Al Sottobosco Libri e Café, Pisa

Sono stata in questo ristorante-caffè letterario-jazz club già diverse volte, avrei voluto scriverne, ma non ero mai nel “mood” giusto.

Ci sono stata a cena con amici, prima di una serata jazz, ed è stato molto divertente, il cibo buono (non eccezionale forse, ma molto buono), l’atmosfera, invece, magica!

Devo dire che avevo sempre desiderato che aprisse in centro a Pisa un caffè-libreria, dove sedersi, mangiare o bere qualcosa, sfogliare (e comprare) qualche libro, starmene seduta sulle poltroncine e guardare fuori dalle finestrone, mentre, magari (ed è il massimo della goduria) fuori piove. Il sottobosco è tutto questo, con una punta di ironia (e auto-ironia) nell’arredamento: design e oggetti strani mescolati ad elementi di recupero (intelligentissimo e creativo recupero, direi: come i soldatini o le matite da disegno a decorare i sottotavolini della sezione brasserie, ricoperti poi dal piano in vetro trasparente che fa scorgere cosa c’è sotto). Poi ci sono i libri, tutt’intorno, libri particolari: non si trovano best sellers o, tipo, i libri della Clerici e della Parodi, ma chicchine strambe ormai introvabili come il crudele “cortesie per gli ospiti” di Ian McEwan o il fantastico “Diario di una casalinga disperata” di Sue Kaufman (curioso come da entrambi i titoli di questi due romanzi  siano stati poi tratti i titoli di fortunati format TV, ma questo è un altro discorso…)

Poi, va be’ c’è il wi-fi gratuito, che non guasta mai, un bel pianofortone per i concerti, ed un calendario vivacissimo di incontri musicali ogni settimana!

Per il cibo (visto che siamo su ciritorno)

Se devo essere sincera, io lo consiglio più per il pranzo o un the/cioccolata calda che per cena, perchè, appunto, a pranzo mi ci son trovata meglio, che vi devo dire:

La scorsa volta (a cena pre-jazz) ho preso:

  • gran tagliere di salumi e formaggi: c’erano prosciutto crudo, finocchiona, salame, due tipi di pecorini buoni, nella norma. (15 euro, per due persone)
  • Tris di omelette: con le patate, vegetariana, con cipolle (molto buone, altine e spumose) non ricordo il prezzo
  • Lasagnette espresse (da dividere a metà con l’altra persona) al ragù mi sembra 8 euro, molto saporite.
  • tortina al cioccolato fondente (va be’ un classico, niente di nuovo, ma molto buona)

Lo so, dal punto di vista gatronomico non sono stata precisissima, ma prometto di tornarci ed approfondire col nuovo menu autunnale.

Quando ci sono stata per un pranzo veloce, invece, avevo preso un tortino di quinoa, radicchio e parmigiano (ottimo) una bottiglia d’acqua e caffè, mangiato bene e in una atmosfera piacevole e serena (spendendo 10 euro) che a Pisa non è male.

Io ve lo consiglio, direi 3 ganascine perchè si mangia bene, l’atmosfera è unica e mette buon umore.

Ecco i dati: “Al sottobosco”, Pisa, Piazza S. Paolo all’Orto, 4

Sasha 🙂


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Elephant Bistrot – Livorno.

All’inizio dell’Estate, mi son trovato in piazza Mazzini, ad una sorta di fiera in cui, stranamente, non c’era niente da mangiare. Ho

Il Caminetto – Montaione (Fi)

Per alcune circostanze che qui non interessano, mi sono trovato nei giorni passati a Montaione. Su segnalazione di una persona del posto,

38 risposte

  1. Il posto è carino (forse troppo affolato: significa che piace) ma un pomeriggio, per una merenda mi trovai piuttosto male: non avevano nessun dolce. Nemmeno un biscotto. Probabilmente sono stato sfortunato io.

  2. Ciao Fidippide! Mmmm come nessun dolce? Io effettivamente quando ci son state di pomeriggio ho chiesto una cioccolata calda, ma poi siccome chiacchieravo a ruota libera con un’amica ci siamo dimenticate di approfondire il lato dolci-biscottini merendosi quindi non posso nè confermare nè smentire quel che dici 🙂 …faccio cmq un appello alle “bestiole manager ” (loro si chiamano così, v. pag. facebook) del Sottobosco perchè inseriscano qualche torta per il pomeriggio!! L’autunno è ormai alle porte, e i pomeriggi di paturnie pure…quindi molti avventori secondo me vorranno essere consolati con una merenda abbondante in centro!

    Il posto la sera per il dopo cena/aperitivo è vero è affollatissimo! un po’ la novità, un po’ che è in una posizione strategica, ed è effettivamente qualcosa di un po’ intellectual-radical-CHIC che a Pisa mancava davvero!!! Per anni con gli amici si diceva di come in una città studentesca, universitaria e giovane come PI a nessuno fosse ancora venuto in mente di aprire un posto così, e si voleva farlo noi… 🙂 poi va be’, è arrivato il Sottobosco 🙂

    Spero vada cmq sempre bene, i tipi là dentro mi sembran simpatici
    ciao a te, speriamo in future merende ghiotte
    sasha 🙂

  3. Aggiungo la mia sul Sottobosco, sul quale ho sentimenti contrastanti. Il locale è davvero carino: l’ambiente risulta accattivante e tutti i libri esposti e l’arredamento un po’ retro creano un’atmosfera particolare e piacevole. Oltretutto vi si puo’ ascoltare musica jazz, cosa non semplice a Pisa.
    Devo pero’ aggiungere che, come sensazione totalmente soggettiva, questo locale risulta un po’ falso, nel senso che sembra voler avere questa atmosfera intellettuale senza pero’ riuscire davvero ad averla: molta forma e poco sostanza insomma. Ripeto, questa è solo la sensazione a pelle che ho avuto.
    Aggiungo pero’ una critica diretta (che ha contribuito a formare la sensazione sopra descritta): nonostante si faccia bella mostra dei libri, ovunque campeggiano le scritte del tipo “non sfogliare”, “i libri non sono per la consultazione”, “i libri sono in vendita, non vanno sfogliati”. Sono anche stato direttamente redarguito per essermi messo a sfogliarne uno. Come dire: i libri son li’ per fare bella mostra, per creare questa atmosfera intellettuale artificiale e niente di piu’.
    Per concludere, ci vado volentieri per ascoltare un po’ di musica, ma l’atmosfera continua a sembrarmi un po’ troppo artificiale.

  4. Devo dire che forse non hai tutti i torti…da un lato capisco che se i libri sono in vendita e poi diventano tutti “ciancicati” poi non li compra nessuno (già in generale i libri è difficile venderli) diciamo che se ti limiti a guardare la copertina, a leggere il retro ecc non ti dicono nulla (cosi almeno uno può scegliere se e cosa comprare), dall’altro lato credo che per risolvere alla cosa del caffè letterario-ingessato (o compri il libro o nulla) potrebbero, ma è solo un suggerimento eh, mettere un cesto dei libri in consultazione, o l’angolo del book- crossing, secondo me sarebbe molto apprezzato! 🙂
    poi spezzo una lancia a favore del locale sul fatto che se il libro te lo porti tu, o ti metti a navigare con il portatile, nessuno ti dice nulla su quanto stai, almeno la mattina e il pomeriggio, puoi stare ore e ore (ovvio che la sera alle 7 e mezza/8 con l’aperitivo in fieri e il pienone è indelicato piazzarsi lì con la Storia della Letteratura Russa di 800 pagine, ma quello sta anche alla sensibilità del cliente.. 🙂 spero che qualcuno dei sottoboschini legga e prenda spunto da noi 🙂

  5. Sono d’accordo con Django. Non volevo scrivere questa cosa dei libri perchè pensavo esulasse troppo dagli aspetti culinari.

  6. beh, ragazzi, se andate in una libreria qualsiasi e vi mettete a leggere i libri in vendita nn è che vi guardino di buon occhio…e lì (in libreria, intendo) nn ci sono bevande e cibi, che aumentano di gran lunga la possibilità di sporcare (ergo rovinare, ergo rendere invendibili) i libri stessi….
    insomma, ok, non si può fare di tutta l’erba un fascio e sono sicura che voi siete dei ragazzi meravigliosi che rispettano i libri e non li rovinerebbero mai..Ma non siete i soli a frequentare il SB e, come spesso accade, per colpa di alcuni stupidi che pensano di poter trattare i volumi come tovaglioli di carta mentre degustano salame e formaggio, ci rimettiamo un po’ tutti….
    non voglio dire che tt ciò sia giusto, ma lameno sollecitarvi a prendere in considerazione anche questo punto di vista….

    1. sfogliare non vuol dire leggere da cima a fondo, in tutte, dico in tutte, le librerie di Livorno e di Firenze, si può tranquillamente sfogliare libri e leggere qualche pagina per avere un’idea del volume.

      1. …devo anche dire che nelle librerie attrezzate di angolo della ristorazione non servivano taglieri con salame e formaggio. Forse basterebbe pensare a qualcosa di più consono

  7. Non conosco il posto , sicuramente ci faro’ un salto a breve, ma posso assicurare che in moltissime librerie moderne puoi leggere i libri stile biblioteca! Tengono una copia quasi di tutti i libri esposti appositamente scartata per la consultazione. Ci sono volumi costosi, come quelli sulle arti pittoriche, fotografiche etc etc ai quali spesso meglio dare un’occhiata prima dell’acquisto! Non mi metto a far nomi , ma in tutte quelle librerie ci sono le caffetterie all’interno! La moda e’ stata importata dall’estero, e non mi sembra una cattiva idea ! Negli Usa, ricordo, che nel reparto Musicale , gia’ moltissi anni fa, potevi ascoltare la musica dai cd esposti ! Venivano scartati e riconfezionati ad uso e consumo del cliente ! Forse qui siamo di fronte ad un vero ristorante che in piu’ vende dei libri, e la cosa cambia un po aspetto ! vedremo solo andando 🙂

  8. Ovviamente la questione sfogliare/non sfogliare i libri esula dagli aspetti che interessano questo sito. Lo avevo citato solamente perchè, secondo me, influisce sull’atmosfera che si respira nel locale: e l’atmosfera è invece un’aspetto che influisce sul giudizio finale e sul “cirirtorno” o no.
    Detto questo, i gestori valuteranno se i proventi dalla vendita (e dall’eventuale danneggiamento!) dei libri giustifichi il rovinare un po’ l’atmosfera.

  9. @ Sommelie: hai ragione in molte librerie (soprattutto all’estero, in grandi città) si possono tranquillamente consultare i volumi! Ricordo ancora quando andai a Mosca la prima volta, (2003) un’amica dopo il cinema (era circa mezzanotte) mi disse: a devo andare a consultare un libro di design per un mio cliente (classico russo dai gusti barocchi) per fargli i bozzetti della nuova casa, perchè non andiamo in libreria a vedere se hanno libri d’arte su Versailles? Andammo in questa libreria, aperta 24 ore su 24, e dentro c’era gente (ovvio non come da feltrinelli il sabato a mezzogiorno, ma c’era 🙂 e lì ci siamo seduti su poltroncine di pelle, a sfogliare questo libro da tipo 150 euro tutto a fotografie…e nessuno che ci desse fastidio o ci riprendesse! Se non la obbligavo io a venir via (morivo di sonno) eravamo ancora lì a discettare di rococo… ogni volta che torno a Mosca vado apposta a vedere se la libreria c’è sempre, e fino all’anno scorso c’era! *_* va be’ discorso di mezzanotte inutile, ma lo volevo dire…

  10. Buongiorno a tutti, sono Cristiana e sono una delle due “manager sottoboschine”… 🙂
    Mi fa davvero piacere leggere di persone che sono venute da noi e si sono in linea di massima trovate bene ma, lasciate che vi spieghi un punto per me fondamentale: aprire il Sottobosco non è stato affatto semplice, io e la mia socia abbiamo investito davvero tanti soldi, ci siamo indebitate fino al 2078 ed uno degli investimenti più cospicui riguarda, per l’appunto, i libri. I libri vengono venduti ai librai con un 10% di sconto sulla copertina e devono essere pagati subito, senza dilazioni e/o pagamenti agevolati. Insomma, una bella botta per chi, come noi, non aveva legami di parentela con la famiglia di Bill Gates 🙂 . Quando abbiamo aperto le porte del Sottobosco nessuno di noi aveva assolutamente pensato di non far sfogliare i libri, ma nel giro di 3 giorni ho trovato ben TRENTA libri rovinati da vino, cibi ecc ecc e, presa dalla rabbia e dallo sconforto (per me i libri sono sacri, pensate che li abbiamo scelti personalmente, uno a uno) ho lasciato scritto per una ventina di giorni che i libri non si potevano consultare.. Adesso, quindi, ci siamo permesse di scrivere sulla libreria di sfogliare con garbo i libri perché in vendita e abbiamo aggiunto una bella sezione di libri in consultazione. Scrivo questo solo per dovere d’informazione e per spiegarvi anche il mio punto di vista…
    Per quanto riguarda gli altri suggerimenti, non posso che accoglierli positivamente e promettere che quest’inverno ci saranno cioccolate calde e dolci/biscotti merendosi a volontà!!!
    Vi aspetto nuovamente, per bere un bicchiere di vino, sfogliare un bel libro e vivere l’atmosfera del Sottob che, vi prego di credermi, è tutto meno che artificiale.

    1. Ciao Cristiana, complimenti per il tuo locale e per il coraggio e l’iniziativa!!!! Io “citornerò” presto non temere! E son contenta che abbiate messo anche l’angolo consultazione…

    2. Grazie a Cristiana per l’intervento, ci piace sempre un sacco poter parlare tranquillamente con gestori e proprietari. In bocca al lupo!

  11. Di sicuro non volevo metter in dubbio la sacralità del libri, per cui condivido il massimo rispetto :).
    In realtà il mio dubbio di fondo era se per il vostro locale non fosse piu’ carino/conveniente una formula del tipo “vengo da voi, consulto un libro a lungo seduto sulle vostre comode poltronicine e alla fine scelgo se comprarlo oppure no (consumando al bar ovviamente!)”. Siccome immaginavo (forse sbagliandomi) che i proventi dalla vendita dei libri fossero secondari rispetto a quelli del bar, una formula del genere poteva aver senso. Ma non è certo mia intenzione farvi i conti in tasca o sapere cosa sia piu’ conveniente per voi.
    Buon lavoro e complimenti per il Sottobosco!

  12. Per quanto mi riguarda, ogni intervento e opinione che vede come protagonista un gestore , un protagonista del settore , fa sempre un effetto molto piacevole ! La discussione sui libri esula chiaramente dal reparto gastronomico, e spero che tutta l’attivita’ prenda il volo con un buon vento favorevole 🙂 Il buon operare e’ la miglior forma pubblicitaria , ed anche gratuita 🙂

  13. ci sono tornata sabato sera per una cena in compagnia di amici + concerto “piano solo”, quindi ho le novità del menu…

    a parte i taglieri (quella sera c’era un formaggio piccante molto buono che mi ha dato dipendenza..) abbiamo preso: io e amica: ottimi bocconcini di pollo fritti con insalata e una salsina buona che non sono riuscita a decifrare, sorella e altra amica frittatona con contorno di cipolline. Dessert: tiramisù (buono) Abbiamo bevuto del vino rosso, un Morellino niente male. Nel menu figuravano anche le lasagne ai carciofi che sembrano buone (le ho viste passare) e che la prossima volta proverò…
    che dire serata piacevolissima, concerto gradevole, all’interno del locale atmosfera calda e accogliente, che ci voleva proprio nelle prima serata di vero freddo dell’autunno pisano…

  14. Sono molto contenta che tu ti sia trovata bene Sasha…. Ogni consiglio e critica sono beneaccetti anche perché è la nostra prima esperienza nel “campo” ed ogni occasione è giusta per migliorarsi. Il Sottobosco vi aspetta! 🙂

    A presto,
    Cristiana.

  15. Questo posto mi piace; ci sono stato una volta a bere dopo cena e ci sarei tornato qualche altra volta, se la grande affluenza (buon per loro) non mi avesse fatto cambiare idea. Penso, prima o poi, di provare a cenarci, magari con della buona musica dal vivo da ascoltare … ma, e vengo al dunque del commento, da nessuno dei post (e, tutto sommato, neanche dalla recensione) si capisce con chiarezza il livello della spesa … Un invito al prossimo commentatore/recensore: può segnalare quante e quali portate ha preso, bevande, ecc., per quante persone, e quanto ha pagato in totale?

  16. Lo scorso sabato ho tentato di andare al Sottobosco per la prima volta. Sono arrivata verso le 4 e un quarto ed era chiuso. Nel corso dell’oretta successiva ci sono passata davanti un altro paio di volte ma niente. Sembravo un po’ una maniaca, lo so, ma come me c’erano diverse altre persone lì intorno che provavano ad aprire la porta e a schiacciare il naso contro il vetro per vedere dentro e capire se fosse chiuso o aperto. Dunque… un bel gruppetto di maniaci:)
    Più che una vera chiusura sembrava una pausa: le luci in cucina erano accese, c’erano le chiavi su un tavolo e gli sgabelli scostati. Spero che sia stato un caso e che non abbiano sacrificato le merende in favore di pranzi, cene e aperitivi, perchè l’aspetto libro/merendoso della faccenda era quello che mi aveva più invogliata. Ritenterò!

  17. Alcuni mercoledi fa’ son passato verso le 21,15 per mangiare qualcosa , il locale era gremito per l’aperitivo! Tutti i tavoli, non son tantissimi e’ vero, con gli aperitivanti abbarbicati ed atri avanti e indietro, frenetici a caricare i piattini di cibarie ! Probabilmente, per mangiare qualcosa in modo relativamente tranquillo devo cambiare orario ! E’ un caffe’ , in orario d’aperitivo un lounge bar , quindi la ristorazione ne risente un po’ immagino ! ps ma i libri chi li legge ? 😀 il locale e’ piccolo, ben arredato, carino , speriamo di aver piu’ fortuna la prossima volta, la scorsa ho riscoperto la Grotta 😉

  18. Ghiottona mi dispiace davvero tanto ma il sabato apriamo alle 19: le luci che hai visto accese in cucina sono per permettere a Valeria (altra manager sottoboschina) di preparare i piatti per cena!!!
    Per quanto riguarda l’aperitivo ci tengo a precisare che il SottoB non é assolutamente un lounge bar, Sommellie ho paura che tu sia stato solo sfortunato nel momento… Solitamente da noi “funziona” più la cena che non l’aperitivo… Come poi dici tu, il posto è molto piccolo e dieci tavolini fanno presto ad occuparsi… Non mi resta che consigliarti, come faccio con chiunque me lo chieda, di prenotare un tavolo ed assicurarti un posto per cenare nel caldo Sottobosco.
    A presto!!!
    🙂

  19. Mi correggo ragazzi: il mercoledì di cui parlava Sommelie sopra, la sala del SB era stata completamente prenotata per un’apericena di laurea e per questo non era possibile trovare un tavolo per cenare…
    Spiegato il mistero dell’aperitivo affollato… Nei giorni infrasettimanali il SB è molto rilassante e poco affollato!!!
    😉

  20. Ciao! E’ la prima volta che posto un commento, anche se leggo sempre con piacere Ciritorno e visto che si parla del Sottobosco, volevo dire la mia perchè, devo ammetterlo, sono stata “sedotta e abbandonata” da questo locale.
    C’ero stata qualche tempo fa, per un dopocena nel quale ho potuto apprezzare un bellissimo concerto di piano jazz e m’era piaciuto tantissimo il posto: strano, carino, ricco di libri e di atmosfera.
    Non ci ero più tornata per vari impegni ( e lo rimpiangevo) ma poi, circa un mese fa, ci sono andata con un gruppo di amici, per assistere al concerto di un gruppo musicale pisano che ho l’onore di conoscere personalmente. Diciamo che la nostra intenzione era di cenare li e poi restare per il concerto ma, poichè l’amica che aveva organizzato non aveva prenotato, abbiamo dovuto mangiare un panino in un pub delle vicinanze. Dopo questa cena veloce, ci siamo ripresentati al Sottobosco, nella speranza di poter guadagnare un angolino dal quale gustarci i nostri amici musicisti. Abbiamo avuto la botta di fortuna di trovare 3 amici che avevano prenotato un tavolo da 6 ma che al’ultimo minuto si erano ritrovati solo in 3 sicchè io ho chiesto a una delle ragazze del locale se poteva portarci un paio di sedie in più per stringerci tutti al tavolo. Noi avevamo già cenato ma eravamo comunque intenzionati a prendere quantomeno il dessert e una bibita ( e una di noi voleva addirittura mangiare ancora perchè il panino non le era bastato 😉 )
    Però, ci siamo ritrovati a essere apostrofati in maniera anche un pò aggressiva, da questa ragazza del locale, che ci ha scacciati dicendo che il tavolo era riservato per la cena e quindi ce ne dovevamo andare ( malgrado le avessimo appena detto che comunque volevamo ordinare quantomeno dei dessert e anche altro).
    Siamo andati via con le coda tra le gambe, coi nostri amici musicisti che chiedevano come mai andassimo via.
    Ripassando un pò più tardi ho visto che al nostro ex tavolo sedevano due ragazze ( noi eravamo in 5, come gruppo) che, dopo aver cenato, sono andate via poco prima che iniziasse il concerto. Peccato che oramai i miei amici si fossero stufati di fare avanti indietro dinanzi al locale per cercare di trovarci un posticino sicchè, concerto sfumato.
    So che ognuno il proprio locale se lo gestisce come crede, e io non sono del settore quindi non conosco le logiche che stanno dietro a queste scelte, ma onestamente cacciare via 5 persone per farne entrare 2 ( che ceneranno anche ma magari spendono quanto noi 5) non mi pare una bella politica, a livello di immagine…

    1. Non ho idea neppure io come si gestisce un locale, ma se il trattamento che si riceve e’ gentile o scortese , questo lo so riconoscere 🙂 Non ho ancora avuto l’onore di cenarci , l’ultima volta che ho tentato, un paio di mesi fa, dopo aver lungamente cercato di prenotare telefonicamente, son andato altrove, pensando ad una chiusura. Passando, sul tardi , davanti al locale lo vedevo invece in piena attivita’ 🙂 Mah ! Sbirciando, non son riuscito a vedere un solo piatto sui tavoli , unicamente drink, caffe’, cioccolate etc ma fanno da mangiare ? 🙂 Ovvero, mi son perso qualcosa o son stato diciamo fortunato ? Non e’ certo cosa grave non rispondere al telefono , ci mancherebbe, ma leggendo l’episodio di Francesca, secondo me, non si aggiudicheranno il Bon ton d’oro 2011/2012, ammesso che interessi 🙂

  21. Ragazzi, sono nuovamente Cristiana una delle ragazze che gestisce il locale. Partiamo dall’ultimo punto posto in evidenza da Sommelie: al telefono rispondiamo quando siamo fisicamente al SottoB, ossia dal martedì al venerdì dalle 10 alle 24 ed il sabato e la domenica dalle 18 alle 24. Credo che ci sia abbastanza tempo per prenotare, no??? 🙂
    Per quanto riguarda la ragazza “sedotta e abbandonata” ricordo distintamente l’episodio e mi sento di dire che non è proprio andata come descritto. Innanzitutto tengo a precisare che la ragazza del sottobosco non ha scacciato in malomodo nessuno giacche’ si è approcciata con estrema gentilezza e calma: inoltre è addirittura amica delle persone che avevano prenotato il tavolo ( che si sono scusate per non aver avvisato delle svariate defezioni). Detto questo, la gestione del sottobosco credo sia semplice e lineare, non facendo pagare biglietti d’entrata ai concerti, non mettendo sovrapprezzi alle consumazioni ecc… tendiamo a far sedere dalle ore 20 alle 22 chi si ferma per cena. Non ci vediamo niente di ingiusto, maleducato, scorretto.
    Mi scuso per il tono poco simpatico ma quando leggo parole come “scacciate” “maleducazione” e ironie su eventuali premi di bon ton mi infervoro. Parecchio.
    Cristiana.

    1. Cristiana non ti infervorare , non merita 🙂 ho tentato due improvvisate e mi e’ andata male ! Non sempre si ha voglia di prenotare con una settimana d’anticipo , almeno per quanto mi riguarda, ma per non far giri a vuoto tendo sempre a fare una telefonata preventiva! … di solito rispondono 🙂 PS mi puoi raccontare due cosette che si posson mangiare li da voi , il piatto forte diciamo ? Grazie, ciao !

      1. Sante parole, Somme!
        Sono mesi che si chiacchiera di questo locale, e mi pare che in un solo commento, su trenta, siano stati citati dei piatti consumati!
        Aggiungo: si potrebbe conoscere il livello della spesa? Se a darcelo non è un avventore, ma Cristiana C., per quanto mi riguarda va benissimo! ): (Spero di aver messo la faccina giusta!)

  22. Il menu’ varia di giorno in giorno ma i piatti che si trovano piu’ freaquentemente sono il classico tagliere del Boschetto (affettati e formaggi), il tagliere vegetariano (sformatini, verdure e formaggi con confetture biologiche), lasagne vegetariane, bocconcini di pollo fritto, maialino arrosto con patate, cannelloni ricotta e spinaci, Brie al forno con pomodorini e pane tostato, timballi di riso Venere e le famose insalatone “fai come faresti”. I piatti non superano i 9€ di spesa sono tutti fatti da noi e il coperto non si paga.
    C.

  23. …allora vedi che sotto sotto, nel bosco si trova anche da mangiare e di buono ! 😀 grazie delle info Cristiana, à la prochaine 🙂 ciao

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