Ciricena alla Locanda Garzelli – Quercianella (Livorno)

La scorsa settimana siamo si è tenuta la periodica Ciricena, alla Locanda Garzelli di Quercianella.

Record di partecipazione, eravano in 17, e non si è scatenato nemmeno il maremoto! Erano presenti:

  1. Ganascia
  2. Lampredotto
  3. Capitanamerica
  4. Silvestro
  5. Michie
  6. La Michiessa
  7. Le Gourmet
  8. La Gourmet di fresco rimpatrio
  9. Penelope
  10. Amica al seguito
  11. Crudodimare
  12. La Crudodimaressa
  13. Loquilla
  14. Ampelia
  15. Frank55
  16. La Frank55ssa
  17. and, last but not least, Sommellie

Assente giustificata per virus pernicioso Carrarmatorosa, assenti colpevoli Durthu e GGGiant, per i quali abbiamo già pronti per la prossima cena certi ceci armeni durissimi sui quali potranno consumare la cena 🙂

La Locanda garzelli è in una bella palazzina sul lungomare di Quercianella, l’interno è accogliente, chiaro, gradevole.

Belle apparecchiature, noi ovviamente avevamo un tavolo da qui a laggiù.

Abbiamo esordito con un aperitivo, con prosecco e acciughe fritte.

Poi abbiamo proseguito scegliendo un assaggio di tre antipasti:

  • crudo di mare assortito, molto buono, specie i gamberi rossi, per quanto mi riguarda, ma del resto a me il pesce crudo piace molto;
  • tempura di acciughe con cipolle rosse dolci, veramente buona, specie per l’accostamento;
  • Crostino con seppie, saporito e buono

Avevamo poi optato per due primi piatti.

Il primo è stato uno spaghetto alle arselle e pomodoro fresco (in origine erano linguine, ma chissà come mai non le sopportava quasi nessuno – io le vedo come il fumo negli occhi – e lo chef ce le ha sostituite – bravo e grazie). La pasta era buona con un ma: le arselle erano tantissime ma tutte da sgusciare, quindi il sugo era poco legato ed è stato impossibile per chiunque terminare il piatto, a meno di non stare lì mezz’ora a sgusciarsi tutte le dannate conchigliette, che di sicuro si fanno ben desiderare.

Il secondo round era il risotto ai moscardini, sul quale avevo riposto molto. Il risotto era ben mantecato, ma quasi completamente slegato dai moscardini, quindi il risultato, secondo me, è stato risotto e, a latere, moscardini.

Per finire vari dolci. Il mio era un biscotto agli amaretti con crema e guarnizioni molto buono, sugli altri si pronunceranno i commensali.

Da bere abbiamo scelto, dalla carta dei vini piuttosto eclettica, un Franciacorda pas dosé divertente e una ribolla gialla non molto costosa ma muscolare e decisamente interessante. SU questo si pronuncerà, con la solita comodità (punzecchio, eh eh) capitanamerica.

Fine con distillati e caffè.

Prezzo finale 55€ a testa.

Considerazioni finali

La Locanda mi è parsa un posto interessante con una cucina da considerare. La discrepanza tra gli antipasti e i dolci eccellenti e i primi perfettibili mi fa pensare a un qualche svarione di cucina.

La mia impressione al momento sarebbe quella di un quattro ganasce da abbassare a tre e mezzo, però non mi suona benissimo. La mia intenzione, poiché Quercianella è un posto che frequento, è quella di tornare e dare una prova d’appello. Sentiamo poi cosa esce dai commenti dei ciritornini.

Mi sono divertito molto e spero che tutte le prossime ciricene siano così. Sono sempre divertenti ma stavolta c’erano un sacco di facce nuove e simpatiche, bella conversazione tra flippati dello stesso genere. Insomma, io sono stato molto, molto bene.

Accolgo la richiesta di riCiriMangiare insieme prima di Natale, queste sono belle occasioni, n’est-ce pas?

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Elephant Bistrot – Livorno.

All’inizio dell’Estate, mi son trovato in piazza Mazzini, ad una sorta di fiera in cui, stranamente, non c’era niente da mangiare. Ho

Il Caminetto – Montaione (Fi)

Per alcune circostanze che qui non interessano, mi sono trovato nei giorni passati a Montaione. Su segnalazione di una persona del posto,

28 risposte

  1. A me è piaciuto molto anche il crudo di calamari.
    E vorrei far notare che anche il cestino con pane e schiacciata era notevole (fatti da loro?) e ottimo anche l’olio d’oliva.
    In effetti mi è sembrato un menù un po’ dissociato: ottima anche la qualità della pasta, ma l’elaborazione dei primi… insomma…
    Tre ganasce…?
    PS Concordo sulla piacevolezza della compagnia.

  2. Allora, scrivo di getto le impressioni sulla ciricena dal Garzelli per non perdere troppo
    le sensazioni, causa rimbambimento senile e poi le attacchero’ al post che sicuramente mettera il Capo 🙂 con gli errori miei e di word trascritto ! 🙂
    Scrivo, e solo dopo leggero’ le impressioni dei vari partecipanti, un bel numero stavolta , integrando poi con qualche altro commento chissa !
    Locale non vicinissimo, ma neanche irraggiungibile per un membro della contea vecchianese, un pò peggio per Frank55 🙂
    Non mi dispiace l’ambiente suggerito da CapAmerica, che rimane persona di mia fiducia, allenato, vista anche la professione, e non me ne vorra’ se saro’ talvolta critico (il livornese latitante mi chiama brontolo, un motivo ci sarà).
    La tavolata lunghissima non mi ha permesso di conversare con buona parte dei partecipanti, ma in compenso arrivava benissimo il getto del condizionatore che ora mi vede mezzo raffreddato, son gracilino 🙂
    Nonostante tutto ho conosciuto il simpatico prof. del nautico, che prima o poi ci condurra’ allo YC ,
    io ci spero, anzi mi autoinvito 😀
    Sto scherzando , ma mica più di tanto 🙂
    Franck in forma smagliante , Lampredotto e Ampelia, che potevi ascoltarli e solo con alzata di mano scolastica potevi intervenire 🙂
    Simpati e Loquaci direi 🙂
    Questo era il limite della tavolata, mi son perso la conoscenza di nuovi partecipanti , in pratica da Ampelia in giu’ ci volevano i sottotitoli !
    Loquilla volevo sapere se hai terminato la farina ,, confesso che ho iniziato a leggere la Bender ma mi sono arenato 🙂
    Niente novita’ dai Gourmet e Les Crudites, peccato erano a ben 15 metri 🙂
    Insomma preferivo la geometria dei tavoli precedenti, quadrati o tondi, ma capisco che eravamo tanti, quindi impossibile da realizzare.
    Vengo al sodo, son due ore che scrivo e ho concluso poco, tutti gossippe 🙂
    Antipasti di mare, premetto che amo poco il crudo e non posso valutarlo correttamente , ma s’e’ lasciato mangiare !
    Buone le acciughe fritte , forse un po troppa farina nell’impanatura e buono il crostino seppie e peperoni.
    Tra i primi ottimi gli spaghetti alle zighe, che le avrei preferite almeno sgusciate in parte, anche con
    sgusciamento meccanico o industriale, ma ne avrei assaggiata qualcuna volentieri con la pasta.
    Risotto, in controtendenza al mitico Frank , non ne sono un fans, preferisco decisamente la pasta al riso, comunque, ritornando al nostro, sui moscardini, ho trovato un sapore di burro, che mi avvolgeva il pesce, rendendo troppo morbido il sapore di mare.
    Dolce ottimo mascarpone montato, con cialde di cioccolato vario, anche se quello bianco per me è da bimbi piccini 🙂
    Da bere ottima scelta del Cap per il Franciacorta, ho trovato troppo secco il rosè, si lasciava bere anche la Ribolla.
    Una grappa barricata (diciamo invecchiata vai e’ piu’ semplice 🙂 ) come strappa patente ed il coffe’per il piacere di Silvestro 😉
    Tutto per 55, no Frank ma Euro 🙂
    Penso spesa adeguata alla cena proposta, oddio, potevano fa’ 50 pari (5 euro di rimborso carburante ci stavano) ! 🙂
    Mi auguro di ripetere l’esperienza quanto prima, per salutare i mancanti e conoscere meglio nuovi ciritornauti !|
    Ps magari scambiandoci precedentemente, mail o cell per non dover fare un’inutile caccia al punto di ritrovo ):
    Saluti Somme

  3. …tra uan corsa ai fornelli e l’altra rieccomi 🙂
    ps ho il commento in moderazione, avrò esagerato in qualcosa ? 😀
    Puntuale e sempre preciso il report del gran Capo, come poteva non esserlo ? 🙂
    Per le ganasce mi trovo in difficolta’ , un 3 1/2 + si può fare? 🙂
    Natale, siamo sicuri? Ma è lontanissimo 🙂
    Ora ci sono anche i funghi, e poi le castagne…
    mancava tanta gente, poverina, non la vuoi risalutare quanto prima? 😀
    Lascio la tastiera agli atri commensali e non 🙂 Saluti

  4. E’ stata una bellissima serata, finalmente ho dato un volto a tutti voi 🙂 Il mio giudizio in sintesi è: bene l’antipasto (con la tempura di acciughe che ha vinto su tutto perché, diciamocelo, il fritto non è facile da fare e quello era leggero e asciutto), maluccio i primi, con le povere arselle che nessuno ha avuto la pazienza di sgusciare e il risotto che proprio non era un risotto, come ha fatto notare Ganascia. Inoltre secondo me il riso era cotto male nel senso che era un po’ crudo all’ interno. Il mio dolce era una crema di mascarpone ai tre cioccolati. Buona ma nulla di esaltante, onestamente. Io propongo tre ganasce, anche se un po’ mi dispiace non aver assaggiato nessun secondo. Ho quindi una visione parziale…

  5. Visto che il Crudo è assorbito dal calcio, azzardo il mio commento di crudessa sulla ciricena dell’ altra sera.
    Innanzitutto mi ha fatto piacere verificare, alla mia seconda ciricena, la sensazione già provata di estrema convivialità e rilassatezza creatasi intorno al tavolo: non che non si sia parlato di cibo e di ristorazione, perché in realtà è stato l’ argomento principe della serata, ma se ne è parlato in maniera allegra ed amichevole, senza ricadere in quegli atteggiamenti snob e assolutisti che spesso caratterizzano coloro che parlano di alimentazione (perché in Italia tutti, ma proprio tutti, si reputano grandi chef, oltre che grandi allenatori di calcio). Ho tra l’ altro potuto gustare da vicino la piacevolezza della conversazione con Ganascia, di cui condivido pienamente i giudizi su antipasti e primi, ed ho apprezzato particolarmente l’ impegno con cui Capitanamerica ci ha coccolati scegliendo per noi i vini che hanno accompagnato la cena. E’ stato bello conoscere tanti ciritornini, così familiari nei commenti quanto “misteriosi” nella loro essenza reale, come la Gourmet, Penelope, Loquilla, o Silvestro, anche se la distanza non ha consentito che un contatto appena accennato con parecchi di loro. Peccatissimo non aver potuto conoscere Durthu e Carrarmatorosa, che mi incuriosiscono da sempre, ed ancor di più aver dovuto fare a meno di Garcia-Simone, che è un fenomeno di simpatia. La locanda mi aveva molto incuriosita, ed in effetti è arredata con estremo gusto: il bianco domina, interpretando in maniera elegante e non rustica l’ atmosfera marinara della sala. Davvero accogliente, peccato che la cucina risultasse nel complesso non altrettanto curata: ottime materie prime, ma carenti di originalità e attenzione nella preparazione e presentazione. Ora chiudo, mi sono dilungata davvero troppo e la partita è finita!

    1. Dopo crudessa, vorrei innanzitutto ribadire la assoluta piacevolezza della serata: ho provato sensazioni veramente positive, con il piacere di ritrovare – un anno dopo – i partecipanti della precedente e di conoscerne di nuove e nuovi; unico dispiacere: il non aver potuto scambiare con tutti, causa lontananza fisica, un po’ di pensieri e parole.
      Devo dire che non è facile mettere insieme una tavolata così ampia e così gradevole allo stesso tempo, per di più senza “preselezioni” di alcun tipo: potenza di Ciritorno!
      Non aggiungo commenti sulle portate e sul locale, perché concordo con le precedenti; ho apprezzato moltissimo il crudo di calamari (nomina sunt consequaentia rerum … e scusate gli strafalcioni che avrò senz’altro infilato nella citazione: correggetemi, vi prego), che mi ha riportato alle natìe tavole pugliesi e il Franciacorta pas dosè scelto dal Capitano.
      Abbiamo pensato di ritrovarci entro la fine dell’anno e, con piacere, ho notato la stessa voglia da parte di tutti. Perciò, cominciamo a pensare al sito e al tempo, perché sarà senz’altro un’altra bella serata. (Simoneeee, faremo preparare un bel dessert al cinghiale e olive, ma non mancare).
      A proposito, mi pare di aver mancato di salutare, nella allegra confusione della fine serata, le simpatiche Penelope e amica: rimedio in ritardo.
      A tutti, a presto su queste pagine e arrivederci alla prossima bella tavolata!

  6. Anche per me è stata una serata piacevolissima:era tanto che volevo partecipare ad una Ciricena, sicura che avrei trovato persone “flippate” (come dice giustamente il nostro comandante) sul cibo come me.
    E’stato divertente arrivare davanti al ristorante,vedere un gruppo di persone e sentirsi rispondere “siamo noi”, nemmeno in Eyes wide shut:-)))
    Effettivamente la lunga tavolata e l’ambiente un po’ rumoroso non mi hanno permesso di scambiare due chiacchere con tutti, mi rifarò alle prossime Ciricene, per la gioia di Sommelie:-)))) hai ragione, a volte mi lascio prendere un po’ dalla parlantina, ma solo se mi trovo a mio agio con gente che mi sta simpatica.Assegno quindi 5 ganasce al Ciricena Group.
    Ma veniamo alla serata:il locale mi è piaciuto ( a parte i pinguini sparati dalle folate di aria gelata del condizionatore,che volete c’ho una certa età),i camerieri gentili e attenti.
    Pre-antipasto molto buono, mentre tra gli antipasti, il migliore è stato il cartoccio di acciughe fritte con cipolle rosse di tropea.
    I primi invece non mi hanno esaltata:gli spaghetti alle zighe a mio avviso erano troppo conditi e l’olio copriva il sapore delle arselle che avrei preferito sgusciate, si lo so, è una rottura sgusciarle prima, ma il sugo che ne viene fuori è un’altra cosa.
    Il riso anche per me risultava un po’ burroso (spero non “pannoso”), peccato, perchè il profumo del pesce è stato penalizzato.
    Come dolce ho preso il millefoglie allo yougurth ma mi sono pentita, era molto più goduriosa la spuma di mascarpone.
    I vini mi sono piaciuti molto, soprattutto l’extradry rosè di cui mi sfugge il nome, chiedo lumi a Capitanamerica, mentre il Ribolla gialla non era a mio avviso sullo stesso livello degli altri due.
    Per quanto riguarda il prezzo, non sapendo il costo dei vini, mi è difficile dare una valutazione, effettivamente 50 euro poteva essere la cifra giusta.
    Io assegnerei al locale nel complesso 3 ganasce.
    Mi sono davvero divertita, spero ci sia una Ciricena Natalizia,o anche a Novembre, grazie ancora a tutti per la bella serata:-)))

  7. …avevo lasciato l’ipad 5 minuti e il blog mi ha mangiato quanto già scritto…Comandante hai addestrato bene anch’esso!?!
    Anyway riscrivo tutto con piacere.
    Difficile aggiungere altro rispetto a quanto già scritto, ma è doveroso sottolinerare quanto sia stato bene in vostra compagnia.
    Il cibo ( primi soprattutto) non è stato all’altezza delle innumerevoli visite precedenti.
    Le bevande idro-alcoliche sono due tipologie di Franciacorta e una ribolla gialla.
    I due metodo classico bevuti sono un dosaggio zero (pas dosè) 100% chardonnay (Numero Zero) e un rosè extra-brut a base di pinot nero (Brolese) entrambi Villa Crespia dei F.lli Muratori( se il Brolese fosse stato extra-dry sarebbe risultato dolcino, abboccatello 😉 Ampelia)
    Il friulano nettare è dell’azienda Primosic di Oslavia, vicino a Gorizia, nonchè al confine sloveno.
    Parere spassionato tradotto in voto: 90, 94, 82/ 100esimi.
    Non amo dilungarmi in descrizioni prolisse, ma se qualcuno avesse ulteriori curiosità su quanto bevuto non si periti a chiedere :)!
    Ringrazio Somme per la fiducia e Les Crudites per i complimenti!
    Anche io faccio il tifo per un altro ritrovo a strettissimo giro.
    Buonanotte a tutti e grazie ancora!
    CA.

      1. Franciacorta dosaggio zero: 3x 34= 102€
        Rosé 1x 36€
        Ribolla gialla 3×18= 54€

        Totale 192€ che a capoccia viene 11,30€

    1. grazie Capitano della precisazione, non mi ricordavo la distinzione tra extra brut-extra dry:-))))rispondo solo ora perchè sono davanti al pc, scrivere dal cellulare è una tortura. Mi segno il nome del vino e lo comprerò presto.Capitano, lo trovo in enoteca?dammi qualche dritta, please.grazie ancora:-)))

  8. @crudodimare se mi fanno il dessert al cinghiale con le olive vengo di sicuro.
    Scherzi a parte alla prossima ci saro’ di sicuro!
    nel frattempo, a breve, vi postero’ un posto in cui sono stato a cena a Viareggio moolto particolare.

  9. Ciao a tutti, grazie della bella serata, ci ha fatto piacere conoscervi!
    Per forza di cose abbiamo interagito di più con chi era sul nostro lato della tavolata: i Gourmets, Penelope & friend, Ganascia e i Crudidimare. La nostra prima Ciricena è stata molto soddisfacente e anche noi speriamo di ripeterla entro l’anno. Un po’ di note sparse.
    Location: ambiente molto piacevole, posti comodi, servizio attento.
    Bevande: grazie a Capitanamerica per la scelta degli ottimi vini. A me nel complesso ha convinto di più il NumeroZero (anche se all’inizio mi è sembrato non abbastanza freddo, poi il secchiello del ghiaccio ha sistemato le cose). In termini numerici darei 90, 87, 85 (la Ribolla era semplice ma gradevole).
    Cibo: buoni gli antipasti (qualche dubbio sull’ananas con i calamari), abbastanza deludenti i primi. A parte che le arselle non erano sgusciate, qualcuna nel mio piatto era anche sabbiosetta. Il risotto più che dal burro secondo me era penalizzato dal troppo pepe che sovrastava il sapore dei moscardini. Buoni i dolci, ma non eccezionali per presentazione e originalità.
    Conto: non proprio economico, considerando che abbiamo saltato il secondo e che i vini non erano costosissimi (ho visto che la Ribolla costa sugli 8 eur in enoteca, il NumeroZero sui 17). Per una cena completa (un primo in meno e un secondo in più) si va sui 60/70 eur a cranio: secondo me su quelle cifre si trova di meglio, almeno stando a questa esperienza.
    In definitiva é stata una bella serata per l’ottima compagnia, le buone bevande e il bell’ambiente, un filino deludenti le cibarie.
    A presto!

  10. Eccomi! Bello questo ” appuntamento al buio” ! Mi sono sentita assolutamente a mio agio, nonostante fosse la mia prima ciricena. Concordo su tutto quello che avete scritto, io non darei più di tre ganasce, la location, però, e’ veramente bella. Mi prenoto per la prossima !

  11. A me, in generale, le bollicine non entusiasmano più di tanto, per cui ho gradito di più la Ribolla (poi il rosé, poi il dosaggio zero).

  12. Giusto una precisazione @michie
    Il Numero Zero è reperibile a scaffale enoteca dai 22euro in su!
    Se lo hai trovato a 17 ti chiedo di segnalarlo tranquillamente.
    Stesso si dica per il brolese con l’aggiunta di un 10% rispetto al fratello chardonnay.
    Saluti
    CA.

      1. …per capire anch’io il valore commerciale del vino, avevo guardato l’enoteca di franciacorta online , dove il numero zero lo propongono a18.49 E ed il rose’ a 18,99 E
        Chiaramente sono prezzi indicativi e ci va caricata la spedizione !
        Non voglio certo insegnarti il mestiere, lungi da me 😀
        Saluti!

  13. Yahoo ! 🙂
    (in questo caso grido di soddisfazione
    e non motore di ricerca)
    VOTO : 3 ganasce.
    In dettaglio :
    Apparecchiatura e locale interno gia’ da Voi descritto e da me condiviso.
    Antipasto : 4 ganasce (avrei preferito il crudo e poi altra portata il caldo…”i mescoloni” non mi piacciono)
    Primi : Spaghetti 3 ganasce,ma dopo penalizzazione per le “arselle” (come si dice a Torre del lago !) non “scusciate” !!
    Risotto : 2 ganasce e 1/2 ( per il riso serata no! da riprovare come detto da Capitanamerica ).
    Dolce : Millefoglie 3 ganasce e 1/2 (buona la sfoglia,ottimi gli agrumi canditi, un po’ troppo dolce e avrei preferito quantita’ doppia o tripla !(vero Simone ? la quantita’ abbondante non guasta mai !)
    VINI : concordo in pieno con il Capitan…ottima scelta ( personalmente il 100% di ricarico mi sembra eccessivo, a mio giudizio il giusto ricarico e’ 50/70% max…le bottiglie di vino non sono “bracioline che dopo qualche gg. le devi buttare perche’ non le hai “piazzate” 🙂 ).
    Location: 4/5 ganasce (per me un po’ lontana ma ne valeva la pena)
    A parte, voto alla serata: 5ganasce.
    Alla compagnia : 6 ganasce (peccato la distanza a tavola con alcuni “new entry”…. ci sara’ occasione in seguito per “rimediare”).

    Quindi un grazie a tutti Voi e come detto al brindisi iniziale :
    ALLA PROSSIMA !!!
    (e speriamo sia presto 🙂 )

  14. Ciao a tutti ! Come al solito mi riservo di non commentare il ristorante (sapete gia’ tutti come la penso di un ristorante che ti serve meno di 400-500 gr di cibo commestibile) e neppure le portate (perche’ il pesce ‘un sa di nulla’).
    Il vero motivo per cui vengo a queste cene e’ ovviamente la compagnia che come al solito e’ stata superlativa.
    Mi associo con chi ‘spinge’ per una ci-ri-cena a breve termine, sempre nella speranza (vana) di un posto stile ‘Da Benito’… 🙂

    1. …mai dire mai Lampredotto 🙂 Vero, dopo una cena sfiziosa e leggera, ci dice proprio un pò di sostanza 🙂 Se ho ben capito ciccia , niente pesce 🙂
      Probabilmente sara’ piu’ basso il livello del beverage, ma qualche buon compromesso si troverà dai 🙂
      Si tira in mezzo Simone, non dovrebbe avere difficolta’ a trovare un posticino per sgranare meno vippe 🙂

  15. Chiedo scusa ma perché , a parte il piacere di trascorrere una
    serata in amicizia, uno dovrebbe andare spendere 55 eurini
    per un mescolone di antipasti, due primi banali se non addirittura
    sconsigliabili (spaghetti ai gusci di arsella, risotto al burro moscardinato)
    ed un dolce medio. Dove sta’ il valore aggiunto?

    1. Forse i ns.commenti sono stati interpretati male.
      Il mio termine “mescolone” e’ riferito all’aspetto “tecnico” ma non alla qualita’ (leggi come scritto 4 ganasce), nessuno ha descritto con “banali” i primi e anche qui per gli spaghetti problema “tecnico” non di qualita’,per il riso il mio commento non fa testo (chi frequenta CIRITORNO lo sa che sono “stucco” ed “esagerato” per il riso…sabato vado a Isola della Scala (VR) dove c’e’ RISITALY manifestazione con 5000 posti a sedere dove si mangia solo riso cucinato in vari modi !!! http://www.fieradelriso.it/ ) gli altri commensali per il riso hanno evidenziato solo sfumature.
      I dolci….il mio era molto buono (in effetti sono stato troppo affrettato nel dare 3ganasce e1/2, ne meritava 4 !).
      Bevuto molto bene !
      Il valore aggiunto e’ quello che Te hai messo da parte :
      il piacere di trascorrere una serata in amicizia ( che di questi tempi non e’ poco), quindi per la prossima Ciricena sei invitato e cerca di non mancare ! 🙂

  16. Scusate, scusate scusate, anatema su di noi! Purtroppo avevamo dei giri da fare necessariamente, e ad arrivare a Quercianella un po’ mi ci vuole. Grazie infinite per aver organizzato la cena in modo che potessimo venire, ci e’ dispiaciuto tantissimo, e ci sentiamo ovviamente colpevoli. Quindi i ceci saranno subiti con stoica sopportazione finche’ non saremo pentiti, contriti e redenti.

  17. Eccoci anche noi!!!
    Sostanzialmente siamo d’accordo con tutti i commenti fatti fino a qui.
    Buoni gli antipasti, specialmente le acciughe e il crostone seppie e peperoni, un po’ meno buoni i primi piatti. Considerando l’incidenza dei vini (ottime scelte CA!) diremmo però che la spesa è stata alquanto salata…e non solo per la vicinanza con il mare!
    Per il resto è sempre un piacere partecipare a queste “rimpatriate”!

  18. oh come mi è dispiaciuto NON esserci alla più numerosa ci-ri-cena mai effettuata ….. ma ahimè ero in Egitto con il costumino 🙂 …vice-comandante Durthu passami un po’ di ceci 😉

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