Da Pasquale a Lucca

Ristorante Da Pasquale a Lucca
Indirizzo : Via Del Moro, 8, Lucca, Italia – 0583 496506

Dopo aver combattuto con wpress per ottenere una pass valida, complice la mia adsl da 0,000640 Kb/S , tento d’impaginare questa recensione in modo “tecnologico “ ?

Da alcuni sabati cercavo di cenare da Pasquale Gubitosa, sempre affollato, e ieri sera finalmente ci sono riuscito. Come spesso mi accade, aime, quando tutto sembra fatto, arriva un mal di testa tremendo, che penalizzerà l’attesa serata!

Cercherò di raccontarvi qualcosa ugualmente.

Situato nel centro storico, nelle stanze che un tempo videro consumare involtini primavera e ravioli al vapore, da un annetto circa , non ricordo con precisione, si è insediato il siciliano Pasquale.

Locale allestito senza fronzoli , sobrio ma certamente accogliente.

Servizio gentile ed attento, complice il titolare che illustra bene i piatti , nonchè i vari nettari d’oliva. Si, l’olio d’oliva, ce ne propone un paio, vincitori di premi, uno siciliano ed uno lucchese, che abbiamo assaggiato sul il pane, ottimi , robusto il meridionale, molto delicato quello di casa .

La carta del menù è molto corta, solo alcuni antipasti 4/5 pri piatti ed idem per i secondi. Scegliamo la degustazione di antipasti, e due assaggi di primi piatti. Il mix iniziale, a cura dello chef, doveva esser composto da 5 portate, invece è stato ampliato, risultando più abbondante.

Cercando di ricordare bene (l’emicrania non mi dava tregua) abbiamo assaggiato:

  • spuma di ricotta con gamberi, servita in un calice (molto leggera, piacevole);
  • pancottino con gamberetto fritto;
  • seppia o calamaro croccante su crema di melanzana;
  • melanzane con ragù di spada;
  • caponata (fenomenale);
  • ed infine una patatina intera imbottita con uovo di quaglia e tartufo.

Moto gradevole tutta la carrellata, che spero di aver ricordato per intero, servita con tempistiche corrette nonostate il locale full (40 posti circa).

I due primi, preparati espressi: pasta alla norma e ravioli di ricotta e porcino con crema di pecorino e pistacchi. La norma era veramente buona, sicuramente assegnerei il marchio sicilia doc 🙂
Non male la pasta ripiena, ma personalmente, non essendo un amante del genere, l’ho apprezzata meno.

Mi pregustavo la pasticceria siciliana come dessert, ma ero sazio, complice la pasta, era piuttosto abbondante ed il malessere alla capoccia. Ci voglio ritornare in una serata di forma fisica accettabile 🙂

Bevendo un ottimo chardonnay catarratto siciliano (non ricordo la cantina ma ottimo) il conto è stato intorno ai 30 euro.

I secondi piatti costano tutti 19 euro, potrebbero far salire il conto, come attingendo dalla cantina dei vini più costosi, ovvia conclusione.

Potrei dare 4 ganasce, ma avendo la testa un po’sballata ( non e’ una novita’ : ) ma ier sera ero bello cotto), non avendo assaggiato , seconde portate ne dolci, per adesso direi 3 ganasce e mezzo, da rivalutare.

3 ganasce e mezzoe mezzo

Saluti somme


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7 risposte

  1. aime o ahimè ? direi la seconda, ma il senso non cambia, e poi come si fa a correggere adesso ? 🙂
    1 ganascia morta in informatica e 2 ganasce meno meno in italiano 😀

  2. Ci andammo l’estate scorsa con Carroarmatorosa…non ricordo esattamente tutte le portate, ma ricordo che nel complesso si stette bene, nessun piatto particolarmente memorabile, ma un buon mix di lucchesità e sicilianità.
    Concordo con le 3 ganasce e mezzo, magari da riprovare per vedere se col tempo si è evoluto…

  3. Confermo la ottima recensione di Sommellie. Ci sono stato un mese fa in occasione dell’anteprima vini della Costa a Lucca. Ottimo ristorante, bella sorpesa in pieno centro a Lucca.

  4. …una piccola premessa per chi conosce ormai le mie vicessitudini con i fornelli, ho scelto la cucina all’ikea, ma non ci stava sul portapacchi dell’auto , quindi ancora ristorante 😀
    Complice il dover rimanere in zona per cena, ho tentato la sorte cercando posto da Pasquale, di sabato sera !
    Aveva un tavolo, quindi andiamo a riprovare la cucina siciliana rivisitata 🙂
    Per correttezza lo chef e’ siciliano, il titolare e’ campano, anche se ha vissuto ( lavorando a bordo chiaramente) su navi da crociera per tanti anni.
    Sempre ottima la carrellata di portate come antipasto, di nuovo anche un couscous al nero di seppia veramente buono.
    Non avendo assaggiato i secondi nella scorsa visita, ho testato il manzo (un’ ottima tagliata) ed il pesce spada alla palermitana, con la consueta caponatina di contorno !
    Il pesce e’ veramente ben cucinato, con tutta quella panatura croccante, una delizia.
    i dolci, come non provare il mix siciliano con crema di ricotta , una torta con mandorle e cioccolato ed un immancabile cannolino :).
    Pasquale ci ha offerto pure un buon passito.
    Avevamo gia’ bevuto, comunque, l’ottimo chardonnay catarratto, che ormai e’ immancabile, almeno per me, con la scoperta di un altro buon vino siciliano, un grillo Centopassi (le famose terre confiscate danno ottimi prodotti).
    Il conto, beneficiato dallo sconto del titolare gentilissimo, e’ risultato intorno a 36 euro a testa.
    Sapori di sicilia, così ben presentati, a poca distanza da casa, sono molto apprezzabili 🙂
    saluti

  5. Nelle ultime visite ho apprezzato la nuona cucina, adesso infatti al cuoco siciliano si è avvicendato un giovane partenopeo ( ex Forassiepi).
    Sicuramente valido il pesce trattato dal nuovo chef, anche se il soggettivo mezzo punto in piu’ lo assegno al made in sicily. Sempre al top la gentilezza e professionalità del patron Pasquale, ti fa sentire a casa. Ritengo che il rapporto q/p, in centro città a Lucca, sia per questo locale sempre di ottimo livello ! Ero in compagnia di un amico sommelier ( vero con una l sola ed una r in più 🙂 ) ed è rimasto colpito dalla varietà e tipologia di cantina, anche se personalmente sono innammorato di un vino siciliano e bevo quasi sempre quello 😀

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