Un paio di sere fa sono stata a cena all’osteria del brennero (in via del brennero a Pisa, nei pressi del CUS).
Il locale non è molto grande, una ventina di tavoli, è aperto da meno di due anni, stile rustico e pulizia perfetta. Il primo appunto negativo che devo fare è che non esiste menù scritto: viene al tavolo il proprietario che elenca i piatti disponibili e così non si vedono i prezzi. Comunque c’ è una scelta discreta circa 3 primi di carne e altrettanti di pesce e così i secondi.
Siamo in 4 e prendiamo tutti i ravioli di mucco pisano al ragù, veramente buoni. Ordiniamo 3 secondi, io prendo una tagliata col lardo e gli altri una bistecchina di maiale colle rape e una scamerita. Tutti ci riteniamo soddisfatti. Da bere prendiamo acqua e mezzo litro di vino (senza infamia e senza lode)
I dolci sono tutti casalinghi prendiamo due porzioni di cenci e due torte di pere col cioccolato sopra, anche queste più che accettabili
Spesa totale 85euro.
Personale cortese e disponibile. Insomma locale piacevole, con piatti tradizionali, buona qualità ma considerando la pecca della mancanza di menù proporrei 2 ganasce e mezzo.
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Ciao Alga! Io sono stata all’Osteria del Brennero il settembre scorso; ci ero andata perchè me l’avevano suggerita per la cucina.
Concordo appieno sulle tue rimostranze per l’assenza del menu: è una cosa di cui non capisco il perchè. Oltretutto trovo che sedersi al ristorante e leggersi comodamente la carta decidendo con calma su quello che si vuole mangiare, sia come una sorta di rituale.
Per quanto riguarda la cucina in quell’occasione ho mangiato pesce e la porzione era anche un po’ scarsina.
Cmq sono andata in una serata in cui forse non ero nemmeno io particolarmente ispirata. Quindi riproverò; se dovessi rimanere all’impressione della prima cena il giudizio non sarebbe eccelso.
La prox volta proverò il menu di terra come hai fatto tu.
Ci sono stato anche io; eravamo in tre.
Come primo piatto abbiamo preso due antipasti di mare ed un maccheroncino alla trabaccolara.
– L’antipasto mi sembra fosse formato da 4 assaggi, ma non avendolo assaggiato non potrei dire molto di più.
– La trabaccolara che ho preso io era buona, ma diversa dal solito: se non ricordo male dovrebbe essere ” rossa ” , mentre quella che mi hanno portato era ” in bianco “. Niente di negativo dal mio punto di vista, dato che non amo particolarmente il pomodoro con il pesce .
Dopo abbiamo preso una frittura senza lische ( che hanno portato con delle verdurine fritte in un unico piatto ) e due grigliate totani e gamberi ( formate rispettivamente da 3 totani e 2 gamberoni ). Il fritto era fatto molto bene, asciutto e croccante.
A completare la cena, una bottiglia di vino della casa più che bevibile, una bottiglia d’acqua e 3 caffè di cui uno corretto. Il conto totale è stato di 70 euro, prezzo onesto. Anche secondo me siamo sulle due ganasce e mezzo; magari con un menu’ scritto e qualche altro piccolo accorgimento si potrebbe arrivare tranquillamente a 3 !