Casale la Piaggia – Campo- San Giuliano Terme – Pisa

Casale la Piaggia
Via toniolo 238A Campo (San Giuliano Terme)

Sabato pomeriggio ho fatto un sondaggio telefonico, per avere informazioni sul ristorante dell’agriturismo ed invece ci son finito per cena
Il proprietario è stato convincente
Sapevo che preparavano verdure da loro coltivate , che utilizzavano olio e vino sempre di casa ed anche vari salumi ed insaccati, andando ho avuto la conferma.
In un casolare vicino al fiume ( è in piaggia, come diciamo nel mio comprensorio agro pisano) hanno ricavato un agriturismo con alcune camere e ristorazione.
La sala del ristoro e’ semplice ma accogliente con circa 20/25 posti direi, con tavoli ben apparecchiati .
Menù semi fisso, ovvero dopo gli antipasti ed il primo abbiamo potuto scegliere un secondo su tre disponibili, ma non so se e’ la prassi.
Gli antipasti prevedono verdure cotte e crude, come cavoli, fave, olive in vari modi ; assaggi caldi come tortello al gorgonzola, involtino di verza con ricotta e pancetta, brie al forno, infine tagliere di salumi vari .
Primo piatto: tortelli alla lucchese, a mio parere meglio questi fatti a Pisa di tanti mangiati in terra madre.
Delicatissimi, in bianco, con ripieno di lonza di maiale e bietola selvaggia.
Il sig. Enrico , consapevole della buona riuscita, ci ha detto che li trova alla metro 😀
Tra i secondi potevamo scegliere la grigliata al caminetto (rostinciana, pollo e salsiccia homemade) , oppure fegatelli, o stinco fatto modello peposo.
Ho mangiato metà stinco (enorme) e metà fegatello, tutto buonissimo e cucinato in modo piuttosto leggero, ma è preferibile uno stomaco piu’ robusto del mio 😀
Contorno di fagioli e patatine arrosto.
Dolce : crostata con confettura homemade o panettone con chantilly.
Vino della casa, anzi dell’agriturismo (quanto ne volete bere), acqua, caffè alla moka, mirto o limoncello.
Il tutto a 35 euro.
Personalmente l’ho trovata appropriata come spesa, e concordo con la filosofia ristorativa scelta , pochi posti ma ben curati e coccolati 😀
Alla faccia delle due righe, ora però comincia il bello con l’invio
ps Campo e’ facile da trovare, tra Caprona e Colignola, nell’interno verso l’Arno.
Sul sito della Piaggia e’ comunque ben spiegato.
Per velocizzare ho copiato il post dei posti nuovi, accontentando almeno in parte gli incontentabili 🙂
Potrei assegnare anche 4 ganasce subito (per le buone materie utilizzate), magari ritesterò il posto, per adesso 3 e mezzo 🙂    3 ganasce   /  1 ganascia e mezzo

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Elephant Bistrot – Livorno.

All’inizio dell’Estate, mi son trovato in piazza Mazzini, ad una sorta di fiera in cui, stranamente, non c’era niente da mangiare. Ho

Il Caminetto – Montaione (Fi)

Per alcune circostanze che qui non interessano, mi sono trovato nei giorni passati a Montaione. Su segnalazione di una persona del posto,

5 risposte

  1. Visitato questo ristorante un venerdì di Agosto. Posto carino. Si mangia all’aperto, cosa molto gradita in questa torrida estate. Il posto funziona a menù (quasi) fisso. Antipasti misti, un primo, e alcuni secondi a scelta. Appena arrivati ci viene servito un bicchiere di vermentino e due coppette contenenti rispettivamente olive e un ottimo cavolfiore sott’olio. Da questo momento inizia uno stillicidio di varie portate di antipasti. Tutto dal discreto al molto buono ma, solo per l’antipasto, va via più di un ora e mezza (tra una portata e l’altra passano anche 20-30 min). Gli antipasti sono composti da patatine chips fatte da loro, tagliere di affettati misti (prosciutto, finocchiona, coppa, rigatino) bruschette con il pomodoro e primosale, sformatino di zucchini. Dopo altro tempo arriva il primo; pasta alla Norma. Non male ma per i miei gusti un po’ troppo unta. Infine di secondo scegliamo un peposo e degli zucchini ripieni. Zucchini buoni come ripieno, anche se gli ortaggi scelti erano molto grossi e quindi un po’ troppo acquosi, mentre il peposo altro non era che uno stinco di maiale cotto al forno. Molto buono e tenero, ma il peposo è un’altra cosa. Altre possibilità di secondo erano una grigliata mista su brace di ulivo o tagliata. Infine per dolce una mousse su confettura di more. Presa dalla mia signora che lo ha trovato un po’ troppo dolce.

    Tutto questo, vino della casa e coperto per 35 euro a testa.

    Difficile dare un giudizio. Difficile perchè quanto portato era mediamente buono ma dall’antipasto al dolce sono passate più di tre ore (arrivo alle ore 20 e caffè portato oltre le 23). E’ stato oggettivamente snervante. Va bene slow ma così è decisamente troppo. Inoltre, nonostante la cortesia del personale, era evidente una generale disorganizzazione (portate consegnate solo ad alcuni della tavolata e non ad altri, tavolate saltate completamente, ad un certo punto degli antipasti siamo arrivati che chiedevano a noi cosa mancava ancora da portare!). Infine Il prezzo non mi sembra corrisponda al servizio fornito. Ganasce? Tra due e tre.

  2. Dopo diversi giorni di latitanza oggi riapro il sito e trovo con piacere un ulteriore giudizio su questo agriturismo oltre al mio ! Se poi aggiungo che ne discutevo nel pomeriggio con un collega sembra una coincidenza impossibile 🙂 Sono tornato alla Piaggia solo una seconda volta l autunno scorso. In quella occasione ci furono alcune sbavature, diciamo cosi, nel gestire le portate della cena . Ricordo solo che ando tutto bene per quanto riguarda la qualità e bonta dei piatti, ma ci furono degli atteggiamenti nel proporre e gestire le portate che mi lasciarono perplesso! In relazione soprattutto al fatto che offrono un menu quasi fisso ad un prezzo non del tutto popolare 🙂 i tempi sono si forse lunghi, ma quello non è per me un fattore preoccupante , li è come esser a casa di amici in aperta campagna , diversi commensali dormono pure nella struttura e quindi se vado di fretta scelgo qualcos’altro ! saluti
    ps scusate la punteggiatura, la carenza di virgole dovuta in buona parte alla malefica tastiera del tablet 🙂

  3. Sono un che non si stressa (ne’ stressa) se il servizio è lento. Devo dire però che questa volta è stato parecchio snervante in quanto è stato, soprattuto per gli antipasti, un vero stillicidio. Il tutto condito con una disorganizzazione totale da parte del personale. Alla fine è un ristorante a menù fisso. Non puoi dimenticare le portate per alcuni commensali o addirittura saltare direttamente dei tavoli. Niente da dire sulla qualità e quantita del cibo che è stata mediamente molto buona.

  4. Capisco, e forse non avevo letto in modo approfondito il suo post, dove parlava di aver cenato all aperto. Io ho mangiato entrambe le volte all interno, con un numero di tavoli e commensali inferiore immagino cenando in uno spazio ristretto. Solo per capire l origine dell attesa eccessiva e la disorganizzazione da lei riscontrata, non giustifico la cosa anzi ! Troppi locali con la bella stagione raddoppiano i coperti pur lasciando inalterato personale di cucina e camerieri, con un risultato mediocre che spesso nuoce alla clientela e di riflesso alla gestione stessa!
    Non so quando ripassero dal Casale ma eviterò il periodo estivo 🙂 , con rammarico perché si cena volentieri alla aria aperta ! Saluti

  5. Sono stato sabato scorso (14/07) al casale. Confermo la qualità del cibo, con menzione d’onore per gli affettati. Le porzioni non sono enormi ma adeguate. Sabato c’erano soltanto 3 tavoli d il servizio è stato solerte. Ho trovato piacevole il menù piuttosto fisso, così come il prezzo. Cenare sotto le fronde di un albero è poi per me fonte di grande gioia. Secondo me ci sono gli estremi per 4 ganasce e non penso di essere di manica larga.

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