Il Ciancino – San Macario in Piano (Lucca)

Dopo qualche anno di assenza torno a cimentarmi in una recensione, speriamo di non essermi arrugginito…

Stavolta si tratta de “Il Ciancino” di San Macario in Piano, Lucca una macelleria con annesso ristorante specializzato in cucina tradizionale toscana/lucchese (per farvi un idea vi cito a memoria alcuni piatti come i tordelli al ragù, baccalà in umido, fiorentina, grigliata mista ecc.).

L’ambiente, composto da diverse salette e da una veranda, seppur semplice è accogliente e pulito. Forse un pochino confusionario ma solo se si ha la “sfortuna” di finire vicino ad una tavolata di ragazzi (il locale infatti si presta a cene fra amici).

Il menù, come accennato poco fa, rispecchia la tradizione gastronomica locale, non vi sto a citare tutti i piatti ma vi rimando direttamente al sito dove è presente il menù completo: http://www.ilciancino.it/menu.html.

Ma veniamo a noi. Eravamo in cinque, quattro acquai (ovvero mangiatori da competizione) e una signora, ed abbiamo preso:

– Un piccolo giro di antipasto (3 porzioni da dividerci) composto da salumi ed affettati di loro produzione con formaggio e delle polpettine fritte di carne. I salumi li definirei buoni ma “standard”, le polpettine invece sono squisite;

– 4,3kg di fiorentina (specifico la quantità in modo da far valutare meglio il conto). Senza dubbio buona, la carne è di qualità e si sente: saporita e morbida. Assolutamente niente da eccepire. Però… però c’era qualcosa che non mi ha convinto al 100%, forse leggermente troppo cotta. La avrei preferita un po’ più al sangue. Tengo comunque a precisare che si tratta di una signora Fiorentina, con la “F” maiuscola.

– Non sazi, abbiamo ordinato salsiccia e rosticciana (3 porzioni da dividerci): buona e ben cotta;

– Un assaggio di trippa in umido (una/due porzioni sempre da dividerci): valida. La trippa è una di quelle cose che si mangia bene solo a casa propria ma devo dire che anche quella del Ciancino merita di essere assaggiata.

La cantina è ben fornita di vini lucchesi, un po’ meno di vini di altre zone, tuttavia i ricarichi sulle bottiglie sono più che onesti. Noi abbiamo bevuto due bottiglie di vino, un Prosecco DOC Treviso (mea culpa, non ricordo la cantina) per l’aperitivo, ed un Dalleo Micheletti Bolgheri Rosso del 2009 (ancora un pelo troppo giovane) per la carne.

Con caffè, ammazzacaffè, quattro o cinque bottiglie d’acqua abbiamo speso 40 euro a testa (200 euro in totale). Per la quantità di carne mangiata non moltissimo ma, per correttezza, preciso che uno dei commensali è molto amico del titolare del Ciancino e probabilmente siamo stati trattati bene.

Per la bistecca il numero uno rimane Benito, ma il Ciancino è comunque una valida alternativa qualora non si voglia arrivare fino a Orentano. Tutto considerato, nella sua categoria, direi che tre ganasce piene se le merita.

IL CIANCINO – San Macario in Piano (LU) – Via Sarzanese, 2766 Tel. 0583/59353
http://www.ilciancino.it/ – Aperto anche a pranzo – LA SERA E’ APERTO SOLO IL GIOVEDI’ E IL VENERDI’


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Una risposta

  1. Concordo con il giudizio. Anche i primi sono discreti. C’è qualcosa però che non mi convince sulla carne. Io ci sono stato due volte e una volta ci è stata servita pressochè tiepida. Poi questa viene condita con un qualche genere di sugo al limone che forse non è il massimo. La veranda fuori se c’è freddo è da evitare a causa degli spifferi.

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