La cantina di Giò – Calci (Pisa)

via Brogiotti, 6 – Calci (PI) – tel. 050 937869

Aperto da pochissimi giorni ho voluto subito provare la cucina.

Il locale si trova a Calci, sulla piazza principale del paese, di fronte al palazzo comunale, è il risultato della trasformazione di un bar storico e passato per varie gestioni fino a quella attuale.

Dunque: ambiente assolutamente gradevole, una sorpresa piacevolissima l’ ingresso nella sala da pranzo, arredata con gusto e dai toni caldi, interessante anche la scelta dei tavoli, 3 zone caratterizzate da tipologie di tavoli diversi, uno quadrato, grande per 8 persone, uno rettangolare sempre da 8 persone ma con sgabelli, e 6 tavoli da 4, apparecchiatura con runner bianchi e neri (di gusto un pò juventino per me che sono milanista), ma complessivamente gradevoli, carina anche l’ idea degli espositori dei vini, ricavati da botti tagliate ed appese al muro.

La proprietaria, giovanissima e simpaticissima, serve personalmente ai tavoli, mi ha raccontato la filosofia del locale: km 0, materie prime di produzione di aziende agricole della zona o comunque della provincia di Pisa, ha selezionato personalmente tutti i fornitori, visitando le aziende ortofrutticole, casearie, salumifici, pastifici e, soprattutto, la maggior parte dei produttori di vino della “strada del vino delle colline pisane”. I piatti serviti sono legati alla stagionalità dei prodotti, la cucina è tipica toscana ed in particolare pisana, e la cantina è ben fornita oltre che di etichette nazionali di un gran numero di vini toscani e di distillati di pregio.

Sono stato con un amico a cena ed abbiamo mangiato due primi: risotto alle verdure e tagliolini ai pioppini, due secondi: trippa in umido e “fritto della contadina della Valgraziosa” che poi altro non era che coniglio e carciofi. Le porzioni sono abbondanti, per cui abbiamo saltato il dolce. Abbiamo bevuto un’ottimo vino della casa che è prodotto da un’ azienda della zona di Terricciola. Spesa per due 48 €. Ci ha offerto un rum cubano agricolo di cui non ricordo il nome, ma che ho gradito molto, perchè sono un estimatore di rum.

Non so bene quante ganasce dovrei attribuire, è la prima volta che scrivo, so solo che frequentando spesso trattorie e ristoranti questo si eleva sulla media per l’ ambiente, per la qualità delle portate e del rapporto qualità/prezzo; 3 ganasce 1/2?.

Secondo me ha le potenzialità per diventare un locale di riferimento nella zona per chi cerca un’ ambiente curato, una buona cucina, ed un prezzo adeguato. Diamogli tempo.


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Elephant Bistrot – Livorno.

All’inizio dell’Estate, mi son trovato in piazza Mazzini, ad una sorta di fiera in cui, stranamente, non c’era niente da mangiare. Ho

Il Caminetto – Montaione (Fi)

Per alcune circostanze che qui non interessano, mi sono trovato nei giorni passati a Montaione. Su segnalazione di una persona del posto,

15 risposte

  1. Ciao a tutti.
    Sono stata ieri sera alla Cantina di Giò perché mi serviva un locale che fosse facile da raggiungere per i miei commensali e mi ha incuriosito il fatto che questo ristorante avesse aperto da poco.
    La posizione è centrale ma entrando, attraversando il bar, si scopre piacevolmente che sul retro c’è una veranda molto tranquilla, riparata dal rumore della strada.
    Una volta abituatisi alle tovaglie nere, si comincia:
    -1 piatto di cenci di pasta fritta e prosciutto di cinta: pasta non molto convincente ma prosciutto superlativo, tagliato al coltello (il grasso si scioglieva in bocca)
    – 2 antipasti misti toscani: niente di creativo, ma buona qualità
    – 1 rigatoni al ragù di cacciagione molto gustosi
    – 1 risotto alle verdure di stagione senza infamia e senza lode, molto abbondante
    – 1 controfiletto (gigante!) con salsa di vino rosso
    – 2 grigliate miste di carne, tutto ok
    – 1 fritto della contadina, stavolta con zucchine e cipolle fresche fritte anziché carciofi come nella recensione di mrbeat (le cipolle erano spaziali)
    – 2 patate arrosto, buone e croccanti
    – 2 fagioli, così così
    – 1 parfait alla crema
    – 4 caffè
    – 2 bottiglie di rosso di terricciola
    – 2 bottiglie d’acqua
    Il tutto (ricapitolando vino + 3 antipasti, 2 primi, 4 secondi, 4 contorni, 1 dessert) per 127 euro.
    Abbiamo mangiato in tranquillità essendo praticamente gli unici avventori del locale (tranne un’altra persona arrivata a metà serata, che ha cenato all’interno) e abbiamo ricevuto la gradita visita dello chef.
    Visto che la cucina si basa molto sulla stagionalità dei prodotti, conto di rifarci una puntatina in estate più avanzata per vedere cosa propongono.
    Globalmente sono soddisfatta.
    Ad ogni modo una rondine non fa primavera, e per scongiurare la sviolinata inaugurale servono le esperienze di altri ciritornini.

  2. Sono stata alla Cantina di Giò già due volte, facile intuire che ne sono già rimasta colpita! Spinta dal suggerimento di amici che lo avevano provato sono rimasta piacevolmente sorpresa dall’ottima cucina.
    La prima volta ho assaggiato la fogliata di Giò un misto di antipasti toscani decisamente ottimi. Sono rimasta entusiasta dai finocchi sottolio e dagli affettati il tutto accompagnato da pasta fritta molto leggera e poco unta.
    A seguire io ho preso un filetto al radicchio rosso e pecorino e il mio ragazzo il controfiletto scaloppato al vino di terricciola: la carne era veramente superlativa!
    Abbiamo accompagnato il tutto con un vino che ci siamo fatti consigliare dalla ristoratrice, un buon vino di terricciola che non abbiamo esitato a terminare!
    Dopo questa esperienza ci sono ritornata domenica scorsa e subito ho mangiato il controfiletto scaloppato che l’altra volta aveva preso il mio ragazzo ,perchè lo volevo gustare a pieno, il tutto accompagnato da funghi pioppini.
    Ho anche assaggiato il tiramisù che definirei frasco e delicato.
    Anche questa volta mi sono fatta consigliare il vino dalla ristoratrice e ho assaggiato un vino di bolgheri che si lascia bere molto bene.
    Complessivamente il posto, intimo e tranquillo, riserva delle sorprese culinarie decisamente da provare. C’è sempre un piatto diverso dovuto a contorni di stagione o primi speciali. Mi sono ripromessa di tornarci per assaggiare la fiorentina!
    La spesa si aggira attorno ai 25 € a testa e per la qualità del cibo direi che è veramente ottimo. Logicamente provando vini diversi (di cui vi è un’ampia selezione) magari la spesa sale, ma bisogna sempre valutare che cosa si è disposti a spendere per un vino di qualità superiore.
    Per me è consigliato e da provare!

  3. Buonasera a tutti…..sono stata alla Cantina di Giò già due volte….. La prima volta che ci sono andata era aperto da pochi giorni e una mia amica (che conosce la proprietaria) ha organizzato una cena tra donne in questo posto.
    Quando uno entra non può aspettarsi minimamente che sul retro vi sia una saletta molto ben arredata (bello il contrasto rustico-moderno) e una veranda esterna che permette, soprattutto con queste calure, di poter cenare tranquillamente, senza rumori, respirando un po’ d’aria fresca.
    Siamo arrivate un po’ tardi (erano circa le 22.30) e, avendo prenotato per le 21.30, pensavamo che la proprietaria ormai non ci accettasse più. In realtà tutto lo staff ci ha accolte molto gentilmente (cosa rara quando capitano queste situazioni) e si è messo subito in movimento per prepararci qualcosa di buono.
    Abbiamo cominciato con un ottimo antipasto misto di salumi misti, sott’oli fatti direttamente dal cuoco (divini!!!!!) e del magnifico pecorino (fresco e stagionato) accompagnato con delle marmellate anch’esse fatte da loro (quella di cipolle era talmente buona che ho chiesto al cuoco la ricetta!!).
    Alcune di noi hanno preso il primo (in generale pasta fresca) mentre io ho preferito passare direttamente al filetto condito con pecorino e radicchio (la carne si struggeva in bocca ed era molto saporita) accompagnato da patate al forno.
    Una cosa che subito ho notato è una vasta scelta di vini di tutti i prezzi e molti dei quali sono delle nostre zone.
    Sono rimasta talmente soddisfatta che domenica sera ci sono tornata con un amico.
    Questa volta io ho mangiato risotto ai pioppini e il controfiletto al vino (meraviglioso….dal mio punto di vista è la cosa più buona che ho mangiato in questo posto!!!) mentre il mio amico ha mangiato sia il primo che il secondo di cinghiale. Il tutto accompagnato da un vino rosso di Terricciola.
    Parlando di prezzi ho speso dai 25 ai 30 Euro….molto dipende dal vino che uno decide di bere.
    Un’ultima cosa che ho notato e che mi ha fatto piacere è che il cuoco spesso gira fra i commensali spiegando i piatti e chiedendo se questi sono di nostro gradimento.
    Dopo questa lunga descrizione posso dirvi che ci tornerò sicuramente (magari assaggiando la fiorentina) perchè il posto è tranquillo, piacevole e il cibo molto buono e di qualità (Unico problema è che se non lo si conosce non lo si nota facilmente dall’esterno ma è nella piazza centrale di Calci sulla destra del Comune).
    Spero di esservi stata utile, ho letto i vostri commenti e ho deciso di scrivervi perchè un’opinione in + magari può essere interessante!!! Buonanotte a tutti voi!!!

  4. A questo punto penso proprio di dover fare delle domande e delle precisazioni, visto che l’ autenticità della mia recensione è stata ed è continuamente messa in dubbio da alcune persone che evidentemente, per la loro frequentazione del blog, si sentono autorizzate a dubitare, quasi in automatico, di ogni recensione positiva di nuovi locali.
    Vorrei dire a lor signori che prima di esprimere opinioni dubbiose, e non mi riferisco solo alla mia recensione, dovrebbero verificare di persona la veridicità di quanto viene scritto, e non insinuare il sospetto che siano valutazioni “addomesticate”, questo, a mio parere non fa bene al blog.
    Mi viene da pensare che se chi scrive per la prima volta su un determinato locale non è persona a voi conosciuta è un commentatore “prezzolato” e per questo la sua opinione non è da tenere in considerazione in quanto interessata.
    Inoltre vorrei conoscere quali sono i criteri di lor signori per esprimere opinioni dubbiose sulle recensioni, la motivazione che si sente a “pelle” mi sembra alquanto fumosa e senza senso.
    A seguire vorrei anche sapere dal sig. Silvestro per quale motivo si esprime giudizio di cattivo gusto su elementi di arredo senza averli prima visti (mi riferisco alle botti tagliate che il sig. Silvestro dice essere commercializzate dai noti magazzini Desio & Robè), a tal proposito vorrei precisare quanto segue: le botti tagliate usate come espositori di vini non sono quei mobili simil botti che si vedono spesso nei grandi magazzini, ma sono autentiche barrique usate, che nell’ allestimento della sala da pranzo ben si intonano con il resto dell’ arredamento, e anche qui inviterei il sig. Silvestro a verificare prima di scrivere…
    Poi alla cantina di Giò ciritorno senz’ altro, anche per bere ancora il rum agricolo di cui non ricordo il nome e che citerò al mio prossimo commento per la gioia del sig. Silvestro…conosco una cinquantina di etichette di rum, ho asserito essere un estimatore, non un intenditore…
    E poi ancora cosa vuol dire “e poi lo stile generale” citato a proposito sempre della mia recensione? tralasciando poi il fatto degli apostrofi…
    Ho qualcosa da dire anche sull’ attribuzione delle ganasce: nella prima stesura del mio giudizio avevo proposto 4 ganasce perchè l’ ambiente è allestito con gusto, l’ apparecchiatura è giusta, non ci sono tovaglie e tovaglioli in simil stoffa, i bicchieri sono giusti, la cucina non sarà innovativa, ma la qualità dei prodotti è superlativa (e questo lo dicono anche i commenti successivi…o sono falsi anche quelli?), ho dovuto correggere la bozza e scendere a 3 e 1/2, poi vedo attribuire 4 ganasce al ristoro al Campalto, dove sono stato di recente e che commenterò nella giusta sede a breve, che secondo il sottoscritto merita a malapena le 3 ganasce…
    Comunque alla faccia di chi dubita di quanto ho scritto alla cantina di Giò ciritorno…ciritorno…ciritorno.

    1. si…capisco che chi è in buonafede possa risentirsi a dubbi e perplessità di chi legge. Il fatto è che:
      1) 3 giorni dopo la tua recensione qualcuno ha cercato di incensare questo posto con commenti da soggetti diversi ma partiti dalla stessa linea
      2) è quantomeno strano che i commentatori, diciamo, frequentatori della “cantina di Giò” abbiano qualcosa da dire SOLO su questo locale…e tutti nella stessa settimana.
      3) ora, uno può anche essere entusiasta di un locale e di ciò che mangia ma…” i sottoli (divini!!!!) il magnifico pecorino fresco e stagionato, le marmellate “talmente buona che ho chiesto la ricetta al cuoco!!!” il controfiletto “meraviglioso!!!” annotando anche che il “cuoco gira tra i tavoli chiedendo se è andato tutto bene-cosa che non fanno tutti ma che non mi pare sia eccezionale-” e l’unico inconveniente è quello che “non è facile da trovare…non lo si conosce non lo si nota facilmente dall’esterno” e subito parte l’indicazione precisa di dov’è …”ma è nella piazza centrale di Calci sulla destra del Comune”….beh! il dubbio che ci sia un fuoco incrociato, almeno il dubbio, ti dirò….poi, certo, chi è in buona fede…

      1. Vedo con piacere che non sono solo io a risentirmi tra l’altro il mio commento, che è stato tolto, direi fosse di gran lunga molto meno sviolinato rispetto a quelli sopra riportati ricchi di aggettivi di gran lunga più sospetti. Mi sono avvicinata al blog perchè amici me ne avevano parlato bene e dato che ero stata di recente in questo ristorante ho commentato secondo i miei gusti, mai avrei pensato di essere attaccata in tale modo. Certamente mai commenterò altri ristoranti rischiando ulteriormente di essere tacciata di essere il ristoratore che cerca di fare non si sa bene cosa. Mi sembra che la mala fede sia da ricercare altrove. Il mio commento era molto semplice sicuramente entusiasta, come tale ero rimasta dalle due cene, ma molto meno eccelso di altri. Ho invitato a fare controlli su di me, ma il risultato è stato di togliere solo i miei commenti. Mi sembra che la serietà manchi da parte di qualcun’altro.

        1. evidentemente quando il Comandante Ganscia ha “raso al suolo” i commenti superflui ha cancellato , forse per errore, anche il tuo . Il tuo commento, se non ricordo male, secondo me era molto utile e contribuiva a farsi un idea più precisa sul locale, forse può essere “resuscitato” 🙂

          1. opps ho visto ora che è tutto rosso !!! ma per me è la descrizione di due serate piacevoli , da qui alla sviolinata ce ne corre 😉

  5. su 2spaghi ci sono 5 commenti tutti con la votazione massima di 5 commentatori che si sono iscritti e hanno postato solo questo ristorante… 🙂
    nb. questa e’ un’affermazione e non un commento !
    (pero’…penso ! 🙂 )

  6. REDAZIONE: noterete che ho tolto tutti i commenti non inerenti al locale. Se qualcuno ci va e riporta dati attendibili tanto meglio.
    Avviso però, dato quello che è successo, che qui non siamo su tripadvisor e tendiamo a scartare le monorecensioni incensatorie e altri trucchi sudici che sono già stati usati su questo thread, e che se ripetute porteranno al blocco della recensione o peggio.
    È bene spiegare che questo non è un servizio pubblico come viene inteso dalla maggioranza degli italiani, ovvero un posto dove ognuno fa come gli pare.
    Chi si sente offeso, suo malgrado, non troverà grosse compensazioni.

  7. Sono stata ieri sera alla Cantina di Giò. Eravamo in quattro, abbiamo mangiato:

    – misto di antipasti (un mix dei quattro antipasti che hanno in menù, essendo per quattro era piuttosto abbondante)
    – un controfiletto al vino
    – due fritti di coniglio e pollo
    – un filetto con scaglie di pecorino
    – due bottiglie di rosso Chianti Rufina
    – acqua

    Spesa: 30 euro a testa. Questi sono i dati oggettivi, i commenti in breve:

    – gli antipasti erano abbondanti e alcuni salumi discreti, le verdure sott’olio erano effettivamente fatte in casa ed erano buone, non tutti i formaggi erano all’ altezza (tipo quello al tartufo, a me rimane sempre il sospetto sia un aroma chimico). In breve, un antipasto onesto ma nulla di eccessivamente originale o superlativo.
    – Filetto e controfiletto buoni come carne, anche se uno dei commensali mi ha fatto notare che il suo pezzo era un po’ troppo innervato. Nella salsa al vino ci ho sentito della cannella che non mi ha convinto, ma son gusti personali.
    – Il fritto era buono, i pezzi piccoli e l’ impanatura croccante. La porzione era giusta (non sarei riuscita a mangiarne di più, dopo l’ antipasto) ma per la grandezza della porzione a mio parere il prezzo è eccessivo (12 euro, stesso prezzo del filetto).

    Per valutare il posto in maniera completa mi manca l’ assaggio dei primi e dei dolci. Potrei ritornarci ma, come avrete capito, non è diventato il mio posto preferito.

  8. Locale molto intimo ed elegante. Piatti abbondanti ed estremamente gustosi. Abbiamo preso delle tagliatelle ai funghi misti squisite e del filetto e controfiletto davvero molto buono e succoso. La scelta dei vini non manca credo che la qualità delle carni e la cucina sia il loro punto di forza. Rapporto qualità prezzo, estremamente a vantaggio del cliente.

  9. Sono stata in questo ristorante con un collega consigliata da amici.
    L’ingresso è un bar dal sapore un po’ retrò ma entrando nella sala da pranzo ci si trova in un ambiente accogliente, intimo e arredato con gusto. Il cibo è di ottima qualità, specialmente la carne: io personalmente ho mangiato un controfiletto al vino rosso che era squisito. La cucina è tipicamente toscana, le porzioni sono abbondanti e gustose (per fare un esempio: abbiamo preso un solo primo ai funghi e l’abbiamo diviso a metà perché era davvero tanto). Il rapporto qualità prezzo molto buono: una tagliatella ai funghi, un controfiletto al vino rosso, un filetto alla griglia ,un contorno di funghi fritti, insalata, fori di zucca ripieni (offerti dal cuoco), due torte, acqua, vino e caffè 30€ a testa. La titolare poi è veramente gentile e attenta…che non guasta mai! Ci ritornerò sicuramente con mio marito e con i miei amici.

  10. Siamo stati ieri a pranzo in questo ristorante (4 persone su prenotazione): confermo in sostanza i giudizi positivi.
    Ambiente piacevole, curato. L’esterno con verandina stile bar di provincia e il passaggio obbligato dal bar penalizzano la prima impressione, ma la saletta ristorante riscatta l’ambiente complessivo, consentendo di pranzare in una zona separata, con appena percettibile sottofondo musicale, tovagliato, posateria, piatti nuovi e di buon gusto.
    Non abbiamo ordinato gli antipasti, ma abbiamo gustato un abbondante bis di primi: risotto alle verdure, ricco, saporito ben amalgamato e pappardelle al colombaccio, anch’esse gustose e ben equilibrate (per intenderci sapide ma senza netta predominanza della cacciagione o degli aromi come spesso accade). Ciascuno ha ordinato un secondo diverso: coniglio e pollo fritto con verdure pastellate, una grigliata mista, un controfiletto al vino di terricciola ed un petto d’anatra all’arancio.
    I secondo meno interessanti dei primi (fritti non unti, ben pastellati, carne morbida, ma il tutto un po’ insipido, controfiletto un po’ al di sotto delle aspettative), ma comunque nulla da reclamare. Vino rosso di una cantina di Terricciola, robusto, di buon palato, molto barricato, così come sembra essere di moda ora nelle degustazioni. Non abbiamo assaggiato i dolci, solo frutta e caffè.
    Una nota positiva al servizio: proprietaria disponibile a fornire spiegazioni e a conversare amichevolmente, senza risultare pressante. La cucina si è immediatamente resa disponibile ad effettuare una variante al menù per assecondare una mia allergia alimentare. Non capita così spesso. Prezzo assolutamente onesto € 115,00 totale. In conclusione, pur non sapendo esprimere un giudizio sintetico in ganasce, pranzo piacevole e gestione volenterosa.

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