Enoteca Giordano Bruno – Viareggio

L’altra sera io e la Gourmet volevamo andare a mangiare in un ristorante a Viareggio…peccato che era chiuso! Ci siamo buttati allora in darsena e precisamente all’Enoteca Giordano Bruno.

Il locale è molto grande, con ampi spazi aperti. Lo stile è moderno nei toni del bianco e del nero con angoli molto bui che si alternano ad altri molto luminosi. Nel complesso direi che è gradevole anche se forse un tantino freddino.
Ci accomodiamo e subito ci viene portato il menù. In questo periodo, non ho capito bene perché, ci sono vari menù fissi con vini inclusi, ma niente che ci convincesse quindi siamo andati a la carte.

Dato che la Gourmet di pesce fresco ultimamente ne vede poco optiamo per 2 antipasti di crudo di mare e per secondo un rombo all’isolana, pesce che a noi piace molto.
Ci viene chiesto del vino e io gli chiedo se gentilmente ci potevano portare la carta dato che siamo in un’enoteca. C’è una buona selezione di champagne come anche di vini bianchi, i rossi invece non li abbiamo visti, nel complesso però non mi ha fato impazzire. Ordiniamo una bottiglia di riesling tedesco, vitigno che ci piace molto. Dopo aver visto vagare a lungo il cameriere tra gli scaffali di vino, ecco che torna e ci dice che hanno finito tutti i vini tedeschi…anzi no l’ha trovato! Però è caldo…ce lo mette in abbattitore. Arriverà a metà antipasto ancora troppo caldo, ma ci portano il cestello.

L’antipasto di crudo era composto da 2 scampi medi, 2 gamberi medi, 1 gambero rosso grossotto, un po’ di tartare di un pesce, 1 involtino del solito pesce e 3 ostriche. Purtroppo non sono in grado di dirvi che pesce era perché niente ci è stato detto quando ci è stato servito, azzardo orata o branzino. I crostacei erano molto buoni, freschi, profumati così come il pesce. Le ostriche invece non erano molto buone, avevano perso molta della loro acqua e avevano un sapore dolciastro con un sentore di alga molto lontano dalla tipica boccata di mare delle ostriche buone.

In tempi ragionevoli arriva anche il rombo. Buono. Le patate sono croccanti e la cottura del pesce è perfetta.
La Gourmet ha avuto leggermente da ridire per il pesce un po’ poco saporito e il contorno un po’ miserino.

Come dolce io ho preso un tortino di mele caldo con una pallina di gelato malaga fatto in casa , mentre la Gourmet una macedonia con crème brulée sopra (buona l’idea).

La cena nel complesso non è stata assolutamente male, ma nemmeno degna di essere ricordata.
La nota dolente è soprattutto la spesa alta (nel nostro caso 140 euro, di cui 36 di vino), troppo alta per il servizio ed il cibo offerti.
Per 24 euro di crudo, ad esempio, ci saremmo aspettati un pochino di scelta e qualità in più, ma soprattutto nel caso dei dessert, la spesa di 7 euro ciascuno non è assolutamente giustificata né dalle quantità, né dalla ricercatezza degli ingredienti, né tanto meno dalll’inventiva. Il servizio è altalenante, varia dall’improvvisato al buono a seconda del cameriere che vi serve.
L’impressione è quella di pagare tanto solo per il fatto di trovarsi a Viareggio. Non credo ciritorneremo.

Direi che per la cucina si merita 3 ganasce e mezzo scarse.

Giordano Bruno
Viale Europa 7, 55049
Viareggio

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Elephant Bistrot – Livorno.

All’inizio dell’Estate, mi son trovato in piazza Mazzini, ad una sorta di fiera in cui, stranamente, non c’era niente da mangiare. Ho

Il Caminetto – Montaione (Fi)

Per alcune circostanze che qui non interessano, mi sono trovato nei giorni passati a Montaione. Su segnalazione di una persona del posto,

9 risposte

  1. Ier sera siam partiti per una pizza , invece invogliati da vantaggioso menu’ del giorno, di mare, a soli 35 euro, con vino incluso ( una bottiglia ogni 4 pers, oppure una in due, ma il menu’ sarebbe costato 40 cad ) lo abbiam provato ! Il locale non sto a descriverlo, penso lo conosciate piu’ o meno, passando dal viale a mare si vede benissimo da fuori! L’interno e’moderno e ben arredato, come descrivono i Gourmet !C’e’ una bella atmosfera, un po’ sprecata per tre uomini a zonzo come noi 🙂 C’e’ pure un dj , che propone musica doc, mai troppo invadente : Clapton , Collins, Stewart etc etc . Veniamo al cibo : 2 antipasti, entrambi buoni, tortino di pesce e zucchine e gambero lardellato su una deliziosa mousse di melanzana ; un primo ottimo, pasta di gragnano con cicale ; il secondo, nota dolente ma forse prevedibile, un filetto di pescato del giorno all’isolana (quale giorno e quale pescetto?) , forse , ma dico forse, un piccolo pesciolino congelato dell’atlantico? Chissa’ 🙂 I secondi in carta son tutti dai 22 euro in su , non potevo pretendere molto! Magari, essendo un ristorante di buon livello avrei proposto qualcosa di diverso per quel menu’! Non mi lamento, era comunque mangiabile!In bella mostra ho visto delle ricciole, delle palamite, delle ombrine, ma solo per ordinazioni dalla carta credo 🙂
    Dessert compreso nel menu’ e scelto dalla carta : buono, ma non entusiasmante, il mio tortino di mele al calvados, con gelato al malaga. Il dolce era tiepido, quasi freddo , non contrastava il gelato! Dimenticavo, come vino ci hanno servito un traminer ungherese , piacevole ! Acqua, Caffe’, piu’ liquori offerti per un 40 ino a testa!
    Il vino essendo in tre, ha originato un impeccabile operazione matematica, portando i menu’ da 35 a 37 euro cad. 🙂 Hanno una gran bella cantina e settimanalmente promuovono diversi vini con prezzi ribassati ! Sentivo un profumo di carne alla griglia,ma non ho sbirciato il menu’ di terra. Magari da provare prossimamente, tanto partendo per una pizza, il finale e’ che non la mangio quasi mai 🙂
    Un saluto !

  2. Abbiamo partecipato ad una degustazione cibo-vino promossa da fisar e slow food, purtroppo la massiccia adesione che ha riempito il locale ha reso il servizio molto lento, siamo usciti all’ una e trenta saltando il dolce. Peccato per i piccoli bicchieri a mio parere inadeguati ma la cosa che mi ha lasciato perplessa è la qualità dei cibi che avevano ben poco a che vedere con lo spirito slow food: la maggior parte del pesce non era viareggino, con tutto l’olio delle colline lucchesi che abbiamo in zona ne portano in tavola uno siciliano, il lardo di colonnata che avvolgeva i gamberetti avrei giurato fosse pancetta, invece dei formaggi garfagnini o il ns scoppolato di pedona un erborinato e un gorgonzola serviti con un filo di miele indefinito. Niente da ridire sui vini bianchi, eccellenti, la verticale di merlot in abbinamento al cacciucco aveva invece qualche problemino, i più vecchi parevano morti. Tuttavia il locale è molto gradevole, camerieri e sommelier ( ben sei per la serata) hanno lavorato egregiamente, probabilmente in serate meno convulse merita una visita.

  3. Salve a tutti, voglio raccontarvi la mia pessima esperienza in questo ristorante il quale può solo far concorrenza ai restanti locali solamente per l’arredamento.
    Dopo 45 minuti in attesa di ordinare ho reclamato , ricevendo una scortese reazione da parte del responsabile. Nonostante ciò riusciamo a fare il nostro ordine ricevendo la prima portata del grande antipasto dii mare nel giro di pochi minuti; a seguire una seconda.
    Dopo aver consumato le due portate il titolare si rivolge a me e al mio ragazzo con ignoranza incolpandoci di aver mangiato una portata che non era nostra.
    Dopo di che va a scusarsi con la coppia che aveva ordinato il nostro piatto specificando che la colpa era nostra perchè l’avevamo mangiata.
    Sono rimasta veramente allibita dall’atteggiamento sia del titolare e del personale così disattento che ha “rallegrato” la serata con il suono di stoviglie che gli cadevano dalle mani.
    Morale della tragedia: non metterò mai più piede in questo ristorante!!!
    PESSIMO PESSIMO PESSIMO

  4. anche io ho un pessimo ricordo di Giordano Bruno, prima e ultima volta quattro anni fa…quindi non so se la gestione nel frattempo è cambiata, ma da quello che racconta Mafalda mi sa di no…soprattutto per la scortesia e maleducazione perenne, per le estenuanti attese e per un conto salatissimo (contrapposto a spaghetti di mare sciapi che piu sciapi non si poteva)

  5. Ci sono stato a cena l’estate scorsa e la mia esperienza è stata molto positiva. Il locale è carino, con luci forse un po’ troppo basse, ma comunque funzionali a creare un’atmosfera gradevole. Ho optato per un menù a base di pesce, of course.
    Il piatto forte di questo menù mi sembra che sia un antipasto in particolare: il gran crudo di mare con crostacei, molluschi e pescato del giorno è davvero notevole per sapori e ricco al punto giusto per varietà e quantità. I gamberi e i ricci di mare erano assolutamente deliziosi.
    Come primo piatto ho mangiato i paccheri al pescato del giorno con pomodorini. Anche questo un piatto molto ben eseguito e gustoso.
    Sono poi passato direttamente al sorbetto al limone.
    Poiché ero l’unico commensale a bere vino (e a guidare!), mi sono limitato ad un bicchiere di falanghina.
    Il titolare con me si è dimostrato molto simpatico e, oltre a praticare sua sponte uno sconto niente male sul totale, ha anche offerto a tutti i commensali un’ottima grappa alla mela.
    Per questa mia prima visita a Giordano Bruno (e ci ritorno di sicuro prima o poi), la valutazione è di 4 ganasce strapiene.

  6. Dei 6 commenti dopo la recensione,solo quello di Sommellie,riporta i prezzi.Tutti paura del “redditometro” 😀 strano…..

  7. figuriamoci… al fisco non sfugge nulla! A favore di bruschetta e dell’Agenzia delle Entrate, allora, segnalo che i prezzi delle portate si leggono all’interno del sito: http://www.osteria-giordanobruno.com.
    Bastava cercare… e il fisco, quando vuole, lo sa fare molto bene.
    Io non ho riportato il prezzo, in quanto, visto lo sconto ‘simpatia’ ricevuto, non credo che esso sia di aiuto per farsi un’idea.

    1. Non avevo visitato il sito.Vero.Ho scorso i commenti e osservando che si sparava e si elogiava con pochi dettagli delle serate,mi lasciava perlesso sulle veridicità di alcune.
      Ciao

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