Con Nikkeri – associazione enogastronomica – Marina di Pisa (Pisa)

Era un bel po’ che mi incuriosiva questo posto, e ieri sera sono stato a testarlo!
Il locale dispone di una sala interna, arredata in classico stile marinaro ma con molto buon gusto, di una veranda esterna (dove abbiamo mangiato noi) che affaccia sul piazzale del rimessaggio ma è adeguatamente separata da questo da una siepe di piante, e in piena estate è possibile anche mangiare su una terrazza panoramica sul tetto del ristorante stesso.
Il locale è un circolo ENDAS ed è gestito direttamente da dei pescatori: a riprova della verità di quanto sopra, il signore che ci ha preso l’ordinazione, a metà cena è riapparso con stivali e abiti “da lavoro” e si è scusato perché andava a “salpare” altrimenti gli si riempiva il tramaglio di meduse, e ci ha lasciato alle “cure” della signora che poi, chiacchierando, abbiamo scoperto essere la moglie…
Veniamo alla cena:
Come antipasto, abbiamo preso due “gran piatto Nikkeri” che era composto da assaggi di acciughe alla povera, striscioline di focaccia con le acciughe e con un sughetto rosso presumo con le arselle e baccalà fritto, che è in carta a 13€
Come secondo, eravamo orientati sul pescato del giorno alla griglia (in carta a 45€/kg), ma il cameriere ci ha “giustamente” dirottati sulla grigliata mista, per assaggiare un po’ di tutto, e, a posteriori, ha fatto propro bene!
Era composta da mezza oratella, un filetto di serra, un filetto di ombrina e uno di “sciorina”, che mi ha spiegato essere una varietà di muggine di mare…ottimo!!!
Dopo il giusto relax ed avere “strizzato” la buona bottiglia di chardonnay di Nozzole, abbiamo preso i due dolci proposti, uno all’ananas con cioccolato bianco e l’altro una crostata di fichi con gelato.
Tutto questo per 77€ scontati a 75€, di cui 15€ di vino.
Note:
C’erano diversi primi intressanti più o meno a pari prezzo con l’antipasto.
Il pescato del giorno cucinato al sale o all’isolana era in carta a 55€/kg
La carta dei vini non è fantasmagorica ma comunque presente e accettabile.
L’ambiente è piacevolissimo, sia come “location” che come rapporto con i gestori.
A domanda specifica, hanno risposto di poter cucinare per celiaci.
Conclusioni:
3 ganasce e mezzoSe per la buona materia prima il regolamento prevede le “tre ganasce”, io in questo caso, per l’ottima materia prima e per il generale benessere che la cena mi ha portato, propongo le 3 ganasce e mezzo!

Con Nikkeri – associazione enogastronomica
Viale d’annunzio, 240
Marina di Pisa
Presso rimesaggio Marine One
Tel 334/2517443


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All’inizio dell’Estate, mi son trovato in piazza Mazzini, ad una sorta di fiera in cui, stranamente, non c’era niente da mangiare. Ho

Il Caminetto – Montaione (Fi)

Per alcune circostanze che qui non interessano, mi sono trovato nei giorni passati a Montaione. Su segnalazione di una persona del posto,

11 risposte

  1. @ganascia
    noto solo ora che la mappa riporta un indirizzo non corretto
    il locale è al 240 del viale d’annunzio
    una volta visto, cancella pure! 🙂

  2. Sono andato in questo ristorante su suggerimento di un carissimo amico che da anni lavora a Marina di Pisa e che è a sua volta amico dei proprietari, li ho prima contattati presentandomi, e per agevolarci ho lasciato a loro discrezione cosa farci mangiare, eravamo 15 persone e oltretutto, a detta loro, non scegliendo alla carta mi avrebbero fatto un prezzo migliore. Parto dall’antipasto, pessimo e di scadente presentazione, un tortino di verdure veramente da poco ed una strisciolina di focaccia con formaggio e acciughe, un pò di cozze e di arselline sul pane. Hanno poi portato due assaggi di primi in vassoi da dividerci, uno era di bigoli con sflilaccetti di pesce, assolutamente insipido, insignificante, l’altro delle orecchiette con cozze e radicchio rosso, per fortuna almeno un pò di radicchio sapevano. Come secondo, sempre piccoli vassoi da dividerci, due assaggi uno di pesce alla griglia composto da mini mezze orate e da un a specie di muggine di mare, l’altro, a detta loro proprio un assaggio, di acciughe fritte ed un pò di paranza. I secondi, seppur scarsi come quantità erano senz’altro meglio dei primi. Essendo una ricorrenza, al momento della prenotazione mi hanno proposto di fare un dolce, un comune dolce al cioccolato e frutti di bosco, ovviamente di dimensioni inadeguate, forse poteva andar bene per 10 persone due bottiglie di comune spumante, fortuna che non abbiamo preso il millesimato, caffe e “ponce”. Acqua e vino proposto da loro senza pretese di marca o qualità. Il locale è normale, (molti locali hanno ambientazioni di alto livello e quindi costi di manutenzione non indifferenti) noi abbiamo mangiato nella veranda esterna, sottoposta al traffico del viale e con i due posti in cima alla tavolata con l’impossibilità di metterci le gambe visto che erano chiusi da una x (ma questi sono aspetti “secondari”) C’era un’anziana di 90 anni ed io e mia moglie abbiamo solo assaggiato i cibi, tra gli invitati c’erano oltre a parenti alcuni amici venuti da Venezia e già antipasti e primi erano di scarsa qualità, quindi io e mia moglie abbiamo cercato, almeno per gli assaggi dei secondi di lasciarrne di più a loro. Tutto questo, vista l’amicizia in comune, per 57 euro a testa, “generosamente” portati a 55. Tanto per dare un’idea del tipo di esperienza quando mia cognata, abituale frequentatrice di locali, mi ha visto stravolto mi ha letteralmente detto “capace ti hanno chiesto 40 euro a persona ?” . Posso garantire che a quelle cifre ci sono ben altri locali dove per ambientazione e cibo avrei potuto portare i miei ospiti, mangiare con scelta da menù  e fare una figura imparagonabile a quella fatta. Per me, anzi direi per noi tutti, e per gli amici che attendevano il mio parere sul locale, mai più.

    1. Ahimè, sembra di leggere la recensione di qualche locale livornese! Tutto ciò comunque me lo spiego benissimo: scarsa professionalità.
      Magari in cucina c’è uno(a) che sa cucinare bene, e di solito fanno cose buone. Poi magari quella sera non c’era, o aveva la luna di traverso, ed ecco il patatrac.
      Oppure, più probabilmente, è un(a) bravo dilettante che, con i grandi numeri, va nel pallone, sbaglia le dosi, e così via.
      Ad ognuno di noi può capitare di cucinare bene una volta, e male quella successiva, ma un professionista dovrebbe assicurare SEMPRE un livello quantomeno discreto.
      (Al momento di pagare, bisognerebbe poter dire:”No, oggi non mi viene, non sono in vena, pago la metà…”).

    2. Rispondiamo al commento del sig.Renato che per quanto rispettabile non sembra coincida con la realtà dei fatti e spieghiamo il perché:
      effettivamente il sig.Renato ci ha contattato tramite un amico comune, a cui peraltro teniamo moltissimo, per avere informazioni sulla fattibilita’ di un bel pranzo con pesce fresco. Teniamo a precisare che il circolo e’ gestito da due pescatori professionisti, con barca da pesca iscritta presso la Capitaneria di Porto di Livorno, e che da circa un anno fanno degustare esclusivamente il loro pescato del giorno.
      In questo periodo la domenica a pranzo il circolo e’ chiuso ma vista l’amicizia per il comune amico ci siamo resi disponibili ad aprire il locale preparando sia un tavolo in veranda che nella sala interna ma i sigg. hanno optato per la veranda.
      Una volta accomodati è stata portata sia la carta dei vini che il menu’ e la scelta del vino è stata fatta da una signora che ha optato per un vino fermo. Per notizia il vino “senza pretese di marca e qualita’”come da Lei sostenuto e’ un MULLER THURGAU IGT “DELLA STAFFA” e distribuito da “AMBROGIO E GIOVANNI FOLONARI” gli “sconosciuti” produttori di CABREO ed IL PARETO…..
      E’ anche onesto da parte nostra ricordarne la quantità di bottiglie bevute (ben 11) pertanto si può tranquillamente dedurre senza ombra di smentita che il vino sia stato sufficientemente gradito ed apprezzato.
      Come antipasto abbiamo servito una zuppetta di cozze, crostone di arselle e un mix di altri assaggi della casa tutti rigorosamente di pesce fresco.
      Sono poi stati serviti due primi piatti in vassoio, bigoli (pasta fresca) con straccetti- pesce bianco sfilettato-per dieci porzioni e orecchiette con cozze e radicchio per altre 10 porzioni. Entrambi i piatti, a detta dei commensali ,molto graditi.
      Secondi piatti: grigliata mista composta nell’occasione da pesce bianco- orata , sciolina, caparello e sarago, il tutto sfilettato (quindi solo polpa di pesce) in quantità più che abbondanti.
      Altro secondo: fritto composto per prima portata da pesci di tramaglio, triglia, sogliola, scorfano, sugarello,razza, anche qui per 10 porzioni, e successivamente un duplice assaggio di acciughe fritte per accontentare con piacere una signora che ne era rimasta assolutamente entusiasta.
      La quantità è stata talmente abbondante che è rimasto del pesce in vassoio al momento del ritiro dei piatti.
      Dolce fatto in casa e preparato per 20 persone non finito dai commensali perché satolli.
      Caffe’ e ponce in abbondanza, con bottiglia di grappa gentilmente offerta da Nikkeri che ha allietato e trattenuto tutti i commensali fino alle ore 17.40!!!!!!!!!
      Alla luce di quanto appena riportato, vogliamo solo puntualizzare che siamo assolutamente aperti ad ogni critica e commento che siano costruttivi e che ci aiutino migliorare la qualità per i nostri Clienti.
      Siamo altresì meno disponibili al confronto quando leggiamo delle considerazioni che sono ben lontane da quanto effettivamente accaduto (anche perché se così fosse il sig. Renato e i suoi ospiti non avrebbero preso, al momento dei saluti, tutti almeno due biglietti da visita a testa!!!!) e che tentano di mortificare il lavoro quotidiano di persone che con professionalità, esperienza ed onestà cercano di offrire qualità a chi ha il piacere di venirci a trovare.

      1. Dal post molto esauriente non son riuscito a capire se simone é uno dei 2 pescatori e titolari del locale ?
        Non riesco inoltre a capire come dopo un pranzo perfettamente riuscito un cliente dovrebbe lamentarsi scrivendo impressioni negative su quasi tutto ! Mah !

      2. Dal post, molto esauriente, non son riuscito però a capire : simone é uno dei 2 pescatori e titolari del locale?
        Non riesco inoltre a capire come dopo un pranzo perfettamente riuscito un cliente dovrebbe lamentarsi scrivendo impressioni negative su quasi tutto ! Mah !

        1. Ciao Somme. Sono d’accordo con te: la questione è alquanto strana.
          Voglio comunque precisare che il mio intervento era di tipo “metodologico”, ed intendevo disquisire sul perché in un locale a volte si mangi bene e a volte male, senza riferirmi a questo in particolare, che adesso però sarei curioso di provare. (Da buon fisico, sono fautore del metodo sperimentale!).

          1. beh, parlando in generale, ognuno ha la sua idea di cucina..per intenderci, c’è chi ama la cucina casalinga, dove si esalta la materia prima, chi ama la creatività dello chef…per fare un esempio: i calamari a 65° di martinelli o i calamari ripieni come li faceva la mi’ nonna…è aperto il dibattito 😀
            in questo caso però la questione pare differente: Renato scrive di aver mangiato male, mentre secondo Simone aveva espresso chiaramente soddisfazione…boh…
            io, se non sto bene in un locale, magari non mi metto a questionare, ma certamente taglio corto e me ne vado…
            e ripeto, io li ci sono stato proprio bene!

  3. leggendo gli ultimi post sul blog ho pensato :
    se il lungomare pisano non brilla per la ristorazione doc (salvo alcune eccezioni chiaramente) almeno lungo l’arno ci sono delle news allettanti.
    l’ultimo commento però mi lascia perplesso e mi fa ricredere almeno un pochino 🙁

  4. quanto descritto da Renato batte, in parte, con le mie osservazioni, ma con la grossa differenza del prezzo: per 30 € a persona mi accontento di mangiare una grigliata di pesce ottima e abbondante e accetto di “soprassedere” su qualche altro piatto meno “eccelso” (p.e. l’antipasto, anche se il mio non era “deludente” come il suo), per 57 € no davvero!!
    c’è da dire anche che, in linea generale, io non ho mai mangiato bene con i menu concordati e in 15 persone a tavola…

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