Giovedi scorso abbiamo cenato a “La Bottega dell’Oste”, più noto dalle nostre parti come “il Gialdini”. Si tratta di una trattoria pizzeria nata da quella che era ed è una bottega di alimentari. Il ristorante si trova vicino ad un centro commerciale ed in una posizione quindi non particolarmente suggestiva.
L’ambiente è piuttosto semplice ma curato, sedie di legno e apparecchiatura con tavagliette di carta per una sensazione di informalità. Dopo aver provato per un paio di volte la pizza (piuttosto buona) l’ultima sera io e mia moglie abbiamo voluto assaggiare qualcosa della cucina.
Abbiamo iniziato con un un’insalatina di mare caldo (a detta di mia moglie il pesce era morbido e saporito, migliore delle solite insalatine talvolta insipide), ed un antipasto toscano con una selezione di salumi tipici e non di buona qualità. Mia moglie ha proseguito con un baccalà S. Giovanni alla griglia e rape saltate. Il baccalà era abbastanza buono (l’abbastanza sta nell’eccessiva asciuttezza del pesce), io ho preso un filetto di chianina bio al pepe verde molto buono. Tenera la carne e nuova, per me, l’aggiunta di un tocco di senape nella salsa. Di contorno avevo scelto delle patate “fresche” fritte, ovvero patate tagliate a mano a tocchetti, buone anche queste.
Abbiamo preso una bottiglia da 375 ml di Brolio e solo per me un gelato al Pistacchio presentato come artigianale e davvero ottimo. In sostanza un locale dove si cerca di privilegiare la qualità e la provenienza delle materie prime, sempre specificate nel menù. Interessante ed in linea con la filosofia del locale la presenza di indicazioni per i piatti vegetariani e la curata selezione di vini (per tutte le tasche) e birre artigianali.
In tutto abbiamo speso 69 euro, buona parte dei quali stanno nei secondi (14 il Baccalà e 19 il filetto). I prezzi possono essere definiti medi. Il valore del ristorante a nostro avviso sta nella volontà di esprimere una cucina non ” modaiola” e che mette al primo posto la qualità e la riconoscibilità di ciò che si mangia. Non va trascurata la cortesia con cui si è serviti.
A nostro avviso 3 ganasce sono meritate.
PS C’è pure un ottimo soufflè al cioccolato, gustato nelle occasioni precedenti.
Finalmente un conterraneo! Benvenuto!