Ristorante Oltremare – Marina di Pisa

Avevo sentito dire grandi cose di questo ristorantino a Marina di Pisa, viale della Repubblica, proprio davanti al mare, così mi decido a provarlo. Siamo in quattro, scegliamo un giovedì sera di giugno e troviamo, oltre a noi, pochi altri avventori. Arriviamo dopo le 20, scegliamo un tavolino all’aperto: da questo marciapiede si vede il mare, il tramonto, ed è davvero molto suggestivo. Il tavolo è ben apparecchiato, con posate da pesce, biancheria di stoffa. All’interno sono in corso lavoro di ampliamento; fuori i tavolini sono di ferro, le sedie di plastica ma particolari, direi eleganti e comode. Il personale è accogliente ma professionale, ci tengono a precisare che il pesce che servono è pescato lì davanti, dal loro pescatore di fiducia. Insomma: si parte bene! Dopo un po’ di consultazioni scegliamo, per iniziare: due zuppette di cozze alle verdure (“una specie di minestrone con le cozze”, così ci viene descritto) una porzione di gnocchi ai sugarelli e zucchine, una di paccheri alle cozze, rucola, yogurt. Da bere il bianco della casa, un vermentino affatto male.  Le cozze dell’antipasto sono buone, morbide e freschissime, con un po’ di fagiolini, zucchine e altre verdure insieme: gradevole, ma più verdure lesse e cozze, molto lontano dal minestrone -o suo simile- che aspettavo… gli gnocchi ai sugarelli, che assaggio da un altro commensale, sono invece superlativi: con il giusto rapporto pomodoro/pesce/verdure e un gradevole aroma, forse finocchietto, che si sposa bene con tutto il resto. Anche i paccheri sono buoni e cotti – cosa abbastanza difficile per una pasta così grossa – al punto giusto: preferisco gli gnocchi, perchè non riesco a capire se i frutti di mare fanno parte del condimento oppure sono solo quei tre lì da parte; inoltre la cremina di yogurt e rucola è gradevolmente acidina ma del pesce nessuna traccia. Poi passiamo ai secondi: due fritture di paranza e due filetti di leccia in crosta di patate. Assaggio una triglia dalla frittura, buona, con una leggera panatura; provano a farmi assaggiare anche una sogliola che, per i miei gusti, è un po’ grossina per essere fritta, così aspetto la mia leccia…  la crosta di patate è ben speziata e croccante, il pesce all’interno è succoso e morbido proprio come me l’aspettavo; magari un po’ bassino,  più che un filetto sembra una fettina, servito con una dadolatina di pomodoro. Nessun accenno di contorno. Concludiamo con un tortino di cioccolato (molto buono), una crostata e due semifreddi, serviti in un bicchiere stretto (avete presente quelli col segno, da amaro?) da mangiare con un cucchiaio da minestra (operazione poco agevole). In tutto spendiamo 139 euro.

Riepilogando: la location è bella, il pesce di qualità, il rapporto qualità prezzo accettabile; ma per 18 euro un filetto di leccia avrebbe dovuto essere davvero un filetto, o almeno essere servito con un piccolo contorno (la dadolata per me non vale) e perchè il personale non può essere gentilissimo ma tanto sbadato da non notare con i dolci erano state portate le posate sbagliate. Credo che darò un’altra possibilità a questo posto ma il mio voto è di tre ganasce, con possibilità di miglioramento.

Ristorante Oltremare: Via repubblica pisana, 7 56128 – Pisa (PI) tel: 05035386

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Il Caminetto – Montaione (Fi)

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10 risposte

  1. … ora non esageriamo ! Gira e rigira va a finire che il cuoco e’ arrivato direttamente da Pianosa 🙂 Per fortuna di recensioni vere e proprie non ne fo’ da tempo, per pigrizia, ora anche per ovviare la lapidazione web 😀

  2. solo per l’utilizzo nei piatti del cosidetto “pesce povero” dovrebbe garantirgli minimo un bonus di mezza ganascia :-), questa trattoria viene spesso utilizzata nelle iniziative di Slow Foodsul litorale

    1. … in effetti collaborano con Slow Food, e si sono attivati per la richiesta un ‘presidio’ (arselle di Marina): la valorizzazione dei prodotti locali vale non mezza ma un’intera ganascia di bonus, a differenza dell’utilizzo del pesce povero, ormai estinto, come risulta da quello che ogni ristoratore te lo fa pagare!

  3. @sommelie: lungi da me criminalizzare, ma da pescatore ti posso dire che quel pesce di questi tempi è sospetto…
    comprare il pesce dagli “sportivi” è illegale e eticamente molto poco bello, sia per chi vende che per chi compra…

    1. si marinese, è vero che di solito il periodo per le lecce è da fine estate all’autunno, però è anche vero che le cose in mare sono un pò cambiate. Fino a qualche anno fa di pesci serra se ne vedevano pochini, ora…
      Ci sta, con quest’acqua-brodo, di incocciarne una.
      Oh, dico solo che potrebbe essere possibile 🙂

      1. no no ci sono già…
        ma pescherecci che strascicano alle lece ce ne sono pochi x nn dire nessuno…invece di “sportivi” a canna ce ne sono tanti…

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