Oggi pranzo “di lavoro” alla cantina Nardi di via Cambini. Il locale è molto noto a Livorno, più che altro come enoteca, ma lo possiamo anche considerare un'”osteria fighetta”. L’ambiente è piacevole, travi a vista, cotto, e scaffali con centinaia di bottiglie.
Credo che questa sia stata la seconda o terza volta che ci ho mangiato. Vediamo se riesco a ricordare il menù, che era scritto su una lavagna:
- Batufoli (polenta) con ragù di anatra e funghi.
- Spaghetti con cozze e vongole (rossi).
- Seppie cacciuccate.
- Peposo con patate e cipolle.
- Acciughe alla povera con fagioli.
- Roast-beef con patate al forno.
- Bistecca alla BRACE.
Come primo ho preso gli spaghetti: non cattivi, ma neppure memorabili. Diciamo senza infamia né lode. Porzione non abbondantissima.
Al momento del secondo, mi sono orientato sulla bistecca ma, come noto, una bistecca senza brace la considero quasi un’offesa personale, e quindi ho chiesto al cameriere: “Ma è proprio brace-brace?” “Certo, ci mancherebbe! Brace brace… cioè pietra lavica!”
Ecco, una cosa così mi fa subito arruffare il pelo.
“Non la voglio! prendo il roast-beef!” Il quale roast-beef era appena sufficiente: tenero, al sangue, ma poco saporito. Le patate eran buone, sicuramente la cosa migliore.
Altri commensali hanno preso la fatidica bistecca, dividendosene una in due. Un centimetro e mezzo di spessore, un po’ troppo cotta, in totale non più di 600 grammi: no grazie, non ci siamo.
La polenta e il peposo dice che eran buoni.
Al momento del dessert, castagnaccio con la ricotta: duro rinseccolito, e la ricotta (probabilmente vaccina), un capolavoro di insipidità.
Da bere, una buona bottiglia di Merlot (vorrei vedere, in un’enoteca!)
La spesa è stata di 24 euro.
Dalle volte precedenti ricordo poco, ma sono passati molti anni, e se non ci sono più tornato da allora, un motivo ci sarà stato.
Nel complesso, un posto modesto. Diciamo DUE ganasce, e preferisco non tornarci.
Cantina Nardi – Via Leonardo Cambini 6/8 Livorno. Tel. 0586808006
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Una risposta
completamente d’accordo con te, l’unica cosa che merita è il crostino toscano e l’aperitivo della sera a base di vino al bicchiere a scelta. Per il resto, c’è di meglio.