Circolo pescatori di bocca d’Arno – San Piero a Grado – Pisa

Era da tempo che volevo scrivere qualcosa su questo locale di ristorazione, il quale, secondo me, è uno dei pochi nella zona di Pisa dove si mangia bene il pesce. Si mangia bene il pesce semplice, senza tante sofisticherie; pesce alla povera, pesce azzuro e pesce normale. Sempre rigorosamente fresco. Questo perchè il tiolare (per gli amici Lucone data la stazza imponente) oltre ad essere il cuoco è soprattutto un pescatore da sempre. Egli è in pratica un appassionato di ittica.

Parliamo adesso del ristorante vero e proprio. Il locale è situato sulla sponda del fiume Arno, poco dopo la curva delle tre buche e offre dall’altro lato della strada un comodo parcheggio. La sala, con finestre sul fiume, è accogliente e i tavoli ben distanziati anche se l’arredamento è un po’ appesantito da chincaglierie varie. Il menù dipende fortemente dal pescato del giorno ma in linea di massima contiene un antipasto misto del costo di 12 euro a testa (solo per due persone) di vari assaggi come acciughe alla povera, panzanella di mare, filetti di orata su letto di insalata, totani e moscardini al vapore, un pasticcio di filetti di  rana pescatrice (molto buono) e delle frittelline di ceci con mazzancolle (innovativi – mai mangiati prima – e buonissimi). I piatti comunque posso variare.

I primi sono solitamente delle paste con sugo di pesce (vongole veraci, cernia,…). Il secondo che provato di recente è un’ombrina di poco più di un Kg cotta metà al guazzetto e metà sotto sale. Non è una vera e propria cottura sotto sale; il sale serve a non far evaporare gli umori. L’ombrina mi è stata presentata prima e dopo la cottura e pulita sott’occhio. Questo pesce era davvero fantastico come gusto, come profumo ma soprattutto come consistenza. Non ho mai mangiato una carne così delicata ma consistente  e molto liscia, mai “stoppona” né cruda e allo stesso tempo così gustosa. Tutta questa qualità credo sia determinata dalla freschezza del pesce e dalla particolare modalità di cottura. Il contorno era costituito da patate e pomodorini. Quella sera c’era la possibilità di mangiare anche del tonno pescato in gionata.

Di dolce quella sera c’erano una torta coi bischeri e un pasticcio di crema con fragole. Io ho provato quest’ultimo ma non mi è piaciuto, era zuppo di liquore e non aveva consistenza. Direi che con i dolci potrebbero e dovrebbero migliorare molto. Sulla carta dei vini non mi sbilancio perchè non me ne intendo; so solo che è possibile prendere il vino della casa (anche 1/4 di litro) sia rosso che bianco e che è presente una falanghina. Ricapitolando per dare un’idea più precisa della spesa per due persone: coperto 3 euro, acqua 1 euro, 1/4 di litro di vino 3 euro, antipasti misti 24 euro, pesce 1.1 Kg 50 euro (ottimo prezzo forse anche perchè lo avevo “prenotato” qualche giorno prima), dolce (meglio se non lo prendevo) 4 euro. Totale 85 euro.

È da segnalare il fatto che il mercoledì ed il giovedì sono serate dedicate alla cena a sorpresa: menù fisso e a sorpresa comprendente antipasto, primo,  secondo, bevande e dolce a 15 euro con pesce fresco, spesso pesce “alla povera”. Direi rapporto qualità/prezzo pressochè irraggiungibile forse perchè il titolare riesce a procurarsi autonomamente la materia prima ed è sempre pieno (prenotare con anticipo). Il venerdì sera è invece dedicato al pesce azzurro e costa 16 euro a testa con lo stesso numero di portate.

3 ganasceCome giudizio mi sentirei di dare 3 ganasce e mezzo. 4 ganasce per la qualità del pesce in sè, 2 ganasce per il locale e la mezza ganascia in più rispetto alla media aritmetica per il rapporto qualità/prezzo e per il pizzico di innovazione.

Associazione Sportiva Dilettantistica Circolo Pescatori Bocca D’Arno
164 Lung’arno G.d’annunzio, Marina Di Pisa, PI 56100 – 050 36982

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11 risposte

  1. io sono stato un gran frequentatore del ristorante di Lucone quando era sempre ai Cantieri Arno, e li si godeva veramente come bestie 😀
    Da quando ha cambiato sede ed è diventato “più commerciale” il godimento, secondo me, è andato via via calando…tanto che a un certo punto ho smesso di andarci…
    Per carità…il pesce lo fa buono davvero, però…forse avendo goduto tanto prima, sentivo la differenza…tanto pomodoro nei sughi della pasta, piatti più “banali”, ragnetti “sospetti”…

    1. Io me lo ricordo quando era ai cantieri del Serchio. I primi infatti tendo a non prenderli come hai letto. Preferisco un bel pesce e basta.

      1. si scusa, cantieri del serchio…
        prenotammo per la laurea della mia ora moglie, e quando ci presentammo alla porta, c’era un bel cartello con scritto “chiuso per mancanza di pesce”…sul momento mi incazzai anche, ma alla lunga rimase un buon biglietto da visita…

  2. Io sono stato in questo ristorante, dove un tempo sorgeva il Trinchetto, almeno 3 anni fa. Ricordo un antipasto ricco con pietanze molto buone, ed un primo altrettanto gustoso (linguine alla rana pescatrice).
    Sulla porta sorgeva un cartello con i prezzi: antipasti e secondi €12, primi €10 ed infatti non avendo preso vino e dolci (che non mi sembravano un granchè) spesi sui 50€.
    Chissà quante volte mi sono ripromesso di ritornarci sopratutto dopo l’iniziativa della cena a sorpresa… non l’ho mai fatto ma a mio giudizio il locale merita e sono d’accordo sulle 3 ganasce e mezzo, perlomeno giudicando sulla base della mia vecchia visita. Se non ricordo male il titolare ha cucinato negli anni precedenti anche in alcuni stabilimenti balneari, come riportato da articoli di giornale appesi alle pareti.

  3. Ho trovato questo posto perché era recensito dal Guardian come uno dei locali toscani dove si può mangiare bene a poco. Nonostante sia pisana da ben 14 anni nessuno me lo aveva mai menzionato. A guardarlo dall’esterno difficilmente ci sarei entrata, lo confesso. Ma è un posto che merita: semplice, senza fronzoli, menù fisso (anche se come secondi fornivano varie alternative) e pesce davvero fresco. In due abbiamo mangiato un tris di antipasti (panzanella con pesce, frittatina di farina di ceci e gamberi, scampi grigliati), come primo una pasta al pesce sfilettato (cernia etc.) e come secondo seppie e alici grigliate. Il dolce era un gelato. Il vino bianco della casa, senza infamia né lode. Spesa in due: 40 euro. Di sicuro ci ritorno.

  4. Ci siamo stati anche noi l’altra settimana.
    Menù fisso 20 euro comprendente:
    Antipasti: acciughe alla povera, carpaggio di branzino e cozze
    Primo, pasta ai crostacei misti (cicale, gamberetti, etc)
    Secondi: acciughe alla griglia o fiori di zucca fritti ripieni di baccalà.
    Dolce: gelato
    Caffé e digestivo

    Tutto piuttosto semplice ma buono, specialmente i secondi.
    Concordo che i primi potrebbero essere fatti meglio, in ogni caso il rapporto qualità prezzo è veramente buono.

    Il vino…è fresco. 🙂
    Quanod abbiamo voglia di un posto semplice ma buono ci ritorniamo eccome!

  5. Ci sono stato un mesetto fa perché di passaggio .
    Menù da 20 euro che attira sicuramente ma il pesce ( intendo con la lisca ) va cercato altrove!
    Quella sera li con un ballino di cozze, una cassetta di cicale e una brancata di totani o seppie hanno sistemato la sala ! Antipasto triste con: un crostino alla mousse di cozza, insalata fagioli cannellini e qualche pezzetto di totano, panzanella con totano minimal.
    Primo penne pomodoro panna e elisir di scampo, porzione abbondante, è il piatto forte del menù deve saziare.
    Secondo cacciucchino senza liscia, infatti un paio di cozze, una cicala e due pezzetti di seppia sopra una fettina di pane in una ciotolina parsimoniosa 🙂
    Sorbetto al limone confezionato nella coppetta di plastica .
    vino della casa senza pretese e caffè.
    20 euro
    Economico ma serata triste direi !
    Il mio modesto pensiero è che con pochi tavoli, che vengono fatti girare una sola volta nella serata, a quella cifra, anche la cucina deve fare molta economia !
    Leggendo tre quattro ganasce nella recensione iniziale forse è cambiato qualcosa 🙂

  6. Dimenticavo il menu fisso prevede la scelta solo del secondo piatto tra tre opzioni se ben ricordo !
    Quella sera credo ci fossero cozze ripiene e terza alternativa fiori di zucchina fritti .

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