Ieri sera si è svolta la Ciricena di giugno, questa volta da Papaveri e Paolo a San Miniato.
Erano presenti: Ganascia, Lampredotto, Bicipite, Les Gourmets, Sommellie, l’Oste e l’Ostessa, Simone, Capitanamerica. Assente giustificata Nays di fragola, che ci ha privati, oltre che della sua compagnia, della spiegazione del perché del suo nickname, lasciandoci con la curiosità…
Molto bello l’arredamento del locale, sul moderno, molto colorato, con particolari metallici. L’effetto è accogliente e leggero. C’è posto fuori ma temevamo la guazza, quindi via con una bella tavolatona in una stanza tutta per noi.
Curiosi come gazze, abbiamo optato per una cena di assaggi.
Prima degli antipasti ci hanno portato un bicchierino di ricotta aromatizzata e melanzane. Sfizioso.
Poi gli assaggi degli antipasti: una piccola tartara di piemontese, buona; dei filetti di papero impanati nei pistacchi, decisamente ottimi; un abbinamento capasanta-mortadella grigliata con salsa di ceci, decisamente azzeccato (adoro la comunione capasanta-porco), per chiudere con dei bocconcini di tonno spadellati con filetti di zucchine e riduzione di vino rosso, morbidi e saporiti.
Due assaggi di primi: gnocchetti agli scampi e ceci, aromatici e delicati e i favolosi pici al ragù bianco del cortile. Ottima la pasta e altrettanto ottimo il condimento. Nel confronto, secondo me, i pici vincono a mani basse.
Per secondo, il “bricolage di maialino”, maialino brasato, sfilacciato, condito e ricomposto, avvolto in foglie tenere di zucca. Veramente un grande piatto, alleggerito dalle note agrumate del condimento della carne tenerissima.
Dolci orgasmici, il mio era uno zuccottino perfetto bagnato d’alchermes (alchemèsse, come si dice a casa mia) che è uno dei miei punti deboli di sempre.
Ottimi vini d’accompagnamento, due Franciacorta a scalare, un rosso di Montevertine fruttato, per chiudere con un Nobile di Montepulciano biologico veramente interessante e un moscato rosa mistico (Capitanamerica sarà probabilmente più preciso nei commenti).
Alla fine della cena, davanti ai distillati, gran chiacchierata col patron Paolo, che in extremis ci ha riconosciuti, e ci ha raccontato storie e visioni culinarie della Toscana, dall’alto della sua esperienza. Non fosse stato per l’ora tarda saremmo rimasti chissà quanto, ma era l’una e gli unici rompiscatole rimasti eravamo noi.
Il mio giudizio della cena è estremamente positivo. I piatti sono stati grandemente soddisfacenti, con alcune punte memorabili. Il ristorante è un mix tra struttura classica e finiture moderne piacevole e accogliente, la carta dei vini ampia, interessante e con ricarichi onestissimi.
A coronamento di tutto l’ottima compagnia, grandi chiacchiere e grandi risate, parlando ovviamente di ristoranti tutto il tempo!
In conclusione, Papaveri e Paolo ha cinque ganasce. Secondo me ci stanno tranquille comode comode.
21 risposte
prima o poi lo devo prova’ 😀 anche se non menzionato, c’ero e come se c’ero! 😀 non potevo mancare, sono un fans del papavero e delle ciricene 🙂 Serata piacevole, simpatica la compagnia, come sempre, e calda ed accogliete l’ex chiesetta rivisitata 🙂 , (sara’ per quello che ci si mangia da DIO?) , sopraffino quindi il lavoro della cucina, con Paolo comandante di brigata! Finalmente ci siam salutati:) e nel breve dopocena,ci sarei stato tutta la notte, abbiamo avuto modo di conoscere anche particolari sul suo modo di lavorare, che reputo di gran livello tecnico; il mix di simpatia, carattere umile e sincero, fanno di Paolo una persona squisita! Non credo di esagerare! tra i piatti assaggiati, papero triofale, ed ho gradito molto anch’io il connubio capesanta- mortadella; vincono i pici e buono lo zuccotto nostalgico! Ringrazio cap america, che ha scelto i vini, ben azzeccati e saluto tutta la combriccola per la bella serata! ps simone facce ride!!! quante risate, troppo forte 🙂 saluti alla prossima
mi eri sfuggito, ho rimediato. mea culpa, mea culpa, mea maxima culpa
Esordirei con un ringraziamento a voi tutti!
La serara è stata di rara piacevolezza.
Concordo in pieno con quanto ha minuziosamente riportato il Comandante e “l’obliato” Sommellie 🙂 ; Paolo ha saputo coccolarci dall’inizio, con assaggi stuzzicanti, per arrivare ad una dolce conclusione veramente “orgasmica” (cito molto volentieri);
il papero è da antologia del sommo gaudio , il tortino di frolla con crema chantilly e fragoline di bosco, scelto al posto dello zuccotto, pure; chiedo conferma a Simone, ma credo che anche questo dolce avesse il potere di traghettarti in dimensioni oniriche (sarà che son goloso…mah).
Non aspettiamo troppo ad organizzarne altre :)…da parte mia tutta la collaborazione possibile.
Un saluto caro a tutti.
CA.
Anch’io sarei rimasto a chiaccherare tutta la notte con voi !! E’ sempre piacevole e purtroppo molto raro interloquiare con amanti della buona cucina come voi, ed è sempre piacevole scambiare pareri su locali e sulla ristorazione in genere. E’ stata una piacevole sorpresa ! Tutto non è proprio filato liscio, perchè i Pici che avete definito favolosi, in cottura si sono spezzati e sono risultati di lunghezza ridotta rispetto a quella originaria, e poi perchè avrei preferito servire i 4 assaggi di antipasti tutti impiattati, anzichè 2 al piatto e 2 al vassoio, ma vista l’affluenza del periodo mi capirete e mi scuserete. Alcune volte posso risultare prolisso quando inizio a raccontarmi, ma lo faccio sempre con piacere, perchè dai percorsi di ognuno si possono capire i perchè di certe scelte. Spero di rivedervi tutti, ad uno ad uno, la soddisfazione maggiore per un ristoratore è quella di rivedere più volte i propri clienti, ma quello che ci stimola a lavorare sempre meglio è vedere uscire alle UNA di notte dal proprio locale 10 facce sorridenti come lo eravate voi !
Grazie di nuovo
Paolo
A tutti i commenti positivi aggiungo anche il mio contributo: il cheese caramel era a dir poco FAVOLOSO, era perfetto, saporito, ne avevo tanta voglia e quello che mi sono ritrovata nel piatto era proprio come lo sognavo. Anche il resto tutto degno di nota, soprattutto la capasanta cotta alla perfezione con la mortadella e i pici che, nonostante spezzati (Paolo, figurati se un particolare del genere può incidere su un piatto talmente “rassicurante” 😉 ), erano spettacolari.
Un grazie a tutti per la serata come sempre piacevole e “arricchente”, un grazie a Somme per averci fatto compagnia durante il viaggio, un grazie a Simone che ci ha fatto “sganasciare” dalle risate con la storia del peperoncino a scoppio ritardato, un grazie grandissimo a Ganascia che è mente e braccio di tutte queste cene e a tutti i presenti per i racconti divertenti e interessanti.
Un grazie anche a Paolo perché anche per il cliente uscire sorridenti da un ristorante non è una cosa così scontata, ma dopo una cena così non poteva essere altrimenti.
A tutti quanti, a presto!!!
La Gourmet
eh ma così con questi commenti, è come affondare il coltello nella piaga… Chiedo nuovamente scusa per non essere stata presente ma purtoppo faccio un lavoro del (cappero) tanto per rimanere in tema culinario, gli imprevisti sono all’ordine del giorno.
Sono contenta di leggere che è stata una serata piacevole, conosco la cucina di Paolo, provata in altri locali, non in questo e ci tenevo proprio…. peccato…
Manca un dettaglio: la cuenta?
Ha offerto Paolo,no?Scherzo ovviamente,complimenti a tutta la squadra dell ciritorno,che ha passat una cena cosi piacevole.Tanti complimenti a Paolo che ha dimostrato la sua bravura,davanti palati cosi eccelenti,io sarei svenuta dall emozione…saluti a tutti voi da me gioia.
Non ho citato il conto perché Paolo ci ha trattato molto bene. Posso però dire che i prezzi sono abbordabili, specie in relazione al livello della cucina, e i ricarichi sul vino quasi simbolici
Concordo in pieno con il nostro Master!
Ricarichi ottimi sulle etichette!
CA.
Serata memorabile grazie alla compagnia di voi tutti.
Vorrei citare il maiale cotto a bassa temperatura e ricomposto dentro una foglia di tenerume, piatto inedito, saporito e molto equilibrato. Ottimo l’abbinamento con il nobile di Montepulciano “La Casella”.
Anche io vorrei ritornare sopra al tortino di frolla alla crema chantilly menzionato da Capitan America, ottimo, quei dolci che ne mangeresti due, tre , quattro.
L’abbinamento con il moscato rosato Frans Haas indovinatisimo e moolto ma moolto pericoloso perche’ se ne potrebbe finire una bottigliasenza accorgersene.
Ragazzi, non ho cenato, ho goduto, grazie a tutti e a Paolo in particolare.
Buon appetito a tutti!
Ottima compagnia, cucina meravigliosa.
Nel mio personale podio della metterei il petto d’oca con i pistacchi, i pici al ragù del cortile, il cheese caramel.
Nel podio dell’Ostessa: la tartare di chianina su letto di mela verde, i pici ed il tonno.
L’unica cosa che non ci ha entusiasmato sono stati gli gnocchetti, un po’ troppo delicati per palati rozzi come i nostri!
Per finire, il bilancio della serata è stato ottimo, impreziosita dalla conoscenza di Paolo.
Alla prossima!
ho mancato di pochissimo papaveri e paolo sabato scorso,ero di passaggio poco distante da san miniato ma non stavo bene.peccato,ogni volta che leggo recensioni su questo ristorante qui su ciritorno,fortissima è la voglia di far parte degli affezionati avventori.raro,poi,trovare questo rapporto qualità prezzo,che di questi tempi aiuta non poco!ringrazio i ciritornini e paolo,che prima che poi verrò a trovare!
uffi… come al solito mi perdo il meglio…. 🙁
Ma se comincio ad organizzare ora, ci si fa a farne una quando ci siamo anche noi?
ps solo un’ info, ma al durthu s’e’ rotta la chiavetta del pc? 🙂 salutamelo , non si sente piu’ 🙂
un salutone oltremanica!
a settembre ci starebbe proprio bene
Se proprio insistete..ma proprio perche’ insistete.
se ci date una data papabile, compro un volo apposta per venì a cena…. 🙂
Tanto per settembre non ci siamo ancora organizzati…
Prenotato fin da ora!
Contatemi pure, basta un fischio!
Saluti,
CA.
si, se si decide con un discreto anticipo cerco di esserci anche io….