Dopo molto tempo sono riuscito a tornare da Cagliostro. L’ultima volta che c’ero stato erano gli anni 90 e Cagliostro si proponeva come uno dei primi ristoranti pisaie che uscivano dal quadretto delle osterie tutte zuppa e baccalà coi porri.
Nel corso degli anni il locale ha mantenuto l’aspetto di fondo tendendente al fashion anche se tutti i particolari metallici continuano a sembrarmi un po’ freddini. Di certo però i locali sono belli.
Premetto che ero invitato a una cena di lavoro, quindi non entrerò nel merito dei vini perchè sarebbe ingiusto (il Chianti amarognolo era evitabile) e il prezzo andrà considerato cum grano salis.
Ho mangiato.
- Un antipasto con un paté di fegatini bello compatto accompagnato da una composta di cipolle, molto buono
- Una pasta col cinghiale poco sapida e poco significante
- Un peposo (ricetta mooolto alla moda: ultimamente la trovi dappertutto) con purè, sostanzialmente corretto
- Un dolce di cioccolato all’arancia davvero ottimo
- Caffè e grappa di padre ignoto
Il prezzo mi pare sui 30 euro ma non ci giurerei.
Giudizio: tre ganasce e mezzo. Potrebbero diventare di più ma mi mancano informazioni necessarie. Direi che il locale si mantiene di un certo livello anche se non fa più scalpore come un tempo.