portate sono ben presentate. Consiglio però
    (se le porzioni non cambiano) di mangiare dall’antipasto al dolce!
    Per me 4 ganasce piene e spero di tornarci presto!
    PS: a fine cena (E DOPO AVER PAGATO IL CONTO) mi sono presentata a Paolo (visto che sopra mi aveva “invitato” a visitarlo).. persona che mi ha fatto un’ottima impressione (nonostante i pochi minuti a disposizione visto
    che il locale era strapieno!)
    e poi: che SORPRESONAAAAAAAAA!! a cena nella saletta sul retro c’era Sommellie!!! dai Somme, scrivi la tua opinione!
    Saluti a tutti!

  22. ah ah, mi viene ancora da ridere quando ho visto affacciarsi simona nella saletta dei bulloni, che forte! ero proprio a mio agio tra tutte le viti e carpenterie inox varie, lavoro in un officina meccanica 🙂 ! non posso aggiungere altro di nuovo, hai minuziosamente raccontato tutto simo!anch’io son rimasto soddisfatto dell’ottimo rapporto qualita’ prezzo, e giustamente se non prendi il primo e sei una buona forchetta, soffri un pochino! comunque ti puoi sempre sparare due dolci, cosi’ eludi l’imbarazzo della scelta ! 🙂 il vero problema del ristorante, x me, sono la distanza , le curve e l’etilometro strappa patente ! 🙂 ps se ho notato bene paolo,e’ ancora con 9 dita, figuriamoci appena rientrera’ in attivita’ il decimo che combinera’ in cucina ? 🙂 P&P da riprovare appena possibile! saluti

  23. A questa recensione darei un titolo: La cena di compleanno.
    Con sottotitolo: …e che cena….
    Dopo due tentativi andati a vuoto, riusciamo finalmente a prenotare un tavolo per Lunedì 1 Marzo, proprio per festeggiare il compleanno della mia ragazza (ovviamente l’altra giovane forchetta..).
    Il posto è elegante ed al tempo stesso molto intimo, con qualche arredamento spiritoso (si possono notare papere dappertutto, anche nel bagno). Di moda è poi la finestra che dà sulla cucina.
    Ci sediamo e la cameriera ci serve subito un entrèe offerto dallo chef, che consiste in una crema di asparagi con spuma di latte.
    Poi quando stiamo ancora decidendo gli antipasti dal menù ci vengono portati acqua e cesto con piccoli panini di vari tipi fatti da loro: fantastici!
    Antipasti: Filetto di anatra in crosta di pistacchi servito su un velo di marmellata ai lamponi. Palline di baccalà fritte, accompagnati da salsine varie disposte nel piatto. Davvero ottimo il primo, delicatissimo il baccalà.
    Primi: Gnudi di zucca e ricotta con sugo di pioppini, e risotto con porro e salsiccia. C’è da dire che, anche se non è molto elegante, noi due giovani forchette siamo soliti dividerci le portate per poter assaggiare più cose… ma stavolta sono riuscito soltanto ad assaggiare una forchettata di gnudi… in compenso mi sono goduto il mio saporitissimo risotto (secondo me c’era una grattugiata di limone che ci stava benissimo, possibile?).
    Secondi: due porzioni di filetto di maiale arrosto ripieno con carciofo, su letto di verza (piatto che avevamo subito entrambi notato dal menù). Buonissimo, con cottura eccellente e accompagnati da un secondo cesto di ottimi panini che intanto erano già belli e finiti..
    Dessert: Charlotte al pistacchio per la mia ragazza, delicatissimo, e flan al cioccolato per me, che non so resistere a qualsivoglia derivato (buono) del cacao. Ce li siamo davvero goduti.
    Da bere: acqua, un bicchiere di vino bianco e due di rosso, e d’accompagnamento al dolce al pistacchio, un bicchiere di moscato rosa molto particolare.

    Totale: 69 euro!

    Abbiamo mangiato ottimamente, nulla da eccepire sulla qualità del cibo. Da far notare anche la cura dei particolari con cui tutto viene servito e messo sui piatti, quasi da quadro (ma non per questo le porzioni sono scarse, anzi… proporzionate per godersi, è proprio il caso di dirlo, un’intera cena)! Il personale è molto cordiale e Paolo, con cui abbiamo scambiato due chiacchere a fine cena, è davvero simpatico. Sicuramente un posto dove ritornare e che consigliamo vivamente.
    Insomma, una cena di compleanno davvero piacevole e da non dimenticare!

    Voto: 4,5 ganasce.

    1. Che soddisfazione, preparare il cibo per una giovane coppia che a distanza di 10 gg ricorda tutto il menù a mente e che si accorge della piccola grattugiata di limone su di un sapido e leggermente grasso risotto porri e salsiccia, in questi tempi di vacche magre è veramente una bella soddisfazione. Grazie e a presto

  24. Salve a tutti,
    da parecchio manco come recensioni da questo sito, perchè quest’inverno abbiamo mangiato poche volte fuori……si vede che ho una bimba di due anni!…..
    Non scrivo più soprattutto perchè vedo dei commenti che denotano nessun tipo di testa e di coda…..e a questo sono allergico!! Noi italiani siamo tutti allenatori di pallone, tutti AD della Fiat e, ultima moda capiamo tutto di cucina e di vino…..beati voi!!
    Io sono stato, dopo due tentativi a vuoto, da Paolo il lunedì di Pasqua. C’erano solo tre tavoli occupati oltre il nostro. Mi piace il posto che è un pò defilato, il locale è arredato con gusto e spazi giusti (….vi voglio vedere a a pulire i lampadari della sala dei bulloni, adesso con la polvere delle belle giornate…;)…), ho mangiato bene, ho bevuto meglio, mi sono sentito accolto e ho pagato il giusto…io ci ritorno!!
    p.s.: giusto per essere polemico perchè al dottore che opera nessuno gli dice io avrei fatto così? o al contabile che presenta le scritture non gli si dice io le avrei compilate in questo modo?….e poi invece tutti in grado di dare giudizi senza essere arredatori, architetti, marketing manager, o cuochi, o enogastronomi….come fate a dare un giudizio su un vino se non conoscete un’acca di chimica?….ma giusto per essere polemico, ma perchè l’infermiere tanto bravo come un dottore non ha studiato per fare il dottore?……Spero di aver dato l’idea del mio pensiero e di aver spiegato anche perchè non scrivo (so che non vi interessa in alcun modo) così spesso…..ma vi leggo!!

    1. Liberissimo di pensare ció che vuoi, ma secondo me parti da un presupposto sbagliato… chi ti dice che chi fa determinate critiche non abbia tutti i numeri per farlo?
      Personalmente credo che un chimico possa non capirne nulla di vino, e che ne sappia molto di piú, e possa dare dei giudizi migliori, un sommelier. Anche perché “giudicare” il vino é il suo lavoro, le degustazioni servono a questo, tant’é che non sono neppure tenuti a berlo, il vino quando lo degustano. E chi ti dice, leggendo un commento, che chi scrive non sia un sommelier? Come fai a saperlo?
      Uguamente per la cucina. Non tutti sono ristoratori ok (anche se diversi su questo sito lo sono), ma un appassionato di cucina, che cucina spesso e fa una cucina di qualitá secondo me puó dare dei giudizi interessanti da leggere. Per essere una buona forchetta, non ci vuole il patentino come per fare l’allenatore, basta molta esperienza, possibilmente variegata.
      Se poi voglio dei giudizi insindacabili, invece che leggere qui, mi compro la guida michelin…
      Questo e il GGGiant-pensiero comunque, niente di piú, niente di meno….

      1. Hai ragione fino a un certo punto….in 4 anni e 9 mesi ho cenato in 288 ristoranti, quasi sempre diversi, ho pranzato almeno in 140 ristoranti (quasi sempre diversi)….e non mi permetterei mai di mettermi su una cattedra a dire certe cose di cui, secondo il tuo ragionamento, avrei ben numeri da far valere….la mia era una provocazione nei confronti di chi fa certe affermazioni! …Se è un tecnico, bene giustificale, se non è un tecnico come fa a farle? tutto qui….una semplice e piccola regola che se fosse stata applicata nella vita reale (soprattutto) non avrebbe causato i disastri vari che affliggono le società attuali….
        Ciao a tutti 😉

        1. io sono un campione in fatto si S…. M….!me ne facci fin troppe,ma vedo che non sono il solo!
          prendiamola in maniera tranquilla, si campa meglio 🙂 leggi e scrivi quando e quanto vuoi, e sia x tutti cosi’, un modo x divertirsi ! 🙂 pace e bene fratelli

        2. Pietro, purtroppo o per fortuna il successo o l’insuccesso di un locale non lo stabiliscono i Tecnici, o per lo meno lo fanno solo in piccola parte. Il successo lo stabilisce il cliente, che ti prova, gli piaci, ti suggerisce ad un amico che a sua volta se ha avuto le stesse sensazioni replica il circolo, così da alimentare il passaparola che porterà clientela al locale. E’ per questo che le opinioni della clientela, pur non essendo tecniche (non sempre) sono importantissime per noi che facciamo questo mestiere, perchè noi prepariamo il cibo per loro e non per i Tecnici !
          Saluti Paolo

          1. Concordo con Paolo. Però vorrei ricordare a tutti che questa è la recensione del Ristorante “Papaveri e Paolo”, e mi pare che stiamo andando un po’ fuori tema. Se volete discutere della questione, pubblicate un articolo in merito e i commenti seguirannno (a fiumi, così ad occhio e croce ^_^).

  25. scusa vice capo se ho apportato un commento inutile! Voglio invece complimentarmi con Paolo x il sito del ristorante , carino e molto dettagliato ed aspetto con ansia una prossima cena a tema 🙂 La primavera m’e’ sfuggita purtroppo 🙁 saluti

  26. paolo:
    sul sito del ristorante al menu’ sono invertiti i piatti di “secondi di mare” con “secondi di terra”.
    saluti

  27. Questo week end avevamo ospiti dei cari amici forestieri di Milano, volevamo fare bella figura con loro, e visto che era in programma un escursione nelle colline pisane abbiamo deciso di cenare da Papaveri & Paolo . Per noi è la prima volta, anche se la cucina del “Fiaschi”, già testata al Pepenero, era una sufficiente garanzia . Per “invidia” si sono aggiunti altri amici di Pisa che volevano condividere con noi l’esperienza e così ci siamo ritrovati una bella comitiva di dieci persone nel nuovissimo ristorante di Paolo nella remota campagna di San Miniato (remota almeno per chi viene da Pisa 🙂 ) prenotando con un po’ di anticipo, sabato sera 1° Maggio .
    Locali come immaginavo, molto belli e curati, cucina a vista, mise en place (come dice Simo) elegante, il tavolo riservato era nella prima sala. La ragazze ci portano subito l’acqua e la carta , che è un po’ variata rispetto a quella del web e leggermente ampliata .
    Siamo un po’ disorientati , ci intrigano diversi piatti e vorremmo provare più cose, in nostro soccorso l’efficiente cameriera ci propone di fare una serie di assaggi misti terra e mare o come si preferisce . Comincia così la difficile trattativa tra di noi per la scelta dei piatti, mettendo a durissima prova la pazienza della ragazza, e finalmente si giunge ad un accordo comune :-o.
    Arriva l’entratina, una millefoglie di finocchio con gambero ed e’ ottima come partenza.
    Si prosegue con la serie di antipasti, che vengono serviti uno ad uno in sequenza, in discreta quantità, cioè non sono proprio degli assaggini 🙂 :
    – la noce di chianina con scaglie di pecorino
    – il petto di papera con pistacchi
    – le praline di gambero e patate
    – il tonno scottato con i radicchi

    difficile dire quale fosse il migliore, erano tutti veramente ottimi , per me una menzione particolare per la papera e le praline .
    Siamo in attesa dei primi e direttamente dalla cucina da parte dello chef arriva una sorpresa , un raviolo al basilico con triglie e carciofi su crema di asparagi , sublime :-).
    Come primi abbiamo scelto :
    – gnocchi di patate con gamberi e ceci
    – la amatriciana come piace a noi

    Buonissimi entrambi , alcuni sapori avvertiti suscitano in noi delle curiosità, che saranno gentilmente appagate da Paolo direttamente al nostro tavolo .
    Negli gnocchi c’era un lieve sentore di timo e limone, si era pensato al timo-limonato, ma in realtà era una profumatissima scorza di limone di Sorretto che aggiungeva freschezza al tutto .
    Invece il particolare aroma avvertito nell’amatriciana , non era dato da alcuna spezia aggiunta, ma dal mix di aromi usato per insaporire la gota del maiale prima dell’essiccatura .
    Questa e’ una amatriciana veramente diversa, e’ leggera, fresca , non appesantita nel gusto, come ci ha spiegato lo stesso Paolo, è fatta con pomodori San Marzano autentici messi a scolare della propria acqua per ben due giorni .
    Anche le porzioni dei primi erano abbondanti per cui , decidiamo di saltare i secondi, passando direttamente ai Dolci . Si sceglie in maniera molto diversificata, chi opta per il tortino di cioccolato dal cuore morbido, chi per lo zuccotto artigianale, chi per il cannolo con mousse di ananas, chi per la charlotte con crema al pistacchio . …io ho scelto un cheese-caramel (forma e aspetto del creme caramel gusto del cheesecake ) dal sapore veramente sorprendente .
    Durante la cena abbiamo bevuto una bottiglia di prosecco locale di Ivana Capelli l’erede del Metodo Classico e due bottiglie di Chianti “ I Sodi del Paretaio ” della Badia di Morrona di Terricciola.
    Abbiamo mangiato benissimo, gustando una serie di piatti, come dice il mio amico, cucinati da un “VERO” cuoco e coccolati dal personale di sala sempre disponibile.
    Nonostante il locale fosse pieno la sequenza delle portate e’ stata perfetta , senza tempi di attesa dilatati e con servizio all’unisono per tutto il tavolo .
    Abbiamo preso il caffe’ e gentilmente ci e’ stata proposta l’offerta di un distillato o di un liquore a scelta . Ecco, in quel caso ci siamo veramente vergognati, quando uno di noi ha chiesto a Paolo un Jagermeister, che naturalmente non poteva avere, così come non aveva né il Dom Bairo, né il Punt e Mes etc.. :-), anche perché se si era negli anni 70/80 in sottofondo c’erano i Boney M e il ristorante si chiamava “ Da Paolo Cucina casalinga” 🙂 🙂

    Per poter giudicare definitivamente il posto , ci mancava solo il conto, con una piccola incognita visto il particolare tipo di menù scelto, quasi come fosse una degustazione .

    Ebbene abbiamo speso “SORPRENDENTEMENTE” 316€ in 10 (31,60€ a ciocca) . Ben 🙂 10€ a testa ci e’ costata la sequenza di antipasti, ben 🙂 10€ a testa ci e’ costato l’assaggio dei due primi compreso “l’upgrade” del sublime tordello.

    Che posso aggiungere, CINQUE GANASCE strameritate, giudizio condiviso da tutte le nove persone che erano con me (cinquanta ganasce in una botta sola 🙂 )

    Penso sia piuttosto raro attualmente trovare nella nostra Provincia una cucina di questo livello e maestria con questo rapporto qualità/prezzo .

    Un grazie a Paolo per la gran bella figura che mi ha fatto fare con i cari amici forestieri 🙂

  28. Sto arrossendo…..troppi complimenti… Ho capito il tavolo, ma non ho ancora capito chi sei !!! Se poi sei uno dei 2 commensali identici, vado in netta difficoltà !
    Riguardo al conto, vorrei fare una precisazione:
    Nel mio locale la degustazione di più portate verrà sempre premiata per quanto riguarda la spesa, in quanto permette alla cucina di lavorare bene e soprattutto di esprimersi al meglio.
    Grazie ancora della visita e a presto !!

    1. si sono io ” il commensale identico” 🙂
      dopo il racconto dello ” Jagermeister” era semplice per individuare il tavolo 🙂
      comunque o io o il mi fratello e’ lo stesso
      i complimenti sono strameritati
      siamo stati benissimo
      i miei “compagni di merende ” gia’ vogliono ri_tornarci
      riguardo alla degustazione indipendentemente dal prezzo e’ la proposta
      che c’intriga di piu’ perche’ permette di apprezzare la cucina in tutte le sue sfumature
      grazie di nuovo

  29. Siamo stati ieri sera da “Papaveri e Papere”: ambiente molto molto carino e curato, piatti molto intriganti e soddisfacenti, ingredienti freschissimi e per lo più a filiera corta, prezzi assolutamente accettabili (antipasto + primo + dolce + caffè + acqua = 28 euro). L’unico neo è stata la lunghissima attesa tra una portata e l’altra (siamo arrivati alle 20.15 e siamo usciti alle 23….). Sicuramente da riprovare per verificare che la lentezza non sia la regola…

  30. Ciao Barbara, mi dispiace per l’attesa, ma come avrai visto il locale era affollato e la nostra è una cucina totalmente espressa, ma soprattutto un errore può capitare, ti ringrazio per il resto dei complimenti e ti aspetto presto.

  31. Alla fine ci sono stato anche io, e non posso che confermare le opinioni positive.
    Il giardino fuori è molto carino e ben curato, mi riprometto di mangiarci quando magari farà un po’ più caldo. Le ragazze di sala erano gentilissime; peccato non aver potuto salutare/conoscere Paolo … ma il locale era pieno e mi sembra che non si sia mai mosso dalla cucina 😉

    Subito dopo aver fatto l’ordinazione ci hanno portato il cestino con il pane ( di vario tipo ) ed un appetizer : una spuma di patate con delle verdure crude dentro ( mi sembra fossero piselli e pomodori ).

    – Un bittico di antipasti , la noce di chianina ed il petto di papera con i pistacchi. Quest’ultima era a dir poco ottima, e la quantità, nonostante fossero solo assaggi, era più che soddisfacente. Totale 17 euro.

    – Due primi, i tortelloni per la mia ragazza e l’amatriciana per me. Entrambi ben presentati, e buoni … avevo letto che alcune porzioni erano un po’ ridotte, ma mi tocca dissentire : secondo me la pasta era addirittura troppa, e non è che abbia uno stomaco propriamente chiuso . ” Purtroppo ” mi è toccata finirla tutta per non urtare la suscettibilità dello chef 😉 . Totale 17 euro.

    Come già detto, arrivato a questo punto ero pieno, ma mi ha incuriosito il petto di anatra con piccola caponata e quindi ho preso anche il secondo. Da notare che il locale era pieno, e che il secondo è stato ordinato dopo aver finito il primo. Questo non ha inciso minimamente nell’attesa: tempo di una sigaretta fumata fuori nei divanetti, e poco dopo che siamo rientrati ci hanno portato il secondo. L’unica cosa che di questo piatto mi ha ” sorpreso ” è stata la caponata: non so se il nome è ” un’invenzione “, ma io la caponata me la ricordavo diversa : questo sembrava un trito di verdurine crude. Non dico ci stesse male, solo che pensavo fosse un’altra cosa. Resto comunque dell’idea che con l’anatra sia difficilissimo trovare un contorno che si sposi perfettamente con il piatto ! Totale secondo 12 euro.

    Mangiato il secondo ho alzato bandiera bianca. La mia ragazza ha preso il dolce ma io odio qualsiasi tipo di dolce e quindi non l’ho assaggiato: anche avessi voluto farlo, sarei stato impossibilitato visto che mi è stato sequestrato il cucchiaio ( da parte della suddetta ragazza ). Deduco quindi fosse buono 🙂 . Totale dolce 5 euro.

    Due caffè ( 3 euro ) , una bottiglia d’acqua ( 2 euro ) ed una bottiglia di Reciso Az. Beconcini da 24 euro ( scontato poi a 20 euro sulla ricevuta ) completano il pasto.

    Totale 76 euro, strameritati !

    Concludendo : è un bel ristorante, non riesco a trovare niente di negativo, sia sulla qualità sia sulla quantità dei piatti. Ci ritornero’ volentieri per mangiare in giardino ! Complimenti a Paolo e al suo staff !!

  32. tornato per la seconda volta ier sera , che dire, rapporto qualita’ prezzo elevato! non ho visto il boss, in compenso trovato il mitico Simone, che da tempo non si fa piu’ sentire, per problemi di pc 🙂 M’e’ sembrato soddisfatto anche lui della cena,ma penso sia inevitabile:) unico neo, a parte l’entratina coll bicchierino fiore di zucchina e ricotta (personalmente poco apprezzata) , e’ la notevole distanza da casa mia 😀 Ma mi riprenoto per la veranda estiva 🙂 Saluti

    1. Ciao Somme, Si hai ragione, non c’ero. Attacco febbrile a 40°C e gambe molli, ma sono contento che il mio staff si sia fatto valere.
      Cmq, da stasera di nuovo in pista !!!
      P.S. prima o poi avrò l’occasione di conoscerti !

      1. Mi spiace, comunque, malgrado l’inconveniente, in cucina lavorano bene i tuoi pargoli , hai uno staff valido, verissimo! anche le cameriere son molto gentili e carine! 🙂 ma qualcuno e’ rimasto a piedi con la vespa?:) Penso di tornare quanto prima al tuo ristorante , mi mancano ancora diverse cose da gustare! Saluti

  33. Eccomi qua! da casa riesco a collegarmi fortunatamente.
    Io e somme ci si trova spesso dove si mangia bene 😉

    Comunque confermo l’ottima impressione.
    Ho optato per il menu’ di pesce e devo dire che siamo a livelli veramente alti, secondo me nella zona di pisa è difficile trovare di meglio.
    Bravi ragazzi.
    Da notare che eravamo in otto e che abbiamo preso ognuno una portata diversa sia come antipasti che come primi….il servizio non ne ha risentito per niente.
    L’unico neo l’entrata con spuma di patate che, vuoi per la consistenza, vuoi per il sapore non mi ha lasciato un granche’ colpito.
    Come antipasto ho preso delle capesante gratinate con mortadella e foie gras ed era qualcosa di veramente delizioso.
    I tagliolini al nero di seppia saltati buro e salvia ai calamaretti strepitosi.
    Menzione spieciale per i dolci. Mi ha colpito la sfoglia del parfait,era veramente buona.
    Piatti equilibrati, materie prime ottime, presentazione eccellente.
    Bravi,bravi,bravi!

    Ah, mi spiace per il vespino del cuoco, quando e’ andato via ho sentito un rumoraccio e l’ho visto tornare appiedato….mi sa che ha grippato…

    Ci tornememo sicuramente.

  34. Io ci ritorno eccome ! Sono appena tornato dalla mia prima volta. Una piacevole serata all’aperto. Voti alti. Ho mangiato all’aperto ed ho sbirciato l’interno che è molto carino. Ero con la moglie senza bimbi e abbiamo degustato il menù di pesce. Formaggino inpanato e fritto offerto (voto 8+). Antipasto tiepido di mare per me con verdure vere e fresche (voto 9+). Per lei pappa pomodoro con calamaretti (non ricordo bene ne ho mangiata un pò voto 7 perchè non amo tanto il pomodoro). Linguine pesce sgusciato per entrambi veramente buone e superdelicate (voto 9,5). Catalana di scampi e gamberi con verdure (voto 8,5). Per me zuccotto (voto 10). Caffè per entrambi (voto 8) e Bellavista brut (voto 8). Pane autoprodotto delizioso. Servizio impeccabile, discreto e sorridente (mancia meritata). Il conto è stata una sorpresa perchè rispetto ai prezzi esposti ho goduto di uno sconto inaspettato e gradito. Un totale di 92 euro al posto di un circa 115 euro che pensavo di spendere facendo un rapido conteggio dei prezzi esposti.

  35. Per favore, non mischiamo il sacro con il profano !!!!!! Non paragonate PAPAVERI e PAOLO al PODERE del GRILLLO dove spacciano per prodotti propri , alimenti che gli vengono forniti da altri !!!!!!

  36. Incuriosita da tutte queste buone recensioni sabato con marito e amici sono stata da Paolo.
    Non posso essere che d’accordo con tutti voi: il locale è molto carino e ho trovato alcuni particolari (le luci, i bulloni “proteggi-muro” lungo il perimetro della spalliera delle sedie, la presentazione dei piatti, l’uso dei colori nel locale) che mi sono piaciuti molto e che danno un tocco di originalità che fa sempre piacere.
    E poi, ho mangiato bene, prodotti semplici rivisitati e buoni. E ho anche bevuto bene!
    Tra l’altro ci sono anche stati offerti i 4 vini liquorosi fine pasto.
    Buonissime (e nessuno le ha citate) le costole di maiale impanate nelle mandorle con muosse di zucca.

    Unica nota negativa (e non riesco a trattenermi): i cucchiai (ENORMI) da dessert giallo oro del peso di 2 chili ciascuno…ma quanto sono brutti??????

    Paolo…cambiali!!!!! 🙂

  37. Sono alla seconda esperienza fatta con altra coppia di amici e bimbi 4+4
    Menu degustazione 38euro veramente ottimo
    Da segnalare Vasetto coniglio eccezionale, tordelli con funghi porcini (mmmhh), pappa al pomodoro con calameretti sopra (mi sembra)
    Ottimo e cortese il servizio nonostante sold-out
    bevuto 2 pinot grigi di cui uno francese e uno italiano (meglio italiano)
    spesa equa
    ci ritorno al più presto

  38. Ho conservato l’articolo del tirreno di venerdi che trattava la classifica pisana dei ristoranti dell’espresso 🙂 Il papaveri&p non necessita certo di tante ed ulteriori lusinghe, ma il buon risultato in classifica rende pienamente giustizia all opera di Paolo ed il suo staff ! San Miniato ne piazza due di locali complimenti ! Pisa centro arranca un po’ ,e frustiamoli sti cavalli 🙂 saluti

  39. Finalmente, dopo vari tentativi, ier sera son riuscito ad organizzare una gitarella al p&p di San Miniato ! Che dire, le aspettative non son mai deluse, come un bimbo che va al lunapark ? Locale affollato, ma servizio sempre attento e gentile ! La cucina ottima, come sempre, anche se son di parte perche’ da tempo son affascinato dall operarto di Paolo e del suo staff! Il modo superlativo di proporre cibi tradizionali, ma mai in modo banale , una cucina creativa con un’attenzione alle cose perse, alle verdure di stagione e magari dimenticate , m’hanno piacevolmente colpito ! Come del resto, immagino, vale per la numerosa clientela ? Basta con i complimenti, passiamo ai contenuti : filetti di Papera con pistacchi e polpo grigliato con slsa di yogurt decisamente buoni e per questo ancora in menu’; ottima matriciana e pici con ragu di cortile (spero che non ci siano stati dei gatti in giro per l’aia ? ) Tortelli con ripieno di ricotta e melanzana ,se ricordo bene, con tartufo profumatissimo , maialino di latte sfilettatto e ricomposto con la verza , un petto d’anatra che i francesi posson solo imitare , cottura perfetta e carne deliziosa ; un assaggio di cappone ripieno del valdarno con puntarelle , gran scoperta e carne che si scioglieva in bocca! Anche se satolli, la gola ha richiesto il dessert : uno zuccottino , un semifreddo cantuccini e vin santo con salsa d’arancia e un cheese caramel , difficile dire il piu’ buono ? La carta dei vini e’ ben fornita, e con modesti ricarichi , noi abbiam bevuto un Pelofino delle Pupille. E’ tempo di tartufi a San miniato e per questo troverete un apposito menu’ ! Scusate se ho trascritto inesattezze sul menu’ , ma potete trovare info dettagliate sul sito del ristorante ! La memoria scarseggia, s’invecchia:) Gongolandomi ancora per le prelibatezze assaggiate , aspettero’ con ansia la prossima gitarella ? Saluti

  40. Quoto al 100% quanto riportato da sommellie,anche io dopo un annetto di continui rinvii sono riuscito ad andare da Papaveri e Paolo,e devo dire che il pranzo e’ andato ben oltre le mie aspettative
    Avete ampiamente descritto il locale e la sua cucina,faccio quindi i miei complimenti a Paolo e al suo staff,ringraziandoli per l’esperienza di ieri che,come dice il Ganascia,ha ricaricato completamente le mie pile enogastronomiche !
    P.S. La degustazione al tartufo e’ spetacular !

  41. 3 commento
    Menù degustazione tartufo (voti)
    Spuma di ricotta offerta (8)
    Noce chianina con tartufo (9+)
    Insalata di coniglio con tartufo nel vasetto con oliva (10)
    Tagliolini al tartufo (10)
    Ravioli porcini e tartufo (10+)
    Pollo valdarno (9,5)
    Felciaino 2007 bolgheri (ottimo)
    zuccotto come una volta (10)
    Aleatico offerto (9)
    Tutto eccezionale compreso servizio, posto e rapporto prezzo
    ci ritorno

  42. 2 giorni fa abbiamo deciso, visto i commenti positivi e sotto indicazione del gestore dell’hotel in cui alloggiavamo, di andare a cenare al p&p.
    Il primo giorno ci hanno mandato dicendo che erano pieni…ma senza un mi spiace o un cenno a provare di trovare una soluzione come di solito dovrebbe fare chi fa questo lavoro!!!!!
    Abbiamo ritentato la seconda volta prenotando preventivamente:
    Accoglienza pessima!!!! Nessun sorriso…ambiente freddo e distaccato!
    abbiamo ordinato:
    2 antipasti:
    – uno consisteva in tre strati di pan carrè tagliato a quadratini di 2 cm circa fritto con del patè di fegato….Euro 7,00
    – l’altro del carpaccio di carne con delle scaglie di parmigiano sopra E 8,00
    2 primi:
    – 5 esatti tortellini ai funghi in crema di tartufo bianco E 14,00!!!!!!!!!!!!
    – non più di 30 grammi di gnocchetti con melenzane e pomodorini
    1 bott acqua
    1/2 vino
    pane a volontà

    TOT Euro 54,00

    Epilogo Niente di eclatante, siamo rimasti a digiuno abbiamo speso 27 Euro a persona e per di più io che non bevo mi sono ubriacata con un bicchiere di vino, visto che non ho mangiato praticamente nulla a parte il pane…
    E’ UNA VERGOGNA avere anche constatato che i piatti di altri clienti probabilmente del posto erano molto più abbondanti dei nostri..
    IO NON CI RITORNO MAI PIU’!!!!!

    1. Mi verrebbe anche da non replicare…….ma non ce la faccio.
      Può non esservi piaciuto niente, possiamo anche essere scortesi (penso sia la prima volta che ce lo dicono), i prezzi potranno sembrarvi esosi (di solito ci fanno i complimenti per il contrario), ma arrivare a dire che E’ UNA VERGOGNA, perchè i piatti degli altri clienti (che per voi erano del posto) erano molto più abbondanti dei vostri in quanto turisti, non lo posso accettare.

    2. Cari Turisti per caso, io ceno da Paolo da Aprile 2010 almeno 3 volte a settimana quindi penso che il mio parere sia un attimo più attendibile del Vostro, se non altro perchè sono in grado di valutare il Ristorante su un lasso di tempo e non su una singola esperienza. Bene, quanto detto da Voi è totalmente fuori luogo, inoltre, ritengo inopportuno rilasciare della valutazione di questo tipo pur non avendo appreezzato la cena, se non altro per rispetto di coloro che portano avanti un mestiere così complesso. Non conosco la Vostra provenienza, ma dove andate di solito a mangiare ??? Parlate di quantità inadeguate al loro costo ?? Scusate se ve lo dico ma mi sembrate “fuori dal mondo” !!
      E poi, scusate se ritorno sull’argomento, ma se avevate delle cose così spiacevoli da comunicare avreste dovuto comunicarle a Paoo “de visu” !! Troppo semplice e meschino scriverle sulla rete !!
      Per finire penso che Paolo, e se non Paolo di scicuro io, si possa fare a meno della Vostra presenza al Ristorante Papaveri & Papere. Ci sono dell ottime pizzerie nei dintorni !!

      1. Caro Alberto, il tutto era giá stato sedato e capito, non c’era bisogno di puntualizzare con un tono cosí aggressivo. Pertanto il tuo intervento lo vedo un po’ fuori luogo. La prossima volta ti invito ad inserirti nella discussione in modo piú pacato, e possibilmente prima di commentare un post leggi tutti quelli che seguono, dove la discussione si articola, onde evitare di risollevare questioni giá risolte.
        Grazie.

  43. ..Strano…
    secondo me hanno davvero sbagliato locale!
    Paolo è “bello” proprio perchè, nonostante la cucina sia di ottimo livello, l’ambiente è molto rilassato e friendly.
    Paolo poi è sempre cortese (sono stato tre volte) e piacevole. Ricordo una sera che, dato che siamo stati gli ultimi ad uscire, si è intrattenuto al tavolo con noi, ed io non sono certo un cliente assiduo!
    Per quanto riguarda i prezzi…poi…non mi sembra ci sia da aggiungere niente a quanto scritto sopra…il rapporto qualità-prezzo è impareggiabile. Almeno per quanto mi riguarda, in zona, non ce ne sono molti altri..
    Paolo …a presto (magari anche questo sabato :-))

  44. Buongiorno a tutti!
    Non più tardi di ieri sera io e la mia dolce metà abbiamo trascorso una serata splendida nel locale di Paolo.
    Sono rimasto stupito a dir poco dal post di “turisti x caso”.
    Anche io come loro ho provato la noce di chianina alle erbette con scaglie di pecorino stagionato e sono ancora incantato dal sapore e dalla morbidezza della materia prima impiegata.
    Come secondo un bricolage di maialino con castagne amiatine e puntarelle di cicoria (Ganascia è da urlooooooo).
    Non concludo voltamente la descrizione della cena perchè aspetto lo faccia la Capitanamerica donna.
    Aggiungo soltanto che Paolo è un professionista capace e gentile, per me indiscusso :).
    Saluti,
    CA.

  45. Le reazioni al post dei “turisti per caso” dimostrano che a volte l’umore e le false aspettative dei clienti fanno nebbia, offuscando quel tot di lucidità necessaria per giudicare piatti, rapporti qualità/prezzo e servizio.

    È passato un anno da quando ho scritto questa recensione e quella che per me era un’impressione positiva adesso è una certezza.

    Paolo è gentile con i clienti e coraggioso in cucina e il suo ristorante è un sole che ride nella Valdegola. Chi non lo capisce è sfortunato, chi lo conosce lo sa.
    Ecco, lo sapevo… Ora ho fame (e nostalgia per il flan al cioccolato di Paolo…)

    1. Il fatto é anche che non tutti sanno apprezzare quello che hanno nel piatto. Per qualcuno le materie prime sono importanti e se c’é qualita puó gioire di una preparazione molto semplice che esalta i sapori naturali. C’é qualcuno che non presta attenzione alla qualitá ma alla quantitá e alla preparazione. Un buon carpaccio, di qualitá, per me é un ottimo piatto e confondere il pecorino col parmigiano, sempre per me, é un’eresia.
      Ma rispetto chi preferisce mangiare da ferro perché di tordelli col parmigiano pregrattato delle buste te ne portano un chilo a testa, e ti diró, qualche volta ci vado anche io, ma quando vado a mangiare in posti come Paolo, ho ben altro di cui gioire.
      Ad ogni modo vi diró cari turisti per caso, considernado che con un antipasto di salumi del supermercato e una pizza in un posto medio si spende 25 euro, e ne avete spese 27 da paolo col vino e un primo al tartufo, secondo me il prezzo non e neppure male!! 😀

  46. Ragazzi che dire?! aspettavo da tempo di tornare da Paolo (era sempre tutto prenotato!!) e le aspettative non sono state deluse: il petto di papera in crosta di pistacchi era divino e le costicine d’agnello con crema di zucca superlative!
    @Elena devo informarti che il flan (uno dei miei dolci preferiti) è stato “eclissato” dalla cialda croccante di mandorle con crema al mascarpone e caffè… me lo sognerò tutte le notti 🙂
    Sazia e contenta….ci ritornerò a breve!!!!

  47. Turisti per caso di siuro,perchè per scrivere certe cose devono ave’ girato proprio poo’,e poi un capisco perchè un ristoratore che ha gia’ tutto prenotato(e un motivo ci sara’)invece di lavorare, dovrebbe cercare una soluzione al povero cliente che non ha trovato posto,c’è il 1240 !
    Cmq anche io a breve ci ritorno piu’ che volentieri,che l’ultima volta so rimasto con la voglia del menu di pesce,e non vedo l’ora di provarlo !

  48. Inutile spezzare ulteriori lance a favore del locale, che si difende benissimo da solo grazie proprio al pregevole modo di lavorare! Son del parere di ganascia , si tratta solo di uno sbaglio 🙂 Il gestore aveva dato una buona dritta , ma probabilmente non conosceva abbastanza i gusti dei suoi clienti ! Una critica puo’ sicuramente esser accettata , non certo con un tono cosi’ arrogante ed offensivo ! Mi ricorda la vicenda di un altro ristoratore , ma in quel di san Giuliano , e proprio per questo penso sia meglio chiuderla qui , diventa noiosa e superflua la faccenda ! Anch’ io son turista quando riesco ad andare in quel di san Miniato, ma non a caso 🙂 saluti !

  49. Mi scuso con il Sig. Paolo se ho usato parole forti e dure, ma nonostante io non abbia avuto nè il piacere nè l’onore di conoscerla, credo che un locale non lo faccia solo il titolare, ma anche il personale che lo affianca che a mio avviso deve incarnare stile e personalità del titolare.
    Non metto in dubbio la sua professionalità (se il suo locale è sempre pieno ci deve pur essere un motivo!) ma questo lavoro mi insegna che anche dei “poverelli” come qualcuno ci ha definiti possano essere dei potenziali clienti e anche se ignoti debbano essere trattati alla stregua di altri assidui frequentatori..anzi di più!
    Il messaggio che è passato è stato quello “chi se ne frega tanto al mio locale c’è sempre chi ci sbatte il muso” (magari non è quella la realtà ma è questo quello che è passato!)
    Leggo il menù e dico alla ragazza di darmi qualche delucidazione sui piatti o consigliarmi qualcosa di particolare visto che non ero del posto! Chiedo in particolare cosa fosse un tipo di antipasto (che poi ho preso) e lei mi dice ” è del pane che facciamo noi con del patè di fegato” . punto e basta!ed io ho pensato “grazie so leggere!”
    A quel punto non ho più chiesto nulla ed ho ordinato!
    Poteva essere anche tutto ottimo e di qualità va bene i tortelloni al tartufo bianco, ma pagare 27 Euro per 2 cm di pan carrè in tre strati che hanno un costo “spiccio” di circa 5 cent di Euro e non più di 30 gr di gnocchetti (magari 50 gr!) è un pò troppo!
    Mi sento di dirlo perchè se oggi, visto i tempi che corrono, c’è qualcuno che può permettersi di spendere 50/60/70..100 Euro per andare a “mangiare” fuori casa …. abbiamo solo da dirgli grazie!….e non un semplice e discreto “MI SPIACE E’ TUTTO PIENO ARRIVEDERCI!”.

    1. Beh… in tempi come questi cosa avrebbe dovuto fare, soppalcare la sala e trovare un tavolo a tutti i costi , e magari far soffrire chi aveva ben pensato di riservare il tavolo; sicuramente il ristoratore “deve sempre capire il cliente” ma forse dicendovi di no ha garantito a gli altri commensali un buon servizio, bravo Paolo!!!! Per quanto riguarda la vostra esperienza negativa, sono sicura che dipende solo dal fatto che avete sbagliato ristorante, molto spesso si tiran fuori degli stati d’animo super negativi, ma pensate che forse siete voi che non siete i clienti per quel ristorante e non parlo solo di prezzi ma di stile di cucina, delle volte ci dimentichiamo dell’umiltà e del rispetto, si pensa che siccome il cameriere serve sia nostro servitore e non a nostro servizio e che lo chef sia solo, un semplice esecutore di ricette e non una persona che magari quel piatto tanto criticato lui lo abbia realmente pensato e voluto cosi; avete mai pensate alle mille sfumature che compongono un piatto, l’acidità la sapidità la croccantezza…? Mi prendo il lusso di rispondermi da sola, NO! Scusate ma certe cose non le tollero.

    2. Volevo fare solo una breve precisazione su un punto…può essere anche vero che due fettine di pan carrè possano avere un costo di 5 centesimi (se vogliamo però possiamo aggiungere il fatto che se è fatto in casa magari c’è stato speso del tempo per farlo), però dimentichi che sopra c’era del foie gras. Io abito in Borgogna, una delle patrie di questo succulento cibo, e ti posso assicurare che anche qui il foie gras non costa poco (se è di quello buono te lo fanno pagare anche 4 euro a fetta). Per cui credo che, benché te ne sia stata servita una porzione non abbondantissima, non ci sia per nulla da stupirsi del prezzo del tuo antipasto…

  50. x chiara….io mi sarei messa a disposizione x trovare una soluzione anche non immediata o avrei proposto una cena x il giorno sucessiovo…ecco non avrei liquidato il cliente in due secondi spiazzandolo!…credo sia solo buon gusto, gentilezza e cortesia!
    Avrei spiegato i piatti, avrei consigliato un qualche piatto in particolare…. e magari avrei saputo cos’era il fois grass….o quale sapore dovevo aspettarmi….io non sono stata fortunata come voi!!!
    So benissimo cosa significa fare questo lavoro … la ragazza non ha colpa… solo gli standard andrebbero spiegati e rispettati…a me non sarebbe stato mai permesso liquidare il cliente in due secondi o lavorare senza avere attenzione al cliente.
    Per il complesso credo che la qualità del cibo può essere anche ottima …ma troppo poco nella quantità e a quel prezzo!

    1. In due parole: la pretesa che il ristoratore si sbracci a trovarci posto un’altra sera in un’ altra situazione è appunto una pretesa: nessuno lo fa perché nessuno è obbligato a sapere gli impegni del cliente, e quindi questa è sinceramente una presa di posizione di ripicca poco piacevole.
      Secondo: conoscendo il locale non mi pare che le porzioni siano scarse.
      Terzo: avete sbagliato ordine e preso una cosa alla quale non avete dato valore, visto che nel menù di PeP bischerate non ce ne sono.
      Quarto: la prosopopea di questa storia è esagerata e mal espressa: c’è più di un motivo per il quale questo ristorante ha un voto così alto e recensioni simili, e nessun frequentatore, seppur dubbioso, ha mai riportato un’esperienza simile. Mi sa, sinceramente, che avete veramente sbagliato ristorante.

  51. ci son tornato sabato sera e posso solo riconfermare il locale doc !per me il papaveri e paolo vale sempre l oretta di viaggio ! il turista per scelta 🙂 saluti

  52. Devo Confessare che anche io sono rimasta male quando tempo fa chiamai per prenotare ed alla domanda: “avete ancora posto per sabato a pranzo?”
    La risposta è stata: “sabato a pranzo siamo chiusi, arrivederci”.
    A volte ci si aspetta più cortesia, e magari la delusione non ci fa prendere le cose per quello che in effetti sono. (Se un locale è chiuso o non ha posti liberi, rimane un dato di fatto).

    Per quanto riguarda la spiegazione dei piatti, presumendo che la domanda sia stata posta in maniera educata, credo che una risposta più articolata, forse, avrebbe potuto essere data. E magari avrebbe evitato ai turisti questa delusione.

    Date le belle critiche però, mi sentirei di consigliare ai turisti di provare ancora, se il tipo di locale è nelle loro corde, e se la loro prima impressione non li ha troppo condizionati. E così dare un’altra possibilità a Paolo di poter far vedere quello che vale.
    Chissà… potrebbe essere interessante. Per entrambi.

    1. Ciao a tutti.
      Forse sono io che perdono troppo o sono gli altri che cercano la perfezione solo nei ristoranti…
      Molto spesso mi reco a fare la spesa e succede di rado che mi si rivolga un caloroso saluto o un euforico arrivederci, eppure pago e loro percepiscono uno stipendio, adesso è vero che l’arte del ser vizio e dell’accoglienza non è pane per tutti, purtroppo molto spesso nello svolgere questo mestiere ci sono molti ciarlatani, Paolo sicuramente non è uno di questi ma non si può essere in cucina ed in sala allo stesso tempo, non condivido il pensiero che il dipendente debba rappresentare il titolare; se egli fosse alcolizzato e giocatore… Dio salvi i dipendenti!!!!
      Comunque; non voglio polemizzare, mi spiace che siate rimasti cosi male e che la vostra esperienza non sia stata la migliore, da ricordare.

    2. grazie x aver capito…mi sentivo quasi nella tana del lupo…sono sicura che Paolo è un bravo cuoco spero di tornare e conoscerlo nonchè se ne avrà piacere… anche di chiarirmi …. p.s. la Toscana è stupenda!

  53. Cari Turisti per Caso scrivere che da Paolo il personale è scortese e incompetente, che si mangi male, che gli altri avventori hanno piatti più sostanziosi potrei con molto sforzo anche cercar di capirvi.
    Sono tutte delle osservazioni soggettive (personale che pare scortese o cibo che pare non buono o piatti altrui che sembrano più riempiti).
    Anche a me pare che alcuni membri del personale siano poco preparati, tuttavia non ho mai mangiato poco o male. Anzi.
    Fin qui, dicevo, siamo nel soggettivo e si può pensare, dire e scrivere di tutto.
    Ma il prezzo è un dato oggettivo. Un numero, una quantità precisissima.
    Non si può scrivere che oggigiorno, in Toscana, 54 euro per 2 antipasti, 2 primi, pane, acqua e vino sia caro. Perdipiù ci sono 2 portate con ingredienti cari (foie gras e tartufo bianco).
    Da Paolo si spende poco paragonando, come è giusto, con ristoranti che offrono qualità simile nella stessa zona geografica. Questo è un dato oggettivo.
    Scrivere che Paolo sia caro è solo malafede.

  54. Ciao a tutti,
    domenica sera ci siamo stati io e mia moglie. C’eravamo già stati ad ottobre ma non avevo avuto il tempo di postare la mia recensione.
    allora:
    Abbiamo deciso per due degustazioni di primavera: euro 38 a testa comprensivo di bevande.

    Antipasto : tortino di pecorino di pienza con contorno di carciofi fritti = delizioso
    vulcano con rana pescatrice e foglie di cavolo= non mi è piaciuto.
    Si tratta di un terrino con all’interno una pezzetto di rana pescatrice con due foglie di cavolo a verza. Il terrino viene ricoperto con della pasta e messo in forno. Povero e con poco gusto

    Primi: tortelloni di funghi porcini con spolverta di tartufo bianco = ottimi
    cannelloni di ” cecina ” con fiori disidratati con ripieno di crostacei = fantastici

    Secondo: Noce di angus con patate al sale disidratate = angus molto buono
    Avrei gradito una salsina di accompagnamento alle patate.

    Dessert a scelta
    Vino proposto dalla casa : noi si è preso un Rosso Chianti Petriolo= buono
    acqua.

    Giudizio ottimo, per il locale, il servizio ( puntuali, attenti e mai invadenti = professionisti ), la cortesia e sopratutto per la cucina : fantasiosa, creativa negli accostamenti e per la qualità delle materie prime impiegate.

    4 ganasce tutte belle piene!!!!

  55. saro’ monotono ma rapporto qualita’ /prezzo con ben pochi rivali 🙂 Mi ci direbbe il menu’ di primavera, ma non trovo l’occasione , ma mai dire mai 🙂 saluti

  56. Ciao a tutti 🙂
    Venerdì sera, incuriosita dalle ottime reecensioni lette a favore di questo ristorante, ho deciso di andarlo a provare insieme a mio marito…
    Abbiamo preso entrambi il menu degustazione fatto da una serie di assaggini:
    all’incirca 4 antipastini, 1 assaggio di primo, 1 assaggio di secondo, dolce, vino, acqua, caffè e coperto, abbiamo speso 75 euro in due….
    Direi ottimooooo… 🙂
    Piatti buonissimi e ricercati, personale gentile e competente, devo dire che sono piacevolmente rimasta colpita da questo locale e sicuramente Ci Ritorniamoooooooooo…. :-)))

  57. Mi son concesso una gita a San Miniato centro, compresa la torre di Federico e chiaramente, dopo, ho provato la veranda estiva del Papaveri 🙂 Nonostante l’estate malaticcia, con un maglioncino leggero (son anziano) si sta benissimo! Riassaggiati i must che sono ancora in menu’, tra antipasti e primi, e provate anche le novita’ come il cannolo di ceci ripieno di pesce ed il tonno al cacao.Tutto molto buono, annaffiato da un ottimo terlaner. Non mi dilungo, e soprattutto non voglio eccedere nei complimenti, ma dopo le ultime varie cene poco convincenti , qui ho ritrovato la certezza della cucina! Molto gentili e disponibili, come sempre, i ragazzi/e in sala/veranda 🙂 Un saluto al capobanda che era latitante 🙂

  58. Ciao a tutti, sono stato per la prima volta da Papaveri & Paolo sabato sera, convinto della scelta grazie agli ottimi commenti sparsi in rete.
    Veniamo alla serata. Siamo in due, ci mettono fuori, l’accoglienza è gradevole e l’ambiente tranquillo e raffinato.
    Dopo la visione del menù (stampato su dei quadernetti tipo scuola elementare, davvero originali!), decidiamo per due antipasti (noce di chianina con pecorino io, filetto d’anatra in crosta con aceto di lampone lei) e due primi, belli abbondanti, (“Amatriciana come piace a noi” per me, Spaghetti di basilico con zucchine e pomodorini per lei), un dessert (cheescake per me, fragole per lei), 1 bottiglia di acqua naturale, un bicchiere di vino della casa, un caffè ed un limoncello gentilmente offerto dal cameriere.
    Che dire, soddisfattissimi dei piatti (forse solo un pò risicato a livello di quantità l’antipasto) e di come sono serviti (in maniera assolutamente elegante), della gentilezza del personale ed assolutamente stupefatti dal conto finale: solo 55 euro in due, per una cena del genere, sono davvero una cifra onestissima.
    Complimenti, torneremo presto!!!

  59. Finalmente un bel posticino dove si mangia bene!
    Visti i tanti commenti positivi, non mi dilungherò oltre la descrizione del pranzo. Eravamo in due e abbiamo mangiato:
    2 antipasti: caciucchino di molluschi servito in una cialda di pane croccante e filetto di triglia con finocchi, agrumi e aceto di lamponi. Ottimi entrambi.
    1 primo: l’Oro di Pisa, ovvero cannelloni di cecina con ripieno di pesce. Molto molto buoni.
    1 secondo: scampi saltati su piastra di sale con agrumi e frutta. Favolosi.
    2 dolci: torta di mele al caramello e semifreddo al melone e mou. I dolci sono stati di un livello inferiore al resto del pranzo. E’ vero, preferirei ricordarmi con piacere tutte le portate, ma per il mio modo di vedere quando il ricordo di un ristorante non lo associo ai dolci è perché ho mangiato bene tutto il resto.
    Il pranzo è stato aperto da un’entratina di spuma di fagioli con granella di nocciole (molto gradevole); le pietanze sono state accompagnate da un bianco della casa. Infine, il caffè ci è stato cortesemente offerto.
    Ultima nota: ad una semplice occhiata della carta del menù, quello a base di pesce mi è sembrato di un livello superiore a quello di carne. Ma è una questione di gusti personali. Quando tornerò, proverò e vi farò sapere se è solo un’impressione.
    Totale: € 71.
    Ganasce? 5 meritate per il rapporto qualità/prezzo. E ci ritorno di sicuro.

  60. Ritornato sabato sera con altri amici che non c’erano mai stati.

    Entree’ spumina di Ceci con spruzzata di erba cipollina, quasi eterea.

    Antipasto di praline di baccala’ con cuore fondente, ottime come sempre.

    Primo di Pici al sugo dell’aia con papero ed altri bestioline varie, ottimi i pici ben cotti, il sugo era veramente spettacolare, Maillard farebbe chapeau.

    Secondo, noce di Angus argentino al sugo di pioppini, carne tenera, cotta al punto giusto con guarnizione di cipolla al forno ed un sugo di pioppini dal sapore intenso ma non invadente.

    Il dolce smezzato perche’ ero full (boh strano) un tortino al cuore fondente di cioccolato. Un classico ma che Paolo sa eseguire alla perfezione.

    Vino: Felluga Rosenplatz bianco (bianco? o che c’entra? qualcuno aveva preso il tortino di baccala’).

    Servizio: “Premuroso”, veloce.
    Il locale era “pieno”, ci siamo seduti alle 9 ed alle 10 e mezzo ci siamo alzati.
    Tempistica perfetta.

    Nota, ottimo caffe’ Illy servito con dei cantuccini molto buoni.

    Spesa, 40 a testa.

    Io credo che Paolo sia il punto di riferimento in Toscana per un ristoratore che voglia fare un’attivita’ di un certo livello con un rapporto qualita’ prezzo competitivo e anche stavolta non mi ha smentito.

    Buon appetito a tutti!

    1. Bravo Simone
      e bravo Paolo (ma qui non avevo dubbi),
      entriamo nei particolari :
      quanti eravate ?
      quante bottiglie di vino ?
      avete preso alla carta o alcuni menù degustazione ?
      Attendo aggiornamento,
      grazie !

  61. Ciao Frank!

    Eravamo in quattro.
    Una bottiglia di vino Felluga Rosenplatz Bianco (19 euro).
    3 bottiglie di acqua (avevamo setona).
    Abbiamo ordinato tutto alla carta.
    Il menu degustazione c’era e costava 38 euro…
    In due abbiamo preso antipasto primo e secondo
    Altri due antipasto,primo,secondo e dolce.

    Quindi diciamo tre portate e mezzo a testa….

  62. Ci sono stato martedi’ scorso.
    Piu’ avanti se ho tempo mando una rece completa.
    Cucina ottima come al solito.
    Hanno un menu di tartufo con antipasti (12/14 eur), primi (14/24 eur) e secondi (18/24 eur).
    Noi abbiamo preso gli antipasti: ottimo il porkoniglio con tartufo, buono ma inferiore il cartoccio di formaggio al forno con tartufo.
    I tagliolini sembravano strepitosi, ma costavano 23 eur e ci siamo astenuti: il cameriere spiegava ai tavoli vicini che hanno dovuto alzare il prezzo da 18 eur perche’ per ora c’e’ pochissimo tartufo a San Miniato.

  63. Grazie a Tuttissimi !!! Ebbene si, il Tartufo quest’anno è caro e abbiamo dovuto ritoccare i prezzi, e credetemi che per come sono fatto io non ne sono per niente contento.
    Per quanto riguarda la serata, Mercoledi 16 novembre in collaborazione con Daniele Fagiolini dell’Antico Ristoro delle Colombaie organizziamo una cena degustazione al tartufo a 4 mani, nella quale sarà servito il Tubero di 512 gr. che Daniele ha acquistato. Il ricavato della serata sarà devoluto ad un centro che ospita ragazzi affetti da sindrome Down. Il prezzo della serata è 60 euro pp e prevede 2 antipasti (1 mio 1 di Daniele) 2 primi (1 mio 1 di Daniele) 2 secondi (1 mio 1 di Daniele) dessert ecc.
    La Serata si effettuerà nello splendido scenario dell’Auditorium dell HSM Hotel San Miniato.
    Domani faccio un post a parte con i dettagli.
    Grazie a tutti di nuovo.

  64. Grazie mille Paolo per l’ottima cena che ci hai servito domenica sera, tutto buonissimo , Bravi Bravi e ancora Bravi.
    Ciri ciri torniamo, metti un pò più vino LUCCHESE in carta 😉 .

  65. Oramai siamo clienti affezionati di questo ristorante, abbiamo partecipato ad alcune serate a tema e ci siamo capitati anche in diverse altre occasioni, perchè è vero che arrivarci da Pisa città non è proprio comodissimo, visti i circa 50 minuti di FIPILI che bisogna fare, ma ogni volta che si ritorna verso casa, dopo una serata passata in questo locale, diciamo sempre che tutti i km che ci facciamo, valgono appieno la serata appena trascorsa. Abbiamo quindi deciso di festeggiare la mia laurea (“la giovane forchetta”) proprio da “Papaveri e Paolo”, a fine novembre. Paolo come sempre si è mostrato disponibilissimo, sia per quanto riguarda la scelta del menu, venendo incontro alle nostre esigenze, ma anche perchè l’orario (ovvero se si trattasse di una cena o di un pranzo), si è saputo solo pochi giorni prima della discussione vera e propria. Il menu concordato era il seguente:

    MENU

    Piccolo assaggio dalla cucina
    Cartoccio di Formaggi fusi al Tartufo
    PorKoniglio, Coniglio in Porchetta con crema di Patate e Zafferano
    Filetto di Papera in Crosta di Pistacchi

    Gnudi di zucca Gialla ai Porcini
    Tortelloni farciti alla ricotta con Pomodori secchi e capperi

    a scelta: Bocconcino di Angus cotto a bassa Temperatura con Cimette di Rapa oppure Tagliata di Controfiletto al Lardo di Colonnata

    Dessert

    Caffè
    Vino e Bevande incluse

    Alcuni di questi piatti avevamo avuto l’occasione di assaggiarli (filetto di papera in crosta di pistacchio e gnudi di zucca con porcini, anche se in realtà li avevamo mangiati con funghi pioppini), mentre per altri ci siamo fidati dello chef. Appena arrivati ci sediamo facendo un po’ di confusione (eravamo ben 19 persone), e dopo poco Paolo si avvicina e mi comunica che ha deciso di farmi un regalo (conoscendo la mia passione per il tartufo), ovvero al posto dei tortelli alla ricotta, ha inserito nel menu i tagliolini al tartufo, lasciando il prezzo concordato invariato. Devo dire che questa sorpresa mi ha resa felicissima, i tagliolini al tartufo, a mio avviso, sono uno di quei piatti semplici ma allo stesso tempo speciali, che non si fanno a casa, e che vanno gustati solamente nei giusti ristoranti, e quelli mangiati quella sera erano impeccabili.
    La cena è stata davvero ottima, tutti gli ospiti (che venivano da ogni parte d’Italia) hanno gradito e mi hanno fatto i complimenti per la scelta del posto e del menu, definito “semplice e raffinato”; questa giornata speciale per me si è davvero conclusa nel modo più piacevole, rilassante e appagante. Devo ancora ringraziare Paolo e il suo staff per la pazienza che hanno avuto a gestire 19 persone, la prontezza nel ricevere i piatti, e l’essere riusciti a rendere felici tutti. Ovviamente sarò di parte ma per me quella serata è stata davvero da 5 ganasce!

  66. Mi sono dimenticata di specificare i dolci: la scelta era tra il tortino al cioccolato dal cuore fondente (che avevamo già assaggiato), il cheese-caramel (anche questo già assaggiato) e il semifreddo al croccantino con cioccolato fondente e peperoncino. Io e l’altra forchetta abbiamo optato per il classico tortino al cioccolato e per il semifreddo. Nel semifreddo l’accostamento tra cioccolato caldo con una punta di piccante, sopra il dolce con pezzetti di croccantino, era davvero ottimo! Anche in questo siamo rimasti più che soddisfatti!

  67. Sempre molto valido il Papaveri , garanzia di ottimo cibo e servizio impeccabile ! Posso aggiunger ben poco, solo un ulteriore augurio a Paolo ed il suo staff di buon fine anno ( macchine avanti tutta per San Silvestro ) ed un sereno 2012 !

    1. Grazie somme, per essere sempre così prodigo di complimenti e soprattutto per sobbarcarti km di trasferta per vebire a trovarci. (Come vedi io mi impegno ad affiancarti tavoli di 8 dolci e petulanti donzelle, fra cui fare cernita).
      Buon Anno anche a te e a tutti i frequentatori del blog.
      Paolo

  68. Settimana scorsa in due, prendendo spunto da qui. Tutto molto buono e onesto (60 euro con un maurleo al bicchiere), abbiamo provato i primi, belli e gustosi, forse un tantino meno sapidi non avrebbe guastato (tortelloni ricottta e pomodoro secco e tagliolini al cavolo nero, rape e salsiccia, se non ricordo male). Una menzione particolare per i dolci (semifreddo al torrone ricoperto di cioccolato al peperoncino e cannoli alla crema) che veramente riempiono vista e palato. Anche il servizio ci è piaciuto molto, con modi e tempi azzeccati. comode anche le sedute, non ne parla mai nessuno, ma secondo me contano. buon inizio anno a tutti, senza sacrifici a tavola!

  69. Da una visita “last minute” domenicale.
    Bella idea questa di un locale amichevole nell’impostazione e democratico nelle proposte e nei prezzi: ambiente vivace e personale, informale ed accogliente (meglio la stanza principale della saletta “con i bulloni”), cucina a vista come si conviene e tavoli piuttosto ravvicinati, ma non troppo. Ampio target di avventori a proprio agio.
    Servizio in grembiule, informale, sollecito ma discreto.
    Carta dei vini raccolta ed up to date, con etichette interessanti e ricarichi ultra corretti: possiamo bere, anche molto bene, senza sofferenze (oltre ai soliti bolgheresi, figurano nomi come Roagna, Castell’in Villa, Rocca di Montegrossi, Travaglini, Passopisciaro, Vigneti Massa, Skerk ecc..), con attenzione al servizio.
    Passiamo alla cucina, tutte proposte interessanti, curate visivamente, ben eseguite, ma con qualche piccola sbavatura: La tartara (ottima la carne del Falaschi) soffre un poco la presenza dello scalogno, ottime invece le salse di accompagnamento (zucca e topinambur) disposte a mo’ d’uovo all’occhio di bue. Gli gnudi di ricotta e barbe con pioppini e pomodori confit, pur ben eseguiti, gustosi e giustamente sapidi, registrano l’assenza al palato proprio delle barbe rosse (il cui succo è usato esclusivamente per dare un colorazione rosata, senza alcun apporto gustativo) e dei pomodori (solo una traccia rossastra nell’intingolo. Peccato, sulla carta l’abbinamento terroso (rapa rossa) e terrestre (pioppino) sembrava azzeccato. Ottimo, invece, il maialino con la cotenna giustamente croccante e la carne tenera “al cucchiaio”. Ottima anche la cottura delle costolette di agnello (al “giusto rosa”) ed eccellente la materia prima di partenza: peccato per l’eccessiva carica gustativa della crosta di mandorle a coprire un poco la delicatezza della carne.
    Decisamente buono il “cheese caramel”, giustamente dolce e di consistenza gradevolissima.
    Pane home made, piacevole ed abbondantemente rifornito e conto leggero: 85 euro per un antipasto, due primi, due secondi, due dolci, due caffè, una bottiglia da 25 euro e due ottimi bicchieri di Mueggen di Murana, in abbinamento con il dolce.
    In sintesi, un locale dove ritornare (magari per assaggiare la proposta di pesce), anche molto spesso e, sicuramente, a primavera.
    Quattro ganasce.

  70. Dopo aver più volte pensato di visitare questo locale, siamo finalmente stati da Paolo (cortese e simpatico, come si percepiva da posts e commenti precedenti) qualche sera fa.
    Corro il rischio di ripetere cose già scritte: bel locale, personale corretto, cortese e preparato, atmosfera rilassante e piacevole, menù molto interessante (misuro la cosa in base alla voglia rimastami di provare i piatti che non ho scelto), carta dei vini intelligente.
    Prezzi assolutamente imbattibili (in rapporto a qualità dell’offerta complessiva, ovviamente).
    Non entro nel dettaglio delle cose assaggiate (in porzioni da locale per esseri umani di medio appetito e non per degustatori cerebrali di quantità microscopiche!), perché, già trascorsi alcuni giorni, rischierei di essere poco preciso.
    Impressioni generali: preparazioni sempre attente, con ingredienti di ottima qualità e, anche quando non superlative, comunque molto valide.
    Abbiamo, per una occasione molto speciale, deciso di concederci una cena completa e alla carta (dall’antipasto al dolce) che, compresi il pre-antipasto di benvenuto offerto, una bottiglia di vino, acqua, due coperti e, solo per me, un calice di vino da dessert e un caffè, è costata, al netto di un cortese sconto del titolare, meno di 50 euro a testa.
    Non è una cifra (ahimè) che i più, me compreso, possano spendere per cenare fuori una sera sì ed una no, ma direi che il rapporto qualità/prezzo è veramente molto alto (proviamo a cenare, dall’antipasto al dolce, in un qualsiasi locale medio/trattoria dei nostri dintorni, anche di qualità inferiore, e vediamo di quanto ci allontaniamo dai 45 euro).
    Spero di tornare presto. Buon lavoro a Paolo e a tutto lo staff.

  71. Frank è bellissimo tornare da Paolo e la sua brigata per una serata SPECIALE !!!
    si rivive i MITICI ANNI ’80
    reinterpretando in chiave moderna
    i piatti di allora
    cucina & musica per una serata
    vintage
    a 30€ tutto compreso
    * * forse canto anche un pezzo dei depenche mode 🙂
    *** venite pure vestiti a tema 😉

    1. Per un ex dj anni 70/80 come me forse e’ proprio una serata da non mancare ! 🙂
      Quando e’ noto il menu’, per favore informami,grazie.

    2. …queste star 🙂 un po’ più di preavviso no ? 😀 Mi sa che non ce la faccio e mi dispiace un casino 🙁 incrocio le dita e attendo i commenti ed i gossippe del day after 🙂 saluti

  72. Peccato non essere in zona per quei giorni! Probabilmente sarei tornato volentieri, a brevissimo intervallo, fra l’altro, in questo bel locale, con l’opportunità oltretutto di ritrovare frank55 (saluti, da me e moglie!) e di conoscere Chef Mariotto (che seguimmo in video lo scorso anno).
    Buon lavoro a Paolo, Mariotto e staff, allora, e buona cena, se ci sarà, a frank55!

  73. E’ nato tutto così in fretta 🙂

    ecco il menù comunque

    Affettati e crostini
    ( Mousse di prosciutto Cannolo di Pane Toscano Salsa ai fegatini granella di pistacchio)

    La Caprese
    ( Bicchierino di Spuma di Bufala gelatina di pomodoro confit emulsione al Basilico)

    Cocktail di Gamberi
    (Finta Maionese con latte di Mandorla, Bisque e Gamberi)

    Pasta al Salmone
    (Lasagnetta croccante al Salmone Marinato e polvere di affumicato)

    Tortelli Panna Prosciutto e Piselli
    (Tortelli ripieni di prosciutto su vellutata di piselli e mousse di panna e parmigiano)

    Filetto al Pepe Verde
    (Filettino di Maiale in crosta di nocciole e salsa ridotta al pepe verde

    La zuppa inglese 2.0.
    (Versione rivista e alleggerita dello storico dessert)

  74. Paolo ha pensato alle rivisitazioni del cocktail di gamberi , dei tortelli, del filetto al pepe e della zuppa inglese . Io quella del crostino, della caprese e della pasta al salmone .
    Per la rivisitazione della pasta al salmone ho utilizzato gli insegnamenti del maestro (Igles Corelli) con la rivisitazione della sua lasagnetta croccante 🙂

    1. ora curo “la colonna sonora della serata” ma per quello non ci sono problemi essendo devoto al DJ Fulltime Riccardo Cioni 🙂

      1. era il dj di riferimento delle province del triangolo pisa – livorno – lucca ma dalla valdinievole in la’ era sottoquotato (urlava e parlava troppo sulla musica che metteva e scelta troppo commerciale…era un “buon venditore” di se stesso) !
        Ops…sono fuori tema 🙂

          1. non ci sono mai stati dj di “grossa risonanza” nella ns. zona.
            Quando ho letto “devoto” ho capito che ti avrei colpito al cuore con le mie affermazioni !!!
            Fultime e’ sempre stato un “santone” per i suoi seguaci !!! 🙂 🙂 🙂

      2. …pensa che all’epoca feci anche il corso da lui, in via del Vigna 🙂 con stefano martini (steve martin e chi sennò?) e il bani (banana dj) OFF TOPIC A BESTIA… 🙂

  75. Finalmente, in occasione del mio compleanno, ieri sera sono stato da Papaveri e Paolo. Non posso che confermare i commenti positivi su questo locale. Ottimo rapporto qualità/prezzo per dei piatti difficilmente riproducibili in ambiente domestico. Ambiente curato e piacevole. 2 bicchieri di vino, 1 bottiglia d’acqua, 2 antipasti, 2 primi, 1 secondo, 2 dolci, 1 vino liquoroso; il tutto per 75 euro. Ho apprezzato molto il fatto che Paolo facesse il giro dei tavoli fermandosi a parlare anche con avventori alla prima volta. Mi è venuto in mente di fare un confronto con Serendepico e devo dire che Papaveri e Paolo si colloca appena un gradino sotto (il rapporto qualità/prezzo è sostanzialmente lo stesso). Da Serendepico ho trovato una qualità maggiore e un ambiente più suggestivo ma anche prezzi più alti. I due ristoranti sono da questo punto di vista perfettamente coerenti. Spero di ritornare presto a trovare Paolo.

    1. Grazie mille, per i complimenti. Essere collocato appena un gradino sotto a un futuro chef stellato (non so quando ma sicuramente lo diventerà) come Damiano, mi fa estremamente piacere. Sicuramente al Serendepico avrai trovato una Tecnica superiore, il mio locale come avrai capito vive sull’equilibrio di un giusto compromesso fra offerta e prezzo finale, e credimi in questo momento è davvero difficile riuscire a mantenersi su questo sottile filo, dove da una parte assistiamo ad un rincaro notevole della materia prima non compensato da un aumento dei prezzi in carta.

      1. sembra così “naturale” per Paolo fare il pieno di commenti strapositivi sul suo locale, quasi ovvio , ma nulla viene per caso, dietro c’e’ una grandissima professionalità e passione di tutto il personale di cucina e di sala sapientemente guidati da un grande chef … se ve lo dico è perchè lo so’ , lo sò per certo, ho toccato con mano 🙂

  76. Ho pranzato da Paolo con tutto il Ganasciame e, come previsto, siamo stati benissimo. Pici cacio, pepe e briciole spettacolari, gnudi al tartufo eccellenti, filettini di maiale memorabili. Il dolce, delle cialde di mandorle con crema al mascarpone, era da leccare il piatto.
    Uniamo il tutto alla carta dei vini coi soliti ricarichi commoventi e otteniamo una miscela di sicuro impatto.

  77. Ragazzi, Ganascia in versione quasi “XL” era quasi irriconoscibile !!! Grazie per la visita, è sempre un piacere scambiare impressioni con appassionati competenti come te e famiglia.
    A presto !

  78. @GIANLU63, ciao abbiamo già il Tartufo in carta, anche se si preannuncia una stagione difficile per la raccolta (e per le tasche), per il menù a tema è meglio aspettare una decina di giorni. Grazie

  79. Ci sono stata per una cena romantica la settimana scorsa. Di martedì. Dico subito che la cena è stata splendida. Avevo letto di questo ristorante qui, ed era tanto tanto veramente che volevo provarlo. Per una serata importante, complice il già presente menu di tartufo mi ci son fatta portare… 🙂
    Bello vedere un posto con un’atmosfera moderna ma raffinata. Pieno di martedì sera. Servizio gentile, professionale ma alla mano.
    Io ho preso un ovino al tartufo bianco (commovente). Di primo dei ravioli ripieni di porcini al tartufo bianco con fonduta di parmigiano di base. Speciali. Il mio ragazzo ha preso un carpaccio al tartufo e poi i ravioli come me. Tutto davvero ottimo. Purtroppo forse ho “sbagliato” la scelta del dolce (una cheese caramel). Abbiamo corredato tutto con un buon vino rosso della zona (non ricordo adesso, scusate) e passiti e liquorini vari. Insomma una bella serata davvero 🙂 Conto corrispondente al menu, rigorosamente accompagnato da scontrino fiscale. Ciritorno!

      1. Certo! Per una cena totalmente a base di tartufo, due primi, due antipasti, due dolci, il vino ( l’ha scelto il mio ragazzo e purtroppo non ricordo neanche il prezzo) i vari liquori 120 euro.

        1. Grazie dell’informazione sasha178.
          Conferma il mio parere che in questo locale si ritrova un ottimo rapporto qualità/prezzo.
          A presto, Paolo (spero)!

  80. E’ sempre pieno… non vale !!! Devo ripiegare sempre in settimana e non è facile perchè è quasi pieno anche di lunedì… grande Paolo inimitabile in tutto si merita il sold-out ad oltranza !!!

  81. Puoi girare la Provincia di Pisa in lungo e largo, spingerti oltre i confini in tutte le direzioni ma poi arrivi sempre ad un unica e inevitabile conclusione come Paolo un ce n’è !!!!
    Pranzo di Pasquetta stratosferico dal carpaccio di angus , alla coppa cotta a bassa temperatura su castagnaccio salato , al budino di pecorino che ce ne voleva un secchio , ai pici cacio & pepe con briciole e ai ravioli di robiola in salsa di cavolo nero . Per finire Scamone con spiedo di verdure croccanti e cannoli in pasta di mandorle ripieni di crema al mascarpone . Vino Pergolaia di Caiarossa . Grande !!!

  82. Cena con sindrome di stendhal.i tortelloni ripieni di crema di porcini su fonduta di parmigiano e super grattata di tartufo bianco di san miniato confermano che dio c’e’ e ci vuole bene 😉 Rimani il faro della provincia di pisa. Firmato e sottoscritto.

    1. « Ero giunto a quel livello di emozione dove si incontrano le sensazioni celesti date dalle arti ed i sentimenti appassionati. Uscendo dal papaveri ebbi un battito del cuore, la vita per me si era inaridita, camminavo temendo di cadere. » simone stendhal 🙂
      Come ti invidio,son in astinenza da troppo tempo spero in una prossima visita 🙂

  83. Ma perché mi chiede di registrarmi per lasciare un commento se lo sono già?! Boh, misteri informatici che non mi sforzo di comprendere…
    Comunque venendo ai tortelloni… confermo: sono una roba paradisiaca…

  84. Dopo varie controversie e rinunce son tornato al papaveri , era credo un annetto, decisamente troppoooo !!! 🙂
    Certo il periodo prenatalizio non e’ dei migliori per rilassarsi ad un ristorante, ma l’importante è esserci tornato:)
    Il Locale pienissimo, per fantomatiche prenotazioni, alcuni tavoli, con varie cene di lavoro si sono moltiplicati mettendo a dura prova tutto lo staff 🙂
    Si sono allungati solo un pò i tempi di attesa, per il resto tutto come previsto, ovvero sono stato molto bene !
    Saro’ breve, cito solo la favolosa sella di maialino croccante 🙂
    Avrei voluto assaggiare tutto, specialmente gli antipasti sempre sfiziosi, ma come si fa 🙂
    La soluzione e’ ritornarci, magari con un po’ più di calma 🙂

  85. Giovedì scorso avevano in programma una serata a tema con vini della Garfagnana.
    Purtroppo ultimamente non posso concedermi di organizzare gite fuori porta, ma essendo masochista chiedo a qualche fortunato partecipante se ci racconta qualcosa 🙂

  86. Finalmente anche io ho avuto l’occasione di provare Papaveri e Papere, e non ho molto da aggiungere a quanto detto su qualità delle materie prime, servizio, presentazione ecc. (ovviamente in disaccordo con Turisti per caso. Ma da pettegolezzi ho sentito dire che quel giorno erano in rotta e si sono mollati due giorni dopo…). Segnalo il bello ed elegante spazio all’aperto che viene allestito nella stagione estiva, e di cui non ho usufruito perchè quando siamo arrivati mi pareva troppo caldo e siamo andati dentro per l’aria condizionata (scelta sbagliata perchè mezz’ora dopo si stava d’incanto anche fuori). Un aggiornamento sui prezzi: il menù degustazione oggi è a 40 euro: noi abbiamo preso due antipasti, un primo, due secondi, due dolci, acqua e una bottiglia di Vermentino Fralluca di Suvereto (16 euro) veramente buono e adeguato al menù terra-mare che abbiamo fatto, un Muffato della Sala e un Moscato rosa squisito, totale 110 euro. Dettagli: l’antipasto-zuppetta “contaminazioni” era soave, ottima anche la tartare; le linguine al riccio idem, eccellente anche la pasta artigianale; gli scampi non eccelsi, d’altra parte erano congelati (segnalato sul menu) ma ben guarniti con fantasia; l’agnello invece era delizioso, si scioglieva in bocca. Superlativi i dolci, sia la bavarese all’arancia rossa che il cannolo di cialda al mascarpone, che valeva da solo 6 avemarie quando ti vai a confessare del peccato di gola. Bicchiere della staffa offerto, e a casa. A conferma della qualità dei cibi, la mattina risveglio leggero, come se la sera prima avessi mangiato riso bianco e camomilla. Una piccola “pecca”, se così si può dire: il personale di sala è giovane, attento, corretto e preciso, ma forse (anche per l’età) non molto caloroso. Opinione strettamente personale, che comunque conferma ganasce e meriti: d’altra parte il locale era pieno e tutto deve marciare come un orologio. Ci tornerò quest’inverno nella stagione del tartufo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Accetto la Privacy Policy

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.