Birreria L’Ultima casa accogliente – Livorno

E’ una birreria situata a Livorno in via Garibaldi al N° 273 .
Il locale è piuttosto piccolo, ci saranno una decina di tavoli, per un totale di una trentina di persone. Pavimento in cotto, travi a vista, (è in un caseggiato che nell’ottocento si poteva considerare fuori porta), pubblicità di birre alle pareti, musica jazz in sottofondo. E’ un locale che ho scoperto grazie ai miei studenti (ebbene sì, sono un insegnante) e che da allora ho preso a frequentare regolarmente.

A Livorno è conosciuto come “La birreria dell’omino antipatico”. In effetti il titolare, Sandro, non è antipatico per niente, solo che vuole, anzi pretende, che nel suo locale si tenga un comportamento corretto, niente schiamazzi e parlare a voce bassa, e quando qualcuno esagera si avvicina al tavolo e richiama all’ordine.
Alla lunga Sandro è riuscito quindi a selezionarsi una clientela, in massima parte di giovani, molto corretti ed educati, che sanno apprezzare una buona birra nel bicchiere giusto. (Siamo lontani anni luce dalla birra Corona bevuta a canna con la fettina di limone dentro).

Il locale è sostanzialmente una birreria, con uno degli assortimenti migliori del centro Italia, ma vi si trovano anche ottimi vini e bevande fuori dal comune: sidro, idromele, assenzio, bibite insolite, etc.
Gioia, la moglie di Sandro, cura la cucina, che ovviamente non è come quella di un vero e proprio ristorante.

Tanto per darvi un’idea, vi racconto una cena che vi ho fatto quest’inverno con un gruppo di amici e colleghi (avevo detto a Sandro e Gioia di decidere loro il menù).

Abbiamo iniziato con un “must” della cucina livornese: un piatto di acciughe “alla povera”, cioè marinate con aceto e cipolla cruda. E’ un piatto traditore, semplice solo in apparenza, perché se si marinano troppo sanno solo di aceto, se si marinano poco si sente il crudo e non va bene. Naturalmente il tempo di marinatura dipende dalle dimensioni delle acciughe, che devono essere molto fresche, altrimenti vi lascio immaginare cosa viene fuori. Stavolta erano buonissime.

Poi fasolari crudi, ottimi.

Poi ostriche, crude, ottime e non c’è molto da dire.

A grande richiesta, di nuovo ostriche.

A seguire “Gravlad”: è una ricetta del nord Europa, salmone fresco marinato nella vodka (ma Gioia lo marina nella grappa), guarnito con germogli di ravanello. Buonissimo, forse la cosa migliore della serata. Purtroppo non posso dare altri dettagli sulla preparazione perché non li so…

Poi insalata di polpo con lenticchie e fagioli

Risotto ai carciofi.

Tagliolini all’uovo con gamberetti e piselli.

Torta di ricotta oppure di pere e cioccolato.

Vorrei precisare che non erano una serie di antipasti e due primi, diciamo piuttosto che erano svariati piatti senza un ordine preciso.

In abbinamento due birre che non ricordo, la prima era una chiara molto leggera non filtrata, la seconda un po’ più di corpo e più luppolata. Entrambe ottime, ma ho preferito la prima.

Il tutto per una spesa di € 35 a testa.

Considerazioni finali: è un posto molto piacevole, dove si può bere birra di ottima qualità (io, ad esempio, ho un debole per le lambic, che non si trovano tanto facilmente) e passare una serata chiacchierando in santa pace (a bassa voce, mi raccomando!).
Vi si può anche mangiare perché qualcosa di pronto c’è sempre, anche fuori dal comune: asino, lampredotto… oppure un dolce, una crèpe, etc.
I prezzi non sono popolarissimi, ma la qualità dei prodotti li giustifica ampiamente.
Ah, dimenticavo: di tanto in tanto organizzano cene a tema: abbiamo avuto quella giapponese, quella dello Sri Lanka, la serata del cacciucco, del crudo di mare…
Votazione: sono amico dei titolari, e per ciò stesso sospetto, ma propongo la votazione massima per questa tipologia di locali (quant’è?), e ci ritorno anche abbastanza spesso.
P.S. Lo so che la legge di Ciritorno è il più bieco anonimato, e sono d’accordo, ma in questo caso ho paura di essere facilmente riconoscibile, anche perché il mio nickname in realtà è il mio nome vero.

NDGanascia. per ora ne diamo 3, poi vediamo i commenti

Visualizzazione ingrandita della mappa

Facebook
Twitter
LinkedIn

Elephant Bistrot – Livorno.

All’inizio dell’Estate, mi son trovato in piazza Mazzini, ad una sorta di fiera in cui, stranamente, non c’era niente da mangiare. Ho

Il Caminetto – Montaione (Fi)

Per alcune circostanze che qui non interessano, mi sono trovato nei giorni passati a Montaione. Su segnalazione di una persona del posto,

31 risposte

  1. Qualche sera fa, su consiglio di un Nostro amico pisano,alcuni di Noi hanno cenato per la prima volta presso la Birreria “l’ultima casa accogliente” a Livorno,in Via Garibaldi. Un locale tranquillo dove abbiamo trovato una calda accoglienza da parte dei proprietari, una disponibilità spesso non scontata altrove. Per non parlare delle eccellenti birre ( ce ne sono tante e tra le più prestigiose) che ci sono state consigliate dal Titolare e amico Sandro( grande esperto). Sul piano della cucina, non c’è proprio da lamentarsi, anzi!!!piatti tradizionali Toscani ed esteri curati con i massimi dettagli dalla Signora , che ad ogni portata ha raccontato con passione le modalità di preparazione. Innanzitutto abbiamo iniziato con una carrellata di antipasti ( pecorini stagionati e formaggi freschi con miele,un trionfo di affettati misti, lardo di Colonnata ,manzo della Garfagnana al tartufo, frittatine varie, tutto accompagnato da un ottimo pane casereccio integrale). Per primo piatto un risotto alle punte di asparagi ….. una delizia! Come secondi: la carbonade alla fiamminga cioè un robusto secondo piatto tipico del Belgio a base di carne di manzo (anticamente si utilizzava il cinghiale) tagliato a pezzetti, una sorta di spezzatino cotto molto lentamente nella birra belga e arricchito con cipolle e aromi, ed “ il peposo” cioè bocconcini di manzo cucinati secondo un’antica ricetta della Garfagnana (nota località della Lucchesia)… una vera bontà !! Per contorno zucchine trifolate e teneri carciofi in umido. Il tutto “innaffiato” da birre quali la Sierra Nevada Pale Ale (la birra più conosciuta prodotta dalla Sierra Nevada Brewing Company, una stupenda interpretazione dello stile Pale. Si presenta con un colore ambrato intenso, un corpo eccezionale ed un carattere molto complesso ) e Gulden Draak ( una birra belga corposa, forte , dolce e speziata, con un drago dorato sull’etichetta e bottiglia bianca) e Weizen artigianale americana, brassata con malto d’orzo con l’aggiunta di frumento e lieviti speciali. Per dessert pastiera napoletana, torta di pere al cioccolato… non ci sono parole!!

    Per finire l’immancabile “ponce” alla livornese, caffè e liquori.

    Vogliamo quindi esprimere le nostre più sentite congratulazioni ai proprietari che presto avranno modo di vederci da affezionati clienti!Prezzi più che onesti in rapporto a tutto quello che ci è stato servito!! Passate la parola perché non ve ne pentirete!!!

    Un caro saluto da Tutti Noi … Angelo, Fausto, Max,Massimo,Francesco,Aldo e Alessio.

    P.S. Per notizia il Pub è segnalato anche dal grande esperto di birra Lorenzo Dabove, in arte Kuaska, il più esperto degustatore italiano di birra artigianale e qualità , nella prima guida turistica della birra in Europa” EurHop” .

  2. Abbiamo ritenuto di annoverarlo tra i Nostri Amici per la splendida serata che sono riusciti a realizzare per Noi i titolari del Pub Sandro e Gioia…… non siamo davvero parenti, ma ci teniamo a premiare con un giusto e meritato giudizio le persone serie nel settore della ristorazione.Anche perchè in Italia le fregature sono tante…..

    1. Condivido la risposta anche perchè credo che il giudizio di un esperto come Lorenzo Dabove (Kuaska) non sia da sottovalutare per obiettività ed esperienza!

      1. Allora, se mi permettete, vorrei darvi un consiglio: se veramente volete fare un favore ad un locale, evitate l’abuso di superlativi e toni troppo “epici”: eviterete che il vostro commento appaia poco oggettivo. Per quanto riguarda le guide, eviterei di entrare nel in questo genere di discussione. Dico solo che, per quanto mi riguarda, il parere dei “ciritornini”, in quanto clienti paganti anonimi, vale esattamente quanto quello degli esperti.

        1. P.s.: curiosamente, i commenti di max e alibrando riportano lo stesso IP e lo stesso indirizzo email. Presumo quindi che sia il max della cena sopra citata.

  3. Sospetti a parte : ma non è che questo Durthu si identifica in un proprietario di altro locale simile e questi giudizi “epici” gli danno fastidio???

    Ritengo che ognuno sia libero nella correttezza di esprimere il proprio giudizio disinteressato!

    Per quanto mi riguarda sono un vecchio cliente e posso confermare che il parere di Alibrando sia pura verità e non frutto di meschinità!

    Sandro e Gioia sono davvero due persone speciali…. Buona giornata….. Fox

      1. No guarda, ti assicuro che “questo” Durthu non è proprietario di nessun locale ^_^
        Direi che questo è stato decisamente un autogol, se posso permettermi ^_^
        Ok, abbiamo capito che questa birreria ha un sacco di clienti affezionanti. Potete interrompere la “chiamata alle armi”.

        1. Mi sembra che Alibrando abbia espresso un giudizio in pieno diritto e nella massima correttezza….. non vedo tutta questa puntigliosità!!!
          Poi non capisco cosa significhi il fatto che Durthu possa dire tutto ciò che vuole (vedasi” Of corse “!!) e gli altri no!!
          Credo che tutto è lecito quando alla base c’è il rispetto degli altri…..
          Buona giornata a Tutti…..
          P.S.Sandro e Gioia sono davvero due persone più uniche che rare che lavorano con passione!!! Per quanto mi riguarda!!!!!

    1. Durthu è il mio vice ed è autorizzato a simili commenti (e a molto altro of course).
      Se non sei un parente o titolare tanto meglio.

  4. Durthu, cacchio, in tutti questi anni non m’hai mai invitato nel tuo ristorante! Tirchio! 😀
    E smettila di dare consigli! Chi ti credi di essere, un moderatore???
    😀

    1. Cara Giadina posso capire che essendo nuova non hai ancora avuto modo di comprendere
      quanto democratico sia questo sito.
      Bada bene, democrazia non vuol dire anarchia.
      Democrazia vuol dire poter esprimere i propri pensieri nel rispetto degli altri.
      Il rispetto degli altri non vuol dire soltanto “non offendere” ma vuol dire anche non postare commenti “artefatti”.
      Il lavoro di moderazione che Durthu e Ganascia fanno ormai da anni ha portato questo sito ad essere riconosciuto come uno dei piu’ “attendibili” nel panorama toscano ed il ritorno in termini di visite ne è la controprova evidente.
      Questi sono fatti e non chiacchere.
      Detto questo ribadisco il pieno appoggio ai moderatori e rinnovo a voi nuovi il suggerimento di rispettare un po di piu’ queste persone che gratuitamente lavorano per far si che da questo sito escano informazioni attendibili ed imparziali.

      Boia che discorsone.

      Buon appetito a tutti!

  5. Buongiorno. Credo, se posso permettermi di intervenire(!), che la funzione di un moderatore sia quella di intervenire laddove insistono commenti scorretti che non mi pare siano stati utilizzati con il primo post. Premesso ciò mi chiedo: questo è un sito democratico o vincolato a certe affermazioni??!!Prima di concludere queste righe, voglio complimentarmi con i titolari Gioia e Sandro per l’accoglienza, la disponibilità, per la speciale cucina….e ovviamente per il vasto assortimento di birre! Giadina

  6. Raramente intervengo in queste “polemiche”, che sono poco interessanti e lasciano il tempo che trovano. Detto questo pero’, leggere 3-4 commenti “difensivi” nel giro di pochi giorni mi lascia perplesso.

    Durthu scrive su questo sito da anni, ed ha espresso un concetto condivisibile : usare troppi superlativi e’ controproducente. Tutte queste repliche, in cui non si parla minimamente del ristorante, ne sono la prova più evidente.

    Il discorso sulla democrazia poi è il massimo.

    Già estenderlo all’ambiente di Ciritorno è una bestemmia (visto anche che storicamente non ci sono mai stati casi di censure.. ma forse questo i “nuovi” non lo possono sapere, proprio perché’ tali) ,ma comunque, se proprio ne vogliamo parlare : nulla è stato censurato, anzi, molto democraticamente sono stati avanzati dei dubbi sulla’ “bontà” di alcuni commenti. Ed è stato fatto in modo garbato, dando consigli e ricordando post provenienti da stessi indirizzi IP. Vogliamo parlare anche di questo ?

    Non poter postare i propri dubbi, quello si che sarebbe stato antidemocratico.
    Ma forse il concetto di democrazia è soggettivo a quanto pare.

    Vabbè la finisco qui. Dal mio punto di vista il posto è stato segnalato, chi ci vuole andare ci vada. Tutti questi altri discorsi sono inutili.

    1. Non vedo la necessità di richiamare altri a commentare (visto che spuntano nuovi commentatori come funghi 🙂 ), i commenti dovrebbero essere spontanei e non indotti. Durthu ha posto l’accento su un commento “apologetico”, come lo avrebbe definito qualcuno 🙂 era sufficiente rispondere che in realtà ci si era trovati bene e i toni enfatici erano giustificati dalla bontà del locale, invitando magari qualcun altro a provare. Invece si è preferito utilizzare questo metodo facilmente “sgamabile”.
      Qui nessuno dice che il locale non sia valido, però l’esperienza insegna che commenti entusiastici spesso sono un po’ falsati tutto qua!!!

    2. Aggiungerò che, per quanto mi riguarda, i commenti con lo stesso IP sono scarsamente tollerati, e anzi io li casso a prescindere.

      Secondariamente, e lo scrivo una volta sola qui, il prossimo che misura la democraticità di Ciritorno verrà bannato e i suoi commenti finiranno nel macero. Get a life, please…

        1. Per quanto mi riguarda non ci sono problemi da parte mia e credo degli altri intervenuti. Desidero , comunque , ringraziare Ganascia e Durthu per la passione che mettono nel Loro lavoro…… Buon Weekend a Tutti con la speranza di “beccare” qualche bel posticino da far conoscere a Tutti i “Ciritornini “……Nice Day

  7. Ambiente caldo e caratteristico ( con circa una trentina di posti a sedere), sembra di andare indietro nel tempo (i Padroni di casa non hanno fretta e non si agitano mai ), con sottofondo di musica Jazz. Gentilezza e cortesia; ma la cosa più importante sono gli abbinamenti gastronomici iniziando dai taglieri di salumi, per finire coi dolci abbinabili con alcune birre o elisir.

    Per quanto ci riguarda abbiamo ordinato sia mare che terra: acciughe alla “povera”, formaggi stagionati con il miele di castagna, affettati vari e davvero buoni, fusilli Voiello alle vongole veraci e tortelli di zucca ( davvero squisiti!!). A seguire dell’ ottimo rombo al forno con contorno di patate e verdure grigliate.

    Buoni e delicati anche i dolci preparati dalla proprietaria, Gioia, ( panna cotta, cantuccini e torta di pere al cioccolato). Birre scelte per pasteggiare, anche su suggerimento del titolare :Snake Dog India Pale Ale , St. Bernardus triple e Weihenstephaner Vitus ( veramente eccezionali ) . Assaggio di liquori artigianali e non poteva mancare il ponce alla livornese. Per il trattamento ricevuto siamo sicuri di ritornarci …. Andrea , Gaia , Marina e Jonata.

  8. Non capisco ancora bene il perche’, ma la ricerca delle realta’ livornesi mi affascina ormai da tempo e continua inesorabile 🙂 Varcata la soglia del pub, come scrive sopra jonata, la percezione del tempo rimanda ai tempi della gioventu’, i capelli grigi dei proprietari lo confermano 🙂
    Come reca scritto all’interno “birra, vino e qualcosa da mangiare” e’ l’essenza di quel che potete trovare. La lavagna del menu’ vede in pratica cose semplici , ma non tutte disponibili,almeno la sera che sono andato, ovvero una sola porzione di questo, un paio di quello etc etc , ci si adatta 🙂 Grande varieta’ di birre ! Sotto consiglio del gestore, ho assaggiato una St peters G free inglese. Ho scoperto solo dopo che era una birra senza glutine (g free appunto) ma dal profumo intenso , buona . Per il cibo un paio di portate classiche, ultra casalighe direi, pasta formaggi e pepe e carbonade (spezzatino nordico alla birra) buoni, come gia’ detto molto semplici ! Se devo esser sincero, le mie porzioni, modeste, assomigliavano piu’ a portate da nouvelle cousine che da locale rustico 🙂 Dolce: i miei amici si son trovati molto bene con un dolce casalingo, come la torta di mele cotogne, la mia torta della nonna, confezionata, invece, era parecchio ingessata 🙂 Il tutto per 26 euretti a capoccia . Il locale all’arrivo, verso le 21, vedeva pochi clienti, alle 23 si e’ riempito! Forse Silvestro ed altri clienti la penseranno diversamente, ma la mia impressione e’ che il locale da il meglio di se come pub, per bere una buona birra, accompagnandola magari con un bel tagliere. Un saluto ai ciritornini labronici e non 🙂
    Ps Durthu , te che giochi in casa d’ anglaterra, puoi bere delle ottime birre 🙂

    1. No, no, son d’accordo anch’io con Sommellie, come pub è meglio.
      Se ci si vuol cenare, meglio prenotare prima e concordare il menu.
      Secondo me funziona bene anche quando si vuol cenare in maniera meno formale che in un ristorante, per esempio con degli amici con cui poi si vuol stare a chiacchiera…

  9. Un conto è richiamare all’ordine…un conto è dimostrarsi del tutto indisponenti con i seguenti atteggiamenti:

    – BUTTARE FUORI PERSONE CHE HANNO CONSUMATO (e neanche poco) con la scusa “io ho la fila….ve ne dovete andare” (premetto che è successo al tavolo accanto anche perchè se fosse successo a me sarei andato x vie legali….dato che il cliente che consuma ha diritto a restare nell’esercizio fino a chiusura)

    – DARE DEGLI “ACCATTONI” a persone che bevono un thè anzichè una birra….solo perchè questo costa 3€ anziche 6 o 8….. scusi tanto sig. Sandro ma io se voglio spendo anche 50€ questo non l’autorizza a darmi dell’accattone. SI VERGOGNI!

    – Invitare le persone a non usufruire dei giochi da tavolo perchè è il sabato pre-pasquale e potrebbe esserci molta affluenza. O si compra un locale più grande…oppure sempre per lo stesso motivo che uno paga…ha diritto a usufruire come gli altri dei servizi.

    DA DENUNCIA!!!!!! per me può anche fallire!

  10. Ho letto solo oggi questa recensione e non ho intenzione di rispondere per non creare inutili strascichi: però vorrei puntualizzare alcune cose: Non ho niente contro chi beve il te, se così fosse, li avrei tolti dal listino. Non credo di essermi espresso in tal modo: se lo avessi fatto sarebbe scoppiata probabilmente una rissa e,visto che non è successo, dubito.
    Vorrei comunque stigmatizzare il mal costume di pensare che, quando si è fatta una consumazione qualsiasi, si sia a posto per tutta la sera: anche noi abbiamo le nostre esigenze e dover mandare via dei clienti per lasciare il tavolo( già ne abbiamo pochi) a persone che non bevono nulla da 3 ore non è possibile!Provate a fare una cosa così all’estero.
    Il tavolo è a disposizione fino a che consumi, quando hai consumato lasci il tavolo o ribevi, soprattutto il sabato quando hai la maggiore affluenza.

  11. Scusate se mi intrometto, ma si ritorna al discorso di buon senso!
    Di recente, in una pizzeria (con pochi tavoli) sono stato ad aspettare quasi 40 minuti l’unico tavolo che STAVA PER LIBERARSI !
    Con rammarico del gestore che si giustificava dicendoci ” hanno preso il caffe’ da mezz’ora ma non posso buttarli fuori ” 🙂
    Personalmente, se vedo gente che aspetta il mio tavolo, mi do una mossa, questione di tatto (forse oggi passo da bischero) !

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Accetto la Privacy Policy

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.