Il ristorante di Tosca è un’istituzione. Molto spartano, tavoli in veranda, tovaglie e tovaglioli di non tessuto, però due bicchieri. Siamo a non più di dieci metri dalla battigia.
Il menù è estremamente scarno: Niente antipasti. Primi: spaghetti al pomodoro, al ragù (bah), alla marinara (in bianco), allo scoglio (rossi), al tonno. Due soli secondi: cozze alla marinara e frittura di calamari e gamberi.
Io prendo gli spaghetti alla marinara (quelli in bianco), con un ricco condimento di cozze, vongole veraci e gamberi, veramente molto buoni, diciamo superiori allo standard dei ristoranti di mare.
Poi la frittura di calamari e gamberi: caldissima, asciutta ma morbida, con gamberi di dimensioni ragguardevoli. Ho perfino il sospetto che fosse fresca (in effetti costava 15 euri, con il che ci si potrebbe stare; sul menù, scritto sulla lavagna, asterischi non ce n’erano).
Un gelato confezionato, una minerale e un quartino di bianco appena potabile (ma hanno anche alcune bottiglie).
Il tutto per € 36, che non è proprio economico.
Commenti:
Il posto ha un po’ l’aria di essere sopravvissuto all’ondata turistica; fra l’altro è decisamente fuori mano, vicino alla bella chiesa della Madonna delle Grazie. Un luogo insomma dove bisogna andare apposta. Io l’ho scoperto su un sito capoliverese, dove si parla della proprietaria, Tosca Sardi, dalla personalità piuttosto decisa…
(Madonna delle Grazie è uno di quei posti che ti fanno pensare a come doveva essere l’Elba ai tempi di Napoleone, quando ci si muoveva a piedi, o con il somaro, o in barca, ed andare da Capoliveri a Portoferraio era un viaggio).
Direi che tre ganasce abbondanti ci stanno tutte, e ciritorno per assaggiare le cozze (Ah, hanno anche un fornello a brace, che in quel momento però era spento).
Una risposta
Già, però i calamari d’estate non si pescano…