1950 American Diner – Pontedera (Pisa)

PUB RISTORANTE 1950 AMERICAN DINER
PONTEDERA (PI)
VIA TOSCO ROMAGNOLA 237 T
Tel: 328.39.97.530

Aperto da pochi mesi, sito in una porzione di capannone nella zona industriale alle porte di Pontedera.
Questo ristorante stile “Happy Days” fa parte di una catena che ne comprende uno a Calenzano e uno di prossima apertura a Forte dei Marmi.
Un ambiente anni 50 arredato in stile pinup e sonorizzato con musica live rock e rockabilly.
Diciamo che ci sono riusciti a metà. Si apprezzano le scritte al neon colorate alle pareti e le targhe e targhette di latta semi arrugginita appese un po ovunque ma non è sufficiente a togliere quel velo un po “freddo” al locale.
Carine le cameriere che vengono a prenderti le ordinazioni rigorosamente su pattini ma con Ipad alla mano.
Servizio iperefficiente.

Menu vasto, vastissimo, tutto incentrato su american food ma con una qualita’ superiore di un normale fast food.

Eravamo in tre ed abbiamo preso un po’ di piatti in comune giusto per assaggiare un po’ più cose + un piatto a testa.

Non dirò i nomi esatti dei piatti che ho mangiato poiché non li ricordo ma cercherò di descriverli con dovizia:

– 1/3 di Nachos serviti con formaggio fuso, chili Sauce, jalapeno, fagioli neri, e Guacamole. Croccanti, chili sauce buona. anche la salsa guacamole aveva il suo perche’. Nachos croccanti. Buono.
– 1/3 di patate divise a meta’ arrostite con la buccia, scavate nel mezzo e farcite di salsa al formaggio e due fette di bacon a guarnire. Molto buone.
– 1 Cheesburger da 230 gr di carne bovina con bacon e formaggio fuso accompagnato da patatine fritte. La carne si sente che e’ meglio di quella di un fast food qualsiasi, certamente non paragonabile ad una “svizzera” di fassona o di chianina. Le patatine buone, anche queste sicuramente meglio di un Mc.
– 1/3 di Banana Split servita con panna montata (spray) e tre palle di gelato. Buona, gelato naturalmente industriale.
– 1/3 di Patate dolci accompagnate con salsa di nutella fusa. Beh, devo dire che l’accostamento non ci sta per niente male.
– 3 caffe
– 3 coche medie ed una piccola + una bottiglietta di acqua frizzante

Abbiamo speso 25 euro a testa.

considerazioni: Qualche sera prima ero a cena da Benito e ne ho spesi 28 per un antipasto misto ed una bistecca alla fiorentina alta 4/5 dita…
Personalmente, quando si arriva a spendere cifre del genere preferisco dirigermi verso altri posti e non certo in un pub anche se abbiamo mangiato sicuramente una quantita’ di portate sopra la media (ma nemmeno molto).

Comunque se uno prende un cheeseburger con una coca va a spendere intorno ai 16 euro.

3 ganasceGli do tre ganasce.

 

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13 risposte

  1. I prezzi mi sembrano decisamente alti, anche se c’è qualche passaggio che non mi torna: dal loro sito, per esempio, sembra che un cheeseburger e una coca media costino sui 10 euri. Mi sfugge da dove vengono i costi extra (coperto? servizio?).

  2. essendo in zona Pontedera in settimana , era gia un orario piuttosto avanzato per cena, ho fatto un salto al locale descritto da simone.Era pienissimo,la fila fuori!
    all ingresso, dopo avermi chiesto se avevo prenotato , mi hanno detto che l’attesa era piu’ di mezz’ora!
    ho ripiegato nella pizzeria, stile mensa, di fianco! peccato le cameriere sui pattini son davvero carine 😀 ma quanti ammerigani ci sono a Pontedera:)

  3. L’ho provato di mercoledì. Panini buoni ed abbondanti, ambiente decisamente caratteristico con due delle cameriere effettivamente sui pattini e tutte le altre/altri in uniforme dell’epoca! Sul tardi c’è pure stato il concerto di una band (tutto repertorio anni ’50-’60, ovviamente). Spesa per due Cheeseburger e due coca cole 22 euro.
    Ma la cosa veramente incredibile è che di mercoledì sera il locale era strapieno, con gente che mangiava al bancone del bar e fila all’ingresso. Roba che se la vede Berlusconi ringalluzzisce e campa altri 50 anni…
    E si che il locale è molto grande e, per dire, ho contato 11 persone dello staff in sala (una squadra di calcio praticamente!). Non so se durerà, ma mi pare stia avendo un successo strepitoso…

      1. Paragone non lo so, ma di sicuro al diner ci ritorno volentieri. E poi a Chiesanuova mi sa che non c’era la band che suonava i beach boys 🙂

  4. …quanto son sonato, credevo di aver postato la seconda puntata dell’american dinner, ovvero quella con la prenotazione, che assicura un tavolo di mercoledi’ 🙂
    Il locale e’ già stato ampiamente descritto ed anche il menu’, che lo potete trovare interamente su internet in versione stampabile 🙂
    Cheeseburger (completo di patate fritte) birra media, dolce e caffe 22/23 euro circa.
    La carne dell hamburger non e’ affatto scadente, quantomeno giustifica il prezzo elevato !
    Con la musica sono stato sfortunato, un tipo faceva pianobar a tutta gargana (bel mi jukebox di Arnold)
    Come fate a paragonare Chiesanuova all’american, solo le cameriere per me valgono il viaggio 😀
    unatantum se po fà, di mercoledi probabilmente 😀

  5. Non so perchè diner mi suona meglio con doppia n , sarà alla toscana!
    Il paragone e’ del tutto involontario, sono due luoghi agli antipodi 😀
    Uno tradizionale, cucina genuina ed economica, l’altro frutto della globalizzazione, importato dagli usa, e dal listino europeo (direi nord europeo) 😀
    Comunque, le pattinatrici dell est ci stanno proprio bene! ( ci stanno ? magari 😀 )

  6. L’ambiente e la proposta culinaria è quella descritta nella recensione e nel sito del locale, in pieno stile american dinner (o diner)…qualità e presentazione non paragonabili a nessun fast food (nemmeno a Old Wild West o similia che, seppur in franchising, generalmente propongono una qualità superiore al Mc!)
    Ho sperimentato personalmente gentilezza e professionalità nel gestire richiesta di varianti per allergie, non scontate nemmeno in ristoranti ben più blasonati.
    I prezzi sono, in effetti, superiori a quelli mediamente richiesti in una pizzeria o in qualche trattoria della zona, ma credo che possano comunque dirsi ben spesi per l’abbondanza delle porzioni, l’ampia scelta, la qualità percepita e soprattutto l’atmosfera allegra e colorata! Dolci a mio parere di qualità inferiore alle restanti proposte del menù
    Quando ci vado, esco soddisfatta e di buon umore: non è il paradiso dei buongustai, ma è una buona ragione per ritornarci!

  7. Mah..Ci siamo stati in settimana.Sorvolo sul locale e altro.La Sign bruschetta ha preso un sandwich hermann 8€,1 coca cola 3,5€.Io 1 burgers al piatto,precisamente 1950doc beef 11,50€ e per saziarmi…1 cheeseburger 7,5€ 1 birra heineken spina media 5€.Ora,io non sono un orso…ma 1 portata penso che non possa saziare un uomo.Quindi se valuto la mia spesa che sono di 24€,dico che sono davvero troppi. Qualcuno mi contesterebbe,che la carne è buona,ma è sempre un hamburger,le patatine hanno il classico sapore “industriale”.
    Capisco che il posto sia divertente,ma io valuto il tutto.Poi aggiungo off topic,ho letto che un altro “posto” organizza la cena “hamburger” a 19€..per me questi prezzi sono assurdi.Preferisco spendere qualche € in più,ma cenare dove dietro alla spesa esiste professionalità e lavorazione!!Mi attirerò delle critiche,ma è il mio pensiero.W la ristorazione
    Saluti

    1. Capisco il tuo punto di vista. Di mio ci ho speso 10 euro per cheeseburger, patatine e coca cola e ho fatto fatica a finire il tutto (e ti garantisco che mangio…). Sempre di hamburger si tratta, per carità, ma io il rapporto qualità-quantità-prezzo l’ho trovato buono.

  8. Ciao. Se posso esprimere il mio parere, gli hamburger costano tanto, è vero, ma sono molto sostanziosi e come quantità di carne (nonché come qualità) non hanno niente a che vedere con quelli delle catene di fast food. Credo che la “svizzera” da sola sia sui 200 grammi, e non è poco. Inoltre le patatine sono incluse nel prezzo, e altrove non è così. Personalmente io con un hamburger con patate mi ci sazio fino al giorno dopo… Poi secondo me va valutato anche l’ambiente in cui ci si trova: lo stesso hamburger servito in un altro posto probabilmente costerebbe meno, ma all’American Diner si paga anche lo stile appositamente creato, che costituisce, almeno nei primi tempi dall’apertura, una gran parte del richiamo commerciale del locale. Scegliere di mangiare un hamburger qui anziché in un altro posto (come ad esempio Phankool di Cascina, dove vado talvolta e ha ciccia buona e pane artigianale) è un po’ come andare a mangiar pesce a viareggio anziché a livorno: si sa che l’ambientazione si paga, e uno è libero di scegliere.
    Approfitto di questo intervento anche per puntualizzare che diNer e diNNer sono due parole ben diverse: diNer con 1 N si legge DAINER e significa tavola calda, mentre diNNer con 2 N lo sapete sicuramente tutti cosa significa e come si legge.

  9. Ci sono stato sabato scorso con amici che lo hanno già frequentato. Faccio alcune osservazioni in ordine sparso.
    Si mangia per turni: ore 20.00 e ore 21.30. Noi siamo andati al secondo turno.
    Il sabato il locale è un caos totale: c’è la fila per entrare, non si riesce a spiegare che si è prenotato, il vociare è allucinante, ci sono stati dei disguidi nella preparazione del tavolo e nell’ordinazione.
    Il personale è sempre sorridente, cortese e premuroso.
    Se non si capita in un tavolo sotto la lampada, si cena alla luce di neon dai colori improbabili.
    Il menu è vastissimo (un centinaio di piatti), sono indicati i cibi piccanti, quelli vegetariani, quelli vegani ed è possibile avere alternative senza glutine. Se siete curiosi lo trovate sul loro sito.
    Ho preso le “american ribs” cioè una mega rosticciana. Buona ma un po’ carbonizzata in alcuni punti; patatine fritte di contorno non buone; euro 12.
    Ho assaggiato le “golden chicken”, un piatto di pollo a fette alla griglia (buono) con contorno di verdure alla griglia, scondite e in parte carbonizzate, euro 13.
    Altri due hanno preso degli elaborati hamburger che mi hanno detto essere buoni, euro 11,50.
    Ho preso un dolce all’arancio ricoperto con cioccolato e servito con panna, buono ma un po’ troppo dolce. Il donut al cioccolato mi hanno detto che era buono.
    La birra rossa è buona.
    Sul tavolo quattro salse (maionese, ketchup, senape e barbecue) aperte da chissà quanto e con l’indicazione di tenerle in frigo dopo l’apertura.
    Totale per due piatti di griglia, due paninoni con patate fritte, tre dolci, due birre medie e una bottiglia d’acqua: euro 73,50.
    Per me vale due ganasce e mezzo, ma lo riproverei volentieri in un giorno meno caotico.

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