La Curva – Made in Sicily – Pisa

Il ristorante (in via Livornese 233), oggetto della recensione, sotto il profilo della gestione, ha solo 4 mesi e mezzo di vita. Passato ben tre volte di mano (per quello che ci è dato sapere) prima di arrivare agli attuali proprietari che hanno deciso di accettare questa sfida per un settore, quello della ristorazione, dalle mille insidie e incognite che si presentano all’inizio ed in corso d’opera. Ho parlato di sfida (che spero vivamente vincano) per un triplice ordine di motivi: innanzitutto i gestori sono una coppia giovanissima, lui 24 anni (specializzato nei piatti salati), lei 22 anni (addetta ai dolci). Ci si aggiunge il fatto che entrambi sono fuori sede, siciliani per l’esattezza; e dulcis in fundo, per rendere, ancor più duro, il loro arduo compito, la quasi totalità dei loro piatti (nella diversa tipologia offerta: ristorante, rosticceria, pizzeria) ricorda negli odori e nei sapori la loro terra natia. Più che ricorda dovrei dire “vive”, visto che molti degli elementi che compongono i loro piatti hanno esclusiva provenienza siciliana.

Tralascio in questa descrizione, l’offerta dei vini non essendo io gran bevitore (potrei esprimere giudizi non obiettivi e giusti, dunque fuorvianti) e le tipologia pizzeria (presenti nella carta le classiche ma anche molte varianti con prodotti isolani) – rosticceria (su tutti l’arancino e un saccottino chiamato Norma con dentro ovviamente melanzane), nonostante la richiesta di prodotti relative ad esse (nei tavoli vicini al mio con tanti di giudizi lusinghieri).

Mi voglio soffermare invece sulla tipologia ristorante. Il menu presenta una degustazione di terra e una di mare come antipasto. I primi piatti invece non vengono indicati perchè cambiano quotidianamente in base alla disponibilità degli ingredienti per prepararli (vengono richiamati a voce all’occorrenza). Il mio tavolo ha virato decisamente sulla degustazione di mare venendo subito rapiti dalla presentazione fatta da Gaetano, il gestore, ragazzo simpatico e disponibile, pieno di entusiasmo. In successione dunque abbiamo assaporato delle acciughe alla povera, sarde a beccafico, insalata di polpo in bianco, crema di gamberi in guscio di cappasanta, carpaccio di tonno e spada, cozze in umido e per finire una bella caponatina a colorire questo piatto già ricco. Sorpresi dalla bontà degli antipasti, abbiamo deciso un bis e per questo in seguito siamo stati premiati con un assaggio finale di ricotta in siero con noci accompagnate da bacchette di schiacchiata. In chiusura un bel semifreddo al pistacchio di Bronte (ma a malincuore si è rinunciato al cannolo con ricotta e alla cassatina) accompagnato da un buon Zibibbo. Il locale è molto informale, ha anche una piccola verandina esterna (purtroppo si paga dazio al luogo in cui è sito). Il servizio è attento e cordiale.

La spesa (6 persone, 5 piatti degustazione, 3 bis, un tagliere di pizza, 5 dolci più il vino e l’acqua) è stata di € 22 circa a testa. Utilizzando i parametri oggettivi di questo blog dovrei assegnare 3 ganasce [c’è bisogno di un aiuto in sala perchè il passaparola sta sortendo i suoi effetti in termini di popolarità, qualche lazzo di troppo nel locale lo leverei ma qui è soggettivo, curerei la parte dell’apparecchiatura], il massimo previsto per una pizzeria, ma darei qualcosa in più visto che qui si parla anche di ristorante. Che offre una cucina particolare, quella siciliana, in Toscana.

Eppoi bisognerebbe proprio premiare questi due ragazzi. Per il loro coraggio (ripetendo quanto sopra scritto). Attenzione non si parla di due crostini e una fetta di salame (fatti malamente, tra l’altro, in alcuni posti recensiti in questo blog), qui si mette in tavola una tradizione culinaria diversa da quella a cui normalmente si è abituati. Io ciritorno e lo consiglio a tutti.

3 ganasce e mezzoNdGanascia: io metto tre ganasce e mezzo, poi vediamo i commenti


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29 risposte

  1. Grazie Ganascia per aver pubblicato la mia prima recensione. spero sia scritta decentemente per la fruizione di tutti gli avventori del sito. solo un appunto, il locale è sì in via Livornese 233 ma a Pisa. andrebbero corretti il titolo e la mappa

  2. sperando che sia la prima di una lunga serie di recensioni, posso dire però che a parte gli arancini e le sarde al beccafico, mi aspettavo dalle premesse qualcosa di molto più tipico? Comunque benvenuto 🙂

    1. Grazie per il benvenuto. Cercherò di restituire quanto questa comunità mi ha dato da quando la frequento sia pur solo come lettore. L’osservazione sui piatti, in effetti, è giusta, ma non volevo fare copia-incolla del menu. Di piatti ce ne sarebbero ma mi sembrava giusto descrivere minuziosamente quanto effettivamente provato. Tanto ritorno per i primi e poi integro la mia recensione 😀

  3. Scusate ma non ho capito cosa e’ stato bissato, gli antipasti?
    Cioe’, ne avete presi 8 ?
    Col caldo il mio unico neurone e’ andato in ferie 🙂
    …oddio, Gianluca ha visto anche degli arancini, ma forse erano quelli di Montalbano (di Adelina per correttezza) ? 🙂
    Visto che vale tre ganasce e mezzo, che tipo di vino e quanto ne avete bevuto?
    Solo per farmi un’idea di spesa !
    L’impegno va sempre premiato, sono daccordo con Lux, mettero’ in agenda una visita appena possibile 🙂

    1. Grande Sommellie, visto che lo hai citato, non sai che colpo al cuore, da assiduo lettore di Camilleri (per la saga di Montalbano), quando mi ha parlato delle sarde a beccafico (le ho immaginate lasciate in forno da Adelina per il ritorno a casa del commissario :D).
      Per gli antipasti, hai capito bene, eravamo in 6 ed abbiamo preso ben 8 piatti degustazione di mare. L’assaggio della ricotta in siero per provarla e un’altra teglietta di cozze al sugo ci sono state offerte. Per il vino, mi dispiace, considerato il tuo nomen omen, ma abbiamo preso un semplice vino della casa sia pur imbottigliato. ne abbiamo bevute tre bottiglie (purtroppo per il vino non posso essere d’aiuto agli altri per la quantificazione della spesa. e il beveraggio so che ha il suo peso sul conto finale). lo zibibbo invece lo abbiamo bevuto a fine cena

  4. La Sicilia la adoro, si sa… quindi conto di provare questo ristorante molto presto ( qualcuno vuole venire con me?)
    Per quanto riguarda il ” commissario mio”… lui è speciale!

  5. Ho visitato questo locale la sera del 17/06 che, per chi l’avesse conosciuta, era la vecchia pizzeria di Mario che tante gioie mi aveva dato con i suoi quartini di pizza in teglia e le schiacciatine o frittelle con la cecina (sigh!).
    Siamo apparsi oltre la mezzanotte in 11 persone di una società sportiva affamata dopo un giorno di gare (per alcuni, non per me…) ed il gestore non ha fatto una piega nell’accoglierci.
    Ci ha però offerto, scartando le pizze con nostra somma gioia e per non fare troppo tardi, un mix di rosticceria siciliana tra cui arancini al ragù, bianchi ed ai frutti di mare, le cartocciate classiche pomodoro e prosciutto, alla norma con melanzane e i cipollotti (scusate se i nomi non sono precisi) etc fino ad esaurimento della nostra fame. Infine abbiamo terminato con dolci vari tutti di tradizione dell’Isola, il tutto annaffiato da molta birra ed un pò d’acqua fino alle 02.00 circa.
    Devo dire che ho trovato tutto molto buono e molto vicino ai sapori che si trovano in Sicilia, che ben conosco in quanto per diversi anni ho passato là le mie vacanze.
    Inoltre per ogni tipo di portata ci veniva spiegato cosa fosse, quali gli ingredienti principali con relativa provenienza e il perchè della scelta.
    Il conto, a parer mio, è stato onesto e non alto un pò perchè uno di noi era un cliente conosciuto ed un pò per marchandising, il che ha rafforzato il guidizio positivo. Confermo inoltre, come da recensione, che i gestori credono molto in questo locale e ci mettono tanta passione che riversano nell’attenzione al cliente.

  6. Ci sono stato più volte, si mangia bene, piatti siciliani ben curati e presentati, prezzi ragionevoli. Mai però una volta che mi sia stato presentato uno straccio di scontrino fiscale! Propongo di abbassare il rating in ganasce se il locale non rilascia scontrino.

    1. Devono averti letto. Ci sono stato proprio la sera del 29/07 e lo scontrino mi è stato presentato insieme al conto.
      Alla prima visita non so se sia stato battuto dato che, come spesso accade nelle cene di gruppo, uno raccoglie le quote dei commensali e va a pagare e questo non ero io.
      Ho mangiato l’antipasto di mare composto come da recensione che da solo mi ha sfamato (ma avrei potuto continuare con questi assaggi di pesce), infatti il cannolo l’ho preso solo per sfizio.

  7. Passaggio dalla curva :
    antipasto mare (buono e variegato),
    anche la pizza mi e’ piaciuta, ho assaggiato un pezzo di siciliana ed una norma, e son rimasto in voglia dell’etna.
    Ricapitolando :
    antipasto, 1/3 di tagliere di pizza, vino della casa, acqua e caffe per 22 euro.
    Direi non male, peccato non aver potuto provare i dolci, e neppure i primi
    In tal caso, non so come sarebbe stata la spesa, non avendo visto il dettaglio delle portate !
    Unica nota negativa il sabato, il locale piccolo, super affollato ed il caldo mostruoso di questi giorni, e’ una situazione limite !
    Per godersi meglio la cena , mi ripropongo per un momento di calma infrasettimanale e magari una temperatura piu’ vivibile 🙂

  8. Lo consiglio anche io questo posto.
    C’ho mangiato a pranzo. Ero solo. Sono stato subito ben accolto da una bellissima ragazza siciliana, da copione.
    Ho speso appena 23 euro per un quartino di vino, un’acqua piccola, mentre attendevo mi hanno portato delle patatine di pane mai mangiate, un gigantesco piatto degustazione con salmone,gambero panato fritto, insalata di mare,cozze alla sicula e sarde beccafico che mi ha satollato, poi mi hanno portato del pane appena sforno, poi il dolce una mattonella fatta in casa al pistacchio di Bronte con una raggiera di fette di pesca, divino! poi il ponce a vela.
    Mai spesi soldi così bene!
    Questi sono i locali di giovani imprenditori che devono avere successo. w la Sicilia.

  9. Incuriosita dalle vostre recensioni l’altra sera sono andata a cena con un’amica a La Curva. Il locale è piccolo ma era pieno, segno che la fama delle sua pizza si sta diffondendo. Noi abbiamo però optato per una cena a base di pesce: due antipasti misti di mare, pesce spada alla messinese (per me), pasta con le sarde (per l’amica), una bottiglia di grillo presentato come vino della casa.
    L’antipasto era ricco, quindi da solo poteva costituire una cena: insalata ai frutti di mare, caponatina con totani, cozze al sugo, pesce spada e tonno marinato, alici marinate, gambero in pastella con salsa cocktail, sarda a beccafico. Buona la sarda e l’insalata, anche le cozze non erano male (per quanto il finocchietto non si sentisse per niente). Il mio pesce spada era buono ma il condimento sopra era un po’ troppo condito. La pasta con le sarde invece era deliziosa. So bene che la cucina siciliana è fatta di sapori forti (e per carità, io non mangio certo risini in bianchi…) però l’impressione generale che abbiamo avuto entrambe è stata di una buona qualità degli ingredienti (pesce compreso) ma esecuzioni in cui scappa un po’ la mano sull’olio, o sul sale, o sulle quantità. Abbiamo voluto assaggiare anche un arancino al ragù diviso per due che era buono, probabilmente il migliore arancino che si possa trovare a Pisa. Niente dolce perché ormai rotolavamo. Liquore all’arancia offerto. Abbiamo speso 55 euro (ma non ho mai visto un menù, quindi non so cosa costa cosa), diventate 50 euro. Senza scontrino fiscale. Ci ritornerei per assaggiare la pizza e i dolci.

  10. dal rientro elbano ho fatto sosta alla pizzeria siciliana , proprio per assaggiare primi e dolci sfuggiti nella prima visita.
    La pasta con le sarde, versione in bianco e con aggiunta di ricotta salata mi e’ piaciuta, anche il raviolo di pesce non era male.
    …i dolci …. assaggio di cannolo e di cassatina , che dire w la sicilia 🙂
    non ho ancora testato i secondi, mi rifaro’ prossimamente 🙂

  11. Ieri sera io e mia moglie siamo andati a mangiare alla Curva attirati dalle recensioni positive trovate su vari siti. Che dire, tutte più che meritate,servizio ottimo, cucina ottima, prezzo ottimo. Non conoscendo la cucina siciliana ci siamo affidati ai consigli del proprietario( Gaetano) prendendo l’antipasto misto di mare, che consiste in vari assaggi, con le giuste quantità, dei vari secondi di pesce e due primi da divedere a metà tra me e mia moglie. Di mangiare il secondo non se ne parlava neanche visto che avevamo già fatto fatica a finire i primi. Ovviamente al dolce non si può rinunciare, ottimo anche quello. Ho trovato piacevole vedere i proprietari girare tra i tavoli per sincerarsi della soddisfazione dei clienti. Anche il conto è stato una sorpresa.Visto quello che avevamo mangiato ci aspettavamo una cifra superiore, ed in oltre ci ha fatto anche lo sconto. Che dire, ANDATECIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!. Visto che il locale è piccolino, secondo me è meglio prenotare. Il martedì è chiuso per riposo settimanale. Da Norma e Massimo un saluto a Gaetano, alla moglie e alla loro dolcissima bimba

  12. …altro passaggio per assaggiare anche i secondi 🙂
    zuppetta di crostacei e molluschi vari, buona, pesce spada un po’ troppo affogato nella salsa di pomodoro.
    Ancora super il maxi cannolo, la cassata ed il tartufo con pistacchi .
    Spesa sulla trentina, primo secondo e dolce, con il vino in bottiglia Grillo-Chardonnay !

  13. Sono stato ieri sera (sabato) in questo ristorante. La cucina è buona e la pizza sopra la media; molto friabile pur essendo alta. Il locale un po’ confusionario e non molto accogliente. Complimenti ai gestori perchè hanno passione. Anche a me niente scontrino.

  14. Sabato sera ho provato ” La curva”; niente da dire nè sulla cucina nè sui gestori, disponibili e appassionati; però questa storia del mancato scontrino è un po’ antipatica.e anche dal punto di vista etico, non mi sembra un bel comportamento. Soprattutto perchè il fatto non è saltuario ma generalizzato. Ah, dimenticavo: Grillo chardonnay siciliano imbottigliato a Pastrengo.

  15. Sono stata a cena in questo ristorante-pizzeria ieri sera a cena, con il mio fidanzato. Appena arrivati siamo stati accolti molto calorosamente dallo chef che è subito partito a elencare i piatti!!! Ma il menù?! Dov’è il menu?! Voglio un menù!!! Voglio potermi rifugiare tra le pagine scritte e decidere tranquillamente, senza pressioni, cosa mangiare!!!
    Vabbè niente menù, andiamo avanti, lo chef Gaetano ci convince a prendere la degustazione di antipasti e noi optiamo per quella di mare. Si passa alla scelta dei primi: io ravioli di cernia al pistacchio di Bronte, lui pasta con le sarde e ricotta salata.
    Da bere? Vorremmo un bicchiere di vino, anche qui carta inesistente e al bicchiere si può avere solo il vino della casa, sorvoliamo anche su questo e andiamo prendiamo un bianco e un rosso.
    Finalmente soli, veniamo coccolati con la solita entratina di patatine di pane davvero molto buone. Arrivano i vini, ma dobbiamo sollecitare l’acqua per ottenerne una brocca (non bottiglia) che poi finirà comunque sul conto.
    Arrivano gli antipasti
    -Sarde al beccafico con cipolle di Tropea caramellate: niente da dire ottime
    -Gamberetti in pastella con salsa rosa: molta pastella e un solo gambero, buona la salsa
    -Guazzetto di cozze piccanti: molto piccanti tanto da non riuscire a sentire il sapore delicato della cozza
    -Insalata alla siciliana; molto buona, ma troppo unta, nota positiva il polpo cotto perfettamente
    -Caponata agrodolce con totani: niente da dire molto buona
    -Tris di carpacci: serviti con rucola, melone e melograno, nella norma, niente di esaltante
    -Acciughe alla povera: sapevano troppo di aceto

    Passiamo ai primi:
    -Ravioli di cernia al pistacchio di Bronte: Ottima la pasta e giusta la cottura, buono anche il ripieno, molto delicato, peccato che l’equilibrio del piatto fosse distrutto da una granella di pistacchi tostati, che più che tostati erano bruciati
    -Pasta con le sarde: era asciutta e difficile da mangiare vista la quantità di lische che si trovavano.

    I bicchieri di vino erano anonimi, ma d’altronde erano in vino della casa, la presentazione dei piatti e pacchiana ed eccessiva, le decorazioni sono buttate a caso sul piatto e spesso non c’entrano nulla con il piatto stesso, tipo le fettine di kiwi come decorazione ai ravioli!

    Decidiamo di assaggiare anche i dolci e io da patita pasticcera decido di dare un’ultima chance al locale se sono eccellenti almeno i dolci ci ritorno!

    Ordiniamo lui un cannolo mignon, io un semifreddo al pistacchio con cuore al cioccolato!
    Entrambi i dolci sono accompagnati da della panna montata calda e poco soda. Il cannolo nel complesso era buono, la cialda croccante e la crema di ricotta di qualità.
    Il semifreddo era industriale e affogato in un topping al cioccolato di pessima qualità.

    Io ho ordinato anche un bicchiere di Passito di Pantelleria che però non mi ha emozionato.

    Il tutto alla modica cifra di 60€.

    Credo che a Pisa ci siano posti migliori dove spendere tutti quei soldi, mi spiace essere così critica, ma questo rimane un ristorante pizzeria dove non c’è alcuna attenzione per i piatti, in quanto equilibrio di sapori e ricerca di percorsi sensoriali alternativi. Non è un locale pessimo, ma per me c’è tantissimo da migliorare. Io gli do due ganasce e mezzo.

    Forse ci ritorno, tra un po’ di tempo per vedere se la situazione si è evoluta.

  16. essendoci stato diverse volte posso trovarmi daccordo sul fatto della troppa pressione nel far scegliere le portate del titolare!
    esagera e non mangio mai quel che avevo in mente 🙂
    l’antipasto nel complesso non mi dispiace, come la pasta alle sarde , fatta in modo non proprio convenzionale, senza pomodoro e piuttosto asciutta.
    Capisco che non tutti possono apprezzarla, la frutta e’ eccessiva messa come coreorafia dei piatti.
    Dolci per me sempre piacevoli, il vino della casa e’ un bianco mooolto tranquillo, sicuramente si puo’ bere di meglio 😀
    Ho speso in genere un trentino anch’io (sorvolo sul fatto dello scontrino), ma non sono così convinto che a Pisa, con questa cifra, ci sia da fantasticare, parlando di pesce !
    Purtroppo non riesco quasi mai a mangiare la pizza, l’ho assaggiata e non mi sembrava male.
    Sul giudizio, mah, le tre ganasce se le puo’ tenere, per quel che mi riguarda non credo siano così fuori luogo 🙂
    la mezza in piu’ o in meno e’ molto soggettiva 🙂
    saluti

  17. Sono Gaetano il titolare del La curva made in sicily vi ringrazio nel bene o nel male tutti per averci dedicato del tempo………Riguardanti le recensioni molto molto molto dettagliate e appassionate vi consiglierei di dire tutto ciò ai diretti interessati per migliorare se c’è ne fosse bisogno il servizio o le pietanze tutti i siti dove effettuare recensioni non vuol dire fucilare o uscire a cena con la puzza sotto al naso per poi andare a scrivere un poema scandaloso, ma sono stati creati per dichiarare un esperienza vissuta nel bene o nel male.Penso che si esageri davvero tanto…….dare del ladro alla mia persona o dell’ invadente o dire non fa lo scontrino è cattiveria pura scusate perché nn rispecchia la mia persona e sopratutto nn ho mai costretto nessuno. Noi consideriamo i nostri clienti degli ospiti e degli amici e perciò consigliamo il meglio per loro a volte anche rischiando di personalizzare il tutto alle richieste ecc ecc ecc. ……..Io sono una persona che mangia fuori sin dalla nascita e nn mi sono mai permesso di dare o dire delle cose cosi come in pochi per fortuna fanno con noi,nemmeno quando sono stato consapevole che qualcuno mi avesse rubato i miei soldi proponendo del fresco e portando tutt’altro o dichiarando il prodotto realizzato all’interno e invece trattasi di prodotto pronto congelato nn ci sono andato più e sopratutto nn l’ho consigliato, al massimo ho soltanto voluto parlare col titolare di tutto ciò che nn andava bene in maniera educata e delicata.In conclusione voglio solo dire che noi AMIAMO il nostro lavoro lo facciamo per passione e speriamo di trasmetterlo ai nostri clienti…….La garanzia dei prodotti lo si vede dalla piccole cose tipo pane fatto al lievito madre e farcito cotto a legna vino della casa in bottiglia rosso e bianco di uve di sicilia garantito e nn sfuso ecc ecc ecc ecc ecc credo che forse dobbiamo avere una clientela alla portata e all’altezza del luogo e della cucina Un bacio a tutti voi da Gaetano e tutto lo staff del Made in sicily !!!!!!! ringrazio ganascia se mi da la possibilità di esprimere il mio Pensiero.Non richiedo la censura di nessuna recensione ma solo la correttezza delle persone sulla mia persona e sul mio locale tutto ciò che esce dalla mia bocca e realtà e sia a vostra disposizione per ogni esigenza …….un bacio a tutti !!!!!!!

  18. …personalmente apprezzo sempre molto l’intervento del cuoco o del titolare di un locale, nel bene e nel male !
    I giudizi dei post, nel complesso, mi sembrano tutti positivi, io ci ho portato amici e lo consigliero’ comunque ai conoscenti !
    Sig. Gaetano nessuno e’ perfetto e molte cose rimangono del tutto soggettive, lavorando al pubblico credo sia inevitabile !
    Le auguro di continuare con l’ impegno e la passione dimostrata fin ora, e se non avrò occasione di rivederla a breve, le faccio gli auguri di buone feste !
    saluti

  19. La Curva è un ristorante siciliano un po’ fuori mano, in via Livornese, a Pisa.

    Andarci di sabato sera è un’esperienza da evitare assolutamente, per vari motivi, che elencherò di seguito e che danneggiano seriamente l’immagine di un ristorante con molte pretese, ma dove la cucina e gli ingredienti sono di qualità. Quindi è un vero peccato.

    All’inizio, accoglienza calorosa in un ambiente sovraffollato, al tal punto che i vetri sono appannati. E se succedesse un incendio, sarebbe difficile farsi strada per uscire. Inoltre,la confusione e il rumore sono tali che il cameriere deve urlare il menù.

    Già, il cameriere… Gaetano, vestito di bianco con un cappello rosso da pittore in testa, cordialissimo. Ma quando gli si dice che dopo l’antipasto, si preferisce aspettare per decidere se primo o secondo, storce il naso e fa la faccia disprezzante e arrabbiata. Spinge al consumo, il cameriere, e in modi arroganti e sgradevoli.

    Da consigliare, l’antipasto di mare, abbondante, con tante portate, acciughe, pasta fritta, sarde al beccafico, cozze, ecc.

    Il dittico di pasta, caldamente raccomandato da Gaetano, arriva in porzioni ridicole, diciamo una cucchiaiata di ogni tipo.

    Le porzioni sono un altro grave diffetto del ristorante: la scarsità viene generosamente nascosta da montagne di insalata, messa lì a scopo “decorativo”. Il pesce spada (un pezzetto di dieci centimetri di diametro e mezzo centimetro di spessore, giuro di non esagerare) è di ottima qualità, così come il tonno. Invece gli involtini di pesce (quale, non ricordo) allo yogurt con parmigiano sono un vero disastro.

    Il vino bianco della casa non è un granché, il vino rosso, accettabile.

    Da evitare assolutamente: i dolci, cannoli, cassatine (somigliano tanto a quelle congelate…) o semifreddi che siano, coperti da una specie di schiuma da barba con l’orribile topping al cosiddetto cioccolato. Tante pretese anche lì e dichiarazioni di “fatto in casa fatto a mano” che lasciano perplessi.

    Ottimi i limoncello, mandarinello e arancello.

    I prezzi? Accettabili (32 euro a testa, con antispasto e secondo o antipasto e primo), ma il rombino da 6 etti viene fatturato 35 euro.

    Io non credo di tornarci.

    1. bittico=2 trittico=3 dittico=x ! se d sta per dieci una cucchiaiata è più che adeguata 🙂
      il sig. Gaetano, titolare e volendo anche cameriere, non ha certamente bisogno che prenda le sue difese , ma credo ci siano aspetti fin troppo negativi nel commento di Martinella! comunque degustibus etc etc
      w la democrazia ma con moderazione 😀

  20. Ciao martinella sono il cameriere col cappello da pittore nn hai capito gran che del posto in cui eri !!!!!! comunque in effetti se pensi quello che descrivi in maniera più tosto impegnativa fai bene a nn tornare più mi dispiace ma con molta ironia ti dico cheeeeee siete per fortuna in pochi a pensare ciò quindi magari pensate in che stato d’animo uscite a cena e soprattutto state attenti alla mia presentazione e spiegazione dei piatti poi chiedete e io vi consiglio il meglio nn siate superficiali e poi davanti al computer diventate filosofi ed esperti Culinari !!!!!! Se volete stare bene e soprattutto essere viziati veniteci a trovare noi c’è la mettimo tutta per farvi passare una magnifica serata ma ATTENZIONE È IMPORTANTE SOPRATUTTO LA VOSTRA COLLABORAZIONE ……….BACI !!!!!!

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