La Farmacia dei Sani – Livorno

A Livorno si dice: “‘Un c’è la pèggio ‘he aspettàssi ‘na ‘osa, e trovanne un’artra”.

Questo localino si trova in via S. Stefano, in una parte della città molto suggestiva, fra gli Scali delle Cantine, Via Garibaldi e Via Solferino, in piena Livorno ottocentesca, molto meno nota della Venezia ma sicuramente più autentica (“Venezia” è diventata ormai un luogo “in”, e i vecchi veneziani non ci sono più, qui invece gli abitanti son sempre quelli).

Un tempo era noto semplicemente come “Cantina S.Stefano”, ed era gestito da un certo Bruno, titolare anche di una pescheria. Si vendeva vino sfuso e in bottiglia, e la sera si faceva ristorazione “sui generis”: magnifici carpacci e piatti freddi, di pesce, di baccalà, ma anche di terra, mai banali, a cui si aggiungeva di tanto in tanto qualcosa di caldo, un po’ di straforo.

Poi cessò l’attività di ristorazione, limitandosi alla vendita di vino.

Recentemente si è riciclato come circolo ACSI, ha messo su una cucina vera e propria, ed ha ripreso a funzionare come trattoria.

Ci sono stato alcune sere fa con un gruppo di amici. Il luogo è simpatico, in un vecchio fondo, ottocentesco appunto, con pavimento in cotto, soffitto con travi a vista originali, archi e volte in mattoni. Ci sono anche i recipienti del vino sfuso.

Abbiamo mangiato un antipasto di mare, buono ed abbondante il giusto, anche se non particolarmente originale.

Poi una carbonara di mare, buona (ma alla “Cantina Senese” la fanno meglio). Come secondi ci siamo diversificati: io e un altro un fritto di totani e gamberi (dignitoso ma niente di speciale), gli altri un filetto di orata in guazzetto, chi dice buono e chi cattivo.

Per dessert, una sorta di “crèm caramel” in versione brasiliana, non male.

Abbiamo bevuto il vino bianco che vendono anche sfuso, senza infamia né lode.

Spesi € 22 + € 3 per tessera ACSI annuale.

Commenti:

Mi aspettavo qualcosa in linea con il passato, mentre invece è diventato una trattoria come tante in cui si mangia dignitosamente, con una spesa modesta, senza niente di particolare (“‘Un c’è la peggio…” appunto).

Il posto, insomma, dove se chiedi la tagliata te la portano rigorosamente con rucola e grana (c’è la foto su yelp). Da notare la scarsa originalità del nome (ce n’è un altro a Tirrenia).

Sono stati comunque molto disponibili, perché di domenica son chiusi, ma hanno aperto apposta per noi.

3 ganasceIl mio voto è di tre ganasce un po’ scarse, e ci posso anche tornare, se capita, ma anche no.

La Farmacia dei Sani – Via Santo Stefano 57122 Livorno

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Una risposta

  1. Ho mangiato diverse volte alla farmacia dei sani e direi di aver mangiato sempre bene Ottimo l’antipasto di mare… quel baccala fritto e’ buonissimo!!! I primi sono buoni…. a volte direi ottimi. Ottima la frittura di paranza fresca. Il tutto accompagnato dalla simpatia del titolare e dalla piacevole accoglienza di cinzia e bruno

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