Ristorante Al Pachino – San Gervasio (Pisa)

Domenica sono stata a pranzo con un’amica al risotrante Al pachino a San Gervasio, si tratta di una trattoria di campagna con un bello spazio all’esterno dove presumo apparecchieranno durante le giornate estive e dove i bambini possono giocare e divertirsi.

Devo infatti premettere che in questo ristorante i bambini sono ben accetti con un menu per loro ( pasta, roast-beef e bibita a € 10) e addirittura con un piccolo bagno colorato, a misura di bambino. All’entrata ci accolgono pupazzi e gadget di ogni tipo, vengo poi a sapere che gli interni vengono decorati a seconda della stagione, in questo momento il tema è il carnevale.

La cucina è praticamente a vista perchè si affaccia sulla sala d”ingresso e non ha la porta, ci sono altre due sale adiacenti dove il cameriere ci invita a scegliere il tavolo che preferiamo, ci sono molte persone ma gli ambienti sono ampi e il rumore non dà fastidio, ci sistemiamo in un tavolo per due di fronte al caminetto acceso, in sottofondo musica jazz. L’ arredamento è rustico con alcuni tratti eccentrici, tipo alcune file di bicchieri di vetro colorati che pendono dal soffitto, se posso fare un appunto ci sono troppi mazzi di fiori finti . Comunque è un ambiente dove mi sento a mio agio, in sala ci sono due ragazzi giovani che indossano una simpatica maglietta nera con disegnato sulle spalle il ritratto dello chef ( ho sbirciato in cucina) e una signora.

Un cameriere ci porta il menu e la carta dei vini, del pane fatto in casa di due tipi, uno con pomodoro secco e olive l’altro semplice, veramente squisiti. Da bere scegliamo Il Bruciato Bolgheri Doc e una bottiglia d’acqua. Siamo veramente indecise sulla scelta dei piatti perchè ci attira un po’ tutto, alla fine optiamo per due antipasti Al Pachino composti da: salumi, melanzane in agrodolce, acciughe sott’olio da accompagnare a due tipi di burro aromatizzati al tartufo e all’aglio, , formaggio accompagnato da due tipi di mostarde alla frutta, un vasetto con cipolline con aceto fatto in casa, una ciotolina di trippa, tre tipi di crostini( con fagioli, con fegatini e un quadratino di polenta con i funghi), tutto veramente molto buono. Proseguiamo con due primi piatti, tortelli di patate al ragù di controfiletto e fossa e maltagliati di coniglio al profumo di limone, buonissimi. Nel menù ho notato alcuni piatti interessanti come ravioli di carbonara con carciofi e ravioli di baccalà con passatina di ceci. Saltiamo i secondi ( grandi classici come tagliata, filetto e fiorentina) e passiamo ai dolci prendendo la degustazione, composta da torta alla crema, al cioccolato fondente e cioccolato e pere. Nel menù c’è anche la possibilità di scegliere la pizza. Durante tutta la durata del pranzo il cameriere è stato attento e cortese senza essere troppo formale. Il conto finale è stato di € 85.
Io darei 4 ganasce e ciritorno sicuramente, magari durante la stagione estiva per pranzare o cenare all’aperto

Al Pachino, via di San Gervasio, San Gervasio, Palaia,
tel. 0587 628040 cell. 339 7395579 328 5444780
www.alpachino.biz


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Elephant Bistrot – Livorno.

All’inizio dell’Estate, mi son trovato in piazza Mazzini, ad una sorta di fiera in cui, stranamente, non c’era niente da mangiare. Ho

Il Caminetto – Montaione (Fi)

Per alcune circostanze che qui non interessano, mi sono trovato nei giorni passati a Montaione. Su segnalazione di una persona del posto,

15 risposte

  1. Non conosco il posto, ma a giudicare dalla recensione, un buon posto tradizionale, e nulla più. Non mi pare ci sia nulla da quattro ganasce… nemmeno ora che i parametri sono stati un po’ rivisti.

  2. A leggere con più attenzione, mi pare che gli ingredienti della sviolinata ci siano tutti: un utente alla prima recensione, un voto troppo alto in relazione alla recensione, il finto difetto trovato (troppi fiori finti…) che però deve essere un difetto da poco, l’indecisione della scelta perché è tutto buono, l’assicurazione che i bambini saranno bene accolti… (come fa a saperlo se c’è andata con un’amica, a quanto pare adulta?). Da manuale.

  3. Solo una semplice curiosita’ , senza importanza , ma è la nuova location dell Alpaca di Montecastello ? Non so’ perche’, ricordo qualcosa in merito, per il nome simpatico del paese, ma forse mi sbaglio !

  4. Caro Silvestro, io ho fatto diversi commenti su questo blog con il nome di Debora, la recensione l’ho fatta con un altro nome perché ho fatto confusione con la password e ganascia ne e’ al corrente. Da mesi sto cercando un posto nuovo per fare una recensione ma sembrava un’ impresa impossibile! Ho cercato di essere più precisa possibile , forse ho sbagliato a dare l’ assegnazione delle ganasce, ma un po’ di clemenza ( chissà che voti agli studenti!). Nella valutazione ho tenuto conto del fatto che il pane, la pasta, i burri e le mostarde, ad esempio, erano fatti in casa. Come ben saprai le donne sono molto curiose, ecco perché eravamo indecise…. Eravamo curiose di assaggiare tutto! Poi… Era pieno di bambini, c’era un menù e addirittura un bagno per loro ( cosa che non mi e’ mai capitato di vedere, se non negli asili) e non lo dovevo segnalare? I fiori finti , credimi, erano veramente molto kitsch. Detto questo, accetto ben volentieri le critiche e prometto di migliorare, proprio stasera sono stata in una pizzeria/ antipasteria in Venezia dove ho intenzione di ritornare presto per fare poi una recensione ( sai com’è c’ ho preso gusto). Senza offesa eh Silvestro, sei molto simpatico, oltretutto lavoriamo abbastanza vicini, anche se io abito a Livorno ma sono pisana.
    Gradirei altri pareri e consigli, anche critiche, se costruttive.

    1. una pisana che abita a Livorno??? ma in comune lo sanno? 🙂 🙂
      scherzi a parte anch’io ho avuto la stessa sensazione di Silvestro e da quel che hai scritto non mi pare un posto da 4 ganasce, però credo a quel che dici e, visto che ho una carovanata di figlioli, ci andrò. i prezzi mi sembrano nella norma

  5. No io confermo la recensione …

    Ci sono stato due volte, una circa un’anno fa, ed una più di recente. I “gadget d’arredo” che si trovano dentro il locale sono gli stessi (identici) di quelli che ci sono a “Ir Tegame” … probabilmente si servono dallo stesso fornitore .. l’ultima volta che ci sono stato (febbraio), avevano messo tipo dei pinguini ad altezza “umana” con sopra le maschere di carnevale, per ricordare la mega nevicata ed il periodo carnevalesco . Ammetto che comunque possono o non possono piacere … nel complesso a me l’ambiente piace.

    Per quanto riguarda il menu’, la prima volta provai l’antipasto quello mega galattico, ma essendo troppo ricco poi non hai la forza di mangiare molto alto.
    Ricordo pure un buon fritto di terra (pollo-coniglio-verdure) molto asciutto e croccante …

    L’ultima volta invece ho preso un antipasto (sformatino di salsiccia su passatina di lenticchie , ne buono ne cattivo) ed un secondo (maialino al latte con sformatino, questo molto buono invece).

    Non ho sotto mano lo scontrino, ma con 2 antipasti, 2 secondi, 1 contorno, 1 dolce, vino (della casa, lo devono fare sempre li a San. Gervasio) e 2 caffe CREDO di aver speso un 70-80 euro’

    Secondo me 4 ganasce ci possono anche stare, o comunque siamo li.. l’unica grande pecca e’ la strada (stretta, sembra di non arrivare mai) che bisogna fare per arrivare al ristorante.

  6. @ gianluca: lo sanno, lo sanno , infatti a Livorno rompono perché sono pisana, a Pisa rompono perché abito a Livorno, praticamente apolide

  7. Sono stato al Pachino circa 10 giorni fa,in occasione di una cena di pensionament,con circa una sessantina di persone. Avevo sentito parlare bene di questo locale,ma devo dire,con tutta sincerità ,che sono – anzi siamo -rimasti molto delusi.
    Si inizia con una serie di antipasti molto comuni,quasi dozzinali,con acciughine,crostini con fegatini e varie,salsine di burro aromatizzato ( poco ) ma molto grasso,trippa poco sapida, due tipi di formaggio e della mostarda di frutta,insieme con salumi dallo scarso sapore; c’è anche della testina,che forse è il pezzo migliore degli antipasti,i quali sono comunque sufficienti. Per primo ci viene servito un “ciuffo” di spaghetti alla chitarra,conditi con salsa rossa con erbette,per la verità molto poco saporita; c’è anche un altri primo,e cioè dei tortelloni di ricotta,conditi al ragù,di quelliche si possono essere acquistati a buon mercato nei supermercati. E per secondo……un vassoio con una quantità del tutto insufficiente di “braciata” – così è stata chiamata – dove forse c’era anche della tagliata( che non mi è toccata ),dei wurstel tagliati,e delle bistecchine di maiale,tagliate a listarelle,ipercotte e,naturalmente,iperdure. E’ andata meglio con la frutta,sotto forma di fette varie assemblate in un vassoio ” centralizzato”.
    E il vino? Meglio lasciare perdere,un rosso spacciato come Chianti,molto aspro,senza alcun aroma,che lasciava anzi una sgradevole sensazione in bocca. Il dolce e le bevande che lo accompagnavano, venivano forniti dalla persona pensionanda.
    Il tutto per la cifra – concordata – di 30 euro,che sembra decisamente spropositata per la tipologia del cibo e la qualità intrinseca dello stesso. Mi rendo conto che una simile cena forse non è la più adatta a sondare le capacità del locale,ma devo dire che non ci tornerò mai più,e che sconsiglio decisamente il ristorante ” al Pachino “

    1. Ciao luca , mamma mia che dispiacere !! Ma devo dire due cosine per fare un po’ di chiarezza sulla tua recensione….

      I burrini , essendo il burro il grasso animale per eccellenza , spiegami un po’ come posso renderlo magro (cosi magari si inventa qualcosa di diverso insieme , potremmo diventare due personaggi molto noti…)

      L’antipasto Al Pachino è composto da svariate cose, trippa , acciughe sotto zenzero ,marmellate piccanti , burri salati e aromatizzati ,insalata Savoiarda (fatta con la testina di manzo sott’olio con cipolline sott’aceto e cetriolini ), verdure grigliate e marinate a fredddo con aceto olio e prezzemolo , cipolle sotto aceto, crostini misti , polentine fritte e funghi, due tipi di pecorino il tutto servito con pane fresco fatto a mano (dalle nostre..) di varie tipologie e gusti……..
      Credo che dozzinale nn sia l’aggettivo giusto.comunque il mondo è bello perchè è vario…

      Il “Ciuffo” come lo chiami te, erano spaghetti alla chitarra con una salsa di pomodori pachino, le erbette mi dispiace ma nn c’erano ,cmq fa niente…

      Il tortello lo faccio a mano io e lasciando perdere che non è di ricotta,ma di patate (vere nn fiocchi) e che la bordatura del tortello è palesemente fatta a mano, sentire che viene paragonato alla pasta fresca del supermercato, sinceramente mi da i brividi cmq nn fa niente…

      Il vino è un IGT TOSCANO e molto giovane , nn un Chianti , vorrei sapere chi to lo ha detto..cmq nn fa niente , ne consumo davvero molto e nessuno mai fatto appunti del genere …puo’ essere che abbia avuto dei problemi quella partita…

      Il dolce è stato offerto, dalla Pensionanda ma prodotte totalmente da noi , le decorazioni fatte a mano da mia moglie …
      (Questo lo volovo precisare….).

      Detto questo sono molto dispaciuto di quanto hai scritto Caro Luca, devo dire che sicuramente sei stato un po’ Abietto nei nostri confronti , ne faro’ tesoro e cerchero’ di crescere e migliorare ancora di piu’….
      Distinti saluti
      Luca miotti
      Al Pachino trattoria di campagna in San Gervasio

  8. PS : Dimenticavo Luchino,
    il Venerdi successivo , abbiamo avuto un’altro pensionamento, con molte persone che erano presenti alla cena da te presa in esame ………Poi tanto male nn credo siano state!!!!, ognuna di loro a fatto razia di bigliettini … cmq ripeto NN FA NIENTE
    Spero solo che ci potrà essere una tua seconda volta ….. a presto allora!!!!!!

  9. Sono stato al Pachino circa tre settimane fa, attratto dalla recensione di Penelope e dal sito del ristorante dal quale si vede il menù che mi ha incuriosito. Ho preso i tortelli di patate col ragù di contro filetto che mi sono piaciuti anche se devo dire che finito di mangiare il terzo e ultimo tortello ne avrei graditi almeno un altro paio.
    La mia lei ha preso la zuppa di funghi porcini e mi ha detto che si sentiva soddisfatta, l’ho assaggiata anche io ed era molto gustosa e saporita. Di secondo abbiamo preso una classica tagliata rucola e grana, ma, pur essendo ben cotta (nel senso di cotta nel modo giusto), saporita e morbida, era un po’ pochina per il mio stomaco: sei striscioline. Per arrotondare abbiamo ordinato il fritto misto di verdure e devo dire che era fritto in modo eccellente, croccante ed asciutto. Il vino. Abbiamo preso un chianti san gervasio, buono. Poi un mix di dolci alcuni buoni altri più neutri, ma abbiamo apprezzato il fatto che fossero tutti prodotti dalla casa. Abbiamo speso 66€ ci ritorneremo, magari quando cambierà il menù e si andrà sull’estivo.

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