Il posto è abbastanza caratteristico, forse l’ultima “sciamadda” allontanandosi dalla Liguria verso Sud. Lo si potrebbe sottotitolare “Forno di castagnacci e torte”, anche se poi è diventato una pizzeria.
Sicuramente d’estate bisogna fare la coda, però poi si mangia tutti, e la qualità è sempre quella. Tavoli di legno e tovaglia pure, nel senso che proprio non te la mettono. Posate nel tovagliolo di carta.
La pizza è quella cotta nel padellino di ferro, unto e bisunto (qualcuno la chiama “pizza alla pisana”?). Sarà un effetto della “memoria”, perché ai tempi dell’infanzia anche a Livorno la pizza era solo così, eppure a me piace. La loro ha “qualcosa in più”, un sapore particolare, molto ben bilanciato fra l’acido del pomodoro e il dolce del fiordilatte. La pasta è sottile ma non croccante, anzi piuttosto morbida, praticamente priva di “cornicione”, ben condita con mozzarella e pomodoro. Mozzarella fiordilatte (la bufala non ce l’ hanno) e pelati in scatola. Gusti molto classici, margherita, capricciosa, prosciutto, etc. Si può scegliere tra pizza tonda e pizza a taglio, che è rettangolare anziché tonda, e forse un poco più piccola (la differenza è tutta lì).
Il resto dell’offerta si riduce alla torta e, solo in stagione, castagnaccio, fatto nei teglioni della torta ed ugualmente sottile, che può essere servito “nature”, oppure con ricotta e liquore all’amaretto.
Della pizza si è detto, e la torta? Variabile. Nel senso che a volte l’ho trovata ottima (livello “Cecco”, se non “Gagari”), altre volte no.
A Portoferraio esistono molte altre pizzerie, alcune di stretta osservanza napoletana, con pizza al mattone, e che fanno anche buoni primi e secondi piatti, però “Il castagnacciaio” è un’istituzione. Perché è aperto anche all’ora di pranzo, perché con 15 euro si mangia (all’Elba), perché da anni funziona come un meccanismo ben oliato, sia con le grandi folle estive, sia con i pochi avventori invernali (i ragazzi che ci lavorano non fanno mai una piega). Perché fanno poche cose collaudate, e solo quelle.
Aneddoto personale: come dicevo, a me la loro pizza piace. Credevo di averne carpito il segreto: merito del pomodoro, evidentemente di qualità superiore. Allora me ne sono fatto dare qualche barattolo, per usarlo sulla pasta: abbastanza deludente, ottimo sulla pizza, mediocre sugli spaghetti.
Pizzeria “il Castagnacciaio” – Via del mercato Vecchio, Portoferraio
Tre ganasce gliele do, e ci ritorno, da almeno vent’anni.
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