In Carne (ex maxela) – Ristorante Macelleria – Livorno

Qualche sera fa ho provato questo ristorante/macelleria a Livorno, nel quartiere Venezia. Il nome ha nella dicitura “Macelleria” ad indicare che il locale è votato alla carne ma, per il resto, non ha niente del negozio o della bottega.

Dopo averci mangiato ho scoperto che si tratta di una catena (anche se chiamarla catena è forse riduttivo) ed esistono ristoranti analoghi (con lo stesso menu) in varie altre città italiane: il ristorante iniziale, se ho capito bene, dovrebbe esser a Genova.

Detto questo: il ristorante si presenta come una grande sala con mattoncini a vista e archi a volta. Il soffitto è molto alto e quindi inspira una certa spaziosità, data la vicinanza ai canali forse un tempo era un magazzino. L’ingresso dichiara onestamente quello che ci aspetta: appena entrati ci si trova di fronte al banco del macellaio con i vari tagli di carne che troneggiano in bella vista. Sulla parete, appeso, un grande disegno di una mucca con i vari tagli di carne in evidenzia.

Veniamo accolti dal gestore che ci fa accomodare al tavolo. Apperecchiatura semplice-ricercata-fighetta: alle tovagliette di carta si accostano dei bei calici da vino e come tovaglioli ci sono degli straccetti/strofinacci (si quelli che si usano in cucina). Appena seduti ci portano dei taglierini con un buon mini-spiedino di tacchino e peperoni e delle chips fatte in casa (patate tagliate a mano a listelle sottili-sottili e fritte). Piacevole introduzione.

Ora veniamo al cibo. Il menu prevede solo carne, ma con una grande varietà. Sono indicati anche due primi ma non son tanto sicuro che effettivamente li abbiano. Sulla carne invece son senza dubbio forniti. Fra gli antipasti sono previsti gran taglieri di vari salumi e delle belle battute di carne guarnite in vario modo. Alcuni di noi optano per la battuta, altri per il “gran piatto crudo” che prevede piccole dosi di battuta guarnite in vario modo e un po’ di tipi di carpaccio. Bonissimo, altro che sushi (vabbe, “battuta” polemica…).

Il menu prosegue con varie scelte di carne: tagli di maiale alla griglia, pollo fatto in vari modi, spiedini e spiedoni, polpette, hamburger, qualche interiora (cervella fritta e rognone) e poi, ovviamente, le bistecche. Noi optiamo solo per quelle, scegliendo Costata e Fiorentina. Con la lettera maiuscola. La carne che servono è di mucca scottona di razza piemontese e da quel che ho capito ha la particolarità che viene fatta frollare direttamente da loro e per un periodo molto lungo. Il risultato è stato molto soddisfacente: la carne era cotta decisamente bene e incredibilmente morbida. Credo che la morbidezza venisse dalla lunga frollatura e pagava pero’ come scotto il fatto che la carne sebbene cotta al punto giusto, non era molto succosa: questa era l’unica pecca di bistecche che erano comunque buonissime. La carne era accompagnata dalle chips già descritte.

Come dolce abbiamo preso una torta morbida al cioccolato veramante ma veramente buona e dei tiramisu’ la cui presentazione, molto coreografica, forse comprometteva la riuscita del piatto: veniva infatti servito in dei barattoli smaltati veramente belli ma troppo alti, i savoiardi restavano sul fondo e si finiva per mangiare la crema di mascarpone da sola.

Ed infine, il discorso vino, che è un po’ complicato. Il ristorante fa una scelta un po’ strana in quanto carta dei vini: poche etichette, circa 15, ma di qualità molto elevata e con ricarichi onestissimi. Tignanello a 50 euro e Guado al Tasso 75, non che noi li abbiamo provati… Il problema è che, se si esclude il vino della casa, non ci sono vini sotto i venti euro (il più economico era 22 euro se non sbaglio). Noi ovviamente, optiamo per quello della casa, un vino in bottiglia di origine umbra, che si rivela essere buono e dal gusto forte e corposo (ma con le bistecche, ci voleva tutto). Purtroppo, alla fine, mi dimentico di guardarne li costo.

Il servizio è stato rapido (ma era un martedi, poco affollamento) e gentile ed il gestore e la cameriera erano competenti e amichevoli.

Per quanto riguarda il conto: 6 antipasti, Costata e Fiorentina che, per non strafare, avevamo chiesto per 4 (ovvero 2 chili abbondanti con cui ci abbiam mangiato con soddisfazione tutti e sei, direi dose perfetta), vino abbondante (4 bottiglie) e 4 dolci. Totale 38 euro a testa. Di per se non è poco ma per aver mangiato quella carne, mi è parso giusto.

3 ganasce e mezzoNoi ci siamo trovati davvero bene, la qualità del cibo era ineccebile e gli amanti della ciccia ci si troveranno sicuramente bene. Il giudizio è senz’altro positivo, direi tre ganasce e mezzo.

L’unico limite, è insito nella formula, che restringe il campo alla carne. Ma qualcuno se la sente di chiamarlo davvero un limite? 🙂

Chiudo con una nota polemica (ma non nei confronti del ristorante!): ma possibile che in Toscana per mangiare della ciccia come si deve ad un prezzo ragionevole, si debba finire in una catena di origini genovesi????

Certo ci sono Benito ad Orentano ed il Cecchini a Panzano, ma sono scomodi da raggiungere, mentre nelle città, mi pare non ci siano locali comparabili. A parte questo, ovviamente.

 

Ristorante Maxela, Scali del Monte Pio 11
57100 LIVORNO
Tel. +39 0586 893227


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Elephant Bistrot – Livorno.

All’inizio dell’Estate, mi son trovato in piazza Mazzini, ad una sorta di fiera in cui, stranamente, non c’era niente da mangiare. Ho

Il Caminetto – Montaione (Fi)

Per alcune circostanze che qui non interessano, mi sono trovato nei giorni passati a Montaione. Su segnalazione di una persona del posto,

23 risposte

  1. Macellerie con ristorazione annessa ce ne sono anche vicine, vedi Ciancino, proprio qui’ vicino 🙂
    Scusa la rima 🙂
    Una volta il Maialetto in val di Nievole, e se sali di prezzo, lasciando perdere il discorso del macellaio annesso, per la carne c’e’ sempre Varrone (Pi e Lu ).
    Ma nell’entroterra livornese , non c’e’ anche la Piccionaia ?
    Un saluto !

  2. Si Ciancino l’avevo dimenticato, ma per quanto vicino, non è in città. La Griglia di Varrone mi pare abbia un altro target di prezzo.
    Comunque son certo che in zone non urbane di posti adeguati se ne trovano, io avevo citato quelli che mi parevano esser particolarmente meritori. Pero’ sottolineo che l’essere “in città” ha una certa rilevanza, per via del connubio vino-automobile…

  3. …l’unico sistema infallibile salvapatente che conosco, e’ far guidare qualcun’altro 🙂
    Ps A Livorno, per la ciccia, conoscevo solo in Vernice, ora grazie al tuo test ho un’altra alternativa 🙂
    Ciao!

  4. Sono stato a cena in questo posto un paio di volte (l’ultima la scorsa estate) e direi che Django … mi ha tolto le parole di bocca (ovvero, la recensione dalla tastiera!).
    Concordo pienamente con quanto è scritto. Per non indurre a considerazioni fuorvianti, però, aggiungerei che la catena – almeno sino a quando ho visitato il locale – era composta da, mi pare, solo quattro o cinque ristoranti in Italia: Genova, Milano, Modena e forse un altro.
    Nel menù si specifica che le carni servite sono approvvigionate privilegiando la filiera corta.
    Condivido anche il voto.
    Citando i posti validi per le carni in zona, non tralascerei Redipuglia; ho anche un debole per le bistecche della Panacea!

  5. ci sono stato venerdì scorso, con moglie e bimbo
    confermo la recensione
    noi abbiamo mangiato:

    arrosticini e chips offerti dalla casa
    2 antipasti di salumi misti, abbondantissimi
    1 tagliata bacon e non mi ricordo cos’altro
    1 tartare meditterranea ottima
    1 filetto x il bimbo
    1 dolce che non ricordo come si chiamasse, ma praticamente erano tocchetti di crema impanati e fritti…non proprio light ma ottimi…
    bevuto un nebbiolo prunotto 2009 non male ma nemmeno bene…
    nota sulla carta: non so se è un caso ma è praticamente monomarca Antinori :D: guado al tasso, tignanello, prunotto, tormaresca…e in effetti con meno di 20/22 non si beve…
    ottima l’accoglienza ed il servizio: nel nostro caso, con il bimbo celiaco, si sono dimostrati attenti, preparati e disponibili…
    ciritorneremo!

      1. Essendoci stato posso risponderti Frank, prezzi medi direi.
        Per farti un esempio hanno la fiorentina che secondo la frollatura varia da 40 a 45 euro/kg, le tagliate sporzionate (con cipolla e pancetta , pere e balsamico o nature con sale grosso) 10/11 euro ( 150 / max 200 gr di carne) ;
        altri secondi da 10 euro in su circa , ma ci sono porzioni di maiale alla griglia o polpette che costano qualcosa meno.
        Gli antipasti da 6- 8 euro , 9 il tagliere di salumi.
        Dolci 5 euro.
        Fanno pagare il coperto, anche se c’è poco sul tavolo 🙂
        IL tovagliolo, che rievoca lo strofinaccio da cucina,
        è talmente riuscito che non si capisce se è pulito realmente
        🙂
        Una piccola stonatura, come mi e’ sembrato il pavimento del locale lasciato interamente da vecchia cantina.
        Mi piace lo stile rustico, amo i locali della venezia in genere, ma quel pavimento, specialmente in fondo alla sala, non mi ha convint!
        Considerando che se alzavo gli occhi avevo la porta del bagno e della cucina davanti … 🙂
        La carne è buona, ho assaggiato entrambe le tagliate con la cipolla e con la pera , accompagnate da chips un tantinello sbruciacchiate.
        Come dessert niente slanci una torta con cioccolato e salsa d’arancio.
        Speravo nel latte fritto che non era disponibile.
        Ho bevuto un bicchiere di vino , un rosso Poggio alla scottona se ben ricordo, l’unico che sbicchierano.
        La cantina e’ corta corta, ma con prezzi lunghi.
        Facendo anche hamburger, il locale puo’ sostituire il pub, frequentato da giovani in tarda serata, ed il costo eccessivo del vino m’è sembrato fuori luogo.
        Berranno birra 😀
        Diciamo che la spesa, per una cena media va oltre i trenta euro , se poi si parla di fiorentina le cose cambiano naturalmente.
        In conclusione, l’ ho trovato molto informale,
        sicuramente una buona alternativa per mangiare carne in centro città, ma se devo spendere qualche euro in piu’ preferisco in Vernice, anche solamente per la cantina.

        1. Mica ti ricordi quanto costa il vino della casa (poggio alla scottona)?
          E’ l’unico dettaglio che mi ero dimenticato di controllare. I ricarichi sugli altri vini, a me erano sembrati decisamente onesti.

          1. Sinceramente non ricordo la cifra esatta !
            20 euro ?!
            Mi sembra abbiano in carta vini Antinori,
            secondo me la lista e’ fin troppo corta !
            E’ una scelta aziendale, posso solo commentarla 🙂
            Dovevo guidare , quindi un bicchiere me lo son fatto bastare !
            … che tristezza 🙂
            Pero’ un poncino prima di lasciare Livorno c’e’ incastrato 🙂

          2. si, confermo un ventino.
            confermo anche ricarichi onesti, ma con la storia del monomarca Antinori, si parte da vini carucci di base…
            fai conto: il Torcicoda mi pare fosse sulle 22 e in enoteca va su 15…

  6. come la radio: one – o – one… 101€ x quanto sopra descritto…
    non chiedermi i dettagli delle singole portate perchè nn me li ricordo…

    1. buono a sapersi, uno di questi gg ci vado…
      alla fine è allineato ai vari prosciuttai ecc, dove ci vuole un decino per panino e birra…

  7. Son stato in questo locale di sabato sera con altri due commensali.
    In generale devo dire che la qualità del cibo è stata più che buona ma una serie di dettagli non mi hanno lasciato soddisfatto.
    Cinque portate di carne (tutte buone tra cui roastbeef, carpaccio e tagliata), acqua e vino della casa (un buon barbera), pane (contingetato…) due dolci e tre caffè, novanta euro. Un prezzo che ritengo equilibrato per la qualità e quantità delle portate.
    E ora veniamo ai particolari dolenti… ci siam seduti alle 21:30, han portato acqua e vino dopo una mezz’ora abbondante, le portate e il pane dopo un’altra mezz’ora. Io, che prima di ordinare ho visto l’andazzo agli altri tavoli, ho preso una sola portata perché dopo una certa ora mi si chiude lo stomaco e mi passa la fame.
    L’introduzione non c’è stata e la tovaglietta neppure. I tavoli di marmo son belli ma andrebbero sgrassati con più cura se non si usano tovaglie (vorrei evitare di lucidarli con il tovagliolo o con la mia camicia…).
    Il tiramisù è caratteristico ma il mascarpone si sentiva poco.
    In conclusione confermerei le ganasce per la cucina ma ne toglierei una e mezzo dal servizio del sabato sera.

  8. Bè non mi sembra che agiro ci siano dei veri gourmet della carne…se parliamo di qualita di locali non credo questo avendolo gia provati che meriti di essere annoverato di certo fra i migliori…puo andar bene per chi va fuori ogni tanto a mangiare ma il rapporto qualita prezzo per me non ci sta visto che in tale voce io metto tutto da quando entro a quando esco…quindi il prezzo e la qualita media oltretutto di una catena quando noi viviamo in toscana mi fa un po sorridere…e cosi per rallegrare palati e persone indico dei posti dove davvero sono tempi della carne nostrana…
    1.LATINI-Firenze.. è il vero tempio della carne fiorentina dove un appropiatissimo rapporto qualita (eccelsa) prezzo (ottimo,meno che in quel locale a Livorno..)ne fanno una meta fissa peri veri gourmet della carne…
    2.CIANCINO-S Macario Lucca..Provate voi a trovare una vera macelleria-ristorante (si dice che sia l antesignano in Italia di qesto genere)dove sia a pranzo sia a cena ti portano la bistecca a far vedere e la qualita è veramente alta e i prezzi ci stanno tutti tant è che è sempre pieno…
    3.BENITO-Orentano Pisa…poco da discutere della carne ne hanno fatto un posto straconosciuto…ottima la qualita ma il prezzo è alto per quello che si intende ad un ristorante “medio”
    4.CASTERO-Lavaiano Pisa…Altro posto rinomato per la qualita e sopratutto i diversi tipi di taglio…fanno delle varieta di carne il loro punto forte…unico particolare veien soprannominata la “banca della bistecca” il perche lo scoprirete da voi andandoci…
    5.VARRONE-Pisa,Lucca…Va da se che per la scelta di carni e le cucine che hanno se uno volesse solo provare l Asado e non la solita bistecca questo è un posto che va trovato…qualita ottima ma iniziamo a parlare di ristoranti veri e propio sopratutto a Lucca perche a Pisaa volte il personale sarebbe da piglia a schiaffi…
    Infine potrei segnalare altre realta ma mi limitero a citarne due nella nostra zona…
    I 3 CARNEZZIERI -Migliarino Pisa…in questi mesi aveva chiuso ma sembra che riapra nel 2014…veramente ampia scelta di carni e tagli era un validissimo antagonista per Varrone in queste zone…peccato che la mentalita “spendiamo poco mangiamo tanto” che regna in Italia ha fatto si che un posto cosi di qualita abbia dovuto chiudere per mancanza di gourmet…
    IL LECCIO-Castellina M.ma Rosignano..Per chi sta a Livorno e vorrebbe mangiare una tagliata come si deve…Qualita buona prezzi giusti…Simone il propietario sa davvero cucinare…e se poi volete qualcosa di chicco ce sempre “IL CANNETO” un po piu su…
    Bona a tutti e alla prossima!!!

  9. aas , mi verrebbe da aggiungere fidanken , ma non verrei esser frainteso 🙂

    “agiro” non lo so, ma chi frequenta il blog non penso sia del tutto a digiuno,

    ovvero un minimo di palato lo possiede !

    Ne conosco alcuni che potrebbero addirittura aprire ottimi ristoranti 🙂

    Detto questo, è stato fatto un elenco di luoghi, sicuramente fatto bene (non ho

    letto tutto il contenuto), ma diversi locali hanno una recensione sul blog ,

    sarebbe probabilmente piu’ corretto allegare lì i post,

    mentre per consigliarne di sconosciuti

    esiste il “segnala nuovi posti” !

    comunque, grazie del tuo contributo 🙂

    saluti

    1. ti risponderei io, ma sono pisano… Vabbe’ dai, mi han detto che hanno cambiato nome ed affiliazione ma la formula è rimasta simile. Io però non l’ho provato.

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