Questo locale, che è sito in via Volturno 23, a pochi passi dai vecchi macelli e da ponte Solferino, non è stato ancora recensito su Ciritorno, per cui, dato che più volte ho avuto modo di esserne cliente, vorrei inserire le mie impressioni e alcune valutazioni sulla cucina che propongono.
L’ambiente è accogliente e caldo, grazie al parquet e ai colori delicati, e trovo piuttosto graziose le due salette delimitate da archi e arredate con divani e poltrone, in cui solitamente trovano posto gruppi di giovani che trascorrono il dopocena bevendo un bicchiere di vino o mangiando un dolce. Non è raro che il titolare, Omar, un ragazzo poco più che trentenne di origini sarde, organizzi quelli che chiamano “aperitivi musicali”, ovvero l’allestimento di un buffet accompagnato dall’esibizione di gruppi musicali.
L’apparecchiatura è piuttosto semplice, non ricercata, con tovaglie di carta, e i tavoli hanno la giusta distanza l’uno dall’altro. Per chiudere la presentazione iniziale, prima di affrontare il discorso sulla cucina, una nota di merito va alla cortesia della ragazza di sala, solerte e non invadente.
Entriamo nel discorso cucina: da alcuni mesi la proposta comprende due menu fissi, uno di terra a 15 euro, comprendente antipasto, primo, secondo, vino della casa, acqua e caffè, e uno di mare a 20 euro, composto come il precedente; per chi volesse, c’è la possibilità di mangiare la pizza, che anche se non è stata cotta nel forno a legna ho trovato comunque di buon livello. La prima volta che ho scelto il menù di terra era composto in questo modo: salumi e formaggi misti, tutto proveniente dalla Sardegna, abbondante e di buona qualità, con una menzione speciale per i formaggi di pecora stagionati che ho trovato davvero eccellenti; come primo presi le penne radicchio e pecorino, piuttosto buoni e porzione molto generosa; il secondo invece era il filetto al mirto e cannonau, molto tenero e gustoso. Il vino della casa non lo posso giudicare, dato che al suo posto ho ordinato una bottiglia di cannonau riserva Blasio della cantina di Dolianova, che ho pagato 15 euro. Dopo il caffè ci è stato offerto sia il mirto che l’acquavite. Costo totale della cena in tre persone: euro 60.
La seconda volta che ho ordinato il menù di terra, accanto ai salumi e ai formaggi che ci sono sempre, ho scelto dei tagliolini ai funghi, ricetta semplice ma ben equilibrata, con una porzione più che generosa, e poi come secondo di carne un piatto tipico sardo, la pecora in cappotto, ovvero la pecora bollita insieme alle patate e alle cipolle, accompagnata dal pane carasau, che ha riscosso grandi consensi da parte di tutti i commensali. Stavolta abbiamo bevuto il vino della casa, un rosso toscano di qualità dignitosa.
Non ho ancora preso un menù completo di mare, ho solo assaggiato gli spaghetti al granchio di un amico, ottimi e ricchi di veri granchi, non surrogati vari. Qui il costo della cena in otto persone è stato complessivamente di 120 euro, dato che sebbene uno di noi avesse preso il menù di mare hanno scelto di fargli pagare ugualmente la cifra di 15 euro…
Alla luce di queste esperienze recenti (negli anni scorsi avevo assaggiato un brasato di pecora straordinario e un maialetto al forno eccellente, ma ora questi piatti li prepara solo su prenotazione di qualche giorno, per poter reperire le materie prime direttamente in Sardegna) posso affermare che a parte alcune mancanze, come l’assenza di una carta dei vini, un’apparecchiatura un pò spartana e una cucina non eccessivamente fantasiosa, si tratta di uno dei miei locali preferiti perchè il rapporto qualità-prezzo è assolutamente ottimo. Il titolare è giovane, e deve ancora farsi strada nel mondo della ristorazione correggendo alcuni difetti, ma la stoffa e la passione ci sono, sia da parte sua che nei suoi collaboratori, e i margini di miglioramento rimangono notevoli, pur partendo da una buona base.
Come voto, considerando la tipologia del locale, direi che si merita tre ganasce e mezzo, quasi quattro, e ci ritorno sempre con piacere.
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58 risposte
mi togli una curiosità? (se lo sai, ovviamente) ma perchè si chiama “sogno di Ibiza” se tutto è sardo?
Bella recensione, mi hai incuriosito …
se non erro “Sueno de ibiza” era il nome di un locale della Costa Smeralda molto in voga negli anni ’90,però non son sicuro che ci sia un rapporto diretto tra questo e la scelta del nome .
dopo questa bella recensione penso che lo proveremo! sai se per caso accettano anche i ticket restaurant?
io li ho usati più volte,credo che li accettino quasi tutti
Aggiungo il numero di telefono che fa sempre comodo: 340 9963710
Ma sono aperti anche a pranzo?
Recensione 5/12/2009
L’ambiente è spartano come l’apparecchiatura, i cibi sono buoni e la qualità è buona, ma vi consiglio vivamente di non prendere nulla al di fuori del menu fisso.. 2 mirti ci sono costati 7 euro.. veramente troppo.. quasi un furto.. 3,50€ l’uno.
saluti
Ad essere sincero, credo che 3 o 3,5 euro sia veramente il minimo che si possa pagare in un ristorante per un liquore o distillato qualsiasi. Non mi sembra poi così scandaloso, o quanto meno non più dei soliti 3 euro per una lattina di coca.
Dopo aver letto la tua recensioni siamo andati a cena in questo locale in 10 e l’impressione è stata pessima.
A parte il fatto che quasi non ci hanno fatto scegliere cosa ordinare (perché dovevamo ordinare almeno in tre lo stesso piatto), la qualità del menù e delle materie prime era veramente scadente.
Il vino bianco sembrava allungato con l’acqua.
Nel tagliere di terra non c’era neanche l’ombra di una fetta di formaggio, ma in compenso c’era della mortadella (tipica della sardegna proprio).
Il primo di mare, un mezzo disastro: penne crude con cicale secche e senza polpa.
Il pesce spada all’isolana sembrava lessato ed era completamente insapore.
La bistecca e la salsiccia erano secche.
Le patate arrosto erano tutte irrimediabilmente fredde.
Alla fine abbiamo ordinato i famosi mirti da 3.50 (una quantità infinitesimale) e dopo aver pagato è arrivato il cuoco che ci ha offerto mirto e limoncello..dopo che ne avevamo già pagati 3, assurdo.
Non abbiamo avuto neanche la fortuna di trovare un accompagnamento musicale. Sarà che era domenica sera prima del ponte..ma non tenterei la fortuna una seconda volta.
siamo stati al Sueno de Ibiza Venerdì sera (prima di Giada)
eravamo in otto
abbiamo spaziato con le nostre tra i due menu’ proposti
antipasti
1 impepata di cozze buone a abbondanti
3 zuppetta di calamari con pomodoro buona
4 flan di finocchi su passata di porri ottimo
2 spaghetti alle cicale buoni (evidentemente a Giada sono arrivate quelle del venerdì)
2 spaghetti al granchio fresco buoni
2 tagliatelle con funghi abbastanza buone ma un po’ strane (i funghi non erano ben identificabili)
qualcuno ha saltato il primo
come secondo abbiamo preso
4 spada con capperi pomodorini molto buoni 1
1 grigliata mista (io) bistecca e salsiccia che mi trova daccordo con Giada piuttosto secchine
in compenso i 5 contorni di patate arrosto erano caldi 😉
il vino bianco leggero ma non annacquato 🙂
8 mirti udite udite udite tutti offerti !!!!!
140 € in totale
a noi ha fatto nel complesso una buona impressione
come voto starei pero’ sulle due ganasce e mezzo massimo 3
vorrei rispondere a Giada..
nel menù vi è stato proposto untagliere di salumi misti, non di salumi e formaggi, perchè non è sempre possibile avere a disposizione tutti i prodotti per motivi di trasporto.. nel tagliere hai notato la mortadella ma hai omesso di dire che c’erano pure il prosciutto, il guanciale e la spalla, rigorosamente provenienti dalla Sardegna. Se le cicale erano senza polpa, non dipende da chi le cucina, non è ancora pèossibile aprirle prima di comprarle, che poi il pesce spada fosse bollito…. nella preparazione del piatto si usano olio aglio prezemolo pomodorini capperi e olive, il tutto sfumato con del vino bianco, di acqua neanche l’ombra..
probabilmente avete trovato una giornata storta…
per quanto riguarda i porcini, erano delle penne alla crema di porcini, quindi venivano frullati dopo la preparazionbe, ecco spiegato il mistero per cui non si trovavano pezzi di porcino. per quanto riguarda il mirto e il lomoncello offerti, chi segue la sala sa benissimo come si deve comportare, ma ricordatevi che rimane sempre una cortesia e non un obbligo, si cercherà comunque di migliorare in in tutti quei punti in cui siamo carenti.
infine ringrazio Giada per la sua critica costruttiva che servirà sicuramente a farci migliorare, ringrazio anche tutti quelli che si sono trovati bene da noi e spero di rivedere al più presto.
beh…se le cuoci tanto effettivamente dentro alle cicale rimane poino poino!!
sono tornato al Sueno per provare il menù di pesce: ci è stato proposto un antipasto composto da una terrina di cozze( abbondante e di ottima qualità) e un piatto di polpi,calamaretti e totani al pomodoro veramente buoni; come primo abbiamo scelto gli spaghetti con calamaretti,asparagi e pomodorini,gustosissimi e ben legati;il secondo è stato filetto di tonno ai semi di papavero con patate.si è bevuta una bottiglia di Funtanaliras 2007,vermentino di gallura docg,e la spesa per due persone è stata 50 euro.Insisto nel dire che come rapporto qualità-prezzo ha ben pochi concorrenti nel circondario.
sono tornato al sueno stasera, ecco il menù
antipasto.. flan di carciofi e funghi su vellutata di patate e scalogno.. buonissimo
primo.. penne al ragù di cervo… ottimo
secondo.. filetto di manzo al mirto e cannonau… divino, dolce ” seadas”.. fantastiche più acqua vino caffè e limoncello offerto dalla casa..
spesa 18,50 euro
a voi le conclusioni
c’e’ ben poco da concludere, credo che dipenda dalle serate e forse dalla buena suerte!nome molto piu’ appropriato 🙂 piu’ di tre ore di permanenza nel locale, dice x problemi d’affollamento, ma se prendi tanti clienti x cena , dovrai anche attrezzarti, no? ma l’attesa se ripagata non e’ un problema!abbiamo scelto tra le poche cose rimaste in menu’, ovvero un antipasto composto da un tortino di verdura su vellutata di patate e porri(buono) , un primo composto da penne con calamaretti e asparagi e pomodorini ovvero pasta in bianco con qualche calamaretto e pezzi di pomodoro insipido (mediocre), x secondo una piccola porzione di spada alla griglia impanato nei semi di papavero con una forchettata di verdure di contorno (buono) , infine una seadas x dolce .abbiam bevuto vermentino sardo, appena messo in frigo, ovvero tiepido, caffe e mirto x 30 euro
le conclusioni non le voglio tirare, ma la serata non m’e’ sembrata particolarmente entusiasmante!ps la serranda a vista e’ orrenda, consiglerei di aggiustarla o nasconderla, x evitare l’effetto fondo adibito a magazzino, penalizza troppo il locale che, sa di circolo ricreativo, ma nel complesso e’ accogliente!
Perdonatemi: non sono mai stata in questo ristorante quindi la mia è solo una constatazione: se cercate cicale (tanto per portare un esempio, visto il comment di Giada qui sopra) belle, polpose e che profumano di mare non penserete mica di trovarle in un locale dove il menù (e non un solo piatto, L’INTERO menù) DI MARE (e non di terra, attenzione, DI MARE!!!) costa 20 Euro…PLEASE!
Su questo non sono d’accordo. Per quasi tutto il resto ti do ragione, ma la cicala e’ un pesce poverissimo, mia mamma ne compra cassette intere a prezzi redicoli e a volte quando vai dal pescivendolo di fiducia e compri altro pesce le cicale te le regalano anche e io di branzini non ne ho mai visti regalare quindi suppongo che effettivamente valgano poco… una cassa sul molo a viareggio (appena pescate) puo’ costare anche 10 euro e sono piu’ di 1 Kg. Quindi, volendo, puoi metterle in un menu’ da 20 euro, i calamaretti e il tonno gia’ meno…
davvero simona…le cicale non costano tanto e anzi, il loro posto lo trovano sempre in un menù di 20 euro…almeno a livorno, poi in altri posti non so
Scusate interviene lo chef 🙂
la cicala o canocchia e’ un crostaceo dal
sapore delicatissimo
e’ un tipo di crostaceo relativamente povero si trova anche a 11€ al Kg al dettaglio
e’ l’unico crostaceo “ufficialmente” autorizzato a partecipare nella ricetta del cacciucco
questi mesi di freddo intenso
sono i migliori per gustarle al meglio
infatti con il freddo riescono a mantenersi piu’ tempo in vita
Le cicale vanno acquistate fresche perche’ hanno un processo di disidatrazione della polpa piuttosto rapido
Infatti spesso la cicala non viene apprezzata da tutti come meriterebbe proprio perche’ se non consumata freschissima tende ad essere quasi priva polpa come come magari le ha trovate Giada
quindi
a) e’ abbastanza comune trovare, come e’ capitato a Giada, le cicale prive di polpa, nonostante siano state acquistate fresche, proprio x il veloce processo di disitradazione delle carni
b) la cicala e’ l’unico crostaceo , assieme ai granchietti che penserei di trovare fresco in un menu’ a 20€, perche’ di basso costo
….povere cicale! la diatriba non e’ sulla cicala, anche utilizzando pesce azzurro si contengono i costi, vale molto meno x tonno e spada ! il menù a prezzo fisso e’ doc in una citta’ dove ci sono tantissimi studenti! magari trovo meno entusiasmo nel risultato! son partito in tromba leggendo i post (dai prezzi non m’aspettavo certamente la luna), ma son rimasto un po’ deluso! le mie critiche sono fatte in buona fede, se uno ci tiene puo’ sempre migliorare ! credo che lo spirito del sito sia anche questo!
è vero tutto quel che dici ma aggiungerei una c)
c) se le cuoci troppo o le cuoci e le ricuoci, le cicale si svuotano (e nei ristoranti, spesso, succede proprio questo, tra riutilizzi della stessa base per fare salse, antipasti e secondi)
c’hai raggionissima gianluca 🙂
come consiglio da chef lo davo per scontato
la cicala cuoce in pochissimo tempo
* x dare piu’ sapore consiglio
scottarla x quaranta secondi/ 1 minuto
poi sgusciarla cercando di matenerla intera, e’ un po’ difficile, ma l’effetto candido della polpa intera con l’impronta dei finti occhi e’ molto scenografica,
altrimente estraetene la polpa a pezzi . Continuate il brodetto con le teste e i gusci delle cicale per estrarne tutto il sapore . Il brodetto serve per dar sapore al sugo a cui aggiungere la polpa solo alla fine il tempo si saltare la pasta . Buon appetito 🙂
ecco i menù di natale e capodanno
Menù di natale al sueno de ibiza per il 24 sera e il 25 sera
Aperitivo a base di prosecco spumante, o aperitivo della casa
Antipasto di ostriche e calamari in salsa
Primi tagliolini alla cernia e zafferano e gnocchi rosa agli scampi
Secondo, padellata di mare che comprende :astice gamberoni cozze e vongole veraci
Vino : “funtanaliras” vermentino di gallura
Dolce : panna cotta ai frutti di bosco, al kiwi o al cioccolato.
Acqua caffè limoncello o mirto
Prezzo del menù 60 euro a persona
Si accettano prenotazioni fino al 23 dicembre 2009
Le altre consumazioni terranno i prezzi del ristorante
Per informazioni e prenotazioni tel 3409963710
Il sueno de ibiza, a dispetto del suo nome spagnoleggiante, propone per il cenone di capodanno un menù tipico rigorosamente sardo.
Il menù è così composto:
antipasto di salumi e formaggi, e pecorino fresco al forno con miele e noci
primi: gnocchi sardi al ragù di salsiccia con una spolverata di ricota salata, e penne al cinghiale con erbette di bosco
secondi: brasato di montone al mirto, e maialetto arrosto
dolce: seadas al miele o con lo zucchero
vino: cannonau “tamara” delle cantine di dolianova
acqua caffè e mirto o limoncello, e a mezzanotte per il brindisi spumante per tutti
prezzo del menù 60 euro a persona
tutte le altre consumazioni sono extra e terranno i prezzi del ristorante.
Si accettano prenotazioni fino al giorno 30 gennaio 2009.
Per informazioni e prenotazioni tel 3409963710
Sono un frequentatore abituale di ristoranti, ho lavorato per anni nel settore, ho visto cucine e sale di ogni tipo. Passo spesso al sueno de Ibiza, e salvo qualche serata non particolarmente Felice, ho sempre ritentato, vista la possibilità di assaggiare un menù completo al prezzo di una pizza e una birra.
Il locale e’ accogliente, la musica buona, ottime scelte di vini e distillati. Ieri sera non avendo molta fame ho chiesto al titolare di stupirmi con qualcosa di buono e mi sono visto letteralmente sommergere da un trionfo di crostacei e da una zuppa di cozze.
L astice era pieno e fresco gli scampi carnosi e cotti al punto giusto( poco ) i gamberi meravigliosi. Le cozze poi erano ottime, fresche e saporite. La cucina in generale e’ poco elaborata, e questo e’ un pregio. Si può mangiare come a casa, in modo semplice e poco sofisticato, si apprezza l’ uso del soffritto fatto come si deve e del profumo del vino usato abbondantemente per sfumare..
Valutazione complessiva: buono. Sarebbe stato ottimo se avessi scelto una bottiglia di vermentino al posto del vino bianco della casa…
Nel complesso, se non si trascura il “dettaglio” del prezzo ( per la cronaca 40 euro in 2 con caffè dolci e digestivo) direi eccezionale. Sono stato da Bruno la settimana scorsa e con 67 euro a testa ho fatto la fame.
Fate voi. Poi ci lamentiamo della cicala troppo cotta e cerchiamo il pelo nell uovo….non si può dire nulla a Omar che offre un gran bel menù a prezzi veramente ridicoli.
simona…..secondo me dovresti andarci prima di giudicare un posto.
io ci vado spesso, sarà che sono cliente abituale, ma sono sempre stato trattato bene.
ti posso elencare cosa c’era nella mia padellata x 2:
1 astice intero (non ho detto che era fresco, ma era buono)
8 scampi belli (freschi)
6 bei gamberi medi
seppia a cubetti
ciuffi di calamari
una ventina di cozze
nessuno ha detto che ho mangiato fresco, se voglio il fresco a 20 euro a persona devi andare a pescarlo il pesce, altrimenti non lo mangi.
dico solo che con 20 euro ho mangiato strabene.
poi ogni aspettativa credo sia in funzione della cifra che ognuno è disposto a spendere.
se vuoi l’astice vivo, spendi 60 euro e ce l’hai, non problem.
dico solo che con 20 euro ci mangiavo una pizza e una birra e invece ho mangiato del buon pesce, semplice ma buono, mezzo litro di vino della casa, una pannacotta fresca e un caffè.
…non ho capito…era fresco o no quest’astice? Un fabio dice si e l’altro no? (ovviamente NON era fresco a 20 euro tutto comrpeso)
precisazione sull’Astice
l’Astici sono tutti uguali ma all’anagrafe
dopo Capodanno all’ingrosso gli Astici vivi del Canada era possibile trovarli a
10,99 € il kg comprati a cassa pezzatura sui
500/600g
l’Astice Blu della Bretagna ovviamente ha un altro prezzo
l’Astice pescato Mediterraneo Sardegna ovviamente costa ancora di piu’ ma molto molto molto di piu’
e piu’ facile che nella catalana di Fabio ci fosse fresco l’astice rispetto ai gamberoni e gli scampi che freschi hanno dei prezzi non paragonabili con il “Canadese” vivo
Non ho motivo di mettere in dubbio quel che dici e quindi si spiegherebbe il prezzo. Però ti chiedo (e mi chiedo), se l’astice canadese si trova a quel prezzo mi domando, considerando richiesta ed appeal che ha per i frequentatori di trattorie, ristoranti, pizzerie ecc… mi aspetterei astice vivo in tutti i menù escluse le paninoteche…non mi pare invece di vederlo spesso se non nei ristoranti di medio/alto prezzo
@gianluca
Ti confermo quanto detto da mariotto. L’astice canadese durante l’anno ha pochissime variazioni di prezzo che mediamente si aggira intorno ai 14,50 euri al kg. E’ semplice da lavorare soprattutto se sei dotato di una vasca/acquario nella sala del tuo locale, altrimenti è difficilmente gestibile in quanto se mal conservato (va conservato vivo) rischia di svuotarsi.
Tieni conto che con ogni astice canadese (500/600 gr.) ricavi al massimo una porzione per commensale oppure 2 porzioni se lo utilizzi per un primo piatto, quindi non è così economicissimo da presentarlo ogniqualdove (0,600 x 14.50=8,70) in quanto in genere và accompagnato con qualcos’altro perchè la parte edibile si assesta intorno al 25% del peso.
Quindi, sia per la gestione che per il prezzo non ti capiterà di trovarlo spesso sulle tavole di pizzerie e trattorie.
@ Paolo: “quindi non è così economicissimo da presentarlo ogniqualdove (0,600 x 14.50=8,70) in quanto in genere và accompagnato con qualcos’altro perchè la parte edibile si assesta intorno al 25% del peso.
Quindi, sia per la gestione che per il prezzo non ti capiterà di trovarlo spesso sulle tavole di pizzerie e trattorie.”…e allora l’astice non era quello canadese, per 20 euro tutto compreso, giusto?
qui sopra hai scritto “astice pieno e FRESCO”: quindi???
“L astice era pieno e fresco gli scampi carnosi e cotti al punto giusto( poco ) i gamberi meravigliosi” e tutto ciò + con vino, dolce, caffè e digestivo per 20Euro a persona??…astice fresco??..ma per favore!
…vino+dolce+caffe’+amaro siamo gia’ sui 14/15 euro, rimangono 5 o 6 euro x astice, scampi e gamberoni di plastica! 🙂 🙂 ps il coperto l’offro io 🙂
scusate, ragazzi allora sano un pazzo, perche’ io servo bevette all’astice a € 14.00 e penso che sia giusto come prezzo naturalmente non e’ l’astice blu oppure quello mediterraneo, ma quello canadese. saluti linus
se lo metti 14 lo riterrai un prezzo giusto credo no?
Ma se prendo un piatto da 14 euro e poi prendo vino, dolce, caffe’ e amaro spendo:
14+5+3+1+1 almeno 24 euri senza coperto e non hai mangiato la catalana ma solo una linguina all’astice che si suppone sia piu’ economica di una catalana….
beh…se costa 10 euro al kilo, considerando che con una da 600gr almeno 2 (ma credo anche 3) porzioni ce le fai, forse è un pò altino..
…intendevo le linguine, ovviamente non come secondo
Per me di quello che ho capito il prezzo e assolutamente in norma con altri ristoranti pur di certo livello.In senso che non e basso,ne alto,essendo che hanno mangiato solo un piatto per due,che si puo considerare piatto unico oppure un ricco antipasto aggirandosi sul 30/32 euro.La differenza la mettiamo 7 euro per il vino se era di un litro ,2 euro caffe e il coperto forse gli lo hanno scontato. Non vedo nula di strano,l’astice poteva essere pure fresco.Se mangiavano 2 primi dopo e 2 dolci potevano spendere altri 30/40 euro in piu ed eccoci arrivati a 40 a testa,sempre senza il secondo ,se no si va oltre.Comunque e bene che solo con un piatto ricco cosi sono riusciti a levarsi la fame ,pagare il giusto e rimanere soddisfati,Questo e il scopo del ristoratori,a fare stare bene il clienti e farli ritornare da loro.Complimenti!
…perdonami gioia ma non ho capito…
1 astice intero
8 scampi belli (freschi)
6 bei gamberi medi
seppia a cubetti
ciuffi di calamari
una ventina di cozze…e me lo chiami antipastone?
Anche se il prezzo è 14 euro al kilo e quindi sono 7 euro solo di aragosta (solo di spesa intendo) come fai a dire che è un prezzo ne alto ne basso? è bassissimo se consideri che ci sono anche 8 scampi (freschi???) 6 gamberi medi ecc. ecc. Poi dipende cosa si intende per 1 piatto per 2…se è mezzo piatto a testa hai ragione ma se sono 2 porzioni in un piatto sono sempre 2 porzioni
Si hai ragione ,ma io mi riferivo alla risposta piu su di Fabio,dove dice che il prodotti potevano non essere freschi,ma era tutto buono. E quello che e importante che il cliente rimane soddisfato di quello che mangia.Poi dipende anche quanto grande era questo astice,che poteva essere da 350 a 500 grammi e nel primo caso il prezzo cambia,poi anche la grandezza dei gamberoni e scampi ,ci sono di varie misure e prezzi.Certamente di come sono abituata io tutta questa buontà in certi ristoranti mi e costata intorno a cento euro,ma lo dice anche Fabio,se lo vuoi mangiare fresco il prezzi sono diversi.
io con un astice posso fare solo 2 porzioni almeno che il cliente non la desideri tutta intera, e poi non costa 10€ al kilo assolutamente perche’ vi assicuro li compro quasi tutti i giorni e’ puo’ variare da12.50 a 14.50 poi ho scoperto che la coop li vende 28.50 al kilo e’ vedessi quanta gente li compra cose da pazzi. saluti linus
….anch’io dubito possa costare 10 euro
@linus e normale che il prezzi al pubblico sono diversi di quelli di noi ristoratori,che non andiamo alla coop.Tempo fà c’era un caso al opposto la chianina alla coop la vendevano a 9,50 a kilo in offerta e noi ristoratori se la vogliamo almeno di 40 non la troviamo.Ma sara stata la vera chianina,ho il miei dubbi?
…e il caso astice continua! 😀 😀
ma sai perchè la faccio lunga? perchè sennò non si capisce mai se i commenti sono obbiettivi. Magari vai tranquillo, organizzi, ti dici “ora fò un figurone” e invece ti danno l’orata sarpata (eh eh eh…durante la mia esperienza di mangiatore m’è capitata pure questa!! :9 )
indiscrezioni san valentino
ho visto esposto in vetrina il menù di san valentino, e ve lo ripropongo, magari a qualcuno può venire utile…
aperitivo della casa…
sbandierata di antipasti di mare
gnocchi rosa ai gamberetti
ravioli della passione
astice alla catalana
crema degli innamorati al ciccolato
vino bianco “grapariol” i.g.t.
acqua e caffè
prezzo a coppia 80 euro
io dovrei esserci.. anche se ho qualche dubbio sui ravioli della passione 🙂
vi aggiornerò sul risultato…
Ci sono stata, ero TROPPO curiosa.
Menù di mare: calamaretti in guazzetto: MOLTO rosso, carico ma buono. Spaghetti con le vongole: buono. Filetto di orata all’isolana: il piatto che mi ha convinto di meno. Caffè – vino della casa – acqua e 6 dico SEI mirti in due TUTTI offerti. Costo Euro 44.00 (20 Euro per il menù + 2 Euro per il coperto). Il locale è piuttosto bruttino ma con pochi accorgimenti potrebbero migliorarlo assaje EH EH!..rapporto qualità/prezzo ottimo, non v’è dubbio. Io ho beccato la serata OK e quindi: ciritorno! anche perchè i ragazzi che ci lavorano sono davvero squisiti!
ehh!! ehh!! non hai resistito 🙂
hai anche preso il vino della casa 😉
EHEH si!!! ma in un locale come questo non mi viene da prendere altri vini… 🙂 nel senso: 15/20 Euro è il suo…non ci spenderei di più!!
…mi devo fa leva’ il malocchio! mangiai poco, dopo ore, e spesi 30 euro e niente liquori offerti! che culo! 😀
Alla fine ci sono andato pure io, ero troppo curioso !
Due menù di terra, uno con i salumi e formaggi e l’altro con il flan di funghi. Poi due primi entrambi alla crema di zucchine ed infine 2 grigliate miste. Un quartino di vino aggiuntivo, 2 caffè ed un mirto.
Le bistecchine di maiale nel mio caso non erano ” rinsecchite “, anzi era da tempo che non ne mangiavo di cosi’ succose …
Omar non l’ho visto, ma la ragazza era molto educata e disponibile.
Conto totale di 43,50 euro.
Secondo me le 3 ganasce piene ci stanno tutte.
Scusate scusate, ho scritto una cappellata !! Il conto non è quello !! Avevo in tasca uno scontrino e mi sono confuso !! Chiedo venia !!!
Il conto totale è stato di 15 euro x 2, + 4 euro di vino ” in piu’ ” + 2×2 di coperto e 3,5 euro per il mirto ( veramente ottimo ) !!
…mi tocchera’ ritornarci! la prossima volta dichiarero’ subito: portatemi cosa vi pare, vo mangia’ bene e spende poo!
ps ovvero il contrario di quel sabato sfigato! 😀
tanto chi un piange un puppa 😀 😀
e con il vino della casa!
…come dice qualcuno: ho bevuto un frizzantino della casa ottimo! ahahahah ! non parlo di questo ristorante , dico in generale ! vino alla spina gassssasatissssimo , povero il mi stomaco! 🙁
tanti pareri vari, ricordando la mia esperienza in questo locale ricordo che comunque sia l’ambiente non è curatissimo, la serranda all’ingresso ricorda veramente un garage risistemato e soprattutto la volta che ci andai rimanemmo senza piatti perchè il cameriere se li scordò e l’altro ragazzo (alto e magro) ci vide e non si avvicinò..
.. e poi scusatemi un attimo, nel menù c’era scritto “patate arrosto” .. il cameriere ci disse: “lo chef ha detto che le patate si sono bruciate, ve le porto ugualmente?” risposta: si, tranquillo portale.. dopo 10 minuti.. “lo chef dice che sono veramente troppo bruciate.. non ve le posso portare”.. questo non mi sembra lavorare nella maniera corretta, se permettete che si siano bruciate non è un mio problema.. noi le patate le volevo.. insomma per me è stata un’esperienza negativa.. purtroppo.. essendo Omar pure un mio conterraneo.
oggi al sueno fuori menù… porcetto sardo arrosto, io lo ho mangiato ieri sera, un po’ caro ma ottimo, ne vale la pena..
il sueno sara aperto per pasqua sia a pranzo che a cena… lunedi chiuso