Ristorante Da Silvio – Pianosinatico (Pistoia)

Se vi trovate verso l’Abetone, vorrei segnalare un posto in cui sono stata varie volte, senza restare mai delusa.

Il ristorante “Da Silvio – La storia a tavola” ha un’aria apparentemente anonima ma un’anima familiare, calorosa e un po’ nostalgica. E’ situato in un vecchio edificio proprio sul tornante della statale del Brennero. All’ ingresso, il piccolo bar con annesso bancone degli alimentari, dietro il quale si intravede la cucina, e a destra una porta immette nella sala da pranzo. Atmosfera anni ’80, pareti rivestite in pino, le classiche sedie Pisa in legno, mensole in legno alla parete in cui sono esposte le bottiglie. Apparecchiatura altrettanto semplice ma calda, tovaglie e tovaglioli in stoffa, posate consistenti (io detesto le forchette che si piegano o che non “infilano”!).

I punti di forza del locale sono la qualità degli ingredienti, la stagionalità, la cura con cui sono lavorati, il servizio senza fronzoli ma professionale e attento e la franchezza: ci viene subito detto che i funghi fritti non sono in menù perchè quest’estate è stata troppo secca, e i funghi non sono nati (per i sughi, possono usare quelli congelati, ma il fungo da friggere deve essere fresco!). Silvio elabora le proprie ricette con l’attenzione dovuta a valorizzare le caratteristiche dei prodotti senza stravolgerli, e soprattutto senza coprirne i sapori con troppi condimenti.

La carta dei vini è ampia e con etichette di buon livello, quasi tutti rossi toscani, ma anche di altre regioni. Scegliamo un Pèppoli, in lista a 18 euro. Ho avuto occasione di assaggiare il rosso della casa (5 euro il 1/2 lt.) che è comunque buono e appagante. Il menù viene illustrato dettagliatamente a voce al tavolo, per il Pèppoli il calicino dell’apparecchiatura normale viene sostituito da un ballon da degustazione. L’acqua arriva subito, in caraffa extra large: siamo in montagna, forse se gli si chiede l’acqua in bottiglia si offendono, e con ragione! Scegliamo il menù degustazione, composto da 4 antipasti e 5 assaggi di primi. Direte “E il secondo?”. Lo ordinerete se vi rimarrà ancora posto: se volete assaggiare i secondi (consiglio il filetto cucinato secondo i consigli del momento) limitatevi a un antipasto e un primo. Nell’ordine, gli antipasti sono:

  • bresaola (fette larghe e morbide) con olio e aceto balsamico
  • formaggio canestrato con olio e pepe
  • crostone con sugo di carne e porcini a pezzi
  • patatine novelle con salsa tartufata

Poi si passa ai primi:

-vellutata di ceci e patate con porcini (da gustare con olio e pepe macinato al momento, la bottiglia e il macinapepe vengono portati al tavolo)

  • timballo di riso al forno con zucchine, peperoni e melanzane in salsa di parmigiano (punto di cottura azzeccato perfettamente, riso non parboiled)
  • pappardelle con burro, rucola e ricotta di pecora stagionata (pasta sottile, la rucola è dell’orto, quella aromatica con i gambi viola, non è quella dei sacchetti della Coop)
  • crepes ricotta e spinaci al ragù (crepes finissime)
  • gnocchetti al tartufo, delicati e saporiti.

Le porzioni per me sono giuste, nè striminzite nè esagerate. Parentesi sul tartufo: io ho lo stomaco particolarmente sensibile ai surrogati chimici del tartufo, che mi provocano problemi che non sto a elencare, per cui posso assicurare che qui da Silvio il tartufo, fresco o conservato che sia, è naturale e non chimico.

E io qui sono al capolinea, il posticino lo lascio per il dolce, scelgo una coppa di castagne cotte calde con cioccolato e panna, praticamente un montebianco destrutturato. Mi è piaciuto, ma vi consiglio di prenderlo in una giornata fredda, ieri era una giornata più da gelato coi frutti di bosco. Ci sono molti altri dolci da provare, fra cui lo strudel e la torta della nonna con mele, buono anche il latte alla portoghese, e altri che non ricordo. I piatti variano leggermente con le stagioni: in primavera, ad esempio, il timballino di riso lo troverete con gli asparagi.

Conto: i prezzi che troverete sul sito “Montagna pistoiese” non sono aggiornati. Questa volta non ho pagato io, ho visto solo il prezzo dei vini, ma per la combinazione “menù degustazione+vino della casa+dolce+caffè” dovreste rimanere fra i 25 e i 30 euro a persona. A fine pasto, ho assaggiato anche una deliziosa grappa Capezzana da vinacce di vinsanto, bianca, morbida, perfettamente in tono con l’accoglienza ricevuta.

Giudizio: qualità dei cibi, accoglienza cordiale e professionale, carta dei vini ampia e rapporto qualità-prezzo mi fanno optare per almeno tre ganasce e mezza. Gli utenti più giovani potranno dissentire per il look “vecchiotto” del locale: per me, invece, anche questo è un valore aggiunto, l’anima del locale è stata rispettata senza forzature ipermontanare o finto-tirolesi e senza piegarsi ai diktat della moda con improponibili ritinteggiature o sedie di dubbio design. Ovviamente Ciritorno!

Ristorante Da Silvio – La storia a tavola. Via Brennero 181-183 Pianosinatico (PT) – Tel. 0573-629204


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4 risposte

  1. io l’anno scorso ci ho mangiato un “carpaccio di cervo” che era la fine del mondo!!!
    aggiungo anche che il locale cucina senza glutine (è certificato AIC).
    Tra particolarità culinarie e buona carta dei vini, andrei anche a 3 e mezzo, se è vero che il “3” corrisponde alla buona cucina casalinga toscana e non di più.

  2. Il ristorante Da Silvio, è stato uno dei miei punti di riferimento quando nel 94 ho iniziato a fare questo lavoro. Semplicità della cucina, ma anche materie prime eccellenti, accoglienza e rispetto pe il cliente. Mi ricordo ancora un “Paglia e Fieno con cipolla bianca stufata” da leccarsi i baffi, che poi ho replicato nel mio primo locale riscuotendo molto successo. Sono ormai parecchi anni che non vado a Piano Sinatico da Silvio, ma mi sa tanto che è giunta l’ora.
    Per me 4 ganasce sicure per lo meno fino a quando l’ho frequentato, mi riservo di rivisitarlo e poi di postare l’esperienza.
    Ce ne fossero locali come questo.

  3. Anch’io mi reco spesso da Silvio e non mi ha mai deluso !
    Nel mio caso devo ringraziare la guida Slow Food che me l’ha fatto scoprire.
    Pur essendo under 30 rinucio volentieri al locale più moderno e modaiolo per quest’atmosfera vintage 🙂
    Il servizio è estremamente cortese ed amichevole e i piatti dello chef sono una delizia !
    Io non rinuncio mai, se disponibili, alle mozzarelline con salsa all’origano e alle patate con salsa di tartufo ! filetto da lode !

    grande silvio !!!!

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