Il locale a Livorno è famoso, un bar che si sta evolvendo verso la ristorazione, essendosi dotato, fra l’altro, di un forno a legna.
Lo stile è quello del buffet, cioè bisogna andare al bancone a prendere il vassoio con le ordinazioni.
Il cisternino (la località è chiamata così per la presenza di una cisterna dell’acquedotto del Poccianti: fa da pendant al cisternone, evidentemente) è un posto classico per le scampagnate dei livornesi, anche perché c’è un bel prato sotto i pini.
Ho avuto l’idea, non brillantissima, di andarci per Pasquetta: in effetti, c’era mezza Livorno (l’altra mezza, probabilmente, a S. Rossore). Questo ha fatto sì che anche dentro il locale ci fosse una bella fila (mezz’ora).
Come ci si mangia? Benino. Ero lì con mamma e zia, ed abbiamo preso due zuppe alla toscana (ribollita, in definitiva), servite con cipolla cruda come usa qui, e lasagne al forno. Poi due roast-beef ed un piatto di salumi (buoni) e formaggi. Patate al cartoccio di contorno, mezzo litro di rosso (buono), e due fette di crostata. Il menù è piuttosto limitato, e prevedeva in più soltanto tacchino arrosto, parmigiana di melanzane e mozzarella di bufala con pomodori. Naturalmente fa anche asporto.
Il grande afflusso forse non ha reso giustizia al locale: per dire, quel che doveva esser caldo, era solo tiepido…
La spesa è stata molto modesta: € 12 a testa.
Per ora direi due ganasce, suscettibili di aumento. Ciritorno? Direi di sì, in un giorno più tranquillo, per approfondire la conoscenza.
Via delle Sorgenti n’ 429 57121 Livorno – 0586 409238